Avalanche (AVAX): cos’è e come funziona la sua blockchain

Avalanche è una piattaforma blockchain unica nel suo genere che punta a superare Ethereum in termini di prestazioni e funzionalità.

Avalanche è stata lanciata nel 2020 con l’obiettivo di creare un ecosistema decentralizzato, interoperabile e altamente scalabile per lo sviluppo di dApp. Si tratta di un progetto open source che presenta caratteristiche uniche nel suo genere.

Appena apriamo il sito del network notiamo infatti subito lo slogan “The Blockchain built to scale” a sottolineare uno dei principali obiettivi di Avalanche.

La moneta nativa della piattaforma, AVAX,consente di operare all’interno del network, permettendo non solo lo scambio di valore ma anche la partecipazione alla governance.

Gli aspetti più interessanti di Avalanche che la distinguono dalle altre blockchain sono: il suo modello di consenso (Avalanche consensus), le subnet e la struttura del suo network.

In questa guida cercheremo quindi di capire cos’è Avalanche, come funziona il suo network e se potrà ancora giocare un ruolo da protagonista nella Defi.

Che cos’è Avalanche?

Avalanche è una piattaforma blockchain open source che consente di creare applicazioni decentralizzate, asset digitali e blockchain personalizzate. Si tratta di un progetto nato nel 2020 con l’obiettivo di superare le prestazioni e la scalabilità di Ethereum.

Avalanche è stata costruita attorno a tre obiettivi fondamentali:

  • Costruzione di blockchain su misura, sia ad accesso limitato (private) che senza autorizzazione (pubbliche), per applicazioni specifiche.
  • Sviluppo e lancio di applicazioni decentralizzate (dApps) con requisiti di scalabilità.
  • Creazione di asset digitali complessi dotati di regole personalizzate, accordi e clausole (smart asset).

La piattaforma è stata sviluppata da Ava Labs e lanciata nel settembre 2020, e si distingue per la sua architettura unica che consente la creazione di molteplici blockchain interoperabili, tutte protette e convalidate da una rete principale, la Primary Network.

Questa architettura consente ad Avalanche di distinguersi per la velocità di elaborazione delle transazioni, che può raggiungere i 4.500 TPS grazie ad un meccanismo di consenso innovativo basato sul “sampling” casuale di nodi validatori. Ciò le permette di ottenere finalità quasi istantanea delle transazioni.

La piattaforma supporta smart contract Solidity ed è compatibile con le API di Ethereum, rendendo semplice per gli sviluppatori di dApp migrarvi le proprie applicazioni. La governance viene regolata possessori del token nativo AVAX tramite votazione sulle proposte.

Avalanche mira ad essere altamente decentralizzata e può supportare migliaia di validatori simultanei senza degrado delle prestazioni. L’obiettivo è creare un ecosistema flessibile e interoperabile per lo sviluppo di finanza decentralizzata su larga scala.

Avalanche si sta muovendo inoltre sul fronte della tokenizzazione degli asset reali o Real World Asset di cui abbiamo parlato in un altro articolo.

👍 AvalanchePiattaforma oper source per l’esecuzione di smart contract e sviluppo di dApps.
✅ CaratteristicheInteroperabilità / Scalabilità
💰TokenAVAX
✅ Modello di consensoProof of Stake / Avalanche Consensus
🥇Migliori piattaforme per trading cryptoeToro / FP Markets
🥇Miglior exchange per AVAXKraken / Bitget

Come funziona Avalanche: Architettura e Primary Network

Avalanche si presenta come una piattaforma blockchain altamente efficiente, la cui operatività è sostenuta da una struttura innovativa e da un protocollo di consenso distintivo che ne garantiscono le prestazioni ottime.

La rete (Primary Network) è strutturata in tre blockchain principali: la X-Chain, la C-Chain e la P-Chain, ognuna con funzioni specifiche all’interno dell’ecosistema.

Ciascuna di queste blockchain ha ruolo specifico all’interno dell’ecosistema.

