Analisi tecnica: come usarla nel trading online

In questa guida parliamo di analisi tecnica, ovvero una pratica fondamentale che ogni trader deve conoscere per poter operare sui mercati.

Per poter fare trading online, occorre avere a disposizione tutta una serie di strumenti che consentano di “leggere” nel migliore dei modi l’andamento dei mercati finanziari. Tra questi, ci troviamo l’analisi tecnica. Senza di essa, è difficile riuscire a prendere una decisione di investimento. Non solo, è ovviamente anche più pericoloso.

Del resto, il trading online sta avvicinando sempre più persone, soprattutto dopo le performance straordinarie registrate dal Bitcoin nel 2017. Oltre al fatto che ormai può essere eseguito facilmente da smartphone e tablet, tramite app intuitive ed accattivanti.

Ma ciò comporta anche un rischio, dato che in molti lo stanno prendendo come un gioco o un “gratta e vinci”. Sottovalutandone i rischi reali. Ecco perché noi ribadiamo sempre il concetto di affidarvi a Broker che abbiano regolare licenza CONSOB, e di formarvi e informarvi a dovere.

Detto ciò, vediamo cos’è l’analisi tecnica e come funziona.

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Analisi tecnica: cos’è

Cos’è Analisi tecnica? L’analisi tecnica ha lo scopo di analizzare e comprendere, tramite una analisi del grafico, l’andamento dei prezzi. Che a sua volta rispecchia le decisioni prese dai trader. L’analisi tecnica si basa sul concetto che, considerando il fatto che il comportamento degli investitori si ripete nel tempo al verificarsi di certe condizioni grafiche, anche i prezzi si muoveranno di conseguenza.

Analisi tecnica

Quindi, mediante analisi tecnica studiamo i grafici che riportano i movimenti dei prezzi passati. Da essi possiamo capire i futuri andamenti del prezzo di un determinato strumento.

Essa quindi aiuta i trader a prevedere l’andamento futuro dei prezzi, attraverso i seguenti punti:

  • studio di dati di mercato storici
  • studio dei prezzi
  • studio del volume e degli interessi aperti

L’analisi tecnica aiuta ad ottenere dei profitti poiché solo riuscendo a comprendere l’indebolimento di una tendenza potremo prepararci a sfruttare una inversione.

❓Cos’èAnalisi che studia e analizza tramite grafici l’andamento dei prezzi.
👍 Chi può farla?Dai trader principianti (base) fino ai professionisti
📕 Cosa studiareBasi dei mercati finanziari / Analisi grafica / Indicatori di trading
📈 Come si usaStudio dei grafici / Analisi di indicatori e oscillatori
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Migliori piattaforme per iniziare a fare analisi tecnica

Per iniziare vi segnaliamo alcune delle migliori piattaforme di trading che consentono di operare sui grafici:

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Analisi tecnica come funziona

Come funziona l’analisi tecnica? Essa cerca di prevedere un trend. Cosa si intende per trend? La direzione in cui si muovono i prezzi, ossia il valore di un asset, che può essere un titolo azionario, un indice azionario, una coppia di valute o una materia prima.

Il grafico che generalmente viene più usato per la sua efficacia e semplicità è il cosiddetto “grafico a candela”, conosciuto anche come grafico candlestick.

Del resto, l’analisi tecnica utilizza forme grafiche per esprimere l’andamento di un asset ed oltre ai rettangoli ci troviamo:

  • Triangoli
  • Bandiere
  • Testa e Spalla
  • Cuneo
  • ecc.

In linea di massima i prezzi vengono disegnati su un grafico seguendo i movimenti del titolo che analizziamo.

Analisi tecnica, cos’è e come funziona il grafico a candela

Il grafico a candele giapponesi è molto utile in quanto i trader possono reperire da esso molte informazioni utili per prendere le proprie decisioni di investimento. Ormai si può dire che qualsiasi Broker offre il grafico a candlestick, proprio per la sua popolarità.

Un grafico a candele è composto da un livello di prezzo sull’asse delle ordinate e un timeframe del grafico sull’asse delle ascisse. Al centro del grafico vi sono dei rettangoli di colore rosso e verde: essi formano appunto le candele giapponesi.

Le candele giapponesi non sono altro che dei rettangoli colorati che si susseguono uno dopo l’altro. Tramite esse possiamo comprendere se il prezzo è in aumento o invece è in calo. Ovviamente per poterlo fare, dobbiamo imparare a leggere le candele giapponesi.

Questi sono gli elementi che contraddistinguono un grafico a candele:

Andiamo ad analizzare le candele giapponesi punto dopo punto.

