Come prevedere andamento delle valute per guadagnare nel Forex

Come si prevede l’andamento delle valute? E’ possibile prevedere andamento delle valute? Come si fa a sapere in anticipo andamento delle valute? Conoscere in anticipo quale sia l’andamento delle valute per poter guadagnare con il trading online sul Forex è un fatto molto importante e i trader si pongono queste domande. Del resto, il Forex (acronimo di Foreign exchange market) è il più grande mercato che esista in termini di valore delle transazioni, ma anche di attori che vi partecipano. Infatti, nel Forex sono attive le grosse istituzioni bancarie, le banche centrali, gli speculatori valutari, le aziende multinazionali, i governi, altri mercati finanziari, le istituzioni.

Nato nel 1971 alla luce dell’inizio di tassi di cambio fluttuanti, si prese coscienza che vi si poteva speculare. Ad oggi, il volume di transazioni ammonta a oltre 1.900 miliardi di dollari medi al giorno. Mentre i piccoli trader rappresentano in realtà solo una minima parte del Forex. E possono prendervi parte solo tramite Broker o Banche. Dunque intermediari.

In questo articolo vediamo dunque come prevedere andamento delle valute per guadagnare nel Forex.

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Come prevedere andamento Forex

Come è possibile prevedere andamento Forex? Chi è alle prime armi, ritiene che sul Forex si scommetta su una singola valuta. Ma ovviamente ciò è sbagliato, in quanto, per acquistare una valuta occorre per forza venderne un’altra valuta. Pertanto, prevedere l’andamento delle valute sul Forex trading significa, data una coppia di valute, prevedere si rafforzerà e quale di contro si indebolirà.

Una previsione accurata, ci dirà pure i livelli quantitativi oltre che le direzioni. Ad esempio, nel cambio Euro dollaro, una previsione accurata non ci dirà solo che l’Euro si apprezzerà sul Dollaro, ma anche di quanto: ad esempio 1,30.

Ci sono poi previsioni su una singola valuta che ne indicano, ad esempio, un rafforzamento generale. Questo tipo di previsione valutaria va interpretato come un insieme di previsioni su coppie di valute. Pertanto, se un esperto dice che il Dollaro si rafforzerà, allora ciò implica che lo farà su Euro, Yen, Sterlina, Rublo, ecc.

Come prevedere andamento delle valute

Come prevedere l’andamento delle valute? Non vogliamo deludervi, ma non è possibile prevedere l’andamento delle valute. Così come ogni altro asset quotato in Borsa: materie prime, preziosi, criptovalute, azioni. Anzi, diffidate da chi dice di saperlo. Sicuramente vuole fregarvi e spillarvi denaro. Soprattutto quelle piattaforme di trading online che millantano di farvi guadagnare in maniera automatica tramite un software fantomatico. Senza però spiegare come, ma solo mostrandoci il luccichio di una vita fatta di lussi e sfarzi. Tra donne bellissime, ville californiane e auto di lusso.

Tuttavia, è possibile comunque puntare sulle probabilità. Sapere cioè cosa potrebbe succedere. Magari basandosi su dati passati, capire da esempi del passato come il mercato potrebbe rispondere in futuro. Il discorso vale un po’ per tutti gli asset e quindi anche per le valute. Certo, ce ne sono alcuni più imprevedibili e volatili, come le criptovalute. Che cambiano repentinamente prezzo da un giorno all’altro. Abbiamo visto cosa ha combinato il Bitcoin nel 2017 oppure cosa è accaduto alla criptovaluta NEM ad inizio 2018, quando, il pesante furto subito sull’Exchange giapponese Coincheck, ne ha fatto crollare il prezzo da un giorno all’altro.

Chi si auto-proclama un Santone delle previsioni valutarie, è, come tutti i santoni, un truffatore. Che vuole vendere soltanto i propri segnali di trading tramite alert. Ci sono trader che ormai campano di questo, vendendo materiale informativo anche tramite Dvd o ebook scaricabili.

Dunque, per fare una previsione sulle probabilità di prezzo che le valute possono acquisire, i trader possono affidarsi a due strumenti: l’analisi fondamentale e l’analisi tecnica.

Prevedere andamento delle valute con analisi fondamentale e tecnica

Un modo per prevedere l’andamento delle valute è come detto utilizzare due tipi di analisi: analisi fondamentale e analisi tecnica. La prima prende in considerazione tutti quei fattori esterni al mercato: guerre, catastrofi naturali, epidemie a danno di raccolti, acquisizioni aziendali, riunioni di CDA, risultati elettorali, crisi di governo, e così via. L’analisi tecnica, invece, analizza il grafico e da ciò cerca di formulare previsioni future: valuta il trend, il trading range, le strategie di trading, i pattern.