Avalanche Primary Network

Exchange Chain (X-Chain)

La X-Chain gestisce la creazione e lo scambio di asset digitali, tra cui il token nativo AVAX. È qui che gli utenti possono emettere nuovi asset e scambiare AVAX, sfruttando la rapidità e l’efficienza del protocollo di consenso di Avalanche.

Non supporta la DeFi. Gli indirizzi hanno un formato diverso da Ethereum, come X-avax1….

È una blockchain che utilizza come modello un DAG (Directed acyclic graph) che abilita transazioni istantanee a bassissimo costo. Un modello per certi versi impiegato da altri progetti come Hedera Hashgraph.

La X-Chain è una istanza della Avalanche Virtual Machine (AVM) ovvero una implementazione della EVM.

Contract Chain (C-Chain)

La C-Chain supporta l’esecuzione di contratti intelligenti (smart contract) ed è pienamente compatibile con la Ethereum Virtual Machine (EVM).

Permette quindi agli sviluppatori di implementare e utilizzare contratti intelligenti, beneficiando della compatibilità con gli strumenti e i linguaggi già noti nel mondo Ethereum, ma con le prestazioni migliorate offerte da Avalanche.

Utilizza indirizzi nel formato Ethereum 0x, compatibili con MetaMask. Su questa catena operano le principali piattaforme DeFi come AAVE, Trader Joe e Benqi.

Platform Chain (P-Chain)

Infine la P-Chain si occupa della coordinazione delle subnet e del processo di staking, agendo come struttura organizzativa per l’intera rete. Consente quindi la creazione di reti personalizzate con regole specifiche.

Questo livello gestisce anche il meccanismo di staking, fondamentale per la sicurezza e la stabilità della rete. Le ricompense dello staking vengono accreditati su questa catena, il cui formato indirizzi è P-avax.

Tra poco capiremo come funzionano le subnet ed il modello di consenso.

I validatori partecipano al consenso mettendo in staking i token AVAX sulla Primary Network. Più alto è l’ammontare bloccato, maggiore è l’influenza nel processo.

Sono necessari almeno 2000 token AVAX per diventare un validatore. I validatori attivi vengono ricompensati con nuovi token.

Le subnet consentono di creare blockchain personalizzate con specifiche esigenze di prestazioni, sicurezza e conformità. Non sono altro che un insieme di nodi validatori che ossono interagire tra loro atomicamente. E’ quindi possibile per un nodo far parte di varie subnet.

Andiamo a vedere come funzionano queste componenti.

Avalanche Consensus

Il consenso è il processo attraverso cui i nodi di una rete blockchain raggiungono un accordo sulle modifiche apportate al registro condiviso. Ogni partecipante deve vedere le stesse informazioni affinché queste siano accurate e affidabili.

Nella storia abbiamo assistito a vari protocolli di consenso come ad esempio il Byzantine Fault di cui abbiamo parlato nei video dedicati a Cosmos fino ad arrivare alla Proof of Work di Nakamoto e alla Proof of Stake impiegata da molte blockchain,

Avalanche Consensus è un protocollo di consenso scalabile, robusto e decentralizzato che combina le migliori caratteristiche dei meccanismi di consenso classici come quelli della POW. Ciò gli consente di raggiungere un’elevata capacità di transazione, una finalità quasi istantanea ed un’efficiente consumo energetico.

Il protocollo opera attraverso ripetuti sondaggi casuali della rete.. Se una supermaggioranza risponde con la stessa preferenza, il nodo adotta quella preferenza. Questo processo viene ripetuto finché non si raggiunge il consenso.

Il protocollo opera attraverso un sistema di voto ripetuto su campioni ridotti (sampling) di nodi validatori. Ogni nodo interroga un sottoinsieme ridotto e casuale di nodi validatori chiedendo la loro preferenza su una transazione, cioè se una transazione deve essere accettata o respinta.

Se una maggioranza sufficiente dei nodi campionati preferisce una certa transazione, questa diventa la scelta preferita del nodo che ha fatto l’inchiesta.

Questo processo si ripete fino a quando i nodi non forniscono la stessa risposta per un numero sufficiente di round consecutivi.

