Smart Contract: come funzionano i contratti intelligenti, vantaggi e limiti

Cosa sono gli Smart contract? A cosa servono smart contract?

Avrai sentito sempre più parlare di smart contract, soprattutto leggendo notizie sulle criptovalute o la Finanza decentralizzata. Del resto, questa tipologia di contratto digitale è molto importante per lo sviluppo di entrabi.

Lanciati per la prima volta sulla blockchain Ethereum, avevano già scritto nel loro destino che avrebbero cambiato il futuro dell’economia e della burocrazia in generale.

Cerchiamo di conoscere meglio le funzionalità degli smart contract.

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Cosa sono gli Smart Contract?

Si tratta di protocolli informatici utili per facilitare, verificare o far rispettare la negoziazione o l’esecuzione di un contratto. Consentendo la parziale o totale esclusione di una clausola contrattuale.

Spesso vantano pure una vera e propria interfaccia utente e simulano la logica delle clausole contrattuali.

Sebbene gli smart contract sono sempre fatti risalire al russo-canadese, che all’età di 19 ha ideato la blockchain Ethereum fondata proprio su di essi, in realtà il primo a parlare di smart contract è stato Nick Szabo. Spesso anche attribuito come ideatore dello stesso Bitcoin.

Per per smart contract si intende un programma che viene messo in esecuzione sui nodi validatori di una blockchain. E il risultato rappresenta una transazione sulla quale i nodi validatori devono trovare un consenso.

Può basarsi principalmente su due algoritmi di consenso:

L’esecuzione degli smart contract e i relativi risultati sono garantiti integri dalle proprietà di una blockchain pubblica.

Gli smart contract si pongono come garanti di una maggiore sicurezza rispetto alla metodologia di creare contratti odierna, ma di risolvere anche i problemi relativi ai costi, soprattutto legati a tasse e tariffe dei professionisti, della contrattazione in senso tradizionale.

👍 Cosa sonoProtocolli informatici utili per facilitare, verificare o far rispettare la negoziazione o l’esecuzione di un contratto. Consentendo la parziale o totale esclusione di una clausola contrattuale.
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Smart Contract: come funzionano

Come funzionano gli smart contract? Si parte dalla stipula di un contratto. Due o più parti trascrivono le clausole che tutti devono rispettare in uno smart contract.

Dopodiché viene inserito nella blockchain. I partecipanti, intendendo per essi i nodi della catena di blocchi, verificano che le informazioni riportate siano esatte.

Come funzionano gli smart contracts?

Una volta che lo smart contract viene convalidato, entra a far parte di un blocco.

Blocco che necessita di essere valutato dagli utenti della blockchain attraverso il meccanismo Proof of Work (PoW).

Chi si occupa della validazione del blocco riceve come ricompensa il token Ether.

Dopodiché, il blocco che contiene lo smart contract sarà aggiunto alla blockchain. Il contratto sarà poi monitorato da un agente terzo (che può essere anche una app per smartphone o tablet).

Quando la app invia il segnale alla blockchain che una o più condizioni si sono compiute, allora la app stessa farà in modo che l’esecuzione del contratto intelligente avverrà in automatico.

Lo smart contract è anche particolarmente flessibile, quindi si adatta a tantissimi campi.

Per esempio, se vogliamo comprare un televisore a rate, potremmo decidere di stipulare uno smart contract con il negozio di elettronica prescelto.

Tra le clausole, per esempio, si potrebbe inserire, anzi, avverrà sicuramente, una riguardante eventuali mancati pagamenti di una o più rate (se il venditore vuole essere generoso).

Quindi, all’acquirente inadempiente sarà impedito di utilizzare il televisore. Il quale ovviamente dovrà essere per forza uno di ultima generazione, con software IOT. Poiché dovrà essere bloccato in caso di mancato pagamento (ovviamente una Tv non smart o col vecchio tubo catodico non può far parte di questa tipologia di contratto).

Poi, eventualmente, si specificheranno altre clausole. Come il ritiro del televisore dopo un tot di mesi trascorsi dall’inadempienza, ecc.

Lo smart contract può essere utilizzato anche per acquistare una casa tramite mutuo.

Per esempio, nello smart contract si dirà che se il mutuo viene accettato dalla banca, allora il denaro richiesto viene trasferito in automatico al proprietario dell’immobile. Sarà poi inserita una data di scadenza.

Un’altra causa potrebbe essere che, nel caso in cui la banca non dia una risposta alla richiesta del mutuo entro tot giorni o la dia negativa, allora tutte le clausole presenti nell’accordo saranno annullate e il mutuo salta.

Altre clausole possono riguardare inadempienze in itinere, ecc.

