In questa guida parliamo di strategie di trading ovvero delle metodologie che consentono di affrontare il trading online in modo profittevole.
Quali sono le migliori strategie di trading? Il trading online sta attirando sempre più utenti, grazie a due fattori: da un lato, la più facile accessibilità tramite i dispositivi mobili che permettono di fare trading mediante applicazioni accattivanti ed estremamente user friendly.
Tuttavia, maggiore accessibilità non significa che tutto sia semplice. Il trading necessita di tanta formazione e informazione. Sia teorica, mediante ebook, libri cartacei, webinar, corsi di formazione. Sia pratica, attraverso un Conto demo che consenta di fare pratica con soldi virtuali, senza rischiare quelli reali. Il Conto demo va però preso seriamente, mettendoci tutta l’emotività che ci mettereste come si trattasse di soldi veri. Altrimenti, quando inizierete a fare sul serio, vi accorgerete amaramente di non aver imparato nulla. Continuando a prendere scelte azzardate e con estrema leggerezza.
L’importante è comunque scegliere sempre un Broker che abbia regolare licenza CONSOB o di altre autorità di vigilanza sui mercati finanziari di livello internazionale.
Evitate dunque quelle piattaforme che millantano facili guadagni, tramite fantomatici software automatici, che vi promettono di farvi guadagnare mentre voi siete a spasso. Quando in realtà scoprirete che non solo non vi ha fatto guadagnare un euro, ma avrete perso pure i vostri soldi. Anche sporgendo regolare denuncia, in quanto queste piattaforme hanno alle spalle società con sedi in Paradisi fiscali che si perdono dietro mille rivoli organizzativi.
Fatta questa premessa, vediamo cos’è il trading prima di passare alle migliori strategie di trading.
Attualmente la soluzione migliore per fare trading online è quella di sfruttare le piattaforme regolamentate. Ad esempio una ottima è quella del broker Scalable Capital. Si tratta di un broker autorizzato con servizi innovativi e commissioni basse.
Per saperne di più sui servizi di Scalable Capital clicca qui per visitare il sito ufficiale.
Sommario
- 1 Strategie di trading online: come funzionano
- 2 Strategie di trading: riepilogo
- 3 Strategie di trading: quali sono le migliori piattaforme da usare
- 4 Come scegliere migliore strategia di trading
- 5 Tipi di strategie di trading
- 6 Strategie di trading più popolari
- 7 Migliori strategie di trading: diversificare il portafoglio
- 8 Come diversificare il proprio portafoglio
- 9 Strategie trading: cos’è un Trading System?
- 10 Strategia di trading scalping conviene davvero?
- 11 Strategie trading migliori, cos’è leva finanziaria
- 12 Strategie di trading a confronto: video tutorial
- 13 Strategie di trading: le domande frequenti
- 14 Strategie trading: consigli finali
Strategie di trading online: come funzionano
Gli investitori che commerciano attraverso una società di brokeraggio online sono dotati di una piattaforma di trading online. La piattaforma di trading online agisce da hub, consentendo agli investitori di acquistare e vendere titoli come reddito fisso, azioni / azioni, opzioni e fondi comuni di investimento. La piattaforma include strumenti per monitorare e monitorare titoli, portafogli e indici, nonché strumenti di ricerca, quotazioni in streaming in tempo reale e notizie aggiornate aggiornate, tutte necessarie per operare proficuamente.
Spesso sono disponibili strumenti di ricerca più robusti, come analisi e analisi complete e approfondite degli analisti e test retrospettivi e screening personalizzati per vedere come sarebbero state realizzate particolari strategie di investimento durante periodi storici diversi.
Oltre ad una regolare licenza e un Conto, i Broker da scegliere devono offrire i seguenti servizi:
- Assistenza clienti in italiano, H24, 7 giorni su 7, raggiungibile facilmente tramite chat integrata al sito, numero di telefono e e-mail.
- Grafici che esprimano con immagini l’andamento degli asset in modo chiaro.
- Segnali di trading inviati tramite sms alert o via mail o tramite chiamata diretta, per segnalare al trader iscritto la possibilità di aprire una posizione interessante.