Attraverso questi due strumenti, che vanno usati assieme per avere un quadro più esaustivo, possiamo prevedere l’andamento delle valute. Ovviamente parliamo sempre di probabilità, non di dati certi.

Vediamo ora meglio cosa sono e come funzionano analisi tecnica e analisi fondamentale.

Analisi tecnica cos’è

Cos’è analisi tecnica? L’analisi tecnica serve appunto a prevedere l’andamento futuro di un asset partendo dall’analisi dei grafici. Parte quindi dal presupposto che l’atteggiamento degli investitori si ripete nel tempo al verificarsi di certe condizioni grafiche, e dunque anche i prezzi si muoveranno di conseguenza. Insomma, un modo per dire: impariamo dal passato per prevedere il futuro.

I punti su cui si basa l’analisi tecnica sono i seguenti studi:

  1. di dati di mercato storici
  2. dei prezzi
  3. del volume e degli interessi aperti

L’analisi tecnica può servire a conseguire dei profitti dato che ci aiuta a capire quando sta iniziando un trend rialzista di un asset, così da cavalcarlo e trarre profitti. Dunque, avvantaggiarci da un cambio di inversione.

Analisi tecnica come funziona

Come funziona analisi tecnica? Essa cerca come detto in precedenza di prevedere un trend. Cosa si intende per trend? Si tratta della direzione verso la quale si muovono i prezzi, vale a dire il valore di un asset analizzando dunque un grafico. Il grafico di solito più usato dai trader per efficacia e semplicità è il “grafico a candela”, detto anche grafico candlestick. Un grafico a candela utilizza le seguenti forme geometriche o simboli:

  • Triangoli
  • Bandiere
  • Testa e Spalla
  • Cuneo
  • Rettangoli

I prezzi sono disegnati su un grafico seguendo i movimenti del titolo che analizziamo.

Un grafico a candela si compone di questi elementi:

a) Il colore: vengono scelti 2 tipi di colore: uno indica un rialzo nei prezzi, l’altro un ribasso nei prezzi.

b) Il Real Body o Corpo: è il rettangolo che forma le candele giapponesi. Il suo corpo ci indica quanto è variato il prezzo durante una sessione di trading. La time line viene scelta dal trader e può andare da 5 minuti fino a lassi temporali molto lunghi come 10 anni.

c) Apertura e chiusura: dal gergo inglese Open and Close, indica il prezzo iniziale e quello finale della candela. Essi corrisponderanno ai “bordi” superiori del corpo delle candele.

d) Massimo e minimo, o shadows: chiamate in gergo ombre, è possibile trovarle sia sopra che sotto le candele, ma non sempre. Esse raffigurano quale livello di prezzo massimo e minimo a cui un asset è arrivato, ma poi non è quello definitivo.

e) Pattern: una certa formazione di candele che generalmente equivale ad un segnale di tipo rialzista o ribassista. E da essi si evince un possibile cambio di rotta. Infatti, se ad esempio sul grafico a candele si forma un pattern di tipo ribassista nel corso di un trend di tipo rialzista, allora ci si sta avvicinando alla fine del trend e sta per iniziare un trend opposto di tipo ribassista.

f) Candele spinning top: possono apparire sia nel caso di un trend rialzista sia nel caso di un trend ribassista. Avendo un corpo più piccolo al cospetto di quelle viste in precedenza, questa tipologia di candele sono diverse in quanto mostrano l’indecisione dei mercati.

Quanti tipi di trend esistono? I seguenti 3:

a) Trend rialzista: (chiamato in inglese uptrend o anche bullish trend) si chiama così in quanto è caratterizzato da un costante incremento nei prezzi, dato che i nuovi minimi e massimi segnati dal trend risultano sempre superiori rispetto ai precedenti. Viene quindi tracciata una trend line, unendo i minimi compiuti dal trend rialzista. Più minimi la trend line toccherà, più vuol dire che sarà affidabile.

Può capitare che nel trend ci siano dei brevi momenti in cui il valore scenda, i cosiddetti “ritracciamenti”. Si verificano quando gruppi di trader decidono di vendere l’asset e accaparrarsi così i profitti scaturiti dal rialzo dei prezzi. Ovviamente deve farlo se il ribasso comincia a diventare prolungato. In questo caso potremmo essere dinanzi ad una inversione del trend.

b) Trend ribassista: (in inglese downtrend o bearish trend) è, come intuibile, opposto al precedente e segnala un costante calo nei prezzi, dato che i nuovi minimi e massimi che il trend fa registrare sono sempre inferiori ai precedenti. I rintracciamenti possono però verificarsi anche in questo caso, vale a dire quando il prezzo smette di scendere e torna a salire per un lasso di tempo breve. In questo caso, i rintracciamenti derivano dal fatto che i trader decidono di chiudere le proprie posizioni short, acquistando l’asset in questione e generando così una breve risalita dei prezzi.