Ecosistema e Blockchain Ethereum

La blockchain di Ethereum appoggia su molti computer sparsi per il globo e per questo si definisce decentralizzata.

Ogni computer possiede una copia della blockchain, e per ogni modifica al sistema, occorre un ampio consenso.

Se è vero che la blockchain di ethereum è simile a quella del bitcoin poiché archivia lo storico delle transazioni, essa consente pure ai programmatori di costruire e distribuire applicazioni decentralizzate (“dapps“).

Saranno comunque conservate nella blockchain insieme alla registrazione delle transazioni.

Per DAPPS si intende un software open-source che utilizza la tecnologia blockchain. Rispetto alle app tradizionali, queste non hanno bisogno di alcun mediatore per funzionare. E’ open source (regolamentata indipendentemente) e decentralizzata.

Al fine di creare le dapps, vengono utilizzati gruppi di smart contracts. Parliamo di codici utili per facilitare lo scambio di denaro, azioni, contenuto, o altra cosa di valore. Vengono creati utilizzando la Ethereum Virtual Machine (EVM).

Quando lo smart contract inizia a girare sulla blockchain, si comporta come un programma informatico automatico. Quindi, funzionerà in maniera automatica, come programmato, senza censure o stati di inattività o in nessun modo intaccabile da terzi.

Quindi, se è vero che Ethereum viene spesso definita criptovaluta, cià è ingiustamente riduttivo.

Parliamo di un ecosistema vero e proprio, che funziona tramite il token Ether.

I prezzi delle quotazioni di Ethereum su cui avviene il trading sui broker CFD o sugli Exchange, si riferiscono all’ether.

Se i bitcoin usano un’applicazione specifica della tecnologia blockchain, come sistema di cassa elettronico che consente i pagamenti online con i bitcoin, la blockchain di ethereum tiene traccia del possesso della valuta digitale. Tuttavia, si concentra anche sul far funzionare il codice di programmazione di una vasta gamma di applicazioni decentralizzate.

Ethereum consente ai programmatori di raccogliere fondi per le loro applicazioni.

Gli Ether massimi emessi sono 18 milioni di ether all’anno, vale a dire il 25% dello stock iniziale. Quindi, mentre l’emissione assoluta è fissa, la relativa inflazione diminuisce ogni anno (i bitcoin massimi emessi sono come noto 21 milioni di unità).

Un’ultima differenza risiede nei compensi che i miners di ether hanno rispetto a quelli di bitcoin. Infatti, i primi lavorano per guadagnare ehter e non per estrarre bitcoin.

Nel caso dell’ethereum, si parla di “gas”. I costi delle transazioni dipendono da 3 fattori:

  1. uso della larghezza di banda
  2. requisiti di archiviazione
  3. dalla complessità

Gli Smart contracts su Ethereum

Ethereum è diventata la blockchain di riferimento per creare smart contract, i quali viaggiano verso le 300mila unità.

La nascita e lo sviluppo degli smart contract, ha dato anche vita a numerose piattaforme e servizi per lo sviluppo di applicazioni per il network di Buterin. Inoltre, sono ormai milioni le ICO e i token non fungibili, i cosiddetti ERC721.

Ether è l’unità di misura virtuale della moneta e funge sia da criptovaluta che da generatore di potenza. Del resto, i contratti intelligenti per poter funzionare, devono per forza pagare l’uso della potenza di calcolo della rete proprio mediante ether.

Ethereum è un vero e proprio network che consente di far girare dei contratti specifici. Possono essere usati in modalità sicura per effettuare numerose operazioni per tanti utilizzi.

Ethereum è capace di notarizzare lo stato di una macchina virtuale. Mediante un linguaggio di programmazione dalla sintassi simile ai più comuni linguaggi, è possibile accedere ad una macchina virtuale che li esegue manutenuta dalla rete stessa.

Grazie alla blockchain Ethereum è possibile controllare sempre la corretta esecuzione del contratto fra le parti. Quindi, consente di stipulare contratti zero trust.

In caso di problemi, un contratto tradizionale può essere cancellato in tribunale mentre lo smart contract viene eseguito sempre. Infatti, c’è chi contesta l’appellativo di “contratto intelligente” che gli viene conferito.

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Binance Exchange, proprio come Bitfinex nel 2014, è diventato il più importante per volume di scambi nel 2021.

Oltre a consentire di scambiare criptovalute a commissioni bassissime, permette agli utenti di operare in leva, partecipare alle IEO (Initial Exchange Offering), conservare i token in modo sicuro attraverso il wallet ufficiale TRUST WALLET e guadagnare interessi mettendo le proprie crypto a disposizione dello scambio.