- Commissioni e spread convenienti
- Leva finanziaria, che offra la possibilità di guadagnare di più rispetto a quanto si possieda
- App ben fatte per fare trading su smartphone e tablet
Strategie di trading: riepilogo
❓ Cosa sono | Metodologie che consentono di affrontare il trading online in modo profittevole. |
👍 Come si imparano | Studio e formazione |
💰 Quanti soldi servono? | Non richiede capitali elevati ma investimento iniziale |
🧐 Su quali asset applicarle | Forex, Commodities, Azioni, Indici, Criptovalute |
✅ Migliori strategie da applicare | Day trading / Swing trading / Buy and Hold |
🥇 Migliori piattaforma per applicarle | eToro |
Strategie di trading: quali sono le migliori piattaforme da usare
Applicare una strategia di trading è inutile se non si ha a disposizione un broker efficace per realizzarla. Per questo motivo vi presentiamo le migliori piattaforme di trading.
Questi siti permettono non solo di fare analisi grafica sull’andamento del titolo ma in alcuni casi anche di confrontarsi con altri iscritti alla piattaforma. Per essere operativi e profittevoli bisogna studiare tanto, fare analisi ed avere gli strumenti giusti a disposizione. Il tempo nel mercato è fondamentale. Ecco perchè qui di seguito vi presentiamo le piattaforme di trading più efficienti e quelle con gli strumenti migliori.
eToro
Il broker eToro ha tre licenze per operare, quindi è più che sicuro.
La licenza CySEC, rilasciata a Cipro, la più diffusa tra i broker che operano in Europa.
La licenza FCA, rilasciata in Gran Bretagna, molto prestigiosa perché veglia anche sulla storica London Stock Exchange.
La licenza ASIC, rilasciata in Australia, paese molto dinamico dal punto di vista finanziario.
Per il resto, eToro offre queste condizioni:
- Conto demo: 100mila euro
- Spread e commissioni: ridotte
- Servizi: CopyTrader, Social trading, Copyportfolios.
Come scegliere migliore strategia di trading
Come scegliere migliore strategia di trading? Non esiste la migliore strategia di trading in assoluto. In quanto dobbiamo prima capire quali siano le nostre ambizioni, le nostre possibilità economiche, il nostro carattere. Ci sono strategie che portano livelli di stress più elevati in quanto si svolgono nell’arco di una giornata o addirittura di un minuto. E ci sono strategie che invece, dato che si protraggono per mesi se non addirittura anni, consentono un maggiore relax ed una attesa più calma.
Una prima cosa che dobbiamo fare è tutelarci da eventi sfavorevoli che possono prendere di mira i mercati internazionali. Nel caso del Forex, ad esempio, il trader può aspettare solo l’esito degli eventi. O può acquistare ugualmente la valuta che aveva pianificato e sperare che vada tutto bene. O prendere anche una opzione.
Tuttavia, ognuna di queste opzioni comporta delle conseguenze: nel primo caso, deve sperare che non facendo nulla il cambio non si rafforzi a proprio sfavore; nel secondo caso deve invece augurarsi che la valuta straniera si rafforzi visto che ormai abbiamo investito e abbiamo l’esigenza di tornare in attivo. Nella terza ipotesi, il vantaggio lo avremo solo nel caso in cui lo strike price venisse superato dalla valuta straniera, così da darci un esercizio dell’opzione.
Tipi di strategie di trading
Quali sono i tipi di strategie di trading? Quelli più in voga sono le seguenti.
Position Trading
E’ caratterizzato da un periodo temporale piuttosto lungo. In questo lasso di tempo le posizioni vengono aperte e mantenute in vita per mesi o addirittura anni.
Swing Trading
In questo caso il periodo va diminuendo di durata, tanto che nello swing trading le posizioni hanno una validità che può variare da alcuni giorni a qualche settimana.
Spread trading
Si tratta di aprire una posizione di acquisto e una di vendita su due strumenti differenti, in quantità predeterminate.
I nomi assunti da questi 2 asset sono legs, che si traduce in gambe. Perché questo nome? In quanto ciascuno di essi, proprio come le gambe, deve “camminare” insieme ad un’altra. Infatti, un secondo nome che viene dato allo spread trading è pair trading, che si traduce in “trading a coppia”.
Lo spread trading può essere costituito da diverse tipologie di strumento, come opzioni e contratti futures. Mediante i quali si può operare in azioni, indici di borsa, materie prime e valute.
