DEX: come funziona un Decentralized Exchange ?

Negli ultimi anni, gli exchange decentralizzati di criptovalute, noti come DEX, stanno vivendo una rapida ascesa.

I DEX permettono agli utenti di scambiare asset digitali senza la necessità di intermediari o strumenti centralizzati, grazie all’utilizzo della tecnologia blockchain e di smart contract.

Gli Exchange Decentralizzati, infatti, sono oggi fondamentali per poter comprare e vendere criptovalute utilizzando la Defi (decentralized finance). I DEX sono nati per eliminare la necessità di autorità centrali e offrire maggiore trasparenza e sicurezza agli utenti crypto.

In questa guida vediamo in dettaglio cos’è un DEX, come funziona e quali vantaggi e svantaggi presenta.

Cos’è un DEX (Exchange Decentralizzato)

Un exchange decentralizzato, conosciuto con l’acronimo DEX, è una piattaforma di scambio peer-to-peer che permette agli utenti di scambiare criptovalute senza la necessità di un intermediario o piattaforma centralizzata.

DEX

Le transazioni su un DEX avvengono sfruttando la tecnologia blockchain e smart contract, ovvero contratti che gestiscono e finalizzano gli scambi secondo parametri prestabiliti, senza bisogno di una controparte centrale.

I DEX sono nati con l’obiettivo di rimuovere l’esigenza di autorità centralizzate per supervisionare e autorizzare le transazioni, offrendo agli utenti uno scambio peer-to-peer, trasparente e non soggetto a censure o restrizioni.

La caratteristica distintiva di un exchange decentralizzato è quindi l’assenza di intermediari e la custodia degli asset da parte dell’utente stesso, resa possibile dall’utilizzo della blockchain e degli smart contract.

👍 Cosa èPiattaforma di scambio peer-to-peer che permette agli utenti di scambiare criptovalute senza la necessità di un intermediario o piattaforma centralizzata.
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La differenza tra DEX ed Exchange centralizzato

Gli exchange decentralizzati si differenziano dagli exchange centralizzati per alcune caratteristiche fondamentali:

  • Assenza di intermediari: i DEX non hanno una controparte centrale che gestisce e autorizza le transazioni. Gli scambi avvengono in modo automatico tramite smart contract.
  • Custodia degli asset: nei DEX l’utente mantiene il pieno controllo dei propri fondi (usando ad esempio un Wallet come Metamask), mentre negli exchange centralizzati la custodia è affidata alla piattaforma.
  • Trasparenza: le transazioni su DEX sono registrate in blockchain e sono quindi trasparenti e verificabili pubblicamente. Gli exchange centralizzati sono meno trasparenti.
  • Censurabilità: i DEX sono resistenti alla censura in quanto decentralizzati. Al contrario, gli exchange centralizzati possono bloccare account o asset. Abbiamo visto i casi del fallimento di FTX o i problemi avuti da Binance nel bloccare i fondi.
  • Accessibilità: i DEX sono accessibili a chiunque abbia una connessione internet e un wallet compatibile. Gli exchange centralizzati possono imporre restrizioni.
  • Costi: i DEX prevedono il pagamento di gas fee per l’esecuzione di transazioni on-chain. Gli exchange centralizzati applicano commissioni sui trade.
  • Velocità: le transazioni su DEX dipendono dalla velocità della blockchain utilizzata. Gli exchange centralizzati sono generalmente più veloci e sono ancora i più utilizzati. Molti DEX, però, stanno sviluppando soluzioni basate su Order Book che sembrano promettenti
  • Sicurezza e privacy: mentre i DEX offrono un livello superiore di privacy, poiché non richiedono processi di verifica dell’identità come il KYC (Know Your Customer), gli exchange centralizzati sono spesso considerati meno sicuri a causa del rischio di attacchi hacker. Tuttavia, molti exchange centralizzati stanno implementando misure di sicurezza sempre più avanzate per proteggere i fondi degli utenti.
  • Regolamentazione: gli exchange centralizzati sono spesso soggetti a regolamentazioni più stringenti, poiché operano come entità centralizzate. Questo può offrire una maggiore protezione agli investitori, ma può anche limitare alcune funzionalità o l’accesso a determinate criptovalute. I DEX, essendo decentralizzati, sfuggono spesso alle regolamentazioni tradizionali, offrendo un ambiente di trading più liberale ma potenzialmente meno protetto.