Colore

Ppossono avere diversi colori, ma vengono sempre suddivisi in due coppie. Un colore indica un rialzo nei prezzi, l’altro colore indica un ribasso nei prezzi. In genere, il colore più chiaro indica un rialzo, quello scuro o più acceso un ribasso. Ad esempio, per la coppia bianco/nero avremo che il bianco indica un rialzo, il nero un ribasso.

In una verde/rosso: avremo che il verde indica un rialzo, il rosso un ribasso. Ancora, in una coppia blu/rosso avremo che il blu indica un rialzo, il rosso un ribasso. In genere, un grafico a candele giapponesi proposto dai Broker utilizza la coppia verde-rosso.

Il Real Body o Corpo

Si tratta del rettangolo che costituisce le candele giapponesi. Il suo corpo ci indica quanto è variato il prezzo durante una sessione di trading. La durata di quest’ultima è scelta dal trader, in base al lasso di tempo che vuole analizzare: 5 minuti, un’ora, una settimana, un mese, un anno. L’arco temporale viene chiamato timeframe.

Maggiore sarà la variazione di prezzo, più lungo sarà il corpo della candela. Ciò indica una fase di alta volatilità nei mercati. Viceversa, minore è la variazione di prezzo, più corto è il corpo della candela. Quindi indicherà una fase di bassa volatilità nei mercati.

Apertura e chiusura

Indicata pure col gergo inglese Open and Close, indica il prezzo iniziale e quello finale della candela. Essi corrisponderanno ai “bordi” superiori del corpo delle candele. Ovvero ai lati corti del rettangolo.

Nel caso di un candela ribassista, il livello di apertura lo troveremo nel lato superiore, di contro il livello di chiusura nel lato inferiore. Ciò indica che il prezzo è sceso dal valore di apertura fino a raggiungere quello toccato nella chiusura.

Nel caso di una candela rialzista, invece, il livello di apertura lo troveremo nel lato inferiore, mentre il livello di chiusura in quello superiore. Il grafico di dice che il prezzo è aumentato dal valore di apertura fino a raggiungere quello toccato nella chiusura.

Massimo e minimo, o shadows

Le sottili linee che si trovano sia al di sopra che al di sotto dei corpi delle candele sono chiamate in gergo “ombre”. E’ possibile trovarle sia sopra che sotto le candele, ma non sempre. Esse raffigurano i livelli di massimo e i livelli di minimo che i prezzi hanno toccato nel corso delle contrattazioni.

Se ad esempio il lasso di tempo scelto per la nostra analisi è di una settimana, vuol dire che l’ombra superiore di una candela rappresenta il prezzo massimo raggiunto durante 1h di contrattazioni. Mentre l’ombra inferiore il prezzo minimo raggiunto. Il prezzo massimo e il prezzo minimo possono differire da prezzo di apertura e prezzo di chiusura.

Cioè l’ombra raffigura il picco di prezzo che un determinato asset ha toccato nel corso di una settimana, ma poi il prezzo definitivo può essere un altro (anzi, spesso è così). Stesso dicasi per il prezzo più basso. Ecco quindi che le ombre le troveremo ai due estremi della candela, ed indicheranno il massimo e minimo raggiunto.

Pattern

Con esso si intende una certa formazione di candele, che di solito equivale ad un segnale di tipo rialzista o ribassista. Se sul grafico si forma un pattern di tipo ribassista durante un trend rialzista, allora è possibile che ci si stia avvicinando alla fine di tale trend e stia per iniziare un trend inverso ribassista.

E ciò può valere per l’opposto. I pattern delle candele giapponesi possono quindi essere utilizzati per individuare potenziali punti di inversioni del trend in corso.

Candele spinning top

Si trovano durate un trend rialzista ma anche ribassista. Dato che hanno un corpo più piccolo rispetto a quelle viste in precedenza, questa tipologia di candele mostrano l’indecisione dei mercati. Ciò significa che il trend in corso potrebbe trovarsi al capolinea. Ecco perché in una analisi tecnica, le candele spinning top potrebbero segnalare una potenziale inversione di tendenza.

Analisi tecnica e tipi di trend

Quanti tipi di trend si possono analizzare con una analisi tecnica? Sostanzialmente tre:

Trend rialzista

In inglese viene indicato coi termini uptrend o anche bullish trend, segnala un costante aumento nei prezzi, giacché i nuovi minimi e massimi segnati dal trend risultano essere sempre superiori a quelli precedenti. Per disegnare un trend rialzista mediante analisi tecnica, occorre tracciare una trend line. Ossia una linea che unisce i minimi compiuti dal trend rialzista. Più minimi la trend line toccherà, più affidabile risulterà.