Aprire posizioni opposte (vale a dire di acquisto e di vendita) sui due legs fa sorgere una differenza nei prezzi chiamata spread. Di qui un’altra spiegazione del nome di questa strategia.
Day Trading
Come dice il nome stesso (“day“), questo metodo impone al trader di aprire posizioni tese a chiudersi nell’arco della stessa giornata in cui sono state aperte.
Scalp Trading
Questo stile, infine, è caratterizzato da un periodo di tempo davvero molto breve che non va oltre una manciata di minuti.
Strategie di trading più popolari
Quali sono le strategie di trading più popolari? Molto diffuse sono poi altre strategie di trading, che definiremo più popolari. Ecco quali sono.
Strategia di trading Media mobile
Indicatore di trading più utilizzato, che permette di ottenere sia segnali di acquisto sia segnali di vendita. Il primo si ha quando il prezzo supera, dal basso verso l’alto, la sua media mobile. Il secondo, invece, si ha quando il prezzo supera dall’alto verso il basso la sua media mobile.
Bande di bollinger
Sono particolari medie mobili che vengono calcolate aggiungendo un fattore chiamato F. Grazie a queste medie possiamo stabilire le fasi di iper-comprato ed iper-venduto del mercato. Il prezzo di qualsiasi bene oggetto di scambio si comporta sempre allo stesso modo:
a) Fasi di iper-comprato
Quando il prezzo tocca la banda superiore abbiamo una fase di iper-comprato ed il prezzo tende a scendere.
b) Fasi di iper-venduto
Quando il prezzo del bene osservato tocca la banda inferiore siamo in fase di iper-venduto e le quotazioni tendono a scendere.
Migliori strategie di trading: diversificare il portafoglio
Una parola d’ordine nel trading è diversificare il proprio portafoglio. non bisogna concentrarsi ed intestardirsi su un solo asset, anche quando abbiamo la pretesa di sapere tutto su di esso. Infatti, non è detto che la conoscenza e l’esperienza porti ad un profitto certo. I mercati finanziari spesso sfuggono da ogni logica e basta un evento per portare ad una catastrofe.
Ritorniamo sempre al Forex. Basta un golpe, dati pessimi sulla occupazione, la caduta di un governo, esiti elettorali sgraditi all’establishment, recessioni economiche, una guerra e così via, per far crollare il valore di una valuta. Se puntassimo tutto sul Forex, al verificarsi di uno di questi eventi resteremo fregati. Ecco dunque che bisogna diversificare il portafoglio, cosicché potremmo controbilanciare le perdite incassate su un asset con il profitto su altri.
Ma cosa significa precisamente diversificare il portafoglio? Significa ripartire il proprio capitale tra obbligazioni, azioni, valute, materie prime, indici azionari, criptovalute e così via. Gli esperti fissano più o meno all’unanimità il tetto massimo da investire su una unica tipologia di asset sul 20%. Mentre il singol trade deve pesare il 5% sul proprio portafoglio.
Come diversificare il proprio portafoglio
Come diversificare il proprio portafoglio? Al fine di attuare la migliore strategia di trading? Attraverso 2 metodi:
- Prendere in esame differenti classi di attività, vale a dire posizioni che abbiano una bassissima correlazione tra loro e che in quanto tali facciano da garanzia in materia di diversificazione
- Concentrarsi sulla stessa classe di attività ma su settori che siano però differenti
Nel primo caso, quindi, parliamo di asset di natura del tutto diversa tra loro. Senza che ci siano correlazioni né diretta né indiretta, in quanto nel primo caso se crolla un asset, crolla anche l’altro. Nel secondo, invece, significa che al crollare di un asset va meglio l’altro. La correlazione, tuttavia, è quasi inevitabile tra gli asset. Dunque scegliere la più bassa possibile su entrambe le tipologie.
Alcuni casi di correlazioni evidenti (dirette o indirette) sono:
- Dollaro americano e Petrolio
- USD, AUD e oro
- USD, JPY, CHF e il mercato azionario
- Obbligazioni e mercato azionario
- Dollaro Americano e Oro
- Euro e Oro
- Sterlina inglese e Petrolio
- Yen giapponese e petrolio
- Dollaro canadese ed australiano e commodities
Nel secondo caso, invece, significa scegliere anche asset della stessa tipologia, ma che appartengano a settori diametralmente opposti. Pensiamo al caso delle azioni: possono scegliere le azioni di una società che opera nel settore estrattivo del petrolio e una che opera nell’estrazione dell’oro.
