Migliori azione italiane da comprare: ecco quali sono nel 2021

Quali sono le migliori azioni italiane da comprare nel 2021? Scopriamolo in questa giuda completa.

Il 2021 è carico di speranze di rilancio, anche se giunti ad un terzo dell’anno, in effetti ci siamo accorti che la strada per l’uscita definitiva dal Covid-19 sia ancora lunga. Si presume, pertanto, che tutto il 2021 sarà ancora influenzato (è proprio il caso di dirlo) dal nuovo coronavirus Covid-19. Anche per la questione vaccini in altomare.

Ciò non toglie, comunque, che la ricerca delle migliori azioni italiane da comprare nel 2021 sia cosa buona e giusta. Proprio per cercare di trarre il maggior profitto possibile dal trading online. Che ricordiamo ci fa guadagnare anche quando le azioni sono in calo.

Vediamo dunque quali sono le migliori azioni italiane da comprare nel 2021.

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Migliori azioni: definizione

Cosa significa migliori azioni? Significa le azioni che danno la possibilità di conseguire i maggiori profitti, sia posizionandosi long, sia posizionandosi short. Quindi, che possono far registrare ottimi ricavi per i loro rialzi e per le loro vendite.

Ricordiamo che le azioni sono porzioni di capitale sociale che una società decide di rendere pubbliche per reperire capitali con la cosiddetta Ipo. Da non confondere con l’Opa, che è l’offerta da parte di una società di acquistare azioni di un’altra quotata in borsa. O con la Ico, che invece è la modalità di reperimento di capitali da parte di un progetto di criptovalute.

Occorre ancora distinguere le azioni dalle obbligazioni, poiché queste ultime sono prestiti che una società ottiene impegnandosi a restituire tutto il capitale entro un certo periodo più degli interessi.

Migliori broker per investire in azioni

Vi presentiamo ora un elenco di broker regolamentati per investire in azioni:

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Quale azioni comprare? Ecco come scegliere

Come scegliere le migliori azioni da comprare? Occorre valutare alcuni parametri, tramite analisi tecnica e analisi fondamentale.

Con la prima, si analizza l’andamento delle azioni su un grafico, con il relativo storico da valutare in base al lasso di tempo che più ci interessa. E per avere una misura più precisa, si utilizzano indicatori ed oscillatori di trading, magari di concerto per avere un quadro di insieme più ampio.

Con la seconda, invece, si valutano tutti quei fattori esterni ai mercati finanziari che possono influenzare il prezzo delle azioni. Quindi, i dati societari (bilanci, ricavi, utili dell’anno precedente), i prodotti o i servizi che stanno per lanciare, come sta messa la concorrenza, qual è la situazione di tutto il settore di appartenenza, ecc.

Vediamo di seguito come scegliere le migliori azioni.

Azioni italiane da comprare

Vediamo quali sono le migliori azioni italiane da comprare.

Enel

Enel S.p.A. è una multinazionale italiana dell’energia, nonché tra i principali principali operatori nei settori energia elettrica e gas a livello mondiale. Nata come ente pubblico a fine 1962, è diventata una SPA nel 1992 per effetto delle profonde liberalizzazioni che hanno coinvolto l’Italia in quel decennio. Fino alla quotazione in Borsa avvenuta nel 1999, sulla Borsa di Milano.

La Golden share resta comunque dello Stato italiano, titolare il Ministero dell’economia e delle finanze (23,6% del capitale sociale).

Enel risulta l’84ma azienda al mondo per fatturato e la maggiore utility in Europa per capitalizzazione di mercato.

Enel, ha risentito del Covid-19 nel corso del 2020, considerando il brusco freno dell’industria a livello nazionale e mondiale. Con il titolo che con lo scoppio della Pandemia, è passato da una quotazione di 8 euro a 5 euro.

Tuttavia, con la graduale ripresa, è tornata sui livelli pre-covid già da luglio, seppur più stabilmente da fine anno. Ciò lascia presagire che nel corso del 2021 e con una ripresa ancora più graduale, il titolo possa salire ulteriormente.

Per approfondimenti: Come comprare azioni Enel.

Eni

Eni S.p.A., con il simbolo del cane a sei zampe, è una multinazionale del settore degli idrocarburi creata come ente pubblico nel 1953 sotto la presidenza di Enrico Mattei (presidente fino alla misteriosa morte avvenuta nel 1962), poi diventata anche essa come Enel una SPA nel 1992.

Eni opera attualmente in 66 paesi con oltre 32mila dipendenti. Oltre a petrolio e gas, si occupa anche di chimica e chimica verde.

