Polygon: la guida completa 2023

In questa guida parliamo di Polygon Matic, uno dei progetti crypto più interessanti del mercato.

Polygon rappresenta una delle soluzioni layer 2 per Ethereum più promettenti in termini di interoperabilità e scalabilità. Questo progetto nasce anni fa come Matic e successivamente si trasforma in Polygon per cercare di risolvere due problemi fondamentali di Ethereum: la lentezza delle transazioni e le fees (commissioni) altissime.

In pochi anni Polygon (Matic) si è affermato come uno dei progetti più importanti per quando riguarda il mondo EVM. E’ un protocollo, infatti, in grado di mettere in comunicazione varie blockchain compatibili con la Ethereum Virtual Machine.

Il suo token MATIC ha raggiunto la top 10 fra le coin più capitalizzate del mercato consentendo alla rete Polygon di essere utilizzata in molti settori: dalla Defi (finanza decentralizzata) fino al metaverso ed al settore del gaming.

Il team di Polygon, inoltre, sta stringendo partnership ed accordi molto importanti con brand famosi per grandi progetti commerciali, una politica di marketing aggressiva che ne aumenterà probabilmente l’adozione in futuro.

In questa guida su Polygon cercheremo di capire come funziona questa blockchain, perché è importante per Ethereum e alcuni dettagli tecnici sul suo funzionamento partendo dal wallet fino all’utilizzo concreto.

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Che cos’è Polygon $MATIC?

Polygon nasce nel 2017 col nome di Matic Network come un progetto che mirava a risolvere i problemi di scalabilità di Ethereum e ridurre i costi.

Che cos’è quindi Polygon? Polygon è un layer 2 su Ethereum, che consente di effettuare transazioni con costi (fees) basse ed con grande velocità. E’ la principale soluzione di scaling per Ethereum.

Polygon è in grado di supportare un numero elevatissimo di transazioni assicurando sicurezza e decentralizzazione grazie al layer 1 sottostante di Ethereum.

A livello sottostante abbiamo Ethereum, la blockchain programmabile nata per lo sviluppo di applicazioni decentralizzate (Dapps) tramite smart contract.

La blockchain di Polygon offre un ecosistema fatto di varie componenti che includono le sidechain ed un modello di consenso basato su Proof of Stake. Quindi Polygon convalida le sue transazioni con le sue regole per poi appoggiarsi ad Ethereum per la sicurezza.

Il grande sviluppo di Ethereum e la sua adozione lo hanno portato ad essere utilizzato per tantissime applicazioni come il gaming, gli NFT e le piattaforme Defi. Questo ha portato la blockchain ad una grande congestione rendendola quasi inutilizzabile a causa degli elevati costi per ogni transazione.

Ecco che allora nasce Polygon, una rete layer 2 che aggiunge uno strato o livello aggiuntivo ad Ethereum per l’esecuzione delle transazioni, in modo da alleggerire il layer 1 sgravandolo di inutili compiti. Polygon ed Ethereum lavorano in sinergia. Polygon cioè non è una alternativa ad Ethereum, anzi lo rafforza così come tutti i layer 2.

Per capire come funzionano i layer in una blockchain vi consigliamo di leggere la nostra guida sui Layer e consultare un video che abbiamo realizzato su YouTube.

Quando è stato creato, Matic Network forniva una tecnologia scalabile per elaborare le transazioni al di fuori della blockchain principale. Per poi inserirle nella rete Ethereum. Col tempo Polygon si è trasformata in una vera e propria piattaforma che consente la creazione di blockchain tra loro interconnesse e interoperabili.

Polygon potrebbe essere visto, se proprio vogliamo, come un concorrente di Cosmos o Polkadot che sono progetti orientati all’interoperabilità.

Come ogni blockchain, anche Polygon ha il suo token. Che prende il nome iniziale del progetto: MATIC. Tra i vari scopi di utilizzo, ovviamente, quello di sorreggere finanziariamente lo sviluppo del progetto e le votazioni delle proposte della governance.

