Crypto News: Bitcoin Halving concluso, USDT su TON Network Worldcoin lancia il suo L2

Il mercato delle criptovalute ha vissuto un’altra settimana ricca di eventi e caratterizzata dal quarto halving di Bitcoin, uno degli eventi più attesi dal mercato crypto.

Benvenuti al consueto appuntamento con il nostro Crypto Summary settimanale, dove facciamo il punto sulle principali notizie emerse nel mondo delle criptovalute.

È stata una settimana molto volatile per Bitcoin che ha subito un calo del prezzo notevole, anche a causa delle incertezze per la guerra in Medio Oriente, e le massicce liquidazioni. Per ora BTC è un asset che segue perfettamente l’andamento del mercato generale e non è affatto decorrelato. In settimana il prezzo di BTC è sceso per la prima volta sotto i $60.000 da Febbraio per poi risalire verso i 63.000$ – 64.000$.

Dopo l’halving, non sembra che BTC si stia preparando per un rally rialzista, anzi lo scenario ribassista sembra il più probabile.

Importanti novità da Tether che ha lanciato la sua stablecoin anche sulla rete di TON. Poi Grayscale che annuncia un mini ETF con commissioni più basse rispetto al Grayscale Bitcoin Trust (GBTC).

Worldcoin ha annunciato il suo layer2 e poi ultime notizie con qualche airdrop.

In questa panoramica settimanale, analizziamo le principali notizie e i trend del mercato, fornendo un aggiornamento sugli eventi più significativi.

Andiamo a vedere allora, in questo post riepilogativo, quali sono state le notizie più importanti del settore.

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Crypto Market Recap

Le notizie principali arrivano sicuramente da Bitcoin che sta vivendo un momento di grande volatilità dovuto agli effetti dell’halving. Per ora il prezzo rimane stabile attorno ai 65.000$ ma si prevedono dei movimenti nel breve periodo quando le transaction fees si abbasseranno.

Anche il prezzo di Ethereum è sceso di oltre il 6%. La seconda criptovaluta per capitalizzazione ora è scambiata poco sopra i 3000$.

Nel mondo delle altcoin, bene le meme coin con Pepe, Bonk e Dogecoin tutte con cali superiori al 10%.

Tra le altre crypto in rialzo nella settimana troviamo CORE (+60%), Bonk (BONK) che fa un +28%, Arweave (AR) +23%, poi BEAM, Internet Computer (ICP) con rialzi superiori al 20%, a seguire Shiba Inu (SHIB), SUI, AGIX, The Graph (GRT), Fetch AI (FET), GALA.

Tra le peggiori della settimana, Nervos Network a 22%, Bitensor con il suo token TAO che fa un -20%, Ethena -10% che scende dopo essere salito molto dopo l’airdrop, poi Starknet (STRK), Toncoin (TON), Wormhole (W), Pendle, Kaspa con ribassi tra il 5 ed il 7%.

In generale pochi nomi in negativo, sopratutto token legati a progetti che scendono subito dopo o un airdrop o interessati da notizie come ad esempio Toncoin.

Si tratta comunque di oscillazioni perfettamente normali in ambito crypto dove è fisiologico assistere a crescite anche del 20% su time frame giornaliero e correzioni violente.

Analisi tecnica Bitcoin

L’analisi tecnica mostra come il prezzo di Bitcoin (BTC) si è mantenuto sopra i 64.000$ dopo il completamento dell’halving. Prima di questo evento le previsioni erano ribassiste nel breve periodo tuttavia il calo c’è stato prima dell’halving quando il prezzo è arrivato anche sotto i 60.000$ dollari.

Abbiamo comunque un supporto tecnico e psicologico attorno ai 60.000 $ da mantenere, non è comunque detto che il prezzo non scenda ben al di sotto. In questi casi dovremo vedere cosa succederà ad alcuni miner che potrebbero avere difficoltà se il prezzo dovesse tornare in zona 50.000$

Da un punto di vista tecnico come vediamo dal grafico su TradingView:

possiamo avere vari scenari. In caso di scenario rialzista, nel caso dovessimo riprendere i 67.000 dollari avremmo comunque una resistenza importante da superare in quanto ci sono molti volumi in quella zona e dunque probabili vendite. Se dovessimo rompere potremmo andare a ritestare i 70.000$.