Strategie trading: cos’è un Trading System?
Cos’è il trading system. Si tratta di un sistema automatizzato che sulla base di un algoritmo molto complesso aiuta il trader ad effettuare le scelte giuste. Ma anche ad effettuare le scelte per suo conto in maniera autonoma. Quest’ultima possibilità può risultare molto utile per i trader neofiti alle prime armi.
Il trading system lavora in 3 modalità diverse:
- Adotta strategie del trader nell’istante in cui lo spread tende ad allargarsi
- Monitora le medie mobili, con la possibilità di aprire posizioni proprio nel momento in cui i prezzi sforano le cosiddette bande di normalità. Tali condizioni possono verificarsi anche più volte nella stessa giornata, specie quando il momento è caratterizzato, per svariati motivi, da una elevata volatilità
- Misura i livelli di supporto e di resistenza, aprendo posizioni non appena questi tetti di limite vengono rotti
L’automaticità ha però un suo prezzo e dei suoi limiti. Dato che la finanza ad alto rischio si basa anche e soprattutto sulle emozioni dei mercati,occorre essere consapevoli del fatto che nella gran parte dei casi questi software, non riescono a percepire la componente emozionale che influenza il trading. Finendo per consigliare dei movimenti che poi non si rivelano quelli giusti. E’ pur sempre una macchina che lavora in base a dei calcoli e non prevede alcuni imprevisti o appunto il sentiment di mercato.
Strategia di trading scalping conviene davvero?
Cos’è lo scalping? Una strategia di trading che punta a trarre profitto dai lievi movimenti di prezzo e farlo mediante l’uso della leva finanziaria. Tramite lo scalping si possono ottenere normalmente profitti di gran lunga inferiori rispetto ad altre strategie. Tuttavia, considerando il fatto che vengono svolte molte operazioni e a ritmo alquanto serrato, nel complesso possiamo affermare che lo scalping può portare comunque a conseguire degli ottimi profitti.
Come fare scalping nel modo migliore? Dobbiamo dapprima individuare le condizioni di mercato a noi favorevoli, individuandole tramite un trend di prezzo in crescita o in seguito ad eventi economici che riteniamo di tipo propositivo. Dopo di che attendiamo che arrivi una brusca fluttuazione di prezzo e agiamo non appena questo evento si possa verificare.
Facciamo un esempio con la coppia più tradata sul Forex: il cambio EUR/USD. Tutto procede stabile fino a che una notizia importante fa sì che la liquidità venga letteralmente prosciugata e quindi si venga a creare un grosso spread. Succederà che pochi secondi dopo, lo spread tenderà a ridursi e il prezzo deciderà di andare o da una parte o dall’altra. In questo caso, quello che possiamo fare è che non appena il prezzo si muove verso i 1.2080 punti, possiamoaprire una posizione di vendita. Mentre se il cambio ritorna su livelli per così dire normali, mettiamo il caso di 1.2000 punti, possiamo chiudere la posizione di vendita e aprire una in acquisto.
Ciò prova quanto detto prima: lo scalping è una strategia mediante la quale è possibile guadagnare attraverso minime oscillazioni di prezzo, sfruttando i sentiments che si prendono gioco dei traders.
Lo scalping può però dar vita a guadagni importanti sfruttando la leva finanziaria. La quale, però, è bene ricordarlo, è una arma a doppio taglio. Come può moltiplicare i nostri guadagni ben oltre le nostre potenzialità, così può far moltiplicare le nostre perdite. Anche per la leva finanziaria vale lo stesso discorso per i neofiti: nei primi mesi usiamo la minima offerta dal Broker prescelto, per poi alzarla man mano. Vedremo nel prossimo paragrafo come funziona la Leva finanziaria.
Altro strumento interessante ed importante è quello degli stop-loss, impostandoli prima che la posizione venga aperta. Lo stop loss è quel limite raggiunto il quale il Broker deve chiudere la posizione, in quanto riteniamo che andando oltre rischiamo solo di incassare perdite più pesanti. Opposto agli stop loss sono i take profit, impostati in modo che, una volta raggiunto un livello, conseguiamo un profitto senza rischiare che sia inferiore.
