Polygon spinge sulla tokenizzazione di asset reali

La blockchain Polygon si sta affermando come destinazione ideale per la tokenizzazione di asset reali (real world assets o RWA) da parte di istituzioni finanziarie e non solo.

Con il termine tokenizzazione si intende la creazione di una rappresentazione digitale di un asset reale come un’opera d’arte, un immobile, un titolo azionario o obbligazionario.

Porterà questi asset nel mondo delle criptovalute e della finanza decentralizzata (DeFi) con tutti i vantaggi che ne conseguono. I token digitali presentano infatti numerosi benefici rispetto agli asset tradizionali: maggiore efficienza, costi ridotti, nuovi canali distributivi, esposizione a una platea più ampia di investitori e accesso 24/7 alla liquidità.

Tutto questo richiede però una piattaforma sicura, scalabile e interoperabile, requisiti che Polygon sembra in grado di soddisfare. Scopriamo quindi in che modo la blockchain Polygon sta diventando la destinazione ideale per la tokenizzazione istituzionale.

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La tokenizzazione su Polygon: un ecosistema in forte espansione

La blockchain Polygon sta attirando un numero crescente di realtà interessate a emettere e negoziare asset digitalizzati. Tra queste figurano importanti società finanziarie come Franklin Templeton, Hamilton Lane e Mirae Asset Securities, colossi industriali come Siemens, istituti bancari come ABN AMRO e Credit Suisse, piattaforme come Securitize e Ondo Finance, e perfino il mondo dei collezionabili con Courtyard.io e le sue carte Pokemon tokenizzate.

Come vedete in questo post X apparso sul profilo ufficiale di Polygon Labs:

tutte queste realtà stanno sfruttando i vantaggi di Polygon in termini di velocità, bassi costi e interoperabilità con Ethereum.

L’obiettivo è aprirsi a nuovi mercati, allargare il bacino di investitori raggiungibili ed eliminare gli attriti che caratterizzano i processi tradizionali di investimento e scambio.

Polygon si sta affermando come destinazione privilegiata per gli asset digitali grazie alla sua maturità tecnologica e al ricco ecosistema di applicazioni già presenti.

A proposito di tokenizzazione

Qualche giorno fa abbiamo parlato proprio di tokenizzazione e asset tokenizzati in una lunga guida che trovi sul nostro sito.

Si parla infatti di Real World Asset (RWA) ad indicare asset concreti e tangibili che vengono digitalizzati attraverso la tokenizzazione:

• Titoli finanziari come azioni, obbligazioni, fondi di private equity
• Immobili, sia residenziali che commerciali
• Opere d’arte di vario tipo, dai dipinti alle sculture
• Marchi registrati e brevetti industriali
• Materie prime come oro, petrolio, grano
• Beni di consumo come automobili, orologi, vini pregiati

In sostanza qualsiasi asset scambiabile e dal valore monetizzabile può essere trasformato in un token digitale tramite la tokenizzazione.

I token rappresentano quindi il “gemello digitale” dell’asset reale, ne ereditano le caratteristiche e possono essere scambiati su blockchain come normali criptovalute.

Per approfondimenti e ulteriori dettagli puoi consultare questo video sul nostro canale YouTube:

Vantaggi della tokenizzazione

Sia gli emittenti di asset che gli investitori traggono importanti benefici dalla tokenizzazione su blockchain come Polygon.

Per gli emittenti, i token permettono di raggiungere nuovi mercati e tipologie di investitori, ottenere una maggiore efficienza operativa riducendo costi e intermediari, e rendere gli asset negoziabili 24/7 grazie all’accesso continuo ai mercati decentralizzati.

Pensiamo ad esempio alla possibilità di investire sulle obbligazioni. Ci sono già piattaforme come Ondo Finance, citata nel post, che permette di investire su asset avendo come riserva i titoli di stato del debito americano.

Per gli investitori, i token aprono l’accesso ad asset solitamente riservati a investitori istituzionali come i fondi di private equity. Inoltre, la negoziabilità continua consente strategie di investimento più sofisticate.

Infine, la frazionabilità permette di suddividere un asset in piccole frazioni, democratizzandone l’accesso.

Verso un’infrastruttura potenziata con Polygon 2.0

Per sostenere la crescente domanda di tokenizzazione, Polygon sta evolvendo la propria infrastruttura con il lancio della versione 2.0. Questa prevede una rete di sidechain interoperabili tra loro e con Ethereum, collegate da un bridge a conoscenza zero (zero-knowledge o ZK) condiviso.

L’obiettivo è creare un ecosistema unificato in grado di fornire agli asset digitalizzati l’accesso a pool di liquidità profondi, preservando al contempo sicurezza e compliant regolatoria. Il nuovo Polygon SDK facilita inoltre lo sviluppo di applicazioni enterprise pronte per gli ambienti vigilati.

Questa visione di scalabilità ed interoperabilità è cruciale per portare la finanza decentralizzata alle dimensioni di quella tradizionale ed esprimere appieno le potenzialità della tokenizzazione. Polygon 2.0 getta le basi per il successo futuro di questo paradigma.

Prospettive future per la diffusione degli asset digitalizzati

Gli analisti concordano nel prevedere una crescita esponenziale della tokenizzazione nei prossimi anni. Si stima che entro il 2030 il valore di titoli e asset tokenizzati potrebbe raggiungere diverse migliaia di miliardi di dollari.

Man mano che la regolamentazione si adegua a questo paradigma, un numero crescente di asset verrà portato on-chain. Non solo titoli finanziari, ma potenzialmente qualsiasi cosa di valore come immobili, opere d’arte, marchi e tanto altro.

Ciò aprirà possibilità impensabili in termini di accessibilità, inclusione finanziaria, liquidità e composizione di portafogli sempre più sofisticati e diversificati.

Le fondamenta di questa rivoluzione sono gettate oggi da blockchain come Polygon.

Se non sai come funziona Polygon ti segnaliamo un video in cui abbiamo parlato di tutto l’ecosistema e dei vari progetti:

Conclusioni

La tokenizzazione su blockchain come Polygon rappresenta una grande innovazione.

Polygon sta dimostrando di poter fornire l’infrastruttura sicura, scalabile e interoperabile necessaria affinchè questa rivoluzione possa dispiegarsi appieno.

Il futuro sarà caratterizzato da portafogli diversificati e globali composti sia da asset tradizionali che digitali. La tokenizzazione è il paradigma che rende tutto questo possibile, aprendo nuove frontiere per il mondo degli investimenti.

Continueremo ad occuparci di tutti gli aggiornamenti su Polygon e sui progetti legati alla tokenizzazione degli asset reali..

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