Bitcoin Ordinals: guida agli NFT sulla rete Bitcoin

Nel panorama sempre più dinamico delle criptovalute, ci sono delle innovazioni che stanno facendo parlare di sé. Nel mondo Bitcoin abbiamo assistito nel 2023 al fenomeno degli Ordinals, un concetto che richiama il mondo degli NFT ma con alcune differenze.

I Bitcoin Ordinals, sviluppati dal 2023 grazie a Rodarmor, sono asset digitali simili agli NFT (Non-Fungible Tokens), ma con alcune peculiarità uniche. Sono coniabili sulla blockchain Bitcoin attraverso un processo chiamato “inscription”, che consente di trasferire file come testo, video, immagini, o altro, su ogni singolo satoshi, l’unità più piccola della criptovaluta Bitcoin.

Questo rende ogni Bitcoin Ordinal unico e non interscambiabile, proprio come un NFT, ma con la differenza che i dati inscritti nei Satoshi sono memorizzati completamente on-chain, a differenza dei token ERC-721 che vengono conservati off-chain. Ciò li rende immutabili e totalmente decentralizzati.

In questa guida cerchiamo di capire cosa sono gli Ordinals e le Inscription su Bitcoin e quali sviluppi avrà questo fenomeno.

Bitcoin Ordinals: cosa sono?

Con l’arrivo degli Ordinals sono arrivate, immancabilmente, anche delle critiche nella comunità Bitcoin. Da un punto di vista tecnico gli Ordinals si presentano come una versione evoluta e unica degli NFT (Token Non Fungibili), ma con alcune peculiarità che ne cambiano radicalmente la natura e le potenzialità.

Come sapete un satoshi è la più piccola unità di Bitcoin e corrisponde esattamente a 0,00000001 BTC. La proposta, portata avanti da Rodarmor, prevede l’introduzione di uno schema per numerare in modo progressivo i singoli satoshi ordinandoli, una sorta di etichetta o numero di serie.

Questi numeri sono chiamati appunto Ordinals. In generale ogni numero che identifica univocamente un satoshi, può essere inscritto con contenuti digitali per dar vita ad un qualcosa di molto simile agli NFT.

Bitcoin Ordinals

Gli Ordinals possono essere visti quindi come un meccanismo per “ordinare” i singoli satoshi, quindi un meccanismo per rendere i satoshi identificabili univocamente e quindi non fungibili.

Come si fa per distinguerli ? I satoshi vengono numerati nell’ordine con cui sono stati estratti e trasferiti dalle transazioni in input e quelle di output. Da qui il nome Ordinals.

Se non sapete come funzionano le transazioni Bitcoin, vi consiglio di leggere la nostra guida sul funzionamento della Blockchain di Bitcoin.

Grazie al processo di inscription, ogni Ordinal diventa un’entità unica e autentica, in grado di contenere dati e informazioni che vanno oltre il semplice valore monetario.

Vediamo ora come funzionano le iscriptions.

Il Processo di ‘Inscription’: Come Funziona

L’innovazione cardine che distingue i Bitcoin Ordinals risiede nel processo chiamato “inscription”. Questa procedura tecnologica permette di trasferire qualsiasi tipo di file – testo, video, immagini, e altro (i classici tipi MIME utilizzati nel web) – su ogni singolo satoshi, l’unità minima della criptovaluta Bitcoin.

Abbiamo visto prima che grazie agli Ordinals abbiamo un meccanismo per distinguere i satoshi. Cosa manca per arrivare ad un qualcosa di simile agli NFT?

Una volta che siamo in grado di distinguere un satoshi da un altro, abbiamo bisogno di “agganciare” una informazione al satoshi univoco. Questo processo di Inscription, reso possibile dall’aggiornamento della rete Bitcoin del novembre 2021 chiamato Taproot, assieme a alcune funzionalità aggiunte nel 2017 grazie all’upgrade Segwit, trasforma i satoshi in vere e proprie entità digitali dotate di un’identità univoca, che possono essere scambiate e trasferite sulla rete.

Grazie a SegWit è possibile infatti scrivere dati nel campo Segregated witness di Bitcoin. Ecco un esempio di Inscription che memorizza un testo “Ciao Mondo”:

Un’iscrizione di testo contenente la stringa “Hello, world!” viene serializzata come segue:

OP_FALSE

OP_IF

OP_PUSH “ord”

OP_PUSH 1

OP_PUSH “text/plain;charset=utf-8”

OP_PUSH 0

OP_PUSH “Ciao, mondo!”