👍 Cosa èLayer 2 basato su Ethereum
✅ CaratteristicheScalabilità / Interoperabilità / Fees basse
💰TokenMATIC
Wallet Polygon Wallet / Ledger Nano S
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Il problema della scalabilità di Ethereum

Come detto in precedenza, a causa del grande utilizzo, molto spesso la rete di Ethereum è congestionata. Inoltre per come è progettato Ethereum può supportare al massimo 15 TPS (transazioni per secondo).

La rete, inoltre, presenta delle commissioni (gas fees) altissime e dunque non si adatta a molti utilizzi ed applicazioni.

Da un punto di vista tecnologico, Ethereum è una blockchain che non è in grado di risolvere il Trilemma:

Blockchain Trilemma

ovvero raggiungere la decentralizzazione assicurando sicurezza e scalabilità all’interno dell’infrastruttura.

Durante il corso degli anni sono stati privilegiati due aspetti ritenuti più importanti, ovvero la decentralizzazione e la sicurezza a scapito della scalabilità. Ma le tecnologie concorrenti avanzano e si rende necessario un aggiornamento importante nell’ottica dell’efficienza e velocità.

Il Merge di Ethereum e l’importanza dei Layer 2

Con l’aggiornamento Ethereum Merge, anche Ethereum è passato dal consenso Proof of Work al Proof of Stake attraverso la fusione della Mainnet con la Beacon Chain.

Per approfondimenti sul Merge di Ethereum potete consultare qui la nostra guida.

Attraverso il “Merge” la rete Ethereum diventerà più green e consentirà di porre le basi per ottenere maggiore scalabilità, sicurezza e sostenibilità. In questo modo Ethereum cerca di diventare carbon neutral e fare un primo aggiornamento fondamentale per la scalabilità futura.

Il Merge dunque è stato solo il primo tassello di un progetto più grande che renderà la blockchain di Ethereum più scalabile. Il Proof of Stake non renderà Ethereum più veloce o abbasserà le commissioni, ma è un primo step importante per andare in quella direzione.

Ethereum Merge dunque non ha risolto i problemi di scalabilità di Ethereum e non c’entra niente con questo.

Sono quindi necessarie altre soluzioni che consentano di rendere la rete più veloce, generalmente possiamo avere due tipi soluzioni:

  • Soluzioni di scaling layer 1
  • Soluzioni di scaling con layer 2

Polygon è appunto una soluzione di scaling di tipo layer2. L’arrivo del merge non ha quindi fatto perdere importanza ai layer2 come Polygon ed altri.

Questo è molto importante per capire che Polygon Matic è destinato ad essere sempre più importante. Il suo successo dipenderà ovviamente dal suo sviluppo e dalla sua adozione.

Come funziona un Layer?

Per chi non lo sapesse, una blockchain può essere vista come una rete composta “logicamente” da vari livelli o layer:

  • livello di infrastruttura hardware
  • livello di dati
  • livello di rete o networking
  • livello di consenso
  • livello applicativo

Un blockchain layer è quindi un componente dell’architettura che si occupa di svolgere un determinato compito nella blockchain, come può essere ad esempio la convalida delle transazioni, l’esecuzione di applicazioni o fornire l’infrastruttura di base.

I layer 0 forniscono quindi la base e consentono di costruire altre blockchain ad un livello superiori, i layer 2 invece risolvono i problemi di la scalabilità.

Scaling con Layer 2

L’obiettivo principale della scalabilità è quello di incrementare la velocità delle transazioni e il throughput delle transazioni (TPS), senza sacrificare la decentralizzazione o la sicurezza.

Per raggiungere questo obiettivo Ethereum utilizza i layer 2, ovvero protocolli costruiti sulla blockchain esistente ad un livello superiore per per migliorare la velocità e dunque raggiungere la scalabilità.

Un layer 2 è quindi da un punto di vista tecnologico una soluzione di scaling di tipo off-chain, ovvero opera fuori dalla chain principale. Non è quindi necessario “modificare” la chain principale ma si aggiunge semplicemente uno “strato” aggiuntivo al quale vengono delegate molte operazioni.