Nello scenario ribassista, vedete che in un ipotetico mega range il prezzo ha testato più volte la soglia dei 60.000$ – 61.000$. Potremmo rimanere nel range oscillando tra i 60k ed i 65k. In caso di rottura il prezzo potrebbe andare più in basso andando a ritestare i livelli da cui era partito il rialzo fino ai 50.000- 51.000$ circa.

Bitcoin: halving completato

L’argomento principale di questo Crypto Summary non può che essere il quarto halving di Bitcoin, che è si è concluso con successo esattamente il 20 Aprile attorno alle 2 di notte circa.

Qui vedete esattamente il blocco che ha sancito l’inizio di un nuovo ciclo di Bitcoin con le ricompense per i miner che si sono dimezzate passando da 6,25 BTC per blocco a 3,125 BTC per blocco validato.

Valore record dei blocchi

Curiosamente, i primi blocchi estratti dopo l’halving hanno registrato un valore record, fino a 21,74 BTC, grazie all’impennata delle commissioni di transazione che in alcuni casi hanno superato i 18 BTC. Questo per accaparrarsi i primi blocchi del nuovo ciclo e ottenere rari collectibles digitali come gli “epic sat”.

Se vi ricordate ne avevamo parlato in nell’ultimo numero della newsletter, in cui avevo detto ch blocco che verrà aggiunto in corrispondenza dell’halving, ad esempio, potrebbe avere un valore molto alto, con alcun satoshi che potrebbero essere considerati rari e preziosi.

Pare che le commissioni, inoltre, siano schizzate alle stelle anche a causa di Bitcoin Runes, un protocollo lanciato dallo stesso creatore degli Ordinals per creare token fungibili sulla rete di Bitcoin.

Le transaction fees sono andate alle stelle così come la congestione della rete che è arrivata a livelli elevatissimi.

In particolare, il blocco corrispondente all’halving ha fatto registrare un’impennata significativa delle commissioni fino a 37,6 BTC, per un valore di 2,4 milioni di dollari al cambio di circa 64.00$. La ricompensa totale del blocco è stata di ben 40,75 BTC, ben oltre i 3,125 previsti dalla block subsidy.

Vedete quali sono le commissioni attuali di transazione:

e l’andamento delle fees dell’ultimo mese.

Vedete come abbiamo avuto un picco proprio in corrispondenza dell’halving arrivando a 128 sat/vB.

Impatto sui miners

Il primo effetto del halving riguarda i miners, che ora dovranno sostenere gli stessi costi operativi pur guadagnando la metà per ogni blocco estratto. Per molti di essi, in particolare i meno efficienti, questo renderà l’attività non più profittevole.

Qui vedete alcuni dati sulle principali aziende di mining:

che hanno subito notevoli cali di prezzo negli ultimi 30 giorni. Ad esempio, la principale azienda, Marathon Digital (MARA), ha visto il suo prezzo scendere di oltre il 24%.

Queste tendenze rispecchiano il consolidamento del mercato più ampio, alimentato dall’incertezza dovuta all’haling., potenzialmente portando all’estinzione dei minatori meno resistenti.

La narrativa che ruota attorno a questo evento suggerisce che potremmo arrivare a un forte scossone nell’industria del mining, con una selezione naturale che premierà i miners più avanzati tecnologicamente e con energia a basso costo.

In ogni caso, la riduzione dell’offerta potrebbe favorire un aumento del prezzo di Bitcoin nel medio termine, compensando in parte il calo dei guadagni.

Probabilmente questo aumento delle fees, ha ritardato la vendita dei Bitcoin accumulati dei miners che non sappiamo ancora se ci sarà come i precedenti halving.

Alcuni analisti prevedono, però, che i prezzi delle azioni delle aziende legate al mining cresceranno nei prossimi mesi quando potremmo passare da una incertezza all’ottimismo per una potenziale crescita del prezzo di Bitcoin.

Ovviamente nessuno può dire con certezza se questo accadrà.