Il numero di validatori (n) che costituisce una “maggioranza sufficiente” è indicato come “α” (alpha), mentre il numero di round consecutivi richiesti per raggiungere il consenso è detto “β” (beta) o soglia di confidenza, e entrambi i parametri sono configurabili dal Network.

Ad esempio, su Avalanche la dimensione del campione è 20 nodi (n), la soglia di quorum(α) è 14 e il numero di round consecutivi( β) per raggiungere il consenso con lo stesso quorum è pari a 20.

In questo schema vedete la sintesi sul funzionamento:

Avalanche Consensus

Questo meccanismo è possibile grazie ad un algoritmo che si chiama Snowball.

Questo prevede che ogni partecipante alla rete interroghi un campione casuale di altri partecipanti per conoscere la loro preferenza. Se una risposta riceve una maggioranza qualificata α, questa diventa la nuova preferenza del richiedente, e il processo si ripete fino a raggiungere un consenso definitivo, rappresentato dal superamento di una soglia β di successi consecutivi.

Avalanche Consensus garantisce che se un nodo onesto accetta una transazione, tutti gli altri nodi onesti giungeranno alla stessa conclusione. Ciò abilita una finalità delle transazioni irreversibile in pochi secondi.

Snowman consensus

Snowman è un protocollo di consenso ottimizzato per le blockchain, progettato specificatamente per ottimizzare gli smart contract.

Si tratta di un’implementazione “lineare” del protocollo di consenso Avalanche. Snowman viene utilizzato dalla Platform Chain (P-Chain) e dalla Contract Chain (C-Chain) di Avalanche. Con l’aggiornamento Cortina verrà adottato anche dalla Exchange Chain (X-Chain).

Naturalmente la tecnologia evolve e Avalanche ha migliorato i suoi algoritmi di consenso. L’ultima versione si chiama Snowman.

Snowman è una applicazione del caso più geneale di “Avalanche Consensus” che permette in modo ottimizzato per gestire in modo efficiente e veloce le transizioni di stato su blockchain lineari, abilitando prestazioni e scalabilità ancora più elevate.

In pratica funzionano allo stesso modo ma invece di un DAG utilizza una blockchain. Questo perché, ad esempio, i contratti sulla C-Chain hanno bisogno di una certa sequenzialità per essere gestiti in modo più efficiente dalla P-Chain.

Possiamo vedere Avalanche Consensus come il protocollo generale, mentre Snowman come una sua specializzazione.

Resistenza agli attacchi > 51%

Uno degli aspetti distintivi di Avalanche è l’elevato livello di sicurezza garantito dal suo meccanismo di consenso probabilistico e randomizzato.

Il protocollo è stato progettato per resistere ad attacchi come Sybil, denial of service distribuiti e altri tipi di hacking. Anche in caso di attacco alla rete, la natura casuale del processo decisionale fa sì che il sistema converga comunque verso lo stato desiderato.

Ciò rende Avalanche meno vulnerabile ai cosiddetti attacchi del 51%, rispetto ad altre blockchain dove un singolo attore malintenzionato può prendere il controllo con la maggioranza della potenza computazionale.

Avalanche fornisce garanzie di sicurezza molto elevate finché gli attaccanti sono sotto una soglia parametrizzabile.. Ciò è reso possibile dall’approccio probabilistico e dal campionamento casuale alla base del protocollo di consenso Avalanche.

Lo staking rappresenta il meccanismo naturale di partecipazione alla rete. I validatori devono,infatti, vincolare i token AVAX tramite staking per avere potere di voto sulle decisioni di consenso ed essere ricompensati.

Lo staking disincentiva comportamenti dannosi poiché la posta in gioco può andare persa. Tuttavia, su Avalanche non c’è slashing: gli AVAX vengono sempre restituiti.

Subnets

Abbiamo visto in precedenza che la rete di Avalanche si può suddividere in tre blockchain separate che fanno parte di una Primary Network o rete principale.

Che cos’è allora una subnet?