Tipi di exchange decentralizzati

Esistono principalmente tre tipologie di DEX:

  • Automated Market Maker (AMM): questi DEX non hanno un order book, ma si basano su pool di liquidità da cui gli utenti possono attingere per scambiare asset. Il prezzo viene determinato tramite un algoritmo in base alla quantità di asset nei pool. Esempi: Uniswap, PancakeSwap.
  • Order book decentralizzati: simili agli exchange centralizzati, mantengono un registro on-chain di ordini di acquisto e vendita da cui deriva il prezzo. Le transazioni sono regolate tramite smart contract. Esempi: Loopring, dYdX.
  • DEX ibridi: combinano elementi on-chain ed off-chain per migliorare prestazioni e costi, pur mantenendo la decentralizzazione. L’order book è off-chain, mentre settlement e custodia sono on-chain. Esempi: Serum.
  • DEX aggregatori: raccolgono liquidità e prezzi da più DEX per ottimizzare gli scambi ed eseguirli al miglior prezzo disponibile. Esempi: 1inch.
  • DEX su sidechain: implementati su blockchain laterali per migliorare velocità e ridurre i costi. Esempi: QuickSwap su Polygon, PancakeSwap su BNB chain.

Ogni tipologia presenta vantaggi e casi d’uso specifici nell’ecosistema DeFi. Vediamo brevemente i più importanti.

Automated Market Makers (AMM)

Gli Automated Market Maker, o AMM, sono oggi la categoria più diffusa di DEX grazie alla liquidità istantanea che sono in grado di fornire attraverso i pool di liquidità.

Gli AMMs sfruttano gli oracoli, per ottenere informazioni da vari exchange e piattaforme, determinando così il prezzo degli asset scambiati. A differenza degli exchange tradizionali che abbinano ordini di acquisto e vendita, gli AMMs utilizzano pool di liquidità e sono in grado di quotare automaticamente un prezzo tra due o più asset, senza bisogno di un order book.

Il prezzo viene calcolato tramite algoritmi in base alla proporzione di token presenti nel pool di liquidità.

Grazie a questo meccanismo, gli utenti possono accedere istantaneamente alla liquidità anche in mercati illiquidi. Inoltre l’accesso alle pool è aperto a tutti, democratizzando la fornitura di liquidità e consentendo di generare rendimenti passivi tramite le fee di scambio.

Gli AMM presentano anche però dei problemi che devono risolvere, in particolare quando la liquidità è scarsa, portando a quello che viene definito “slippage“. Questo fenomeno si verifica quando un ordine viene eseguito a un prezzo superiore a quello di mercato, con ordini di grandi dimensioni che subiscono una maggiore variazione.

Gli AMM hanno così contribuito ad un’esplosione di nuovi token ed abilitato casi d’uso innovativi come gli scambi di stablecoin.

Tra i principali AMM DEX troviamo Uniswap, PancakeSwap e Curve.

Qui sotto vedete ad esempio una schermata di Curve Finance, uno dei DEX più famosi:

Curve Finance

Order Book DEX

Gli exchange decentralizzati basati su order book replicano il classico funzionamento di quelli centralizzati (come Binance ad esempio), mantenendo però la decentralizzazione grazie alla blockchain.

In questi DEX, domanda e offerta si incontrano in un registro on-chain di ordini di acquisto e vendita, l’order book appunto. Le transazioni vengono abbinate internamente e regolate tramite smart contract, senza bisogno di intermediari.