Le soluzioni di scaling Layer2 per Ethereum sono le seguenti:

  • Side chain: è il nostro caso ed il tema di questa guida ovvero Polygon
  • Plasma chain
  • Rollups: con soluzioni come ZK Rollup, Optimistic Rollup
  • State Channels: in cui due parti creano un canale firmando le rispettive transazioni

Per approfondimenti potete consultare questo video sul nostro canale YouTube che spiega con degli esempi quali sono le soluzioni di scalabilità più adottate per Ethereum ed un approfondimento sui Rollup di tipo ottimistico.

Polygon è più simile alle sidechain ma nella roadmap possiamo notare come siano in sviluppo anche soluzioni di Zk-Rollups basate anche su EVM.

Cerchiamo di capire allora qual è l’architettura di Polygon e come funziona la sua tecnologia.

Come funziona Polygon MATIC

Polygon è una piattaforma complessa costruita su più livelli che riesce a processare migliaia di transazioni al secondo utilizzando varie tecnologie ed una serie di sidechain indipendenti.

Le sidechain vengono poi messe in comunicazione con la blockchain di Ethereum per fare tutta una serie di operazioni.

Architettura di Polygon

Architettura di Polygon

In questo schema vediamo come è fatta l’architettura di Polygon:

parliamo di Polygon Pos perché si parla di una architettura basata su consenso Proof of Stake. Al centro della rete abbiamo il Polygon SDK, un framework che consente di costruire applicazioni decentralizzate EVM compatibili come le sidechain e collegarle alla blockchain principali.

Un funzionamento simile a quello del Cosmos SDK, con le dovute differenze. Polygon infatti è un ecosistema che consente di connettere varie soluzioni di scaling layer 2 insieme:

  • Pos Sidechain
  • Plasma chain: la prima versione di Matic era stato costruito con protocolli Plasma che consentivano di fare transazioni portandole off chain per poi inviarle ad Ethereum
  • Rollups

Se non sapete come funzionano i Rollup potete consultare la nostra guida sullo scaling di Ethereum con i layer 2.

Polygon Network è quindi una piattaforma che fornisce sidechain ibride di tipo Proof-of-Stake grazie al supporto di Plasma.

Prima del Merge Polygon funzionava già col meccasnismo Pos. Come riusciva a comunicare con Ethereum? Dal punto di vista dell’architettura, Polygon può essere ulteriormente suddiviso per livelli:

Architettura Layer Polygon
  1. Polygon Smart Contracts
  2. Heimdall (Proof of Stake layer): è il layer che si occupa della selezione dei nodi che producono i blocchi e della gestione dei validatori, un po’ come funziona Tendermint nel framework SDK dell’ecosistema Cosmos. E’ in pratica il livello che consente la comunicazione tra Polygon ed Ethereum
  3. Bor (Block producer layer): è il layer che si occupa della produzione dei blocchi e della raccolta delle transazioni per ogni blocco delle sidechain.

Cerchiamo di approfondirli brevemente.

Le sidechain

Che cos’è una sidechain? Una sidechain può essere pensata come una blockchain parallela che funziona come un clone della blockchain madre.

Le varie blockchain comunicano tra di loro tramite dei bridge, mentre i blocchi vengono creati in modo indipendente su Polygon. Per raggiungere questo scopo Polygon utilizza Plasma, cioè una struttura di tante sidechain che comunicano con un Ethereum,

Polygon Smart Contracts

Per funzionare in sinergia con Ethereum, la rete Polygon gestisce una serie di smart contract su Ethereum che gli consentono di gestire le funzioni di staking, la gestione delle deleghe e dei validatori e monitorare lo stato delle sidechain con dei checkpoint/snapshot.

Heimdall (Proof of Stake layer)

Heimdall è il livello che ci occupa di lavorare in collaborazione con Ethereum per abilitare la Proof of Stake di Polygon. Sfrutta il motore di consenso Tendermint (usato da Cosmos) con alcune varianti sulle firme e sulle strutture dati.

E’ un componente chiave dell’architettura, in quanto è il responsabile della convalida dei blocchi, della selezione dei nodi che produrranno i blocchi (producer) e di mantenere una rappresentazione dello stato delle sidechain.

Polygon Layer

I blocchi che arrivano dal layer Bor vengono aggregati utilizzando una struttura dati ad albero (Merkle Tree) che è molto efficiente dal punto di vista computazionale, e memorizza periodicamente la radice (checkpoint).