OP_ENDIF

Il contenuto dell’iscrizione è inserito nell’input di una transazione e l’iscrizione viene effettuata sul primo satoshi del suo input. Questo sat può quindi essere rintracciato utilizzando le regole della teoria degli ordinals, consentendo di trasferirlo, comprarlo, venderlo, o recuperarlo.

Le Inscriptions possono essere viste come l’NFT vero e proprio che viene scritto sulla blockchain di Bitcoin. Il nome corretto in realtà è quello di digital artifacts o artefatti digitali.

Questo perché, mentre i metadati degli NFT su Ethereum possono essere modificati in quanto sono link esterni, un digital artifact su Bitcoin è scritto sulla blockchain e diventa immutabile.

Per comodità, comunque, li chiameremo NFT.

Ti potrebbe interessare: Approfondimento sui Fork di Bitcoin.

Esempio di Inscription

Prendiamo ad esempio una inscription:

Esempio di Inscription

e vedete che possiamo analizzarne i dati come il numero di satoshi a cui fa riferimento, la lunghezza, il tipo di inscription e l’hash della transazione.

Naturalmente possiamo incollare la transazione in un qualunque Block Explorer di Bitcoin per analizzarne i dati.

Ad esempio se prendiamo la transazione in questione vedete qui sotto:

che l’immagine viene codificata all’interno del campo witness. Questo è resto possibile grazie all’update Segwit di Bitcoin.

Quindi abbiamo visto come questi “digital artifacts” hanno di fatto delle caratteristiche diverse dai comuni NFT:

Bitcoin inscriptions

I contenuti possono essere sia delle stringhe di testo, che file jpeg e questi vengono memorizzati utilizzando lo spazio presente nel blocco di Bitcoin.

Come sapete, gli aggiornamenti di Bitcoin, in particolare Segwit permettono di occupare tutto lo spazio all’interno di un blocco previsto dal protocollo ovvero fino a 4 Megabytes (4MB).

I singoli satoshi possono così viaggiare nelle transazioni bitcoin, essere inviati a indirizzi bitcoin da un input e tracciati dalle UTXO di output proprio come una normale transazione Bitcoin. La differenza sta nel fatto che le transazioni devono controllare l’ordinamento secondo la teoria degli Ordinals.

Questa occupazione di spazio sul blocco è una delle cause del dibattito che sta avvenendo nella comunità di Bitcoin.

Ha senso occupare tutto questo spazio per gli Ordinals? Maggiore spazio significa più tempo per portare a termine le transazioni oltre a costi (fees) più elevati.

Differenze tra Bitcoin Ordinals e NFT Tradizionali

Nonostante la somiglianza con gli NFT, i Bitcoin Ordinals presentano alcune caratteristiche uniche che li distinguono nettamente. Innanzitutto, tutti i dati inscritti nei Satoshi sono memorizzati completamente on-chain, a differenza dei token ERC-721 (gli standard degli NFT sulla rete Ethereum), che vengono conservati off-chain. Questa caratteristica fa sì che i Bitcoin Ordinals siano immutabili e totalmente decentralizzati, in linea con la filosofia alla base delle criptovalute.

Inoltre, mentre il prezzo di un NFT classico viene definito in base a criteri come la scarsità e la bellezza artistica (elementi altamente soggettivi), nel caso degli Ordinals il prezzo può variare a seconda del numero di blocco rappresentato da ogni singolo Satoshi. Questa logica diversa nella definizione del prezzo introduce un ulteriore elemento di novità e distinzione rispetto agli NFT tradizionali.

Pe saperne di più sugli NFT puoi consultare il video sugli NFT che trovi qui sotto in cui abbiamo parlato anche degli standard ERC-721:

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Gli NFT acronimo di Non Fungible Tokens stanno rivoluzionando il mondo dell’arte, dei collezionabili e degli investimenti.In questo video cerchiamo di capire…
NFT: guida completa ai Non Fungible Token

The video was uploaded on 29/6/2023.

You can view the video here.

The video lasts for 35 minutes and 14 seconds.

Nel video abbiamo spiegato come analizzando in dettaglio un NFT scopriamo che nei metadati ci sono i riferimenti all’oggetto digitale che viene memorizzato altrove, ad esempio su un server o su un sito web esterno.