Strategie trading migliori, cos’è leva finanziaria
Nel settore finanziario, la leva finanziaria (a volte indicata come “gearing” nel Regno Unito e in Australia) è una tecnica che prevede l’uso di fondi presi a prestito nell’acquisto di un bene, con l’aspettativa che il reddito derivante dall’attività e dall’aumento del prezzo delle attività superi il costo del prestito. Normalmente, il fornitore di finanziamenti fisserebbe un limite a quanto rischio è disposto a prendere e fisserà un limite a quanto consentirà la leva finanziaria e richiederebbe che l’attività acquisita sia fornita come garanzia collaterale per il prestito.
Ad esempio, per un immobile residenziale il finanziatore può prestare fino a 80% del valore di mercato della proprietà, per una proprietà commerciale può essere del 70%, mentre su azioni può prestare fino a 60% o nessuna su alcune azioni.
La leva finanziaria consente di moltiplicare guadagni e perdite. D’altra parte, vi è il rischio che il leveraging comporti una perdita – cioè, in realtà risulta che i costi di finanziamento superano il reddito derivante dall’attività o perché il valore dell’attività è diminuito.
La leva può essere utilizzata in più situazioni diverse, come:
- le persone sfruttano i loro risparmi acquistando una casa finanziando una parte del prezzo di acquisto con un debito ipotecario.
- Gli individui sfruttano la loro esposizione agli investimenti finanziari prendendo in prestito dal proprio broker.
- Titoli come opzioni e futures i contratti sono scommesse tra le parti in cui il capitale è implicitamente preso in prestito / dato in prestito a brevissimi tassi del T-bill.
- i proprietari di azioni delle imprese sfruttano il loro investimento facendo in modo che l’azienda prenda in prestito una parte del finanziamento necessario.
- Più prende in prestito, minore è l’equità di cui ha bisogno, quindi eventuali profitti o perdite sono condivisi tra una base più piccola e proporzionalmente più grandi di conseguenza le imprese sfruttano le loro operazioni utilizzando i costi fissi quando le entrate sono prevedibili. Un aumento delle entrate si tradurrà in un aumento maggiore del reddito operativo.
- gli hedge fund possono sfruttare le loro attività finanziando una parte dei loro portafogli con i proventi derivanti dalla vendita allo scoperto di altre posizioni.
Quali sono i rischi della Leva finanziaria? Abbiamo detto che questo strumento è da considerarsi una arma a doppio taglio.
Una società che prende in prestito troppi soldi potrebbe trovarsi di fronte a bancarotta o insolvenza durante una crisi economica, mentre una società con un indebitamento inferiore potrebbe sopravvivere. Un investitore che acquista uno stock con un margine del 50% perderà il 40% se lo stock diminuirà del 20%. Il rischio può essere attribuito a una perdita di valore delle attività del collaterale. I broker possono richiedere l’aggiunta di fondi quando il valore dei titoli si riduce.
Le banche potrebbero non riuscire a rinnovare i mutui quando il valore dei beni immobili declina al di sotto del capitale del debito. Anche se i flussi di cassa e gli utili sono sufficienti per mantenere i costi di finanziamento in corso, si possono chiamare prestiti. Ciò può accadere esattamente quando c’è poca liquidità di mercato e le vendite di altri stanno deprimendo i prezzi. Significa che quando le cose vanno male, la leva aumenta, moltiplicando le perdite mentre le cose continuano a scendere. Ciò può portare a una rapida rovina, anche se il calo del valore patrimoniale sottostante è lieve o temporaneo.
Il rischio può essere mitigato negoziando i termini della leva finanziaria, mantenendo spazio inutilizzato per ulteriori prestiti, e sfruttando solo le attività liquide. D’altra parte, l’estremo livello di leva offerto nel forex trading presenta un rischio relativamente basso per unità grazie alla sua relativa stabilità rispetto ad altri mercati. Rispetto ad altri mercati di negoziazione, i commercianti di forex devono scambiare un volume molto più elevato di unità al fine di realizzare un profitto considerevole.