Eni è stata oggetto di una profonda trasformazione societaria tra il 1995 e il 2001, sebbene lo Stato conservi la Golden share del 30%, con diritto di esercitare il proprio potere su alcune questioni.

Molto importante è stato l’accordo siglato con Gazprom nel 2007, colosso russo del gas e del petrolio. Mediante il quale Gazprom ha ottenuto il prolungamento delle forniture di gas in Italia, mentre Eni potrà esplorare ed eventualmente estrarre idrocarburi in Siberia.

L’anno seguente, rilevando la società belga Distrigas S.A., si è assicurata una posizione importante in Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Lussemburgo. Nel 2015 Eni ha creato la nuova direzione Energy Solutions per la promozione delle energie rinnovabili.

Eni è quotata sia sulla New York Stock Exchange (NYSE) che nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano.

Pure Eni ha risentito dello scoppio della Pandemia Covid-19 nel corso del 2020 dimezzando praticamente il valore delle azioni da 12 a 6 euro. La ripresa è stata difficoltosa, e ha toccato i 10 euro solo da marzo 2021. Tuttavia, la solidità societaria e la ripresa in corso, rendono questo titolo molto appetibile.

Per approfondimenti: Come comprare azioni ENI.

Ferrari

Ferrari è, insieme a marchi come Amazon, Google e Coca-Cola, tra i primi loghi più popolari al mondo. Fondata da Enzo Ferrari nel 1929, nel corso dei decenni si è imposta nella Formula Uno, vincendo 15 volte il titolo piloti e 16 quello costruttori (record assoluto di entrambe le categorie). Risultando essere la scuderia vincente più longeva di tutte.

Sebbene la vittoria del titolo manchi ormai da tempo (2007-2008), sotto la gestione Marchionne è riuscita a ridurre il gap con le principali concorrenti.

Dopo aver toccato il suo massimo storico a fine 2020, sfiorando i 190 euro per azione, ha iniziato il 2021 in calo. Mantenendosi comunque sui livelli pre-Covid19.

Ferrari è un titolo sempre interessante e prima del Covid-19 in costante crescita. E i segnali di questi ultimi mesi lasciano intendere che le azioni Ferrari proseguiranno su questa scia. Ovviamente, sarà importante anche conseguire vittorie in pista.

Generali

Le Assicurazioni Generali (meglio conosciute con l’appellativo Gruppo Generali) si occupano di assicurazioni in Italia. Pur se sono anche operativi in tutta l’Europa occidentale, Gli Stati Uniti, il Canada e l’Estremo Oriente.

In Italia è la principale compagnia assicurativa, mentre in Europa è terza dietro Allianz ed AXA.

E’ quotata alla Borsa di Milano e rientra nell’indice FTSE MIB.

Le azioni Generali prima del Covid-19 erano giunte ad un prezzo di 18 euro per titolo, scendendo sui 10 euro a Pandemia iniziata. Dopo una certa indecisione successiva, il titolo è in rialzo da fine 2020. Superando a marzo la resistenza dei 16 euro, lasciando intendere di poter tornare sui livelli pre-covid molto presto.

Per approfondimenti: Come comprare azioni Generali.

Leonardo

Leonardo S.p.A. è un’azienda italiana operativa nei settori difesa, aerospazio e sicurezza. La golden share resta dello stato, che detiene il 30 percento.

Nata nel 1948, si è chiamata fino al 2016 Finmeccanica S.p.A., qper poi diventare Leonardo-Finmeccanica S.p.A. fino ad ottenere dal primo gennaio 2017 la denominazione attuale.

In essa sono anche confluite le già controllate AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Selex ES, OTO Melara e Wass.

Leonardo risulta essere ad oggi la decima più grande impresa di difesa del mondo ed è la terza in Europa. E’ quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano.

Le divisioni operative sono:

  1. Elicotteri
  2. Velivoli
  3. Aerostrutture
  4. Elettronica
  5. Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni

Prima del Covid-19 le azioni Leonardo prezzavano sopra gli 11 euro, per poi dimezzare nel giro di un mese. La ripresa è stata tortuosa, con diversi sali-scendi e anche violazione del supporto dei 5 euro. Il 2021 si è invece aperto in recupero, col titolo che ha superato i 7 euro.

Mantenendosi su questi ritmi, il titolo dovrebbe vedere il livello pre-covid dopo l’estate, sebbene tutto dipenderà da come procedere la ripresa delle attività pesantemente segnate dal nuovo coronavirus.