Nel caso degli Ordinals invece abbiamo un NFT che è memorizzato on chain.

E’ anche vero che è possibile fare una inscription in cui memorizziamo un link ad un IPFS o risorsa esterna come si fa su Ethereum, dunque i casi d’uso sono perfettamente sovrapponibili.

👍 Cosa sonoMeccanismo che consente di identificare singoli satoshi “ordinandoli” e rendendoli unici dunque non fungibili
✅ CaratteristicheProcesso di inscription permette di assegnare qualsiasi tipo di file – testo, video, immagini, e altro – ad ogni singolo satoshi, portando di fatto gli NFT su Bitcoin.
✅ TecnologieSegwit e Script Taproot
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Come si determina la Rarità di un NFT su Bitcoin

Abbiamo visto che, nel caso degli NFT su Ethereum, ci sono dei meccanismi che consentono di attribuire un meccanismo di rarità ai singoli NFT di una collezione.

In teoria, su Bitcoin, ci sono vari metodi per capire quali satoshi possono essere più rari di altri. Il primo satoshi estratto, quello relativo alla prima transazione di Satoshi Nakamoto, assume ovviamente un valore unico.

Bitcoin ha però altri eventi periodici che possono venirci in aiuto come ad esempio:

  • il verificarsi dell’halving che avviene ogni 210 mila blocchi o 4 anni circa
  • l’estrazione di un nuovo blocco che avviene ogni 10 minuti
  • gli aggiustamenti della difficulty

Questi eventi possono aiutarci ad attribuire un livello di rarità ad ogni satoshi presenti in transazioni che hanno a che fare con questi eventi.

Ad esempio potremmo avere il primo sat di un blocco oppure il primo sat subito dopo l’halving.

Ovviamente si tratta di una convenzione, non c’è alcuna regola scritta nel protocollo di Bitcoin che dice che bisogna usare per forza quello specifico satoshi.

Guida Ordinals: come crearli e acquistarli

Abbiamo detto che è possibile creare le inscription utilizzando qualsiasi tipo di contenuto e dunque creando degli artefatti digitali.

Questa versione particolare di NFT può essere conservata in un wallet Bitcoin e trasferita tramite transazioni Bitcoin grazie al fatto che parliamo di qualcosa di immutabile e decentralizzato.

Per poter creare le inscriptions è possibile utilizzare due metodi.

Per il primo metodo è necessario utilizzare il protocollo Bitcoin utilizzando il software di Bitcoin Core ed un wallet che sia in grado di gestire le iscrizioni e fare i controlli sull’ordinamento dei satoshi.

E’ poi necessario installare ed utilizzare l’utility ord per poter interagire con i wallet di Bitcoin Core.

Tra i wallet compatibili troviamo ad esempio Sparrow o altri web wallet come Xverse o Unisat.

Questi permettono di creare facilmente una inscription senza avere per forza un nodo Bitcoin in maniera molto semplice. Basta andare nella sezione “Create Inscription” e caricare immagini o testi indicando l’indirizzo del wallet dove ricevere l’NFT.

Un altro sito dove trovare gli ordinals è ad esempio Gamma che è un vero e proprio marketplace in cui acquistare o creare la propria inscription pagando ovviamente delle commissioni.

Gammma: marketplace di Ordinals

La congestione della blockchain di Bitcoin

L’esplosione del fenomeno degli Ordinals e delle Inscriptions ha creato molto entusiasmo nella community di Bitcoin, ma ha sollevato altrettante critiche.

Se è vero che infatti è possibile creare gli NFT su Bitcoin, è altrettanto vero che riempire blocchi interi di transazioni con le inscriptions, o con i token BRC-20 che vedremo dopo sta portando a rallentamenti nella rete.

Come vediamo in queste statistiche:

CryptoSlam: statistiche ordinals

gli ordinals hanno portato Bitcoin ad essere stabilmente nella Top 3 delle chain col più alto numero di volumi per quanto riguarda gli NFT.

Inoltre il fatto di riempire di più i blocchi ha portato ad un aumento del block size medio. Come vediamo in questo grafico:

Ordinals: aumenta il block size

abbiamo una dimensione di blocco medio che tende ai 2Mb, e come vedete questo è avvenuto proprio in corrispondenza dell’introduzione degli Ordinals a Gennaio 2023.

