Halving Bitcoin: tutto quello che c’è da sapere

L’halving Bitcoin è uno degli eventi più importanti nel mondo delle criptovalute, con implicazioni cruciali per il futuro della blockchain di BTC. Questo fenomeno, che si verifica all’incirca ogni quattro anni, ha avuto in passato un impatto diretto sull’offerta di nuovi Bitcoin immessi nel mercato e, di conseguenza, sul suo prezzo.

Consiste nel dimezzamento della ricompensa per i miner che validano le transazioni, con effetti sull’offerta e la domanda di Bitcoin.

Il prossimo halving Bitcoin è atteso per il 2024 e c’è grande attesa per capire quale sarà l’impatto su prezzo e rete.

Analizziamo nel dettaglio in cosa consiste l’halving, la sua importanza e le prospettive future.

Halving Bitcoin: cos’è?

L’halving Bitcoin è un evento chiave che si verifica periodicamente sulla blockchain di BTC e consiste nel dimezzamento della ricompensa per i miner che validano le transazioni.

La ricompensa attuale per ogni blocco minato è di 6.25 BTC. Con il prossimo halving previsto nel 2024, il compenso scenderà a 3.125 BTC.

L’halving avviene circa ogni 4 anni, quando vengono estratti 210.000 nuovi blocchi. La cadenza quadriennale deriva dal protocollo di Bitcoin, che mira a trovare un nuovo blocco ogni 10 minuti.

L’halving quindi dimezza il tasso di emissione di nuovi Bitcoin, rallentando la crescita dell’offerta totale. Ciò ha effetti sull’equilibrio di domanda e offerta di BTC, che tendono a far aumentare il prezzo dopo l’evento.

L’obiettivo finale è raggiungere il limite massimo di emissione previsto dal protocollo Bitcoin, pari a 21 milioni di BTC. Si prevede che l’ultimo bitcoin sarà minato intorno al 2140.

Block reward e Block subsidy

Prima di proseguire spieghiamo un concetto molto semplice di bitcoin che è il modello di ricompense adottato dal protocollo. Quando si parla di block subsidy si fa riferimento alla quantità di nuovi bitcoin coniati in ogni blocco.

Ogni blocco prodotto e aggiunto alla blockchain consente al miner di coniare una certa quantità di nuovi Bitcoin in base al tasso di emissione corrente deciso dal protocollo e applicato dai nodi della rete bitcoin.

Quindi da cosa è costituita la block reward?

Con i block reward si indica la ricompensa che i minatori ricevono per l’estrazione di un nuovo blocco.

La ricompensa del blocco Bitcoin è composta da due parti:

• La block subsidy
• Le commissioni di transazione(fees) bitcoin pagate dagli utenti

Sommate, queste due parti creano la ricompensa di blocco o block reward.

Perchè è importante questo concetto?

La block subsidy rappresenta il meccanismo attraverso cui vengono emessi nuovi bitcoin ed immessi in circolazione. Allo stesso tempo, incentiva i miner a validare onestamente nuovi blocchi ed a contribuire alla sicurezza della rete.

La subsidy viene corrisposta con la coinbase transaction, ovvero la prima transazione contenuta in ogni blocco, che non ha input e genera output dal nulla. I bitcoin generati non sono però spendibili dai miner prima di 100 blocchi successivi. Questo evita comportamenti speculativi.

Ogni blocco, come sapete, contiene le transazioni, ciascuna con una fee associata che incentiva la conferma della transazione stessa. Dal momento che il block subsidy si dimezza ogni quattro anni, le fee di transazione compenseranno sempre di più la riduzione del subsidy, fornendo comunque l’incentivo per i miner a continuare a fornire hash rate alla rete.

Gli halving nella storia di Bitcoin

Abbiamo detto quindi che si tratta di un evento periodico che si verifica all’incirca ogni 4 anni. Finora nella storia di Bitcoin si sono verificati 3 halving: nel 2012, nel 2016 e nel 2020.

In ognuna di queste occasioni, la ricompensa si è dimezzata passando da 50 a 25 BTC, poi a 12,5 BTC e infine a 6,25 BTC.

Il prossimo halving è atteso nel 2024. Ecco una tabella riepilogativa sugli halving:

Data dell’Halving	Nuovi BTC Pre-Halving	Nuovi BTC Post-Halving	Prezzo di Bitcoin alla Data dell’Halving
28 Novembre 2012	50	25	Circa $12
9 Luglio 2016	25	12.5	Circa $647
11 Maggio 2020	12.5	6.25	Circa $8,787
2024	6.25	3.125	????

Inflazione ed Effetti sull’offerta e la domanda di BTC

L’halving ha effetti cruciali sull’offerta e la domanda di Bitcoin. Riducendo la quantità di nuovi BTC generati dal mining, l’offerta complessiva rallenta la sua crescita.