Come potete vedere nel diagramma architetturale i nodi validatori del Layer Heimdall si occupano poi della convalida di tutti i blocchi dall’ultimo checkpoint, creanoil merkle tree degli hash dei blocchi e pubblicano la radice nella chain principale.

Grazie a questo meccanismo si crea definitivamente il collegamento tra i blocchi con la radice definitiva.

Naturalmente nelle reti proof of stake vengono selezionati una serie di validatori che faranno da produttori di blocchi per un intervallo specifico. Tali nodi si occuperanno della creazione e della trasmissione dei blocchi al resto della rete, in base alla propria quota di staking messa in gioco.

Bor (Block producer layer)

Il livello Bor è più semplice ed è responsabile dell’aggregazione delle transazioni nei blocchi, ovvero dell produzione dei blocchi.

Come detto in precedenza i produttori di blocchi vengono selezionati in un intervallo di tempo dal layer Heimdall. I blocchi prodotti vengono anche convalidati dai nodi Heimdall sulla sidechain che come sappiamo è compatibile con la Ethereum Virtual Machine.

Il token MATIC

Il token di Polygon Network prende il nome da quello dell’iniziale progetto ovvero MATIC.

Si tratta di una coin a tutti gli effetti in quanto Polygon è una blockchain a tutti gli effetti e dunque MATIC è la sua moneta.

A cosa serve MATIC? E’ una coin che può essere utilizzata per vari scopi:

  1. E’ il token di governance della chain dunque viene utilizzato per votare le proposte di modifiche al protocollo
  2. Consente di pagare le gas fees di transazione. Essendo un layer 2 viene impiegato MATIC e non ETH, questo contribuisce ad avere una rete estremamente economica
  3. Viene utilizzato nei progetti Defi che sfruttano la rete Polygon.
  4. Mettere in sicurezza il network grazie allo staking in quanto Polygon utilizza dei validatori che si occupano di verificare le transazioni

Rispetto ad ETH che richiede circa 32 ETH in staking per poter diventare nodo validatore, Polygon non ha alcuna limitazione sul numero di MATIC da detenere.

Il token MATIC è dunque un token nativo della chain, questo significa che un utente può inviare sulla rete MATIC pagando le fees in MATIC nello stesso modo in cui utilizza ETH su Ethereum.

In questa schermata possiamo osservare quella che era la tokenomics di MATIC:

Tokenomics MATIC

come vedete parte dei token MATIC sono stati distribuiti inizialmente con un Launchpad su Binance, altri sono in staking, altri distribuiti al team di sviluppo.

La supply massima del token è di circa 10,000,000,000 di token che saranno raggiunti nel 2025. Attualmente ci sono circa 7,5 miliardi di token in circolazione.

Con gli ultimi aggiormamenti votati dalla governance, sono stati introdotti dei meccanismi di burn delle fees che dovrebbero portare a ridurre leggermente l’inflazione di MATIC.

Non possiamo prevedere se con la riduzione e la scarsità del token il prezzo di MATIC aumenterà. Per investire in qualunque asset vi ricordiamo di fare sempre le vostre valutazioni e ricerche personali.

Vediamo la situazione attuale del prezzo di MATIC:

Rimane comunque, a detta degli addetti ai lavori, un progetto dal grande futuro che potrà crescere in adozione e casi d’uso.

Il wallet Polygon Matic

Come consigliato sulla documentazione ufficiale di Polygon, il modo migliore per iniziare ad usare MATIC è quello di utilizzare i servizi presenti all’indirizzo wallet.polygon.technology dove è possibile:

  • Utilizzare un wallet per gestire i propri fondi
  • Fare staking nativo di Matic
  • Utilizzare i bridge per trasferire coin sulla blockchain di Polygon

Per poter iniziare ad operare sulla rete bisogna configurare un wallet. Abbiamo diverse soluzioni come Metamask, Coinbase Wallet, Wallet connect per l’accesso mobile e così via.

Il modo più semplice è quello di utilizzare Metamask. Se non conoscete questo portafoglio di criptovalute potete consultare il nostro tutorial su Metamask che trovate qui.