Ci sono però momenti in cui i prezzi tendono, seppur brevemente, a scendere. Questi brevi momenti di discesa sono chiamati “ritracciamenti”. Essi si verificano quando gruppi di trader decidono di vendere l’asset e portarsi a casa i profitti scaturiti dal rialzo dei prezzi. Quindi è un fatto naturale e non deve destare preoccupazioni. Ovviamente deve farlo se il ribasso comincia a diventare prolungato. Allora forse siamo in una inversione del trend.

Trend ribassista

In inglese chiamato anche downtrend o bearish trend, è opposto al precedente e segnala un costante calo nei prezzi, giacché i nuovi minimi e massimi registrati dal trend sono sempre inferiori a quelli precedenti. I rintracciamenti possono verificarsi anche in questo caso, quando il prezzo smette di scendere e torna a salire per un lasso di tempo breve. All’opposto del trend rialzista, in questo caso i rintracciamenti sono determinati dai trader che decidono di chiudere le proprie posizioni short, comprando l’asset in questione e causando così una breve risalita dei prezzi.

In questo caso, la trend line da formare tramite analisi tecnica si otterrà unendo i massimi compiuti dal trend ribassista. Ne serviranno almeno due, e più massimi avremo toccato, più la trend line sarà affidabile.

Trend laterale

In questo caso, i massimi e i minimi non sono né crescenti, né decrescenti. Bensì, tendono a rimanere gli stessi nel corso del tempo. In questo caso, per disegnare un trend laterale sfruttando l’analisi tecnica, ci occorreranno 2 trend line: una servirà per collegare i massimi compiuti, l’altra per collegare i minimi toccati. Ci serviranno sempre 2 minimi e 2 massimi per avere una trend line attendibile.

Cosa indica un trend laterale? Che i trader comprano e vendono in quantità uguali, non dando così mai origine ad un trend rialzista o ribassista. Quando il trend laterale termina avremo il “breakout”, vale a dire che i prezzi saranno fuori usciti da una delle due trend line.

Analisi tecnica: quali broker usare

Quali sono i migliori Broker per eseguire una analisi tecnica? In linea di massima, tre sono i Broker maggiormente apprezzati per l’analisi tecnica.

Capital.com

Il broker Capital.com è molto apprezzato per la formazione che offre. Tra webinar gratuiti, video on demand, un’ampissima FAQ e un glossario molto ricco. Oltre che segnali di trading e notifiche push. Oltre ad una app per fare pratica senza rischi: Investmate.

Il broker Capital.com offre grafici molto approfonditi, per la tua analisi tecnica, con oltre 70 tra indicatori ed oscillatori di trading.

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  • tasso di disoccupazione
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FPMarkets.com

FP Markets broker consente agli utenti iscritti di effettuare l’analisi tecnica mediante il sistema cosiddetto sirix webtrader, che offre la possibilità di analizzare i grafici di prezzo grazie all’ausilio di strumenti che consentono così di:

  • tracciare linee di tendenza
  • impostare quelli gli indicatori di trading
  • impostare la tipologia di grafico
  • scegliere il time-frame più adatto

FP Markets offre servizi considerati più elevati della media, con un’assistenza continua e sempre a tutela del trader. Inoltre consente di operare su diversi conti e con diverse piattaforme.

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Analisi tecnica: cos’è la teoria di Charles Dow

In Analisi tecnica è molto importante la teoria di Charles Dow, riconosciuto come uno dei primi inventori ed utilizzatori dell’analisi tecnica. Così importante che a Wall Street, gli è stato dedicato l’indice azionario Dow Jones. Secondo la teoria di Dow esistono tre tipi di trend:

1. Il Major Trend, o Primario, è la tendenza in atto principale relativa a cicli dei prezzi sul lungo periodo. Pertanto superiori ad 1 anno. Conosciuto pure come trend generale, è l’andamento dei prezzi più importante su un grafico. Risulta molto utile per quanti scelgono come tipo di trading quello a medio-lungo termine.

2. Il Trend Secondario, o Intermediate Trend, sono movimenti di correzione all’interno del trend principale con una temporalità che va da qualche settimana al massimo di 1 anno. Ecco quindi l’accezione di secondari, sebbene abbiano comunque una durata abbastanza affidabile. I trend secondari sono individuabili tanto in un trend rialzista che in un trend ribassista e saranno sempre opposti al principale.