Open Interest Stabile

Anche dal punto di vista dell’open interest la situazione è abbastanza tranquilla. Come vedete dal grafico:

dopo gli ultimi movimenti violenti e le liquidazioni vedete che abbiamo sostanzialmente una situazione stabile.

Siamo quindi in una fase di attesa in cui i traders sono incerti e rimangono fermi in attesa di una situazione più chiara post halving.

Tether lancia la sua stablecoin USDT anche su TON

Tether, la società emittente della stablecoin USDT, ha annunciato il lancio dei suoi token ancorati a dollaro e oro sulla blockchain di Telegram Open Network (TON).

Integrazione di USDT su TON

In particolare, il token USDT sarà reso disponibile sulla rete TON a partire dal 20 aprile. Si tratta di un passo importante per l’espansione cross-chain di Tether, che mira ad ampliare la disponibilità e l’adozione della sua stablecoin su più blockchain.

Con l’integrazione su TON, USDT sarà presente su 15 diverse reti blockchain, tra cui Ethereum, Tron, Polygon ed ora anche TON.

Qui vedete l’annuncio su X:

Secondo quanto affermato dal CEO di Tether Paolo Ardoino, questa espansione permetterà di offrire agli utenti TON un’esperienza simile a quella dei sistemi finanziari tradizionali, grazie alla stabilità del valore garantita da USDT, ma beneficiando anche dei vantaggi dell’infrastruttura blockchain decentralizzata.

Quali sono gli obiettivi dell’integrazione?

Ce ne sono vari, ecco i principali

• Espandere la disponibilità e l’adozione di USDT come stablecoin
• Aumentare attività e liquidità sull’ecosistema TON
• Migliorare le applicazioni DeFi su TON grazie alla presenza di una stablecoin collaterale
• Avvicinare gli utenti di Telegram al mondo crypto in modo semplice

Effetti sull’ecosistema TON

L’arrivo di USDT su TON potrebbe dare una spinta significativa a questa blockchain, che recentemente ha visto crescere attenzione e popolarità anche grazie agli annunci di Telegram, che prevede di incorporare la criptovaluta nativa Toncoin per premi e pagamenti sulla propria piattaforma da 900 milioni di utenti attivi.

Insomma ci sono tutti i presupposti affinché wallet e servizi di TON possano crescere. Magari faremo un approfondimento sul wallet di Telegram che ora ha più casi d’uso da offrire ai suoi utenti.

Per approfondimenti vi segnaliamo la nostra guida a Ton Network oltre ad un video che trovi sul nostro canale YouTube:

Stablecoin oro XAUT

Oltre a USDT, Tether ha annunciato che porterà sulla blockchain TON anche la sua stablecoin con collaterale oro XAUT, anche se non è stata indicata una data specifica per questa integrazione.

XAUT, vi ricordo che è ancorata al prezzo dell’oro, quindi offre agli investitori crypto un’esposizione al metallo prezioso in forma digitale.

L’espansione di XAUT su TON sarà un’ulteriore milestone per la crescita di questo progetto, che mira ad accrescere disponibilità e adozione rendendolo accessibile su più reti.

Tether sta provando quindi affermarsi come ponte tra sistemi finanziari tradizionali e crypto, portando stabilità e interoperabilità blockchain grazie alle sue stablecoin ancorate a dollaro e oro.

Grayscale pronta al lancio di uno Spot Bitcoin ETF più economico

Altra notizia arriva dal mondo degli ETF su Bitcoin.

Grayscale Investments, uno dei maggiori gestori di asset digitali al mondo, si sta preparando al lancio di un nuovo ETF Spot su Bitcoin ETF con commissioni più basse rispetto al suo popolare prodotto Grayscale Bitcoin Trust (GBTC).

GBTC è stato a lungo considerato un veicolo di investimento di riferimento per gli investitori istituzionali e accreditati che desiderano accedere al mercato di Bitcoin. Tuttavia, il prodotto è stato spesso criticato per le sue elevate commissioni, che attualmente si attestano al 2% annuo. Questo costo significativo ha reso il GBTC meno attraente per gli investitori al dettaglio e per coloro che cercano soluzioni di investimento più convenienti.