Le subnet sono network “sovrani” che definiscono proprie regole di membership e tokenomics. Sono composte da un sottoinsieme dinamico di validatori di Avalanche che raggiungono il consenso sullo stato di una o più blockchain.

Ogni blockchain è convalidata da una sola subnet, mentre una subnet può convalidare molte blockchain.

La Primary Network di Avalanche è quindiuna speciale subnet con tre blockchain: Platform Chain, Contract Chain ed Exchange Chain.

Per validare una subnet, un nodo deve anche validare la Primary Network. Ciò rende il network altamente interoperabile. I validatori di una subnet non devono eseguire più macchine, dato che le catene coesistono.

Le Subnet in Avalanche

Le subnet offrono diversi vantaggi:

  • Reti indipendenti con proprie logiche di esecuzione, regime di fee, stato e sicurezza. In prativa potrei avere una subnet con consenso Proof of Stake e una con una Proof of Work, o con un proprio modello. Ogni subnet può inoltre avere una propria virtual machine.
  • Interoperabilità nativa tra subnet grazie ad Avalanche Warp Messaging, che abilita comunicazione tra subnet.
  • Possibilità di creare subnet conformi a specifici requisiti normativi, ad esempio su giurisdizione o licenze dei validatori. Ad esempio è possibile creare delle subnet permissioned e quindi private. Una istituzione o un ente governativo potrebbe così creare la propria subnet utilizzando l’ecosistema di Avalanche
  • Controllo della privacy dei dati on-chain tramite subnet private. Ad esempio un ente potrebbe voler rendere visibili alcuni dati ad un set di validatori “approvati”.
  • Sovranità dei validatori, che partecipano solo alle subnet di loro interesse, riducendo il proprio sforzo computazionale.
  • Semplice da implementare tramite Subnet-EVM, che supporta la Ethereum Virtual Machine e gli smart contract in Solidity.

Le subnet rappresentano una caratteristica distintiva di Avalanche, permettendo di creare network indipendenti e specializzati per casi d’uso specifici, pur restando nativamente interoperabili con la Primary Network e le altre subnet.

Ora che sappiamo cos’è una subnet avrete capito che ogni subnet può processare 4500 TPS. Combinando più subnet ovviamente si arriva ad una velocità notevole.

Ciò rende la piattaforma estremamente flessibile e versatile nell’implementazione di applicazioni blockchain eterogenee con requisiti custom, il tutto sfruttando le elevate prestazioni e sicurezza del motore di consenso Avalanche sottostante.

Token AVAX

AVAX è il token nativo dell’ecosistema Avalanche. Si tratta di un asset digitale con supply limitata, utilizzato per pagare le commissioni, mettere in sicurezza la piattaforma tramite staking e per il pagamento delle fees sulle diverse subnet create su Avalanche.

AVAX ha molteplici utilizzi all’interno della rete: serve per alimentare il network, dando peso al voto dei validatori nelle decisioni di consenso in base alla quota posseduta. Viene impiegato per eseguire transazioni, bruciare le fee e rendere la supply più scarsa. Infine, viene distribuito come ricompensa ai validatori.

La supply totale è di 720 milioni di token. Di questi, 360 milioni sono stati generati al momento del lancio, mentre i restanti 360 milioni verranno mintati nel tempo. Ciò compensa il burning delle fee ed incentiva allo staking di lungo periodo.

Come vedete in questo grafico sulla tokenomics di AVAX:

Tokenomics AVAX

l’assegnazione iniziale dei token Avalanche (AVAX) è stata la seguente:

  • 50% allocati come ricompense dello staking, per incentivare la messa in sicurezza della rete
  • 10% circa alla Foundation Avalanche
  • 7% a Community & Sviluppatori
  • 2,50% come Airdrop

Percentuali minori sono state destinate a vendite o pre sale.

La maggior parte dei token è stata quindi destinata a meccanismi di incentivo alla crescita dell’ecosistema, come staking, community e sviluppatori. Ciò mira a rendere la rete più solida e decentralizzata nel lungo termine.