3. Il Minor Trend, o Terziario, ha una durata massima che va da qualche giorno a qualche settimana. E’ determinato dalle fluttuazioni di breve periodo in seno ad un trend secondario. Questo tipo di trend si trova in quasi tutti i trend secondari. Tuttavia, si tratta di trend affidabili solo nel breve periodo. Sorgono sovente a causa di notizie finanziarie, economiche e report di dati macro economici molto positivi o negativi, che influenzano così l’andamento dei prezzi di un certo asset. Ma anche in seguito a notizie molto positive o negative riguardanti una società quotata in borsa. Meglio dunque dotarsi di un calendario economico per seguire i minor trend.

Tutte queste trend line servono per seguire al meglio l’andamento di un asset e farsi un quadro generale tramite analisi tecnica. Se il trend fuoriesce dalle trend line, potrebbe essere un sintomo di probabile inversione del trend.

Analisi tecnica e media mobile

Ma le trend line da sole non bastano. Infatti, è buona norma in una analisi tecnica utilizzare più strumenti insieme. Così da avere un quadro più esaustivo. Molto utile diventa la media mobile, uno degli indicatori più utilizzati tra i trader di tutto il mondo.

Cos’è la media mobile? Si tratta di un indicatore che viene applicato direttamente sul grafico che si sta controllando. Graficamente, la media mobile non è altro che una linea colorata (in questo caso il colore è free, quindi potete adottare quello che vi pare, ma il consiglio è di usarne uno che contraddistingua questo dato dagli altri) che segue l’andamento dei prezzi.

Più tecnicamente, possiamo dire che la media mobile è la media di una serie di dati tra loro omogenei, calcolati sommando i valori della serie e dividendo il tutto per il numero delle osservazioni. La serie di dati omogenea che viene presa in considerazione sono un numero X di sessioni di trading precedenti a quella attuale. Ecco i vari tipi di media mobile:

a) Media mobile semplice: la più semplice da calcolare e anche la più utilizzata. Per determinarla, basta sommare i prezzi di chiusura di un numero “n” di giorni e dividere il risultato per il numero dei giorni stessi. I grafici offerti dai Broker fanno tutto in automatico, a noi non resta che inserire i dati.

b) Media mobile ponderata: questa tipologia rispetto alla precedente tiene in maggior rilievo i valori recenti rispetto a quelli meno recenti. Non a caso, la media mobile semplice viene spesso criticata poiché dà uguale peso sia i valori recenti che quelli passati.

c) Media mobile esponenziale: dà maggior peso ai prezzi più recenti. Ma calcolarla è più complicato, in quanto il primo valore deve essere pari al valore calcolato con la media mobile semplice, mentre in seguito per gli altri valori occorre calcolare il coefficiente moltiplicativo che costituisce la base per la costruzione delle medie mobili esponenziali.

A prescindere da quale delle tre sceglieremo, quando il valore della media mobile si trova sotto i prezzi, avremo un trend rialzista. Viceversa, un trend ribassista. Ancora, se il taglio avviene dal basso verso l’alto allora avremo un trend rialzista. Viceversa, avremo un trend ribassista.

Analisi tecnica vantaggi

Quali sono i vantaggi di una analisi tecnica? Possiamo elencarli in questo modo:

  • richiede una quantità minore di dati ed informazioni, rispetto a quanto avviene con l’analisi fondamentale, poiché si riferisce solo ai dati storici dei valori
  • un trader tecnico può desumere dal prezzo e dal volume tutte le informazioni che gli servono
  • l’analisi tecnica si concentra sull’identificazione delle inversioni di tendenza. E risulta così più facile entrare a mercato
  • possibilità di reperire con grande facilità tutti i dati necessari, nonché documenti e strumenti utili
  • possibilità di ottenere profitti sia in caso di trend rialzista che ribassista

Analisi tecnica svantaggi

Quali sono invece gli svantaggi di una analisi tecnica? I seguenti:

  • può rilevarsi una tecnica auto-consolidante
  • quando molti trader usano gli stessi strumenti e di conseguenza seguono gli stessi concetti, gli equilibri della domanda e dell’offerta risultano essere alterati, spostando i prezzi nella direzione prevista, anticipando così una direzione e vanificando il suo utilizzo
  • le sue aspettative possono essere falsate qualora si verificasse un evento inatteso

Analisi tecnica e analisi fondamentale differenze

Quali sono le differenze tra analisi tecnica ed analisi fondamentale?