La trend line nella fattispecie sarà invece ottenuta unendo i massimi compiuti dal trend ribassista. Ne serviranno almeno due, e più se ne toccheranno, più la trend line sarà affidabile.

c) Trend laterale: si ottiene in quanto i massimi e i minimi non sono né crescenti, né decrescenti. Bensì, tendono a rimanere costanti nel corso del tempo. Per disegnare un trend laterale sfruttando l’analisi tecnica, serviranno due trend line: una per collegare i massimi compiuti, l’altra per collegare i minimi toccati. Occorreranno sempre 2 minimi e 2 massimi per avere una trend line attendibile.

Questo tipo di trend indica che i trader comprano e vendono in quantità uguali, non dando così mai origine ad un trend rialzista o ribassista. Quando questo tipo di trend si arresta, poiché sarà partito un trend rialzista o ribassista, allora avremo il “breakout”. Ossia i prezzi saranno fuori usciti da una delle due trend line.

A parte le trend line, molto utile è anche la media mobile. Un indicatore applicato in maniera diretta sul grafico esaminato. Graficamente, la media mobile non è altro che una linea colorata che segue l’andamento dei prezzi. Essa è la media di una serie di dati tra loro omogenei, calcolati sommando i valori della serie e dividendo il tutto per il numero delle osservazioni. La serie di dati omogenea che viene presa in considerazione sono un numero X di sessioni di trading precedenti a quella attuale.

Abbiamo diversi tipi di media mobile:

a) Semplice: il suo nome deriva dal fatto che per determinarla è sufficiente sommare i prezzi di chiusura di un numero “n” di giorni e dividere il risultato per il numero dei giorni stessi. Il limite che gli esperti li rimproverano è che dà il medesimo peso ai dati recenti e quelli presenti

b) Ponderata: tiene in conto i valori recenti rispetto a quelli meno recenti.

c) Media mobile esponenziale: dà maggior peso ai prezzi più recenti. Ma calcolarla è più complicato, in quanto il primo valore deve essere pari al valore calcolato con la media mobile semplice, mentre in seguito per gli altri valori occorre calcolare il coefficiente moltiplicativo che costituisce la base per la costruzione delle medie mobili esponenziali.

Come si legge una media mobile? Se il valore della media mobile si trova sotto i prezzi, avremo un trend rialzista. Viceversa, un trend ribassista. Dipende poi anche dalla direzione: se è dal basso verso l’alto, avremo un trend rialzista. Altrimenti un trend ribassista.

L’analisi tecnica viene criticata in quanto non dà peso alla differenza tra il prezzo di una azione ed il suo valore “fondamentale”, il cosiddetto valore “speculativo”. Un dato considerato basilare per il trader. Ancora, appare troppo semplicistica e non prende in considerazione il fatto che le condizioni del mercato finanziario mutano continuamente. Secondo la critica all’analisi tecnica, i “supporti” e le “resistenze” alla sua base non hanno logica. Se infatti due analisti tecnici posti dinanzi allo stesso grafico calcolano ed ottengono valori di supporto e resistenza diversi, allora vuol dire semplicemente che supporti e resistenze non esistono. Altrimenti dovrebbero essere oggettivamente uguali.

Analisi fondamentale

Analisi fondamentale cos’è

Cos’è l’analisi fondamentale? Per essa si intende l’identificazione e la previsione di variabili economiche e finanziarie che influenzano l’andamento delle quotazioni delle azioni. Basandosi su questi 2 tipi di informazioni:

  • gli indicatori relativi al sistema economico nel suo complesso, il cui andamento influenza il prezzo dei valori mobiliari
  • inserimento delle informazioni relative alla solidità patrimoniale e alla redditività attesa delle società emittenti, in relazione al prezzo di mercato dei loro titoli all’interno delle prospettive di crescita del settore di appartenenza.

L’analisi fondamentale analizza pertanto l’insieme degli eventi micro e macroeconomici che potrebbero avere, direttamente o indirettamente, un impatto sulla società posta in analisi. Importante diventa pure conoscere il bilancio d’esercizio di una azienda. Mediante i principali rapporti chiave, i traders possono paragonare 2 valute, il che può essere utile per identificare le potenziali opportunità di trading.