Lo staking di AVAX è infatti fondamentale per mettere in sicurezza la rete in modo decentralizzato. I validatori vincolano i propri token per un periodo, ottenendo ricompense proporzionali. Non c’è slashing, quindi i token non sono a rischio.

Ecco la quotazione attuale di AVAX:

Wallet per operare su Avalanche

Andiamo a vedere ora come fare per operare su Avalanche. Per interagire con la blockchain di Avalanche ed eseguire transazioni, è necessario utilizzare un wallet crypto in grado di generare gli indirizzi e firmare le transazioni.

Esistono diverse opzioni:

  • Avalanche Wallet: è il wallet ufficiale sviluppato dal team di Avalanche. Consente di generare indirizzi per le catene X, P e C e di spostare fondi. Ha un’interfaccia semplice e intuitiva.
  • MetaMask: il popolare wallet Ethereum può essere configurato per interfacciarsi con la Contract Chain di Avalanche (C-Chain), sfruttando gli indirizzi Ethereum compatibili. Permette di accedere alle dApp decentralizzate.
  • Hardware wallet: per una maggiore sicurezza è consigliabile utilizzare un wallet hardware come Ledger, che custodisce le chiavi private offline. Deve essere collegato al computer per firmare le transazioni.

Apriamo il wallet Avalanche e vedete come si presenta la schermata:

Wallet Avalanche

In alto vedete che è possibile collegarsi alla mainnet, oppure sulla testnet Fuji per sperimentare senza rischi.

Sulla destra vedete che ho 3 tab (X,P,C) a cui corrispondono altrettanti indirizzi che si possono anche inquadrare tramite un QR code.

Come abbiamo detto in precedenza questi avranno un’iniziale diversa a seconda della chain. La C-Chain è compatibile con Ethereum e dunque accessibile tramite Metamask.

Gli indirizzi della C-Chain iniziano con 0x, il classico formato di Ethereum.

Grazie a questo wallet è possibile trasferire fondi facendo attenzione alla Chain sulla quale faremo il trasferimento.

Il wallet mostra in alto il saldo in AVAX disponibile oltre al prezzo aggiornato del token. Nel menu a sinistra invece abbiamo varie voci:

  • Portfolio: ci consente di gestire token sulle varie blockchain oltre agli NFT nella sezione Collectibles
  • Send: ci consente di inviare AVAX dal nostro wallet
  • Cross chain: permette di trasferire fondi da X-Chain a P-Chain o verso la C-Chain. Basta impostare. Basta impostare chain Sorgente e Destinazione, inserire l’importo e confermare l’operazione. Ci sarà una piccola commissione in AVAX da pagare
  • Earn: è la sezione dedicata allo staking, che quindi permette di diventare validatori o delegatori (chiariremo più avanti questi concetti)
  • Studio: è la sezione dedicata agli NFT
  • Activity: mostra la cronologia delle operazioni fatte sul wallet divise per trasferimenti, staking e così via
  • Manage Keys: consente di gestire le proprie chiavi private (è infatti un wallet non custodial) o consultare la propria seed phrase

E’ possibile poi impostare la lingua del wallet utilizzando anche l’Italiano.

Per accedere ad un wallet già configurato avete varie opzioni:

  • Copiare la chiave privata dalla sezione manage keys ed incollarla quando aprirete il browser nuovamente
  • Esportare una key store con una password da inserire ogni volta che fate l’accesso al wallet

Per approfondimenti sui portafoglio potete consultare questa guida ai wallet crypto pubblicata sul nostro sito.

Come trasferire fondi da Avalanche Wallet a Exchange e viceversa

Supponiamo di voler trasferire fondi da un exchange. Questa è una delle domande più frequenti degli utenti poiché probabilmente la via più utilizzata per comprare AVAX è quella di utilizzare un CEX.

Andiamo su Kraken, uno dei migliori exchange, e supponiamo di comprare un certo quantitativo di AVAX. Per trasferirli basta andare nella sezione prelievo, inserire un indirizzo C-Chain e l’importo e confermare l’operazione.