Ha anche lanciato una propria criptovaluta, il Binance Coin (BNB, terza per capitalizzazione di mercato al momento della scrittura).

Binance è diventato molto importante anche in tema di Finanza Decentralizzata (DeFi), dato che ha lanciato un proprio protocollo blockchain in concorrenza con quello attuale più diffuso di Ethereum. Vale a dire la Binance Smart Chain (BSC).

Infine, Binance sta assumendo un ruolo di rilievo anche per quanto concerne i Non Fungible Token (NFT), che stanno rivoluzionando il mondo dell’arte.

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E’ possibile guadagnare con gli smart contract?

Guadagnare con gli smart contract è possibile, poiché, come visto, hanno diversi campi di applicazione. Quindi, sarà sempre più possibile stipulare contratti di compravendita tramite questo strumento.

Ovviamente, dato che esiste da pochi anni, non è ancora molto diffuso. Men che meno in un paese notoriamente refrattario ai cambiamenti come il nostro. Che arriva sempre almeno 5 anni dopo sulle novità oltreoceano o dei paesi scandinavi o quelli asiatici. Aree geografiche solitamente motore di cambiamento

Certo, per poter guadagnare sugli smart contract devi anche studiare bene di cosa si tratta, senza buttarti a capofitto. Altrimenti rischi di fare un buco nell’acqua. Oltretutto, di truffe ovviamente ce ne sono tante, quindi rischi pure di finire in qualche cryptotruffa. Le quali presentano sempre concetti vecchi e rodati, sono cambiate solo le modalità.

Per poter capirne di più sugli smart contract, devi avere bene in mente dei concetti base, come:

  • Ethereum: è storicamente la seconda criptovaluta dopo il Bitcoin per capitalizzazione di mercato. Il valore è molto cresciuto nel 2021, proprio grazie al fatto che sta crescendo la DeFi e le critovalute ad essa associate, e sempre funzionanti su blockchain simili alla sua.
  • Blockchain: è una tecnologia che sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi, e permette di gestire, con la massima sicurezza, un registro di dati e informazioni in maniera aperta e condivisa. La blockchain viene considerata la vera rivoluzione apportata dal Bitcoin e sta trovando sempre maggiore applicazione.
  • Smart Contract: protocollo informatico che permette di facilitare l’esecuzione di un contratto online, escludendo parzialmente o totalmente la clausula contrattuale.
  • De-Fi ( Decentralized Finance): traducibile in Finanza Decentralizzata, permette a questo Business di essere unico nel suo genere, grazie all’assenza di qualsiasi tipo di ente che possa comandare il sistema. Ecco perché si parla di decentralizzazione dell’economia e perché banche, governi ed istituzioni sono non poco preoccupati.

Vantaggi Smart Contract

Gli smart contract portano con sé diversi vantaggi. Si tratta di un sistema altamente democratico, dove le modifiche al contratto non possono essere prese unilateralmente o fatte mediante brogli, ma vanno apportate grazie al voto maggioritario sulla blockchain.

Ancora, consente di abbattere notevolmente i costi. Si pensi ad avvocati o notai, oltre alle tasse previste dallo stato su ogni documento che ci vuole.

Infine, il sistema garantisce in modo egualitario le parti in causa, che non avranno un rapporto di forza avvantaggiato.

Limiti smart Contract

Tra i limiti dello smart contract, il fatto che non può essere facilmente modificato nel caso in cui ci siano dei cambiamenti in corso rispetto alle condizioni iniziali.

Occorre sempre passare per il voto e ciò non è sempre un bene, perché rischia di frenarne ed adulterarne il risultato.

Così come per qualsiasi altra modifica, si passa al contraltare che occorra passare sempre per il voto maggioritario, anche quando essa sia positiva e migliori il contratto.

Infine, parliamo sempre di una tecnologia, che può trovare problemi sulla piattaforma in caso di bug, attacchi hacker o altri malfunzionamenti tecnici.

Domande frequenti sugli Smart Contract

Cosa sono gli smart contract?

Si tratta di contratti virtuali applicabili in molti campi, finanziari, commerciali, burocratici, ecc. Sono garantiti dal voto della maggioranza.

Conviene usare gli smart contract?

Probabilmente, essi sono il futuro, ma vanno studiati e conosciuti bene.

Smart Contracts

Conclusioni

Gli smart contract sono stati lanciati concretamente per la prima volta sulla blockchain Ethereum e si presentano come contratti digitali modificabili tramite blocchi.

Hanno un largo utilizzo e stanno consentendo l’espansione della Finanza Decentralizzata.

Occorre comunque conoscerli bene onde evitare truffe o investimenti a perdere.