Al contempo, la minor offerta tende ad aumentare la domanda e quindi il valore di Bitcoin, compensando la riduzione delle ricompense per i miner.

L’offerta attuale di Bitcoin è pari a circa 19,5 milioni di token, a fronte di un limite massimo di 21 milioni previsto dal protocollo. I Bitcoin ancora da estrarre attraverso il processo di mining sono dunque 1,5 milioni.

È un meccanismo che ricorda la limitata presenza di metalli preziosi come l’oro. Così come per l’oro, la minore disponibilità di nuovi Bitcoin creati spinge verso l’alto la domanda e di conseguenza il prezzo di BTC, compensando la riduzione delle ricompense per il mining.

Gli halving rappresentano quindi eventi chiave che plasmano l’offerta e guidano il valore di Bitcoin nel tempo, grazie a dinamiche di mercato ispirate alla scarsità.

Qui sotto nel grafico vedete come varia l’emissione della moneta e dunque il tasso di inflazione:

Poiché conosciamo l’emissione di Bitcoin nel tempo, possiamo fare affidamento su un’offerta programmata/controllata. Questo è utile per capire qual è il tasso di inflazione attuale di Bitcoin, quale sarà il tasso di inflazione futuro in un determinato momento, quanti Bitcoin sono in circolazione e quanti ne rimangono da estrarre.

In pratica Bitcoin è un asset deflazionistico, cioè la sua emissione tende a diminuire col tempo. Un modello completamente opposto alla moneta FIAT con le banche centrali che possono stampare moneta a loro piacimento.

In passato, gli halving sono stati seguiti da rialzi del prezzo proprio per questa dinamica di mercato.

Come vedete, nel 2024 dopo l’halving i miners riceveranno 3,125 BTC come ricompensa più le fees di transazione. Nel 2020 il prezzo iniziò a salire dopo qualche mese per poi arrivare alla cavalcata che tutti conosciamo con Bitcoin che raggiunse il suo massimo storico (ATC) a Novembre 2021 al prezzo di $68,789.63.

Halving Bitcoin: riepilogo

❓ Cos’è	Evento che si verifica periodicamente sulla blockchain di BTC e consiste nel dimezzamento della ricompensa per i miner che validano le transazioni
📈 Ogni quanto avviene	Ogni 210.000 blocchi (circa 4 anni)
❓ Come investire	Acquisto diretto o trading CFD
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Cenni sulla blockchain

La blockchain è un enorme database o registro (ledger) distribuito su più nodi (o computer) in rete, in cui vengono archiviate le transazioni di Bitcoin.

I dati contenuti in questo registro, sono memorizzati su più macchine (nodi) collegate tra loro via Internet.

Il fatto che la blockchain siano distribuita su più nodi crea di fatto la decentralizzazione.

Questo è importantissimo anche per creare un “consenso distribuito” ovvero tutti devono essere d’accordo sulla stessa versione della blockchain.

Quando parliamo di mining facciamo riferimento proprio al tema della sicurezza della rete.

Per approfondimenti sul funzionamento della blockchain puoi consultare il video qui sotto che trovi anche sul nostro canale YouTube:

Il mining di bitcoin

Il mining è il processo attraverso cui nuovi bitcoin vengono generati e le transazioni sulla rete vengono validate e registrate sulla blockchain.

Il mining contribuisce quindi ad alimentare il “sistema di fiducia” usato da Bitcoin che si basa sulla Proof of Work dunque sul calcolo computazionale o prova di lavoro. Questo richiede ai miner di dimostrare di aver effettuato un certo “lavoro” per poter aggiungere un blocco valido alla blockchain.

Qui vedete in sintesi il funzionamento:

Il lavoro consiste nel risolvere complessi algoritmi crittografici, un processo computazionalmente dispendioso che rafforza la sicurezza della rete. Una volta che un blocco è stato completato, viene aggiunto alla catena esistente in modo permanente e inalterabile.

Per il loro sforzo computazionale, i miners ricevono un profitto che è composto da:

• la ricompensa dei nuovi bitcoin prevista dal protocollo
• le fees delle transazioni inserite nel blocco

Questo è il cuore pulsante del sistema Bitcoin, e la difficoltà del problema matematico da risolvere si adatta nel tempo per assicurare che la creazione di nuovi blocchi rimanga costante, circa ogni 10 minuti.

Questa ricompensa, come abbiamo detto, andrà via via a diminuire per effetto dei cicli di halving. Dopo che l’ultimo blocco sarà minato (nel 2140 circa) ai miners rimarranno solo le fees di transazione.

Maggiore è la potenza di calcolo impiegata, maggiori sono le possibilità di validare il blocco ed ottenere la ricompensa e dunque più sicura ed immutabile sarà la blockchain.