Come vedete in questa schermata di Kraken, questo exchange supporta solo la C-Chain come altri exchange centralizzati:

Kraken Prelievo AVAX

Come trasferire fondi da Metamask a Avalanche Wallet e viceversa

Poichè la C-Chain supporta la rete Ethereum è possibile usare Metamask per operare su questa chain e trasferire fondi su Avalanche Wallet.

Per farlo basta aprire Metamask, impostare la rete Avalanche e cliccare su Invia:

Metamask: come inviare AVAX

In pochi secondi il nostro prelievo verrà elaborato e lo vedremo nel nostro Wallet Avax:

Wallet Avax: ricezione fondi

Per verificare lo stato della transazione si può utilizzare un explorer come ad esempio Snowtrace per Avalanche.

Ora è possibile se si vuole trasferire i fondi su X-Chain o P-Chain semplicemente dalla sezione cross chain del wallet.

Per comprare AVAX potete, invece, far riferimento alla guida Come comprare Avalanche pubblicata sul nostro sito.

Staking su Avalanche

Lo staking è il processo tramite cui gli utenti vincolano i propri token per supportare il network di una blockchain basata su proof-of-stake, ricevendo ricompense in cambio.

Su Avalanche, gli utenti possono mettere in staking i token AVAX per mettere in sicurezza la rete e convalidare le transazioni, diventando validatori, oppure delegare il proprio stake a validatori già esistenti e diventare delegatori.

Vediamo le differenze principali tra i due:

  • I validatori gestiscono i nodi che producono e convalidano i blocchi e mettono quindi in sicurezza la rete. La probabilità di essere selezionati dipende dall’ammontare dello stake. E’ necessario mettere in stake almeno 2000 AVAX. Si ricevono le ricompense solo se il nodo resta attivo per l’80% del periodo di validazione.
  • I delegatori non gestiscono nodi ma affidano il proprio stake a validatori esistenti. E’ necessario vincolare almeno 25 AVAX. A fine periodo, si riceve la quota di ricompense spettante, al netto della commissione trattenuta dal validatore.

Sia per i validatori che per i delegatori, lo staking dura da 2 settimane a 1 anno. I token vengono bloccati e non possono essere spesi, fornendo sicurezza al network. Le ricompense consistono in nuovi token AVAX mintati dal protocollo.

Sul wallet è possibile fare staking nella sezione Earn:

Avalanche Earn: lo staking sul Wallet

Lo staking è molto importante per la sicurezza e operatività della blockchain Avalanche. Permette anche di ottenere rendimenti sui fondi messi in stake.

Ecosistema Avalanche: Core App

Abbiamo visto come funziona il wallet di Avalanche e lo staking nella versione base. Con i recenti sviluppi è stato lanciato il portale Core che vedete qui:

Core App: ecosistema di Avalanche

che racchiude tutte le applicazioni presenti sulla rete Avalanche. E’ stata lanciata anche una estensione per il browser dal nome Core che permette di operare con un wallet web3 molto più moderno e user friendly.

E’ possibile così interagire anche con la rete Avalanche da mobile scaricando una comoda applicazione (Core Mobile App) da App Store per iPhone o dal PlayStore per gli utenti Android

Cosa deve fare l’utente che utilizzava il wallet tradizionale? E’ possibile importarlo comodamente tramite la chiave privata ed accedere così ad una interfaccia molto più moderna:

Avalanche: Core App Wallet

Da questa comoda interfaccia è possibile gestire tutti i propri fondi su avalance, in particolare:

  • gestire il proprio wallet e tutti gli indirizzi delle varie chain
  • fare staking in modo più intuitivo
  • operazioni cross chain più rapide
  • monitorare le proprie operazioni in Defi

Ad esempio, rispetto alla procedura precedente, per fare staking su Core App, basta aprire l’interfaccia:

Staking di Avalanche tramite Core App

e delegare i propri fondi. Dalla stessa interfaccia cliccando su “Transfer” è possibile utilizzare le funzioni di trasferimento tra C-Chain e P-Chain per poter mettere un minimo di 25 AVAX in staking e usufruire delle ricompense.

Attualmente l’APY per lo staking di AVAX va dal 6% all’8% a seconda del validatore.