Collegandosi su wallet.polygon.technology e connettendo Metamask la rete verrà configurata automaticamente e ci troveremo in elenco Polygon Networkk.

In alternativa clicchiamo su Add Network per aggiungere “manualmente” i parametri della chain che sono i seguenti:

Network Name: Polygon

New RPC URL: https://rpc-mainnet.matic.network o https://polygon-rpc.com

Chain ID: 137

Currency Symbol: MATIC

Block Explorer URL: https://polygonscan.com/

salviamo e confermiamo l’operazione.

Fatto questo avremo accesso a questa schermata:

Polygon Wallet

in cui possiamo vedere i fondi contenuti nel nostro wallet. Abbiamo quindi un indirizzo che è accessibile anche tramite QR code e possiamo fare varie operazioni.

Possiamo ad esempio:

  • Usare Polygon Bridge per trasferire fondi da Ethereum Chain a Polygon Chain
  • Consultare le ultime transazioni fatte in Transactions
  • Effettuare lo swap di token

In alto a destra abbiamo una sezione Apps con una voce Staking, che ci consente di fare lo staking nativo delegando i nostri fondi ad un validatore.

Come vedete in questa schermata:

Polygon Staking

ci sono attualmente 100 validatori a cui è possibile delegare i propri MATIC. Ogni validatore ha dei parametri che è possibile consultare come le commissioni applicate ed il numero di token MATIC che ha in staking.

C’è anche una funzione utilissima “Rewards Calculator” che consente di stimare l’APR (interesse percentuale annuale) stimato in base al numero di MATIC e alla percentuale dei token in staking.

Attualmente circa il 30% dei token MATIC è in staking, quindi all’aumentare della locked supply le rewards tendono a diminuire.

Naturalmente ci sono altri metodi per guadagnare token MATIC dallo staking come la funzione Binance Earn o il Liquid Staking su Lido Finance che attualmente garantisce un APR del 6,3%.

Per approfondimenti potete consultare la nostra guida su APR e APY che spiegano come si calcolano gli interessi.

Polygon Bridge

Come facciamo a spostare i token da Ethereum a Polygon? Entra in gioco il bridge, un meccanismo che fa da ponte cross chain tra le due e consente di spostare i fondi da una chain all’altra.

In questo modo gli utenti possono trasferire i fondi direttamente con gli strumenti messi a disposizione da Polygon.

Polygon Bridge supporta i trasferimenti instantanei in modo semplice e veloce e con costi irrisori. Da un punto di vista tecnico utilizza un’architettura che sfrutta Plasma e Proof of Stake per migliorare la velocità.

I token che vengono trasferiti da Ethereum sono bloccati e vengono coniati poi su Polygon in rapporto 1:1. Quando si fa il meccanismo inverso (Polygon → Ethereum) i token di Polygon chain vengono invece bruciati tramite burn e sbloccati sulla rete Ethereum.

Tutto avviene in maniera trasparente.

Polygon Dapps

L’ecosistema di Polygon supporta numerose applicazioni decentralizzate. Al momento della scrittura ci sono circa 37 mila dApps.

L’architettura scalabile di Polygon Network rende questa rete ideale per la costruzione delle applicazioni Web3 del futuro grazie a costi ridotti, elevata scalabilità e sicurezza.

Dove comprare Polygon Matic

Come tutte le altre criptovalute, anche Polygon può essere acquistata su Exchange o scambiata tramite CFD.

Rispetto a farlo con gli Exchange, i CFD permettono di acquistare criptovalute, come del resto per tutti gli altri asset, senza possederle direttamente. Quindi, potrai anche speculare sui ribassi di prezzo andando short.

Vediamo allora le migliori piattaforme per comprare Matic.

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Uno dei principali metodi per comprare MATIC consiste nell’usare Binance, ovvero il più grande Exchange di criptovalute per mole di scambi annuali. M

Binance è uno dei principali Exchange al mondo, che si fa notare per le sue commissioni contenute – mediamente lo 0,1% – che lo diventano ancora di più (ridotte del 25 percento) se si decide di operare tramite il token lanciato dalla piattaforma stessa: Binance Coin (BNB).

Binance offre la possibilità di acquistare centinaia di criptovalute tra cui MATIC e lancia nuovi progetti crittografici a cadenza settimanale.

