Wonderland ai titoli di coda? Ecco cosa è successo

Wonderland è stato un esperimento nel mondo della Defi fallito. Negli ultimi giorni abbiamo assistito al crollo di tutti i protocolli legati all’ecosistema Wonderland che ha fatto crollare anche altri progetti interessanti come Abracadabra Money, Popsicle e Sushi.

Abbiamo parlato di Wonderland in modo approfondito in questa guida, un progetto ambizioso e interessante. L’obiettivo, poi naufragato, era quello di diventare un “incubatore” di progetti Defi da finanziare tramite la tesoreria.

Altro obiettivo dichiarato dal fondatore, Daniele Sestagalli, era quello di far diventare Sushiswap il più grande protocollo defi introducendo il concetto di Order book proprio come avviene sugli exchange centralizzati come Binance o Crypto.com.

Vediamo cosa sta succedendo in queste ore a Wonderland.

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Wonderland chiude? Ecco cos’è successo

L’inchiesta, se così si può definire, parte il 27 Gennaio da un tweet di un noto influencer che scopre che il capo della tesoreria di Wonderland (pseudonimo “0xSifu”) sarebbe in realtà Michael Patryn, una persona coinvolta in vari scandali finanziari.

Il più celebre è lo scandalo dell’exchange canadese QuadrigaCX che chiuse dopo aver truffato con carte di credito vari utenti all’inizio del 2000. Il gestore della tesoreria di Wonderland, così, sarebbe stato coinvolto in varie frodi.

Il 30 Gennaio Sestagalli conferma di conoscere da poco tempo l’identità di Patryn di avergli dato un’altra possibilità. C’è da dire che non c’è stata in questo caso una truffa o una frode, semplicemente un grosso danno d’immagine per Wonderland che ha minato la fiducia degli investitori.

Cosa succede ora dunque? E’ inevitabile che si sia scatenato il panico generale con il prezzo dei tokens coinvolti nell’ecosistema che hanno subito pesanti cali come WMEMO, TIME, ICE e tutto il resto. Così come il rischio depeg per la stablecoin algoritmica MIM.

Ieri il fondatore di Wonderland ha chiamato a raccolta la community facendo delle proposte sul futuro del protocollo mettendo anche ai voti l’esclusione di Patryn.

In un tweet recente ha poi ammesso che il progetto è fallito e sta arrivando alla fine come vediamo qui sotto:

Tutto questo pone i riflettori sulla sicurezza della Defi e la sua effettiva decentralizzazione. Se è vero che tutto viene gestito da smart contract, dietro ci sono però persone che possono decidere di fare dei cambiamenti e questo deve portare a delle riflessioni anche sulle DAO.

E’ un peccato che sia verificato questo episodio anche perché ci sono dei fatti che riteniamo comunque interessanti:

  1. Non c’è stata una frode, molti utenti hanno perso denaro perché è venuta meno la fiducia e dunque il prezzo dei token è crollato
  2. Probabilmente gli APY folli devono far riflettere sulla sicurezza e sostenibilità di un protocollo
  3. Daniele Sestagalli ci ha messo la faccia, probabilmente ha sbagliato ma si conosce la sua identità e si sta impegnando per nuove proposte e per risolvere la situazione
  4. I progetti di questo tipo rimangono comunque interessanti e potranno far crescere la Defi
  5. Nessuno può dire con certezza se siamo di fronte a truffe o negligenza o altro di cui non siamo a conoscenza

Detto questo ognuno deve fare le proprie valutazioni e investire secondo le proprie ricerche e disponibilità economiche essendo ben consapevole dei rischi a cui va incontro.

Le ripercussioni su Luna e gli altri protocolli Defi

Da quello che sappiamo la tesoreria di Wonderland era gestita attraverso investimenti in vari protocolli Defi. Questo accade con tutti i protocolli che offrono rendimenti agli utilizzatori. Si cerca in buona sostanza di far fruttare l’enorme liquidità a disposizione.

Anche Wonderland era probabilmente gestita investendo i protocolli Defi. Nell’ecosistema spesso molti utilizzavano la cosidetta strategia degenbox che consentiva di prendere in prestito coin su protocolli per poi reinvestirle e ripagare i prestiti ad esempio.

Quello che è successo a Wonderland potrebbe quindi avere avuto, secondo alcuni analisti, delle ripercussioni su altre criptovalute come la stablecoin MIM (Magic Internet Money) sempre legata ai progetti attorno a Wonderland oltre che sul mondo Terra. MIM viene infatti impiegata in molte strategie che hanno l’obiettivo di fare farming e mettere a rendita altre stable come ad esempio Terra USD (UST).

La FUD innescata da questo caso ha alimentato ancora di più la paura portando MIM a perdere per qualche tempo il peg 1:1 col dollaro e molti temono un effetto anche su LUNA e UST.

A questo si aggiungono le preoccupazioni su Anchor Protocol la cui tesoreria sta scendendo per la divergenza che si sta creando tra gli interessi tra Earn e Borrow (Rendimenti e Prestiti). Questo potrebbe portare il rendimento su UST depositati su Ancor, attualmente al 19,46% di APR, a calare verso un più sostenibile 14-15% a meno di interventi.

Insomma la Defi è ancora giovane e questi avvenimenti non potranno che far riflettere per una crescita globale di tutto il settore.

Vediamo come stanno andando alcune crypto della Defi

Conclusioni

Continueremo ad occuparci di tutti gli aggiornamenti sulle criptovalute gli ultimi aggiornamenti con le previsioni sul prezzo. Naturalmente seguiremo in prima linea il caso Wonderland e lo sviluppo della Defi.

Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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