Più che un meccanismo per estrarre nuovi BTC, il mining può essere visto come il pilastro grazie al quale la sicurezza di Bitcoin diventa a tutti gli effetti decentralizzata. La rete Bitcoin ha infatti bisogno di un consenso distribuito e questo viene reso possibile grazie al mining e al suo meccanismo di incentivi.

Le implicazioni per i miner

L’halving ha conseguenze dirette sui miner. La riduzione della ricompensa rende più difficile il “break even” dell’attività di mining. Però se l’evento porta ad un incremento del valore di Bitcoin, i profitti dei miner possono rimanere consistenti.

Chiariamo subito il fatto che l’halving Bitcoin innesca una reazione a catena sull’intero ecosistema della criptovaluta. Il dimezzamento della ricompensa per i miner porta ad un rallentamento dell’offerta di nuovi BTC generati. Se l’evento causa però anche un incremento della domanda, ecco che il prezzo tende a salire. Ed è quello che sperano sia i miners che gli investitori

In questo modo i profitti dei miner rimangono consistenti nonostante le minori ricompense, poiché il valore complessivo di ciascun bitcoin estratto aumenta dopo l’halving.

Che succede però se il prezzo non aumenta? C’è il rischio che i minori guadagni spingano molti verso l’abbandono del mining, riducendo la potenza di calcolo della rete?

Il protocollo di Bitcoin è stato progettato per adeguare la difficoltà in modo “dinamico”, anche quando non ci sono impennate nel prezzo in modo da garantire l’operatività della rete. In questo modo estrarre nuova moneta richiede meno potenza di calcolo (e quindi meno energia), bilanciando i guadagni ridotti.

Tutto questo discorso ha senso finché le ricompense di Bitcoin rimangono elevate. Come abbiamo già detto, nel 2140 i miners guadagneranno solo fees.

Saranno sufficienti le sole commissioni a consentire ai miners di sostenersi economicamente? O spegneranno le macchine? E in questo ultimo caso la sicurezza di Bitcoin è a rischio?

Ne parliamo nella sezione dedicata al famoso “problema” del security budget.

Quando ci sarà il prossimo halving Bitcoin?

Countdown verso l’halving 2024

Il prossimo halving della blockchain Bitcoin è atteso per il 2024, probabilmente tra Aprile e Maggio.

Dato che l’evento si verifica ogni 210.000 blocchi, è possibile effettuare una stima precisa di quando avverrà l’halving controllando il conteggio dei blocchi estratti finora.

Online sono disponibili diversi contatori che aggiornano in tempo reale i blocchi mancanti al prossimo dimezzamento della ricompensa.

L’attesa cresce man mano che il countdown si avvicina allo zero.

Previsioni ed aspettative sul prezzo di Bitcoin

In vista dell’halving 2024 gli analisti formulano previsioni su come impatterà l’evento sul prezzo di Bitcoin.

Storicamente gli halving hanno portato ad un apprezzamento di BTC dovuto agli effetti sull’offerta e la domanda. Molti ritengono questo schema destinato a ripetersi, con proiezioni di prezzo tra i 100.000 e i 300.000 dollari nei mesi successivi all’halving 2024.

Queste previsioni su Bitcoin però lasciano il tempo che trovano, nessuno può dire con certezza cosa farà il prezzo. Quindi fate le vostre ricerche personali prima di investire.

Ecco qual è la quotazione attuale del prezzo di Bitcoin:

Bisogna essere anche più cauti dato l’attuale contesto macroeconomico. Non sappiamo se verranno approvati ad esempio gli ETF spot negli Stati Uniti, non sappiamo cosa faranno le banche centrali, non sappiamo se il prezzo raggiungerà un nuovo massimo.

Non è possibile quindi fare alcuna stima di prezzo né su Bitcoin né su qualsiasi altro asset.

Il Security Budget è un potenziale problema?

Il protocollo Bitcoin mira a mantenere un tempo costante di 10 minuti per l’estrazione di ogni nuovo blocco, indipendentemente dalla potenza di calcolo sulla rete.

Questo target viene raggiunto grazie ad un aggiustamento periodico della difficoltà di mining, così da compensare variazioni nell’hashrate complessivo (potenza di calcolo disponibile).

Nel 2140, quando tutti i 21 milioni di Bitcoin saranno stati estratti, non ci saranno più ricompense da assegnare per nuovi blocchi.

Come guadagneranno allora i miners? Secondo alcuni miner rimarranno incentivati a validare transazioni, poiché indispensabili al funzionamento della rete e beneficiari delle fee in costante crescita.

Ma per avere un aumento consistente delle fees di vuole adozione! Se la rete verrà utilizzata allora le transazioni Bitcoin costeranno molto e i miners guadagneranno dalle commissioni anche se le ricompense per blocco non ci saranno più.