Per approfondimenti: Come comprare azioni Leonardo.

Migliori azioni italiane emergenti

Quali sono le migliori azioni italiane emergenti? Eccole di seguito.

Stellantis

Sebbene il nome sia nuovo, in realtà Stellantis racchiude due colossi del settore automobilistico: Psa e Fca. Il primo è il gruppo capeggiato da Peugeot, il secondo da Fiat.

Con sede legale ad Amsterdam e sede operativa a Lijnden, controlla ben 14 marchi automobilistici: Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, FIAT, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks e Vauxhall.

Il gruppo è dislocato tra 29 stati, diffusi in tutti i continenti.

La fusione ha dato vita ad un colosso con una presenza importante negli Usa e in Cina, grazie al precedente posizionamento già ottimo rispettivamente di Fiat (dopo la fusione con Chrysler) e di Peugeot. Sebbene andranno comunque rivisti i vari modelli, perché alcuni si accavallano. Anche se quasi tutti sono diffusi in paesi diversi. Buono anche il posizionamento nell’elettrico, per la già buona condizione di Peugeot.

La storia del titolo è troppo recente, essendo stato quotato ad inizio 2021 ed in piena Pandemia. Ma le premesse ci sono tutte per essere protagonista.

Per approfondimenti: Comprare azioni Stellantis.

Diasorin

DiaSorin S.p.A. è una SPA impegnata nel settore dell’immunodiagnostica e della diagnostica molecolare. Composto da 26 società e 4 succursali estere, il gruppo opera tra Europa e Usa con cinque sedi dislocate.

Fondata nel 1968, è quotata dal luglio 2007 presso la Borsa Italiana, ed è inserita nell’indice FTSE MIB.

Diasorin è impegnata nella ricerca e nella produzione di kit per i laboratori nell’ambito della diagnostica molecolare. In particolare malattie infettive rilevabili da sangue, liquido cerebrospinale, tamponi cutanei e muco cutanei.

Diasorin ha conosciuto importanti rally nel corso della pandemia, superando anche i 202 euro per azione, quasi raddoppiando il suo prezzo prima della Pandemia. Il 2021 si è aperto con dei ribassi consistenti, scendendo sotto i 150 euro per azione con segnali di ripresa.

Il titolo dunque va seguito con interesse.

Puntare su azioni Green?

La Green economy è molto importante e ha grandi prospettive future. Il tema dell’ambiente è molto sentito da diversi anni (dagli anni ‘80, quando si è scoperto il buco nell’Ozono). Anche se negli ultimi tempi ha subito una accelerata grazie alla cosiddetta generazione Green, capeggiata da Greta Thunberg. Importanti endorsement verso i temi ambientali sono arrivati anche da Papa Francesco, che ha scelto un nome molto incline alle tematiche ambientali (oltre che a quelle legate alla questione sociale).

Anche i paesi maggiormente inquinanti, su tutti Cina e India, stanno riconvertendo la propria produzione in chiave ambientalista. Quindi, meglio tenere d’occhio i titoli green per i prossimi anni.

Come investire in azioni italiane con i CFD

Il trading CFD permette di investire sia long che short, quindi potrai speculare sulle azioni di società italiane anche quando le cose stanno andando per loro male. Ma su quali broker.

Ecco i migliori broker per investire sulle azioni italiane. Per le commissioni e gli spread che offrono, i servizi che offrono, le licenze che vantano:

  • eToro
  • OBRinvest
  • Plu500

Investire sulle azioni italiane: vantaggi

Quali sono i vantaggi di investire sulle azioni italiane?

Migliori azioni italiane

Le aziende italiane sono molto conosciute ed apprezzate nel mondo. Si sono sempre contraddistinte, ovviamente non tutte, per la serietà con la quale hanno portato avanti i loro progetti nel mondo. E soprattutto, per la capacità di innovare i settori di riferimento. Facendo scuola per i paesi emergenti e non solo.

Molte società sono passate in mani straniere, pur non perdendo il proprio core business e la propria qualità.

Gli esempi prima proposti, sono un eloquente riprova di ciò. Dunque conviene investire in azioni puntando su un mix tra titoli emergenti e aziende consolidate.

Conclusioni

Le azioni italiane sono un titolo da tenere presente per il proprio portafoglio, soprattutto in vista di una ripresa che si spera, arriverà a breve.

Alcuni marchi sono già molto noti da anni, come Eni, Enel o Ferrari. Altri sono titoli emergenti che si stanno facendo strada più di recente.

Da tenere d’occhio infine il settore della Green economy, il futuro già presente.