Analisi fondamentale come funziona

Come funziona una analisi fondamentale? Nel caso delle valute, essa prende in considerazione tutti i fattori macroeconomici che possono influenzare i movimenti di due valute quotate sul Forex. Come i seguenti:

a) Decisioni sui tassi d’interesse e politica delle banche centrali

I tassi di interesse decisi dalle Banche centrali, possono avere un impatto diretto sui cambi valutari. Solitamente, la domanda di una valuta con un tasso di interesse più alto risulta essere più remunerativo rispetto a quello di una valuta con un tasso di interesse inferiore. Ad ogni incremento dei tassi di interesse ne consegue un incremento di redditività sugli investimenti sicuri in un dato Paese che li applica.

b) Dati sul mercato del lavoro nei mercati influenti

I dati relativi all’occupazione di un determinato Paese, pure sono importanti in quanto una occupazione bassa e una disoccupazione crescente è indice di un indebolimento dell’economia di uno Stato. Negli Usa questo dato viene chiamato non-farm payroll, in quanto prende in considerazione l’occupazione di tutti i settori, eccetto l’agricoltura. Se i dati sono positivi, vuol dire che l’economia è in crescita e quindi ne beneficia anche il valore della valuta. Altrimenti, ci sarà un indebolimento. In caso di incrementi nel non-farm payroll veloci, allora vuol dire che c’è il rischio che l’inflazione aumenti.

c) Pil di un Paese

Acronimo di Prodotto interno lordo, il PIL indica il valore totale del mercato per tutti i beni e servizi prodotti in un determinato anno. Anche esso è un importante indicatore dello stato di salute economico di un Paese e può influenzare l’andamento di una valuta.

d) Guerre e crisi di governo

Ovviamente, se un Paese è in guerra, o vive una forte crisi delle istituzioni (incertezza elettorale, colpi di Stato, ecc.), allora la valuta ne risente e si deprezza.

Prevedere andamento valute: meglio analisi tecnica o analisi fondamentale?

Qual è meglio per prevedere l’andamento valute: l’analisi tecnica o l’analisi fondamentale? Possiamo dire che non c’è una meglio dell’altra. Vanno usate entrambe per avere un quadro esaustivo e completo. Combinando entrambi gli approcci, si potranno analizzare i grafici per prevedere le quotazioni di di breve periodo (soprattutto nel caso in cui farete scalping, utilizzerete solo l’analisi tecnica); mentre si analizzeranno i dati macroeconomici per fare previsioni di lungo termine.

Come prevedere andamento valute tramite strategia

Il segreto per un trader è quello di individuare una strategia che contempli le perdite come parte integrante della stessa. Il rischio zero nel trading non esiste, quindi le perdite vanno gestite dato che bisogna conviverci. Meglio dunque formarsi tanto, informarsi molto sugli stati verso cui vogliamo investire la coppia valutaria e stabilire una strategia ideale per i propri obiettivi e i propri livelli di tolleranza al rischio. Meglio poi fare pratica con un Conto demo, che ci consenta di spratichirci senza rischiare soldi veri. Il Conto demo va preso seriamente e non come un gioco, altrimenti non si imparerà nulla da esso e ci si accorgerà di ciò quando inizieremo a fare sul serio. Mettiamoci quindi tutta l’emotività del caso, come se avessimo a che fare con soldi veri.

Come investire in andamento valute

Visto come prevenire andamento valute, o, comunque, come provare a farlo, vediamo adesso come investire sull’andamento delle valute. Alias, come investire nel Forex. Per farlo, dobbiamo affidarci a Broker che abbiano regolare licenza CONSOB, massimo organo italiano di vigilanza sui mercati finanziari. Un Broker con licenza CONSOB è una piattaforma di trading online sottoposta a determinate regole, che deve tener conto di regole sulla privacy degli utenti. Diffidate dunque da quelle piattaforme che millantano come detto facili guadagni. Ma oltre a ciò, un Broker che si rispetti deve fornire una serie di servizi:

  • Assistenza clienti in italiano, rapida nel rispondere, reperibile facilmente mediante chat integrata alla piattaforma stessa, e-mail e numero di telefono
  • Conto demo, di cui abbiamo parlato in precedenza
  • Grafici chiari, come quelli esposti prima nel caso del grafico candlestick
  • Formazione continua appannaggio dei trader iscritti, tramite ebook, corsi di formazione e-learning, webinar e incontri dal vivo
  • News e approfondimenti sui principali fatti che possono avere una influenza sul Forex
  • Leva finanziaria, che moltiplica i profitti ma anche le perdite
  • App per smartphone e tablet intuitiva e funzionale

Quali sono i Broker che rispondono a queste caratteristiche? A nostro avviso i seguenti:

BROKER
CARATTERISTICHEVANTAGGI
Forex, azioni, criptovaluteEbook / Trading automatico
Demo gratuitaGruppo Whatsapp / Numerosi asset
Corso trading gratisSocial trading
Strumenti professionaliDemo
I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.