Con CoreApp si ha disposizione una suite completa in cui è possibile:

  • gestire il proprio wallet su varie chain
  • usare un bridge per portare token su altre chain come ad esempio Ethereum
  • fare lo swap
  • acquistare crypto tramite i servizi OnRamp direttamente dall’applicazione Core App usando vari servizi come carte di credito o bonifici ma anche servizi di pagamento come Apple Pay e Google Pay. E’ possibile sfruttare anche servizi come Coinbase e Moonpay

Statistiche sull’utilizzo della rete Avalanche

Naturalmente è possibile consultare le statistiche sull’utilizzo della rete Avalanche all’indirizzo https://subnets.avax.network/ in cui sono presenti tutte le statistiche dettagliate delle subnet di Avalanche.

Avalanche Explorer

In particolare è possibile controllare:

  • il numero totale delle subnet
  • il numero totale di blockchain
  • il numero di validatori totali (attualmente 1500 circa)
  • statistiche sull’utilizzo effettivo della rete (TPS, gas usato, numero transazioni)

Applicazioni Defi su Avalanche

Vediamo brevemente quali sono le applicazioni Defi più utilizzate nel mondo Avalanche per market cap come indicato su Defilama.

AAVE

AAVE, una delle piattaforme DeFi più popolari per i prestiti decentralizzati, ha esteso le sue operazioni anche sulla blockchain Avalanche. Questa integrazione permette di prendere in prestito asset digitali pagando un interesse, oppure di dare in prestito i propri asset guadagnando interesse.

Gli utenti possono depositare e prendere in prestito una varietà di asset a tassi variabili o fissi, contribuendo così a un mercato dei capitali più fluido e accessibile

Benqi

Benqi è una piattaforma di lending e borrowing nativa di Avalanche. Consente di ottenere liquidità istantanea su asset come AVAX, stablecoin e token DeFi.

Questa piattaforma sfrutta l’infrastruttura Avalanche per assicurare transazioni veloci e costi di transazione ridotti, cercando di democratizzare l’accesso ai servizi finanziari.

Supporta anche i prestiti flash. Ha superato 1 miliardo di dollari in TVL ed è integrata con Trader Joe per abilitare operazioni di margin trading.

Trader Joe

Trader Joe è un exchange decentralizzato su Avalanche che permette lo scambio di token a basso costo. Ha un proprio sistema di farming per guadagnare ricompense.

Ha un proprio sistema di farming per guadagnare ricompense. Integra il lending di Benqi per operazioni di margin trading con leva fino a 5x. Ha raggiunto oltre 1 miliardo di dollari di volume scambiato.

Su TraderJoe gli utenti possono scambiare asset e allo stesso tempo guadagnare interessi sui loro depositi. L’integrazione di funzionalità innovative come il lending rende Trader Joe un hub importante nell’ambito delle applicazioni DeFi su Avalanche.

GMX

GMX è una piattaforma di trading di derivati decentralizzata, originariamente costruita su Arbitrum One e poi lanciata anche su Avalanche.

GMX permette agli investitori di effettuare swap di criptovalute direttamente dai loro wallet personali, offrendo fino a 30X di leva per il trading di contratti perpetui.

I punti di forza di GMX includono un sistema di tokenomics e ricompense per trader e fornitori di liquidità, tariffe basse per il trading e lo swapping e un’esperienza utente eccellente, grazie alla tecnologia blockchain ad alta capacità di throughput e protocolli ottimizzati che alimentano la piattaforma.

Avalanche vs Ethereum

Nel confronto con Ethereum, Avalanche si distacca per le sue notevoli prestazioni e scalabilità.

Grazie al suo protocollo di consenso unico, è in grado di processare migliaia di transazioni al secondo, garantendo una finalità quasi istantanea e una scalabilità significativamente superiore.

Questo si traduce in prestazioni elevate anche durante i periodi di carico intenso della rete.

Parliamo di 4500 transazioni al secondo contro 15.

Costi delle transazioni

In termini di costi di transazione, Avalanche si propone come una soluzione più economica rispetto ad Ethereum, specialmente durante i periodi di alta congestione della rete.