Inizialmente, la gestione on-chain dell’order book ha rappresentato un limite in termini di prestazioni e liquidità per questo tipo di DEX, dati i limiti di scalabilità delle blockchain. Tuttavia, con l’avvento di soluzioni di layer 2e blockchain più veloci, gli ordini book decentralizzati sono diventati più efficienti.

Sono emerse anche soluzioni ibride, che mantengono l’order book off-chain per migliorare le performance ma regolano lo scambio su blockchain, preservando la sicurezza e trasparenza della decentralizzazione.

Tra i principali DEX basati su order book abbiamo dYdX, Loopring e Serum.

Qui vedete come si presenta l’interfaccia di Loopring, molto simile ad un classico exchange come Bitget o Kraken:

Loopring

Rappresentano uno dei modelli più promettenti per conciliare operatività, liquidità e decentralizzazione nel trading degli asset digitali.

Come funziona un DEX

Abbiamo detto che, i DEX (Decentralized Exchanges) operano senza un’entità centrale, ma come funzionano esattamente?

Come funziona un DEX

Architettura decentralizzata

La caratteristica distintiva di un DEX è la sua architettura decentralizzata. Mentre in un exchange centralizzato tutte le operazioni passano attraverso un’entità centrale, in un DEX le transazioni avvengono direttamente tra gli utenti. Questo elimina la necessità di intermediari, riducendo i costi e aumentando la privacy.

Smart Contracts

I DEX si basano su smart contracts, che sono programmi autonomi eseguiti su blockchain come Ethereum. Questi contratti automatizzano e verificano le transazioni, garantendo che siano eseguite come previsto senza la necessità di un terzo intermediario.

Custodia dei fondi

In un DEX, gli utenti mantengono il pieno controllo dei loro fondi. Non c’è deposito su un conto dell’exchange, ma le transazioni avvengono direttamente dai portafogli personali degli utenti. Questo modello non solo aumenta la sicurezza, ma garantisce anche una maggiore trasparenza.

Liquidity Pools e AMM

Molti DEX utilizzano un meccanismo chiamato Automated Market Makers (AMM) per facilitare le transazioni. Invece di utilizzare un tradizionale libro degli ordini per abbinare acquirenti e venditori, gli AMM utilizzano “liquidity pools” finanziati dagli utenti.

Questi pools permettono scambi immediati tra diverse criptovalute a tassi determinati algoritmicamente.

Come funziona una Liquidity Pool

Ma come funziona una liquidity pool?

Le liquidity pools non sono altro che dei contenitori di liquidità costituite da coppie di token che la piattaforma cerca di mantenere un rapporto costituito dal 50% in un token e 50% dell’altro. Quando il prezzo di un token cambia la piattaforma generalmente cerca di mantenere costante questo rapporto.

Prendiamo ad esempio una pool ETH/USDC costituita in rapporto 50:50 tra Ethereum e la stablecoin USD. Supponendo che il prezzo di Ethereum sia 1500$ e di depositare 1 ETH, dovremmo versare 1500 USDC per bilanciare.

Con il termine LP (Liquidity Provider) si indicano di solito coloro che depositano liquidità aggiungendo fondi ad una pool che viene gestita dal protocollo tramite smart contract per consentire il trading (swap) tra token.

Quando operiamo in una pool di liquidità possiamo sempre vedere quanti fondi ci sono depositati in dollari. Questo valore rappresenta il TVL o valore totale bloccato che è in staking.

Nelle pool di liquidità il prezzo deriva da una formula:

X (numero di token 1) x Y (numero di token 2) = Costante K

Gli AMM utilizzano una formula per ribilanciare la pool di liquidità in modo che rimanga costante.

