Nell’ultimo episodio speciale di Halloween, i Simpson hanno dedicato ampio spazio al mondo delle criptovalute e degli NFT, prendendone amabilmente in giro alcuni aspetti.
Questo episodio si distingue non solo per la sua acuta osservazione sociale ma anche per il suo approccio ludico e critico verso il fenomeno NFT.
Vediamo nel dettaglio i riferimenti e l’ironia della serie animata più longeva della storia.
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L’incursione di “The Simpsons” nel mondo degli NFT
L’episodio si intitola “Wild Barts Can’t Be Token” e fa parte del tradizionale appuntamento con la serie horror “La paura fa novanta”.
Come vedete in questo post su X:
In questa puntata, Homer trasforma Bart in un NFT vivente sulla blockchain, mentre Marge si avventura nel mondo digitale per salvarlo.
Non mancano i riferimenti ironici ad alcuni degli NFT più iconici e costosi della storia. Appaiono infatti opere di Beeple, Bored Ape Yacht Club, Cryptokitties e altri progetti di grande successo. Viene citato anche il creatore Satoshi Nakamoto, con una statua che tiene in mano un Bitcoin.
La serie animata prende bonariamente in giro la speculazione e la valutazione eccessiva di molti NFT, dipingendoli come oggetti digitali dal valore effimero. Una satira divertente ma non troppo distante dalla realtà di un settore in rapida evoluzione.
A proposito di NFT
Gli NFT, acronimo di Non-Fungible Token, sono asset digitali la cui proprietà è certificata tramite blockchain. Si tratta di token crittografici che rappresentano oggetti unici e non interscambiabili.
Possono riferirsi a opere d’arte digitale, musica, video, elementi di gioco e altri contenuti creati in formato digitale. Ogni NFT ha un codice identificativo registrato su blockchain che ne attesta l’unicità e ne identifica il legittimo proprietario.
Gli NFT hanno introdotto il concetto di scarsità nel mondo digitale. Infatti un file digitale è normalmente duplicabile infinitamente, mentre un NFT ne esiste una sola copia certificata sulla blockchain. Ciò determina potenziale valore e rende possibile compravendita e collezionismo di oggetti virtuali.
Il mercato degli NFT è esploso nel 2021, con transazioni per miliardi di dollari. Gli NFT più pregiati hanno raggiunto quotazioni elevatissime in poco tempo. Tuttavia il settore presenta ancora forti elementi speculativi ed è soggetto a bolle ed eccessi valutativi.
Per saperne di più ti invito a consultare il nostro approfondimento video sugli NFT che trovi su YouTube:
Non è la prima volta per i Simpson
In realtà non è la prima volta che i Simpson si concentrano sul mondo delle criptovalute e della blockchain. Già nel 2020 un episodio spiegava queste tecnologie al pubblico in modo dettagliato.
Nell’episodio “Frinkcoin” della stagione 31, la popolare serie animata I Simpson ha dedicato oltre 80 secondi ad educare gli spettatori sui concetti base delle criptovalute tra cui anche la crittografia.
Attraverso un’animazione spiritosa, il personaggio Jim Parsons spiega in modo semplice come funziona un registro distribuito, mostrando un libro mastro cantante che si rilassa su un’isola dei Caraibi. Viene poi illustrato il collegamento tra registro e blockchain in termini facili da comprendere anche per il pubblico generalista
L’anno scorso poi un’altra puntata mostrava Krusty il Clown rovinato dopo aver investito tutti i suoi soldi in NFT. Insomma, la famiglia più gialla d’America ha colto in anticipo opportunità e rischi di un settore in rapida crescita.
Un contributo prezioso alla diffusione della cultura finanziaria, con oltre 4 milioni di spettatori raggiunti.
Conclusioni
La serie “The Simpsons” ha una lunga storia di critica sociale e culturale, e l’approccio agli NFT non è diverso.
Gli episodi precedenti hanno affrontato vari aspetti delle criptovalute e della tecnologia blockchain, educando il pubblico in modo divertente ma informativo. Questa continuità tematica dimostra l’impegno della serie nel rimanere al passo con i tempi e nel fornire commenti pertinenti su tendenze e tecnologie emergenti.
Nel complesso l’episodio si presenta come una divertente presa in giro di alcuni eccessi e parossismi del mondo crypto. Una satira bonaria che evidenzia rischi e problematiche senza demonizzare.
Del resto il target dei Simpson si dimostra sempre al passo coi tempi, pronto a cavalcare nuove tendenze e tecnologie.
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