Ad esempio, molti broker offrono una leva 100: 1 per gli investitori, il che significa che qualcuno che porta $ 1.000 può controllare $ 100.000, assumendosi la responsabilità di eventuali perdite o guadagni dei propri investimenti. Questo livello intenso di leva finanziaria presenta un rischio e una ricompensa delle parti uguali. Tuttavia, in tale conto vi è un’ipotesi implicita, ossia che il sottostante asset con leva è lo stesso di quello senza leva. Se una società prende in prestito denaro per modernizzare, o aggiungere alla propria linea di prodotti, o espandersi a livello internazionale, la diversificazione aggiuntiva potrebbe più che compensare il rischio aggiuntivo derivante dalla leva finanziaria.
O se un investitore utilizza una frazione del proprio portafoglio per ridurre i futures sugli indici azionari e mette il resto in un fondo del mercato monetario, potrebbe avere la stessa volatilità e il rendimento atteso di un investitore in un fondo azionario unlevered, con un ribasso limitato.
Oppure, se entrambe le posizioni long e short sono detenute da una strategia azionaria a coppie, la leva economica di matching e off-setting può abbassare i livelli di rischio complessivi. Quindi, aggiungendo leva a un dato asset si aggiunge sempre un rischio, non è il caso la compagnia o l’investimento è sempre più rischioso di uno senza un liceo.
In effetti, molti hedge fund altamente indebitati hanno una minore volatilità di rendimento rispetto ai fondi obbligazionari non coperti, e le società di servizi pubblici con un sacco di debito sono solitamente titoli meno rischiosi rispetto alle società tecnologiche prime di leva.
Quali sono i tipi di Leva finanziaria offerti dai Broker? I rapporti di leva più utilizzati sono i seguenti:
- 1:5
- 1:10
- 1:20
- 1:50
- 1:100
- 1:200
- 1:400
Quindi, come è facile intuire, se utilizziamo una leva 1:5, significa che per ogni euro in realtà muoveremo cinque euro. Mentre se utilizziamo una leva 1:200, per ogni euro muoveremo ben €200. A seconda del broker, possono variare le leve finanziarie disponibili.
Strategie di trading a confronto: video tutorial
Per concludere questa panoramica sulle strategie di trading vi lasciamo a questo tutorial che spiega quali sono le principali strategie usate dai trader ed un confronto tra tutte:
Strategie di trading: le domande frequenti
Vediamo ora di rispondere ad alcune delle domande più frequenti sulle più comuni strategie di trading:
Tutti i trader oggi utilizzano strategie di trading. Le più comuni funzionano ma è necessario anche utilizzare piattaforme di trading regolamentate. Conviene prima usarle sfruttando le demo per poi investire soldi reali.
Non ci sono strategie migliori, le più comuni sono quelle basate sul trading giornaliero come le intra-day, le buy and hold oppure lo scalping ma ce ne sono tante altre.
Bisogna ricordare sempre che l’obiettivo del trader deve essere quello di proteggere il proprio capitale, dunque bisogna utilizzare varie strategie cercando di diversificare il più possibile.
Strategie trading: consigli finali
Quali sono i consigli migliori per attuare una buona strategia di trading? Si possono riassumere nei seguenti punti:
- Controllare le proprie emozioni
- Stare attenti alle perdite e non insistere troppo su una posizione
- Fissare un massimo di perdita giornaliera
- Stabilire in anticipo quante perdite consecutive siamo disposti ad accettare
- Proteggere i profitti, senza bruciarli insistendo in posizioni perdenti. Rischiare massimo il 50% del profitto conseguito
- Non individuare per forza la tendenza di fondo
- Non essere mai troppo sicuri di sé, anche quando si è conseguita una certa esperienza e bravura
- Ridurre le quantità di posizioni aperte nel tempo
- Ridurre le quantità di posizioni aperte in base alle perdite
- Formarsi continuamente in quanto i mercati finanziari sono una materia in continua trasformazione. Ciò che andava bene 5 anni fa potrebbe non esserlo più
Per fare trading è possibile utilizzare le piattaforme regolamentate che offrono conti demo e strumenti professionali.
Per iniziare è fondamentale partire a fare pratica con le demo. Vi lasciamo con i link ufficiali che sono mediati dal server di WebEconomia in modo da garantire l’accesso sicuro:
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