Esempio di Impermanent Loss

Per operare in modo efficiente su un DEX dobbiamo sempre assicurarci che in una pool ci sia sufficiente liquidità altrimenti rischiamo di non poter prelevare i nostri fondi. Sono dunque da preferire le pool in in cui c’è molta liquidità.

Ricordiamo che depositando fondi ed asset nelle pool di liquidità ci si espone a rischi di perdita nel momento in cui il valore dei due token dovesse cambiare di molto in seguito ad una variazione repentina.

Abbiamo parlato di questo, ovvero di Impermament Loss in una guida e in un video che vi consigliamo di guardare.

Impermanent Loss: che cos’è e quali sono i rischi da evitare [Tutorial Defi]
In questa guida parliamo di Impermanent Loss, uno dei termini che ogni investitore che opera sui protocolli di finanza decentralizzata (Defi) deve per forza …
Impermanent Loss: che cos'è e quali sono i rischi da evitare [Tutorial Defi]

The video was uploaded on 30/6/2022.

You can view the video here.

Tasse e costi

Mentre i DEX eliminano molte delle commissioni associate agli exchange centralizzati, gli utenti devono comunque pagare le commissioni di transazione (gas fees) per l’esecuzione degli smart contracts sulla blockchain.

Interfaccia e interazione

L’interazione con un DEX avviene spesso attraverso un’interfaccia web o un’applicazione. Gli utenti collegano il loro portafoglio, come MetaMask o Trust Wallet, all’interfaccia del DEX e possono iniziare a scambiare criptovalute. Poiché non c’è registrazione o processo KYC, l’esperienza dell’utente è spesso più semplice e diretta.

Come operare praticamente su un DEX

Da un punto di vista pratico vediamo allora come poter operare su un DEX.

Come operare su un DEX

Basta seguire questi semplici passaggi:

  • L’utente si collega al DEX con il proprio wallet, che può custodire fondi senza affidarli a terze parti.
  • Il DEX dispone di pool di liquidità o order book on-chain che determinano il prezzo degli asset disponibili per lo scambio.
  • Quando l’utente seleziona gli asset da scambiare e conferma la transazione, viene creata una richiesta on-chain.
  • La richiesta interagisce con lo smart contract del DEX, che esegue automaticamente lo scambio atomico tra gli asset, secondo le condizioni specificate dall’utente.
  • Lo scambio viene validato e registrato sulla blockchain in maniera trasparente e decentralizzata.
  • L’utente riceve immediatamente gli asset acquistati direttamente nel proprio wallet, senza passaggi di custodia.
  • Per l’esecuzione vengono addebitate piccole commissioni, come i gas fee del network blockchain utilizzato.

I DEX rendono gli scambi crypto veloci, sicuri e senza autorità centrali, sfruttando l’immutabilità e trasparenza delle blockchain pubbliche.

Rischi di un DEX crypto

Sebbene offrano diversi vantaggi in termini di decentralizzazione e sicurezza, gli exchange decentralizzati presentano anche alcuni rischi di cui gli utenti dovrebbero essere consapevoli.

Vulnerabilità dei contratti intelligenti

I DEX si basano su smart contract che, nonostante audit e revisioni del codice, potrebbero presentare falle o bug non identificati. Eventuali exploit di queste vulnerabilità tecniche potrebbero comportare perdite di fondi per gli utenti.

Queste vulnerabilità possono essere sfruttate da attori malevoli per manipolare o rubare fondi. Ad esempio, nel passato, alcune piattaforme DeFi sono state vittime di attacchi che hanno sfruttato lacune nei loro contratti intelligenti, portando alla perdita di milioni di dollari.

E mentre molti DEX sottopongono i loro contratti a rigorosi audit di sicurezza, l’assenza di un’entità centralizzata rende difficile l’attuazione di misure correttive rapide in caso di problemi.

Rischi associati ai token non verificati

Uno dei principali vantaggi dei DEX è la capacità di elencare e scambiare una vasta gamma di token senza la necessità di approvazioni centralizzate. Tuttavia, questa apertura può anche essere una lama a doppio taglio.