Abbiamo visto infatti continui deflussi che hanno portato liquidità a spostarsi da Grayscale verso altri ETF meno costosi, in primis BlackRock e Fidelity con i loro ETF spot.

Ecco la situazione attuale sugli ETF Bitcoin, come riportato sul sito di Coinglass:

vedete che abbiamo avuto quasi sempre deflussi negli ultimi giorni tranne il 19 in cui quasi tutti i principali ETF hanno registrato dati positivi.

Con il lancio di questo nuovo ETF, Grayscale mira a colmare questo gap offrendo un prodotto più economico e accessibile. Secondo le indiscrezioni, le commissioni per il nuovo ETF potrebbero essere inferiori all’1%, rendendolo una scelta più vantaggiosa per gli investitori che cercano un’esposizione diretta a Bitcoin senza dover sostenere i costi elevati associati al GBTC.

Vedete che poi l’analista di Bloomberg Eric Balchunas:

afferma come questo ETF potrebbe essere quello più economico in circolazione, ma poi nel thread invita alla cautela specificando che ancora non sappiamo se effettivamente il TER sarà dello 0,15% o meno. E’ una mossa comunque necessaria per contrastare i deflussi che hanno caratterizzato il Grayscale Bitcoin Trust.

Un ETF Spot Bitcoin più economico potrebbe attirare un maggior numero di investitori al dettaglio e istituzionali, contribuendo a una maggiore adozione e liquidità nel mercato di Bitcoin.

Non è detto però che gli altri gestori stiano a guardare. Con una mossa del genere è probabile che anche i concorrenti decidano di abbassare le commissioni.

Inoltre è importante notare che il lancio di questo nuovo ETF è soggetto all’approvazione delle autorità di regolamentazione.

Worldcoin lancia il suo layer 2 “World Chain”

Altra notizia arriva da Worldcoin, progetto crypto co-fondato da Sam Altman di OpenAI, che ha annunciato l’introduzione della sua soluzione di layer 2 (L2) chiamata World Chain il 17 aprile.

World Chain mira a scalabilità e centralità dell’uomo

World Chain, costruita su OP Stack (il framework di Optimism), mira ad affrontare le sfide di scalabilità del Web3. Questa soluzione L2 sarà lanciata quest’estate.

Qui vedete il post su X relativo al lancio:

Worldcoin afferma che la rete sarà “aperta a tutti”. Inoltre, promette che “gli esseri umani verificati, tra cui oltre cinque milioni di possessori di World ID verificati, avranno priorità di acceso alla rete rispetto ai sistemi automatici.

World Chain sarà in grado di differenziarsi dalle altre reti blockchain per la sua capacità di dare priorità alle transazioni umane rispetto a quelle dei bot. Spesso, le blockchain devono affrontare dei problemi di congestione a causa dell’attività dei bot, che possono superare in velocità e capacità di offerta gli utenti umani.

Paradossalmente, man mano che le chain diventano più efficienti e diminuiscono le gas fee, la situazione peggiora con i Botc.

World Chain affronterà questo problema con World ID, che sarà il meccanismo con il quale si potrà dimostrare di essere umani e avere così un canale preferenziale. Una verifica facoltativa e anonima che sarà possibile grazie alla tecnologia zero knowledge proof. In che modo? Gli indirizzi saranno svincolati dall’identità della persona, si riceverà una sorta di spunta blu come verifica.

Con questa mossa Worldcoin vuole creare una rete più “umana”, usabile da tutti.

Integrazione con protocollo Worldcoin

La rete si integrerà strettamente con il protocollo Worldcoin per sfruttare il sistema World ID messo a punto proprio dal progetto Worldcoin

World Chain è progettata per dare priorità alla scalabilità, aumentando significativamente il limite delle gas fee. Le transazioni degli utenti Worldcoin attualmente rappresentano, secondo i dati diffusi, già il 44% delle operazioni sulla rete di OP Mainnet. Spesso durante i picchi di attività questa percentuale sale oltre l’80% e a volte supera i limiti. Date le dimensioni e il tasso di crescita della community, è giunto quindi il momento di passare a una rete dedicata (appunto Worldchain).