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Exchange per acquistare MATIC

Abbiamo visto che è possibile negoziare MATIC su piattaforme di trading oppure è possibile acquistarlo tramite un exchange centralizzato.

Bisogna fare attenzione di operare con siti che supportino la chain di Polygon per non incorrere in commissioni eccessive.

Ci sono altri exchange che supportano in modo nativo la blockchain di Polygon e li trovate qui:

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In evidenza
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acquistando MATIC tramite questi link avrete diritto a degli sconti sulle commissioni per sempre. Per maggiori approfondimenti potete consultare le recensioni di questi portali che abbiamo realizzato sul nostro sito.

Defi su Polygon

Nella sezione Dapps è possibile trovare tutte le applicazioni che supportano la rete Polygon.

Grazie alla compatibilità con la Ethereum Virtual Machine (EVM) anche la rete Polygon è utilizzata nei principali protocolli di Ethereum. E abbiamo visto come in questi anni quasi la totalità del TVL bloccato era destinato ai protocolli Ethereum.

Ricordiamo alcune delle applicazioni più note della Defi che supportano Polygon:

  • OpenSea: il principale Marketplace di NFT supporta la rete Polygon consentendo agli utenti di negoziare sui token non fungibili con gas fees ridotte
  • QuickSwap: Exchange DeFi basato su Ethereum ed è alimentato dall’infrastruttura di scalabilità di livello 2 di Polygon.
  • Curve.Fi: Curve Finance è il principale protocollo su Ethereum multi chain che consente di finanziare pool di liquidità in stablecoin ed altre crypto per ottenere dei rendimenti
  • AAVE: è la principale piattaforma di lending (prestiti) della Defi, nata su Ethereum è in grado di supportare moltissime blockchain tra cui Polygon

Ma non sono le sole applicazioni che girano su Polygon. Basta navigare sul sito per scoprire centinaia di piattaforme e protocolli di finanza decentralizzata che supportano Polygon.

Queste applicazioni si sono diffuse molto ed hanno raccolto molta liquidità grazie alle ridotte commissioni (fee) richieste dalle transazioni di Polygon.

Vedremo quale futuro avranno queste applicazioni e se riusciranno a raccogliere liquidità in futuro.

Polygon: le soluzioni di scaling

Inizialmente Polygon è nato come una implementazione di Plasma per poi evolversi verso una architettura più complessa che oggi integra varie tecnologie e che in futuro ne supporterà molte altre.

L’evoluzione tecnologica di Polygon ha fatto si che diventasse anche un punto di riferimento per molti progetti crypto.

Come vediamo in questa schermata :

Polygon Scaling

Polygon sta sviluppando tante tecnologie che lo renderanno ancora più efficiente ed attraente per molti investitori. Già oggi molti progetti commerciali di grosse aziende stanno stringendo accordi per sbarcare sulla sua blockchain.

Polygon ZK EVM

Come sapete gli ZK-Rollups sono una tecnologia di scaling molto efficiente ma che non è EVM compatibile. Polygon sta sviluppando la prima versione EVM di questa tecnologia dal nome Hermez.

Hermez sarà uno ZK-Rollup open source che consentirà trasferimenti di token a basso costo e pagamenti scalabili.

Polygon Avail

Avail è un progetto in testnet focalizzato sulla modularità. E’ una blockchain appunto modulare in grado di registrare dati delle transazioni per altre blockchain in modo che queste non debbano farlo.

Qualsiasi ambiente di esecuzione può utilizzare Avail per ordinare e rendere disponibili i dati senza utilizzare validatori.

Polygon Edge

Edge è un framework modulare che consente di creare blockchain private o pubbliche aventi piena compatibilità col mondo EVM. Si tratta di un sistema modulare che permette di personalizzare la gestione in automia di una propria rete.

Polygon Nightfall

Nightfall è una soluzione ibrida di rollup che utilizza sia la tecnologia di tipo ottimistico che quella zero kwnowledge. Consente di eseguire transazioni in modo efficiente e decentralizzato, offrendo nuove opportunità e privacy per quelle aziende che vogliono sviluppare le applicazioni Web3 del futuro.

