SEC porta Binance in tribunale: il futuro delle Criptovalute in bilico

A sorpresa, ieri, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha avviato una causa legale contro Binance, uno dei più grandi exchange di criptovalute al mondo. Questo atto si aggiunge a una serie di interventi regolatori che vedono come protagonisti i principali attori del settore cripto.

La SEC, l’organo federale di controllo del mercato finanziario, accusa Binance di aver agito come azienda non regolamentata in merito ai titoli non registrati, violando in questo modo le leggi federali relative ai beni finanziari, o “security“. Questo evento segna un punto di svolta nel settore delle criptovalute, poiché sottolinea il bisogno di una maggiore regolamentazione e trasparenza nel mercato.

Purttroppo la SEC non è nuova a questi interventi aggressivi. Qualche mese fa aveva infatti accusato Kraken costringendola ad un accordo con sanzione, oggi è il turno anche di Coinbase, unica ad essere per altro quotata in Borsa.

SEC fa causa a Binance

Le accuse formulate dalla SEC

Secondo la SEC, Binance ha violato una serie di regole, tra cui quella di intermingling, o mescolamento, dei fondi dei clienti con quelli dell’azienda stessa. Inoltre, l’ente di controllo sostiene che Binance non abbia posto sufficienti restrizioni all’accesso dei clienti statunitensi ai suoi servizi internazionali, violando in questo modo le normative vigenti. Queste accuse sono state presentate in un tribunale federale del distretto di Washington.

Come sapete Binance aveva separato le attività creando Binance.US, un portale dedicato esclusivamente ai clienti USA e dunque sotto la giurisdizione della Sec. Pare che proprio questo sia finito sotto i riflettori.

Una figura centrale nell’indagine è Changpeng “CZ” Zhao, CEO di Binance, che secondo la SEC avrebbe spostato miliardi di dollari di fondi degli utenti attraverso Sigma Chain, un’entità separata sotto il suo controllo.

Questo, insieme all’insufficiente limitazione dell’accesso ai servizi di Binance da parte dei clienti statunitensi, ha portato la SEC a formulare 13 accuse contro Binance e il suo CEO.

La risposta di Binance alle accuse

In risposta alle accuse, Binance ha espresso la sua delusione per il procedimento legale avviato dalla SEC. L’exchange sostiene di aver sempre collaborato con l’ente di regolamentazione durante le sue indagini e di aver risposto a tutte le domande poste.

Binance ha quindi criticato la causa legale, affermando che la SEC ha abbandonato tutte le “discussioni in buona fede” decidendo di optare per la via legale.

Come vedete in questo tweet Binance ha risposto sul suo blog ufficiale esprimendo tutta la sua delusione:

Binance sostiene di aver sempre cooperato attivamente con le indagini della SEC, cercando di rispondere alle loro domande e affrontare le loro preoccupazioni. Nonostante gli sforzi di Binance, la SEC ha scelto di agire unilateralmente e intraprendere un’azione legale.

La società afferma che il rifiuto della SEC di interagire in modo costruttivo è solo un altro esempio del rifiuto della Commissione di fornire chiarezza e orientamento necessari all’industria degli asset digitali.

Secondo Binance, le leggi sugli asset digitali rimangono largamente non sviluppate in gran parte del mondo, e la regolamentazione attraverso l’applicazione non è la via migliore. Un quadro normativo efficace richiede un impegno politico collaborativo, trasparente e riflessivo, un percorso che la SEC avrebbe abbandonato.

Le implicazioni per l’ecosistema crypto

Una parte significativa della causa della SEC riguarda la classificazione di diverse criptovalute come titoli non registrati.

Questi includono BNB, BUSD, Cardano, Polygon MATIC, e altre criptovalute come Solana, Cosmos, Decentraland, Axie Infinity, COTI, The Sandbox, Filecoin e Algorand.

Alcune di queste erano già state classificate come securities, ora apprendiamo che ci sono anche criptovalute emergenti tra i nomi citati.

Per ora fuori dalle più capitalizzate rimangono Bitcoin, Ethereum e Litecoin.

La notizia della causa ha avuto un impatto immediato sul mercato delle criptovalute, con diverse criptovalute che hanno subito una perdita di valore.

Ecco come si sta muovendo il mercato in questo momento:

Conclusioni

Abbiamo visto come la causa della SEC stia scuotendo il mercato delle criptovalute. Le accuse si aggiungono a quelle precedentemente presentate dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC), un altro ente di regolamentazione statunitense, che sostiene che Binance abbia venduto prodotti derivati non regolamentati.

E’ molto preoccupante questo atteggiamento aggressivo della SEC che sembra in guerra con tutti, un evento significativo che potrebbe avere ripercussioni durature sul settore delle criptovalute..

Nelle ultime ore infatti molte altcoins hanno perso dal 7% fino al 12% in una sola giornata portando ad un crollo verticale anche Bitcoin che ha ripiegato sotto i 26.000 dollari.

Ed oggi sembra essere il turno di Coinbase, accusata dall’agenzia guidata da Gary Gensler di violazioni simili.

Su Twitter CZ ed altri personaggi noti nel mondo crypto hanno richiamato tutti all’unità per cercare di contrastare le mosse aggressive della SEC. Vedremo cosa si riuscirà a fare o se ci sarà (come probabile) una fuga sempre più importante delle aziende crypto dagli Stati Uniti, considerato oggi un paese sempre più ostile verso il mondo delle criptovalute.