Il lancio di World Chain arriva in un momento di rapida crescita per Worldcoin. Il progetto ha, infatti, recentemente superato i 10 milioni di World ID creati e le 75 milioni di transazioni completate, quindi una ottima crescita per la sua base di utenti.

Per approfondimenti potete consultare la nostra guida su Worldcoin oltre ad un video realizzato qualche tempo fa sul funzionamento di questo progetto:

Avail annuncia il suo airdrop da 600 milioni di token

Avail, protocollo blockchain per la data availability, ha recentemente annunciato un nuovo airdrop che distribuirà 600 milioni di token nativi AVAIL ad utenti ed entità che hanno contribuito all’ecosistema.

In questo post su X vedete l’annuncio del team:

A proposito di Avail Network

Avail è un protocollo blockchain emergente che si concentra sulla disponibilità dei dati (data availability o DA).

Avail cerca di rendere i dati delle transazioni disponibili agli altri nodi della rete in modo efficiente, senza dover trasferire l’intero set di dati. Questo consente una maggiore scalabilità delle transazioni su blockchain come Ethereum.

Questo è reso possibile grazie all’utilizzo di soluzioni di secondo livello come ad esempio i rollup.

Avail è stato creato nel 2020 da alcuni ex ingegneri di Polygon, ed ha attirato subito l’attenzione sopratutto in ambito Web3.

Dettagli sull’airdrop

L’airdrop, premierà sviluppatori, utenti che hanno partecipato alle tesnet, utenti di vari rollup, staker.

Potete verificare se siete eleggibili all’indirizzo https://claim.availproject.org/#claimsection

Ecco quali sono i principali requisiti di idoneità per ricevere i token:

• Sviluppatori di ecosistemi blockchain
• Utenti testnet
• Utenti di rollup su reti come Polygon, Arbitrum ecc.
• Staker di Polygon
• Contributors della community

In totale, l’airdrop distribuirà i 600 milioni di token AVAIL a oltre 350 mila indirizzi di wallet, con l’obiettivo di unire e premiare gli attori chiave dell’ecosistema

Integrazione con dWallet Network

Oltre all’airdrop, Avail ha recentemente annunciato una partnership con dWallet Network, una piattaforma decentralizzata multilivello, per introdurre i rollup su Bitcoin rollup nell’ecosistema Avail.

Grazie a questa collaborazione, gli smart contract che utilizzano i rollup costruiti sul data layer di Avail saranno in grado di gestire nativamente i Bitcoin, preservando il controllo e la proprietà degli utenti sui loro asset digitali.

Un progetto interessante e da seguire.

Il nostro ultimo Video su YouTube – WebEconomia Channel

L’approfondimento di questa settimana riguarda proprio l’halving di Bitcoin.

Come sapete ormai l’evento si è concluso e abbiamo visto un aumento delle fee altissimo proprio in corrispondenza degli ultimi blocchi.

In questo video ho fatto le mie riflessioni personali sull’halving cercando di capire se questa volta il comportamento di BTC dopo sarà diverso.

Se ti interessa approfondire allora questo è un video che fa per te, oltre ovviamente agli altri che trovi sul canale.

Conclusioni

Nell’ultima settimana tutta l’attenzione è stata concentrata sull’halving di Bitcoin, un evento atteso dalla community crypto che ha portato al dimezzamento delle revenue per i miners. E’ un evento molto atteso sopratutto perché storicamente ha portato ad una esplosione del prezzo di BTC nei mesi successivi.

Tether ha lanciato la sua stablecoin anche su TON Network dando ancora più valore ai progetti legati all’ecosistema di Telegram. Continua come sempre lo sviluppo nel mondo web3 con Wordlcoin che annuncia il suo Layer2 su Ethereum e Avail che lancia un nuovo airdrop.

Probabilmente anche questa prossima settimana ci riserverà nuovi colpi di scena e conferme importanti per il futuro del settore.

Continueremo ad occuparci di tutti gli aggiornamenti sulle criptovalute gli ultimi aggiornamenti e le novità più rilevanti del settore crypto oggi.

Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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