Molti DEX permettono,infatti, di listare e scambiare liberamente qualsiasi token. Appena arriva un nuovo meme token sul mercato (es: PEPE), lo ritroviamo quasi sempre su qualche DEX, cosa che non avviene sugli exchange centralizzati.

Molti progetti emergenti sfruttano la facilità di listare i loro token sui DEX per guadagnare visibilità e attrarre investitori. Ma, in assenza di un processo di verifica rigoroso, ciò apre la porta a potenziali frodi. Gli “exit scam” o “rug pulls” sono diventati termini familiari nel mondo DeFi, riferendosi a schemi in cui gli sviluppatori abbandonano un progetto dopo aver raccolto fondi, rendendo i token praticamente inutili.

Per gli investitori, ciò sottolinea l’importanza di condurre ricerche approfondite prima di investire in nuovi token o progetti. La trasparenza, la presenza di un team credibile e la chiarezza del white paper sono tutti indicatori chiave da considerare.

Ma sopratutto è necessario che l’utente inizi a prendere consapevolezza sui temi della custodia delle criptovalute senza affidarsi a piattaforme terze.

DEX (Decentralized Exchange): come funziona – Video Tutorial

Per concludere questa guida abbiamo preparato un video tutorial che spiega come funziona a livello tecnico un exchange decentralizzato (DEX). Lo trovi sul nostro canale YouTube insieme agli altri video sulla Defi:

DEX (Decentralized Exchange): come funziona + ESEMPI (Curve, Loopring)
Gli Exchange Decentralizzati, consentono di comprare e vendere criptovalute utilizzando la Defi (decentralized finance). I DEX sono nati per eliminare la nec…
DEX (Decentralized Exchange): come funziona + ESEMPI (Curve, Loopring)

The video was uploaded on 29/9/2023.

You can view the video here.

The video lasts for 24 minutes and 35 seconds.

DEX: le domande frequenti (FAQ)

Cos’è esattamente un DEX (Decentralized Exchange)?

Un DEX è un exchange di criptovalute che opera senza un’entità centralizzata, permettendo agli utenti di effettuare transazioni direttamente tra di loro attraverso contratti intelligenti.

Qual è la principale differenza tra un DEX e un exchange centralizzato?

Mentre un exchange centralizzato richiede che gli utenti depositino i loro fondi sulla piattaforma, in un DEX gli utenti mantengono il controllo diretto delle loro criptovalute e delle chiavi private.

I DEX sono più sicuri degli exchange centralizzati?

I DEX eliminano il rischio di attacchi a singoli punti centralizzati, ma presentano sfide come vulnerabilità nei contratti intelligenti e token non verificati.

DEX : riepilogo

Conclusioni

I DEX rappresentano un pilastro fondamentale dell’ecosistema crypto, offrendo agli utenti uno scambio peer-to-peer, senza intermediari e con la custodia dei fondi.

Nonostante alcuni limiti da superare, come liquidità e conoscenze tecniche necessarie, i DEX continueranno a giocare un ruolo chiave nel settore, integrando servizi sempre più evoluti grazie alla programmabilità degli smart contract.

Con l’evoluzione continua della tecnologia blockchain e l’ulteriore maturazione dell’ecosistema DeFi, il futuro dei DEX crypto appare luminoso, promettendo di ridefinire ulteriormente il concetto di trading e investimento nel prossimo decennio.

E’ probabile che nella prossima bull run assisteremo ad un utilizzo massiccio dei decentralized exchange a scapito di quelli centralizzati. Tutto questo potrà avvenire se riusciranno a superare i problemi di sicurezza di cui hanno sofferto in passato.

Quali saranno le prossime Binance e Coinbase nel settore Defi? Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti. Qui sotto ti lasciamo ad alcune alternative regolamentate per chi vuole fare trading sulle criptovalute.

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