Cosa comporta tutto ciò? Poichè le fees sono proporzionali alle dimensioni del blocco, abbiamo assistito sia ad un rallentamento della rete costretta a gestire transazioni più pesanti, sia ad un aumento delle fee.

Come possiamo osservare in questo grafico:

Bitcoin: fees alle stelle a causa degli Ordinals

abbiamo assistito ad un aumento delle fee sulle transazioni che ha toccato anche i 30$ in alcuni casi. Questo ha portato un dibattito acceso nella community di Bitcoin contraria a questo tipo di utilizzo, mentre ha fatto felici i miners che hanno potuto fare maggiori profitti in un periodo di bear market che li ha messi a dura prova.

Cenni ai token BRC-20

Subito dopo l’esplosione degli Ordinals e delle Inscriptions si è capito che su Bitcoin si potevano sfruttare questi meccanismi anche per inscrivere token fungibili.

Così come su Ethereum esistono degli standard per la creazione dei token, anche su Bitcoin è stato creato qualcosa di simile con i token BRC-20.

Il token BRC-20 è uno standard sperimentale che utilizza le inscriptions per abilitare la creazione e il trasferimento di token fungibili sulla blockchain di Bitcoin. Prende spunto dallo standard ERC-20 di Ethereum, ma presenta diverse meccaniche e funzioni.

I token BRC-20 sono stati introdotti nel marzo 2023 da un programmatore anonimo conosciuto come Domo. La loro creazione coinvolge l’aggiunta di un file JSON ai satoshi attraverso le iscrizioni di Bitcoin.

Questo JSON definisce le caratteristiche fondamentali del token BRC-20, inclusa la creazione, la distribuzione e altre informazioni relative al token.

Il fenomeno è letteralmente esploso ed oggi ci sono già centinaia di token di questo tipo creati sulla rete Bitcoin:

Token BRC-20

come vedete principalmente meme coin o comunque token di dubbia utilità.

Attualmente, lo standard BRC-20 ha funzionalità limitate rispetto allo standard ERC-20 di Ethereum. Gli utenti possono eseguire operazioni di creazione, distribuzione e trasferimento dei token BRC-20, ma non possono svolgere altre attività complesse come quelle possibili con gli smart contract.

Quale futuro per gli NFT su Bitcoin?

Con l’introduzione dei Bitcoin Ordinals e dei token BRC-20, la blockchain di Bitcoin si apre a un universo di possibilità precedentemente esclusivo di altre blockchain come Ethereum. Nonostante le incertezze tipiche di un settore in costante evoluzione come quello delle criptovalute, l’arrivo degli NFT su Bitcoin rappresenta un importante passo avanti che potrebbe portare a cambiamenti significativi nell’ecosistema blockchain.

In primo luogo, gli NFT su Bitcoin potrebbero beneficiare della sicurezza e della robustezza della blockchain di Bitcoin, una delle più antiche e consolidate. Inoltre, la possibilità di creare NFT su Bitcoin potrebbe attirare nuovi artisti, collezionisti e investitori, ampliando il mercato degli NFT e contribuendo a una maggiore adozione delle criptovalute.

La tecnologia di iscrizione utilizzata nei Bitcoin Ordinals potrebbe portare, inoltre, a nuove forme di NFT, con una maggiore personalizzazione e una maggiore varietà di dati inscritti. Questo potrebbe rendere gli NFT su Bitcoin più interessanti e unici rispetto ai tradizionali NFT.

Nonostante queste potenziali opportunità, ci sono anche sfide da affrontare. La scalabilità della blockchain di Bitcoin potrebbe essere un problema, dato il suo limite di dimensione del blocco e la crescente domanda di spazio per le transazioni.

Il futuro degli NFT su Bitcoin è pieno di potenziali e sfide. Il successo dipenderà da come la comunità di Bitcoin e gli sviluppatori affronteranno queste sfide e sfrutteranno le opportunità offerte da queste novità.

Record di Fee per Bitcoin a Novembre 2023

A Novembre 2023, le commissioni per le transazioni Bitcoin, note come “fee”, hanno raggiunto cifre senza precedenti. L’evento che ha catalizzato l’attenzione del settore è stata una transazione in cui il sender ha pagato una fee record di 3,1 milioni di dollari, la più alta mai registrata nella storia del Bitcoin. Questo evento ha avuto un impatto significativo sul costo medio delle transazioni Bitcoin, causando una rapida impennata.