Mentre Ethereum utilizza un meccanismo di gas price, che può aumentare considerevolmente i costi delle transazioni quando la rete è sovraccarica, Avalanche offre costi di transazione generalmente più bassi e prevedibili, rendendo la piattaforma più accessibile, soprattutto per gli sviluppatori e le imprese che necessitano di effettuare un grande volume di transazioni.

Smart contract

Per quanto riguarda gli smart contract, entrambe le piattaforme offrono ambienti robusti per il loro sviluppo e la loro esecuzione.

Ethereum, con la sua EVM, è ampiamente adottata e supporta una vasta gamma di linguaggi di programmazione. Tuttavia, Avalanche, tramite la sua C-Chain, consente agli sviluppatori di sfruttare la compatibilità con la EVM garantendo al contempo maggiore velocità e ridotti costi di transazione.

Sicurezza

Sul fronte della sicurezza, sia Ethereum che Avalanche sono progettati per fornire ambienti sicuri.

Ethereum ha una lunga storia e una vasta rete di nodi che contribuiscono alla sua sicurezza, ma non è esente da rischi, come il rischio di attacchi al 51%.

Avalanche affronta queste preoccupazioni con un approccio di consenso che riduce la possibilità di attacchi e la necessità di un’elevata potenza computazionale, cercando di bilanciare la sicurezza con l’efficienza e la decentralizzazione.

Avalanche Video Tutorial

Per concludere questa guida completa vi segnaliamo il video tutorial pubblicato sul funzionamento di Avalanche sul nostro canale YouTube. In questo video abbiamo coperto tutti gli aspetti tecnici di Avalanche per poi arrivare all’utilizzo pratico:

Avalanche: come funziona il Network (AVAX Crypto, Architettura, Defi)
Avalanche è stata lanciata nel 2020 con l’obiettivo di creare un ecosistema decentralizzato, interoperabile e altamente scalabile per lo sviluppo di dApp. Si…
Avalanche: come funziona il Network (AVAX Crypto, Architettura, Defi)

The video was uploaded on 10/11/2023.

You can view the video here.

The video lasts for 38 minutes and 19 seconds.

Avalanche: le domande frequenti (FAQ)

Cos’è Avalanche e in che modo si differenzia da altre chain?

Avalanche è una piattaforma blockchain progettata per l’alta velocità, la scalabilità e la bassa latenza nelle transazioni. A differenza di altre criptovalute che utilizzano sistemi di consenso come Proof of Work o Proof of Stake, Avalanche utilizza un protocollo di consenso unico che consente di raggiungere la finalità delle transazioni in tempi rapidissimi.

Come vengono gestite le transazioni e gli smart contract su Avalanche?

Le transazioni su Avalanche sono gestite attraverso tre blockchain separate ma interoperabili: la X-Chain per lo scambio di asset, la C-Chain per gli smart contract, e la P-Chain per la gestione della piattaforma. Questo assicura efficienza e specializzazione nelle diverse operazioni della rete.

È possibile usare gli smart contract di Ethereum su Avalanche?

Sì, grazie alla compatibilità della C-Chain di Avalanche con la Ethereum Virtual Machine (EVM), gli sviluppatori possono facilmente migrare o creare smart contract su Avalanche utilizzando lo stesso linguaggio di programmazione di Ethereum, Solidity, beneficiando di transazioni più veloci e costi ridotti.

Avalanche: riepilogo

Conclusioni

In questa guida abbiamo visto in modo approfondito come funziona Avalanche e quali sono i suoi componenti fondamentali.

Con il suo token AVAX, Avalanche ha già dimostrato un potenziale di crescita significativo, attratto da investitori e sviluppatori. Le previsioni per AVAX sono ampiamente ottimistiche, ma c’è da dire che il successo a lungo termine di Avalanche dipenderà dalla sua capacità di mantenere la fiducia degli utenti, garantire la sicurezza delle transazioni e continuare a innovare.

Fate come sempre le vostre ricerche personali prima di investire in qualunque asset.

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