Quello che molti segnalano come potenziale problema per Bitcoin va sotto il nome di security budget ed è legato al fatto che l’ultimo halving di Bitcoin cambierà l’ammontare delle revenue destinate ai miners.

Ma che cos’è il security budget? Si tratta in buona sostanza della somma delle revenue destinate ai miner per proteggere la blockchain tramite la potenza di calcolo che impiegano nel mining.

Si tratta di una cifra di svariati miliardi di dollari, difficile da quantificare con esattezza. Questa cifra rappresenta gli incentivi monetari per i miner a mantenere elevata la sicurezza della rete, validando le transazioni in modo onesto tramite la Proof of Work.

Più alto è il Security Budget, maggiore è l’hashrate e quindi la resilienza della blockchain agli attacchi come il famoso attacco al 51%. Se il Budget scendesse troppo, la rete sarebbe a rischio.

Ma è proprio così? L’argomento è complesso e richiede un ulteriore guida che vi proporremo nei prossimi articoli insieme ad un approfondimento video.

Per ora ci basta citare il tema del security budget in quanto è strettamente legato al concetto di halving.

Halving Bitcoin: è tardi per comprare BTC?

Naturalmente non possiamo dire con certezza se è tardi per comprare Bitcoin. Sul mercato ci sono opinioni contrastanti tra chi ritiene Bitcoin una riserva di valore e chi invece lo considera solo un asset speculativo.

Come tutte le criptovalute, Bitcoin è influenzato anche dalla percezione “sociale” che abbiamo di questo asset. Le statistiche ci confermano che anche chi è entrato nel mercato nel 2023 è in profitto.

Inoltre ci sono molti investitori che chiedono a gran voce l’approvazione di strumenti regolamentati per investire su Bitcoin come gli ETF spot.

Qualcosa si sta muovendo in questo senso con colossi come Blackrock, Fidelity e Grayscale che hanno presentato le loro richieste di approvazione per il lancio di un ETF che investa fisicamente in Bitcoin.

Come sempre fate le vostre ricerche e valutazioni personali.

Detto questo, ci sono alcuni elementi da considerare:

• Bitcoin ha ancora una capitalizzazione di mercato relativamente bassa rispetto ad altre asset class come oro, azioni o obbligazioni. C’è ancora ampio spazio di crescita se l’adozione aumenta.
• L’offerta di Bitcoin è limitata a 21 milioni di token e il prossimo “halving” nel 2024 ridurrà ulteriormente il nuovo flusso. Questa scarsità potrebbe portare ad un apprezzamento di lungo termine.
• L’infrastruttura e l’ecosistema intorno a Bitcoin e le criptovalute si stanno espandendo rapidamente, il che aumenta l’utilità e il valore potenziale.
• Gli investitori istituzionali stanno aumentando la loro esposizione a Bitcoin come copertura contro l’inflazione e diversificazione del portafoglio.
• Bitcoin attrae ancora molto interesse speculativo e FOMO (“paura di perdersi qualcosa”), il che può far salire il prezzo rapidamente.

Qui di seguito vi proponiamo alcune alternative per chi vuole comprare Bitcoin:

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In alternativa è possibile utilizzare Scalable Capital, un broker regolamentato che permette di investire sulle criptovalute come Bitcoin con strumenti regolamentati come gli ETP.

Per completare questa guida vi segnaliamo anche questo video per chi non sa nulla e vuole cominciare a investire in criptovalute comprando Bitcoin:

Halving Bitcoin: le domande frequenti (FAQ)

Halving Bitcoin: video

Per completare questa guida abbiamo realizzato un video sul funzionamento dell’halving di Bitcoin con alcune riflessioni anche sulla sicurezza della rete e sul “problema” del Security Budget:

Conclusioni

L’halving Bitcoin è un evento chiave che segna fasi cruciali nell’evoluzione della criptovaluta e della sua blockchain.

Il prossimo appuntamento nel 2024 sarà osservato con trepidazione dagli addetti ai lavori. Mentre l’halving tende a ridurre l’offerta di nuovi Bitcoin, storicamente ha anche innescato un aumento del prezzo, rendendo gli incentivi per il mining ancora più appetibili.

Ci sono però delle convinzioni che è bene considerare con attenzione. Non è detto che il prezzo di Bitcoin superi i precedenti massimi. Molti massimalisti sono convinti che Bitcoin ripeterà le performance passate a causa della sua ciciclità. Questo potrebbe essere vero, ma non c’è alcuna certezza che il nuovo ciclo ripeta i risultati del passato né che trascini con sé altre criptovalute.

Vi ricordiamo di essere sempre analitici e attenti a questi aspetti e a non dare per scontato nulla. Le condizioni di mercato del 2024 saranno probabilmente diverse da quelle del passato quindi sarà fondamentale fare le proprie valutazioni personali con molta attenzione prima di investire in qualunque asset finanziario, compreso Bitcoin.