Report Exchange Crypto 2024: andamento e prospettive future

Un report di Tokeninsight ha analizzato l’andamento dei principali exchange di criptovalute nel 2023.

E’ stato un anno complesso ma stimolante per gli exchange di criptovalute. Dopo un biennio difficile, il settore ha mostrato segnali di ripresa, pur rimanendo soggetto a diverse sfide normative e di mercato.

In questo articolo riassumeremo le principali tendenze emerse dal report. Analizzeremo la performance dei principali player come Binance e le prospettive future per gli exchange crypto.

Vedremo anche alcune delle novità più interessanti introdotte quest’anno, tra cui prodotti strutturati, staking e lending.

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Andamento degli scambi nel 2023

Nel complesso, il 2023 è stato un anno di ripresa per gli scambi di criptovalute dopo un biennio difficile. Secondo il report di TokenInsight, il volume di trading sui top 10 crypto exchange ha raggiunto i 34,26 trilioni di dollari, registrando un calo del 16% rispetto al 2022.

L’andamento nel corso dell’anno è stato altalenante, riflettendo da vicino l’andamento dei prezzi e l’umore del mercato. Dopo un inizio difficile nei primi mesi, con i volumi scesi sotto i 500 miliardi, la primavera ha visto una ripresa trainata dal rialzo del prezzo del Bitcoin sopra i 20.000 dollari.

Il picco è stato raggiunto a metà marzo, con volumi giornalieri di quasi 2,5 trilioni di dollari, in coincidenza con un balzo del 16,6% del prezzo del Bitcoin.

Il secondo e il terzo trimestre sono stati più stabili, con leggeri cali. Alcune notizie positive, come il completamento dell’upgrade Shapella di Ethereum e la presentazione della domanda di ETF spot su Bitcoin da parte di BlackRock, hanno risollevato l’entusiasmo degli investitori portando a una nuova impennata dei volumi a metà luglio, fino a 208,6 miliardi. Tuttavia, con il ridimensionamento dell’hype, i volumi sono scesi sui 200 miliardi in settembre.

Infine, l’ultimo trimestre ha visto una decisa ripresa, sia nei volumi che nei prezzi, in vista della scadenza per l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin.

Il 10 novembre si è registrato il picco dell’anno oltre 230 miliardi, dopo la notizia della richiesta di ETF su Ethereum da parte di BlackRock.

Questa fase positiva ha portato il prezzo del Bitcoin sopra i 40.000 dollari per la prima volta in 19 mesi il 4 dicembre.

Leader di mercato: il ruolo di Binance

Nonostante alcune difficoltà normative, Binance si è confermata leader indiscusso del mercato degli scambi di criptovalute nel 2023. La quota di mercato di Binance è scesa dal 54,2% al 48,7%, segnando un calo del 5%. Ciononostante, Binance continua a detenere una posizione di assoluto dominio rispetto alle altre piattaforme.

In particolare, Binance ha affrontato alcuni eventi problematici nella seconda parte dell’anno, come l’azione legale della SEC contro la piattaforma e le dimissioni dell’Amministratore Delegato CZ per questo motivo. Tuttavia, la quota di mercato di Binance è scesa solo del 5,5% a seguito di questi eventi, meno di quanto ci si aspettasse. Inoltre, le autorità non hanno contestato a Binance problemi legati alla sicurezza degli asset degli utenti, indicando che la fiducia del mercato nella piattaforma rimane solida.

In questo contesto, gli exchange che hanno guadagnato maggiormente sono stati OKX e Bybit, con un aumento della quota di mercato rispettivamente del 4,3% e del 2,2%. Ciò dimostra come gli eventi normativi che hanno coinvolto Binance abbiano creato opportunità per i competitor, sebbene Binance rimanga saldamente al comando.

Guardando alla composizione del volume di trading, Binance detiene la leadership sia nel segmento spot che derivati, con una quota del 53,7%. Seguono OKX e Bybit con quote del 15,7% e 11,6%.

Degno di nota è il fatto che Binance mantenga una posizione di vertice pur avendo risentito di diversi eventi problematici nel 2023.

I prodotti più innovativi introdotti nel 2023

Il 2023 ha visto gli exchange crypto introdurre una serie di nuovi prodotti e servizi per ampliare la propria offerta e attirare nuovi utenti. Tra le novità più interessanti ci sono i prodotti strutturati, lo staking e il lending.