Nell’analisi fondamentale gli analisti stabiliscono il valore reale di un’azione, studiando i fattori imminenti che possono influenzarne il prezzo. I fattori che prendono in considerazione sono:

  • bilancio d’esercizio
  • previsione dei ricavi
  • qualità della gestione
  • utili
  • crescita.

Nell’analisi tecnica gli analisti reperiscono tutte le informazioni necessarie dai grafici, trascurando invece i dati finanziari, finendo per studiare solamente ciò che suggeriscono i pattern di movimento dei prezzi del mercati. Così, ci risulterà facile notare come i comportamenti degli acquirenti e dei venditori possono ripetersi nel tempo, e così poter essere riconosciuti durante le prime fasi della loro formazione. E ciò ci consente di anticipare un trend.

Insomma, l’analista tecnico rispetto a quello di tipo fondamentalista, cerca di trarre profitto anticipando i pregiudizi psicologici di massa di acquirenti e venditori, spaziando in una vasta gamma di mercati. Tuttavia, le due non si escludono e possono essere usate in concomitanza.

Analisi tecnica migliori software gratuiti

Quali sono i migliori software per analisi tecnica? Se i grafici offerti dai Broker non ci convincono, possiamo anche utilizzare software esterni. Qui indichiamo i migliori due:

Tradingview.com

E’ molto apprezzato sia per la sua facilità d’uso, sia per la miriade di funzioni disponibili per gli utenti. Ci basterà collegarci alla piattaforma per utilizzare in maniera gratis e pure senza registrazione. Aprire un account è molto semplice: ci richiederà solo indirizzo email, creazione di un nome utente e scelta di una password. Su tradingview.com potremo salvare i nostri grafici finanziari. In questo modo potremo utilizzarli in seguito senza fare le operazioni sempre ex novo.

Ma oltre alla possibilità di visualizzare grafici e modellarli a nostro piacimento, Tradingview offre anche la funzione di social trading. Ossia, condividere le proprie idee e opinioni con gli altri trader. Nonché leggere le opinioni e le analisi fatte da altri trader sull’andamento dell’asset che più ci interessa. Non mancano poi varie chat pubbliche in cui è possibile conversare in tempo reale con altri trader, per chiedere consigli o distogliere i propri dubbi. O, ancora, condividere le proprie esperienze ed opinioni. Insomma, un Social vero e proprio, da non confondere col servizio di Social trading proposto da eToro, grazie al quale è possibile copiare ciò che fanno i trader più esperti e rinomati.

Investing.com

Anche Investing.com è molto interessante, oltre che gratuito. E’ possibile creare un account gratuitamente e rapidamente. Nonché salvare i propri grafici nel proprio account. I grafici possono essere modificati a proprio piacimento.

Investing.com non dispone però di una funzione di social trading, dato che punta invece molto al calendario economico. Il quale, non a caso, è usato da molti trader di tutto il Mondo. Il che non sorprende: questa piattaforma opera anche nel settore di raccolta di dati finanziari. Il calendario economico è una funzione del tutto gratuita, che però può usare chiunque, anche chi non è registrato al sito.

Analisi tecnica: video tutorial

In questo video tutorial vediamo come fare analisi tecnica sui grafici:

Trend, supporto e resistenza: cosa sono e come funzionano

The video was uploaded on 1/10/2021.

You can view the video here.

The video lasts for 10 minutes and 51 seconds.

Analisi tecnica: le domande frequenti

Cos’è l’analisi tecnica?

Si tratta di una analisi che prende in considerazione i movimenti di prezzo degli asset finanziari. Studiando i dati storici e l’andamento dei prezzi su può capire cosa è successo in passato e cercare di prevedere come potrà evolvere l’andamento di quell’asset in un arco temporale prefissato.

L’analisi tecnica funziona?

Nessuno può prevedere l’andamento dei mercati. Premesso ciò, l’analisi tecnica è uno strumento fondamentale e potente che può aiutare il trader ad analizzare i prezzi e i trend di mercato.

Analisi tecnica: Riepilogo

Conclusioni

L’analisi tecnica è uno strumento di analisi che ogni trader deve conoscere. Può essere molto utile per capire cosa è successo in passato e come può evolvere il mercato.

Naturalmente è fondamentale studiare, fare tante analisi sui grafici ed operare in modo costante su piattaforme professionali. Sono da preferire quelle che consentono di aprire un conto demo con cui fare le proprie prove.

Per iniziare è fondamentale partire a fare pratica con le demo. Vi lasciamo con i link ufficiali che sono mediati dal server di WebEconomia in modo da garantire l’accesso sicuro:

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