In pratica Nightfall combina due tecnologie: un optimistic rollup per la scalabilità e la tecnologia zk per la privacy.

Polygon Miden

Miden è un rollup di tipo Zero Kwnoledge basato su zk-STARK in fase di sviluppo che supporta gli smart contract.

E’ dunque una soluzione layer 2 che si basa sulla tecnologia zk-STARK per comprimere migliaia di transazioni in un rollup per poi inviarle come unica transazione ad Ethereum. Per farlo utilizza una virtual machine (Polygon Miden) basata su STARK che offre un livello di sicurezza superiore che oggi non è disponibile su Ethereum.

Polygon Zero

Zero è un altro modulo aggiuntivo di Polygon che utilizza la tecnologia Plonky2 per ottenere uno scaling ZK su layer 2 più decentralizzato. L’obiettivo è quello di costruire una rete più efficiente con commissioni più basse.

La differenza rispetto ai tradizionali ZK-Rollups è la potenza computazionale offerta da Plonky2, un sistema in grado di generare le prove di validità ZK in modo più veloce.

Polygon Roadmap: gli aggiornamenti futuri

Come abbiamo visto sono talmente tanti gli aggiornamenti ed i moduli in sviluppo su Polygon che è impossibile includerli tutti e sintetizzarli in una roadmap aggiornata.

Per gli aggiornamenti è dunque consigliabile consultare periodicamente il sito di Polygon, il profilo Twitter ed il blog.

Polygon: video Tutorial

Per concludere potete consultare un video su Polygon che abbiamo realizzato e pubblicato sul nostro canale YouTube:

Polygon (MATIC): la guida completa 🚀 Tecnologia, Wallet, Defi, Scaling Layer 2 🚀
In questa guida parliamo di Polygon Matic, uno dei progetti crypto più interessanti del mercato.Polygon rappresenta una delle soluzioni layer 2 per Ethereum …
Polygon (MATIC): la guida completa 🚀 Tecnologia, Wallet, Defi, Scaling Layer 2 🚀

The video was uploaded on 22/9/2022.

You can view the video here.

The video lasts for 26 minutes and 27 seconds.

Polygon Matic: le domande frequenti

Cos’è Polygon (MATIC)?

E’ una delle principali soluzioni layer 2 di scaling per la blockchain di Ethereum. Si tratta di un network che mira a mettere in contatto più blockchain ed aumentare la velocità della rete Ethereum. Il suo token prende spunto dal nome del progetto iniziale che è MATIC.

Conviene investire su Polygon (Matic)?

Non è possibile dire quale sarà la futura adozione di MATIC e della rete Polygo, nessuno può prevederlo. Tutto dipenderà dallo sviluppo del mercato, dagli aggiornamenti di Ethereum e dalla sua adozione.

Polygon è un concorrente di Ethereum?

Assolutamente no. Polygon è un network multi chain in grado di assicurare scalabilità ed interoperabilità. E’ anzi un alleato di Ethereum. I suoi concorrenti potrebbero essere al limite progetti basati su queste caratteristiche come Cosmos, Avalanche e Polkadot

Polygon: riepilogo

Conclusioni

In questa guida abbiamo approfondito il funzionamento di Polygon, una chain che può essere considerata tra le blockchain più efficienti e dall’alto potenziale futuro.

Abbiamo visto che oltre ad essere un progetto incentrato sull’interoperabilità e scalabilità, è un valido alleato anche per Ethereum. Polygon è infatti una delle principali soluzioni di scaling Layer 2 (L2) su Ethereum.

Polygon sta sviluppando nuove soluzioni come i rollup ZK compatibili con EVM e tantissime altre tecnologie che renderanno l’ecosistema di Ethereum ancora più forte.

Nel 2021 il prezzo del token MATIC ha avuto una grande crescita ed il progetto di Polygon ha incontrato grandi favori e apprezzamenti nella comunity. Inoltre ha annunciato varie partnership con nomi del calibro di Disney, Starbucks e tanti altri.

Naturalmente fateci sapere cosa pensate di Polygon nei commenti e sui nostri canali social. Per investire su MATIC vi lasciamo ad alcune piattaforme su cui negoziare.

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