Le fee di transazione Bitcoin sono pagamenti volontari aggiunti da chi effettua una transazione per incentivare i miners a includere la transazione nel prossimo blocco. Queste commissioni variano in base a diversi fattori, tra cui la dimensione della transazione in byte, l’attività sulla rete e la quantità di fee che le altre transazioni stanno pagando. Le fee più alte sono generalmente pagate per transazioni più urgenti o di grandi dimensioni.

L’evento di Novembre 2023 è stato particolarmente notevole a causa della dimensione della fee. Non è ancora chiaro se il sender abbia scelto di pagare una fee così alta volontariamente o se si sia trattato di un errore. Tuttavia, l’evento ha avuto un impatto significativo sull’ecosistema Bitcoin, causando un aumento delle fee medie e attirando l’attenzione sulla questione dei costi di transazione.

In risposta a questo evento, alcuni esperti del settore hanno sollevato preoccupazioni riguardo l’accessibilità e l’equità del sistema Bitcoin. Mentre le fee elevate possono incentivare i miners a mantenere la rete sicura, possono anche rappresentare una barriera all’accesso per gli utenti con risorse limitate. Questo evento ha messo in evidenza la necessità di soluzioni innovative per mantenere le fee di transazione accessibili, mentre si garantisce la sicurezza e l’efficienza della rete.

Bitcoin Ordinals: video

Per concludere questa guida abbiamo preparato un video che spiega in dettaglio come funzionano gli Ordinals e le Inscriptions su Bitcoin, quali siti usare e come crearli:

Bitcoin NFT: Ordinals e Inscriptions
Nel mondo Bitcoin abbiamo assistito nel 2023 al fenomeno degli Ordinals, un concetto che richiama il mondo degli NFT ma con alcune differenze.Gli Ordinals, s…
Bitcoin NFT: Ordinals e Inscriptions

The video was uploaded on 5/7/2023.

You can view the video here.

The video lasts for 21 minutes and 42 seconds.

Ordinals e Inscriptions: le domande frequenti (FAQ)

Cosa sono i Bitcoin Ordinals?

Gli Ordinals sono asset digitali simili agli NFT ma creati sulla blockchain Bitcoin. Ogni Ordinal è associato a un singolo satoshi, l’unità più piccola di Bitcoin.

Cosa significa Inscription nel contesto dei Bitcoin Ordinals?

Con Inscription si indica il processo che consente di registrare dati, come testo, video e immagini, su ogni singolo satoshi, rendendo possibile la creazione di NFT sulla blockchain di Bitcoin.

In che modo i Bitcoin Ordinals differiscono dagli NFT tradizionali?

I Bitcoin Ordinals differiscono dagli NFT tradizionali in quanto sono creati sulla blockchain Bitcoin invece che su Ethereum o altre blockchain, e tutte le informazioni vengono memorizzate on-chain, rendendo i dati immutabili e completamente decentralizzati.

Bitcoin Ordinals: riepilogo

Conclusioni

L’innovazione nel settore delle criptovalute non si ferma mai. Il fenomeno degli Ordinals su Bitcoin e la crescita dei token BRC-20 ne sono un chiaro esempio.

L’introduzione dei Bitcoin Ordinals ha aperto nuove possibilità per la creazione e il trasferimento di asset digitali sulla blockchain di Bitcoin, rendendo i dati inscritti nei Satoshi immutabili e totalmente decentralizzati.

Allo stesso tempo, l‘evoluzione dei token standard rappresentata dai BRC-20 promette di portare nuove opportunità e sfide nel settore. Come sempre, è fondamentale rimanere aggiornati e informati su queste novità per poter navigare con successo nel dinamico mondo delle criptovalute.

La sfida in questo momento è quella di trovare soluzioni più efficienti per gli NFT su Bitcoin evitando di congestionare la rete con token (BRC-20) che sono stati creati per sfruttare la popolarità di questo fenomeno senza una reale utilità.

La rete Bitcoin non è stata creata per questo scopo, dunque appare evidente come ci sia molto scetticismo sugli Ordinals e le Inscriptions considerate inutili da molti massimalisti di Bitcoin

Staremo a vedere quali novità ci saranno sugli Ordinals e se ci saranno aggiornamenti sul protcollo per permettere una gestione più efficiente di queste risorse.

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