I prodotti strutturati, come opzioni, futures e altri derivati, consentono agli investitori di implementare strategie più sofisticate per trarre profitto dalla volatilità dei mercati crypto. Diverse piattaforme hanno lanciato nuovi contratti e ampliato la gamma di possibilità per il trading con leva. Ad esempio Gate ha introdotto perpetual swap con leva 125x su BTC.

Un’altra area di innovazione è stata quella dello staking e del lending. Ad esempio Binance ha lanciato Binance Earn, una piattaforma che consente di ottenere interessi prestando stablecoin o applicando lo staking a token selezionati. Anche OKX ha potenziato il proprio servizio di staking con nuove funzionalità. Questi servizi permettono agli utenti di generare rendimenti passivi, attirando nuovi flussi di capitali.

Altri exchange come KuCoin hanno puntato su nuove possibilità di trading come gli ordini con condizione di attivazione (trigger order). Inoltre, l’integrazione di strumenti avanzati di analisi tecnica, grafici interattivi e segnali di trading ha migliorato l’esperienza utente.

Infine, sul fronte della sicurezza degli asset, nel 2023 gli exchange hanno rafforzato i propri sistemi con l’adozione diffusa della custodia offline in cold wallet. Ad esempio OKX ha reso noto di custodire il 99% degli asset in cold wallet per minimizzare i rischi.

La crescita dell’Open Interest

Nel 2023 si è assistito ad una robusta crescita dell’open interest, un indicatore chiave che misura l’esposizione complessiva del mercato ai contratti derivati.

Secondo il report di TokenInsight, l’open interest aggregato dei primi 10 exchange che offrono strumenti derivati è aumentato del 60% rispetto all’inizio dell’anno, raggiungendo i 35 miliardi di dollari a fine dicembre. Questa crescita è altamente correlata all’andamento del prezzo di Bitcoin.

L’open interest ha toccato un minimo di 19,4 miliardi l’11 marzo, quando il Bitcoin è sceso sotto i 21.000 dollari. Il massimo di 35,2 miliardi è stato raggiunto il 28 dicembre, con Bitcoin sopra i 42.000 dollari. Si tratta di una notevole crescita dell’81,5% a fronte di un raddoppio della capitalizzazione di mercato di Bitcoin nello stesso periodo.

Ecco ora come sta andando la quotazione in tempo reale di Bitcoin:

Analizzando i singoli exchange, Bitfinex, Kraken, Deribit e Bybit hanno registrato una crescita superiore al 100%. In particolare Kraken ha segnato un balzo del 185%, passando da 76 milioni a 220 milioni di dollari di open interest.

Mentre Gate e KuCoin sono cresciute in misura più contenuta, con incrementi rispettivamente del 33% e 28%, colpisce il calo dell’open interest su BitMEX nello stesso periodo.

Il fatto che l’open interest abbia seguito da vicino l’andamento del prezzo di Bitcoin segnala che gli investitori istituzionali stiano utilizzando maggiormente questi strumenti per esporsi al mercato crypto.

Se il trend positivo dovesse proseguire anche nel 2024, l’open interest potrebbe diventare un indicatore sempre più rilevante per valutare la direzione del mercato e il sentiment degli investitori, analogamente a come avviene nei mercati finanziari tradizionali.

Qui trovate il nostro video di approfondimento:

Conclusioni

Dopo un 2023 complesso ma di transizione, quali sono le prospettive per gli exchange crypto nel 2024? Gli analisti ritengono che il processo di maturazione e consolidamento del settore sia destinato a proseguire.

Nel 2024 è plausibile che gli exchange introducano ulteriori funzionalità, ad esempio soluzioni di custodia istituzionale anche per contrastare il lancio degli ETF spot che dopo Bitcoin potrebbero arrivare su altre piattaforme (es Ethereum?)

Il 2024 sarà probabilmente un altro anno di cambiamenti per gli exchange crypto. La loro capacità di adattarsi al nuovo contesto, rafforzando al contempo sicurezza e trasparenza, sarà decisiva per uscire rafforzati e guidare la crescita dell’industria.

Le opportunità ci sono, starà agli exchange dimostrare di saperle cogliere responsabilmente.

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