Bitcoin: commissioni (fees) di transazione alle stelle. Che significa per gli utenti?

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un notevole incremento delle commissioni per le transazioni sulla rete Bitcoin, che hanno raggiunto il picco degli ultimi 6 mesi.

Questa tendenza sta suscitando dibattiti ed analisi nella community crypto, dato che potrebbe avere implicazioni rilevanti per miner ed utenti. Cerchiamo di fare chiarezza sul recente aumento delle fee Bitcoin, cercando di comprendere le possibili cause e gli impatti per gli stakeholders.

Un elemento chiave è certamente la crescente attività legata ai progetti NFT su Bitcoin, in particolare Bitcoin Ordinals. Ma potrebbero esserci anche altri fattori che stanno spingendo le commissioni verso l’alto.

Cerchiamo di capire cosa sta succedendo.

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Una transazione da record: più di 3 Milioni di $ in fees

In data 23 novembre 2023, un sender ha effettuato una transazione Bitcoin pagando una commissione di 3,1 milioni di dollari.

Il miner che ha minato il blocco, Antpool, ha ricevuto la ricompensa standard di 6,25 Bitcoin più 85,2163 Bitcoin come commissioni per tutte le transazioni incluse nel blocco. L’indirizzo del sender è stato creato pochi minuti prima della transazione, e il destinatario ha ricevuto solo 55,78 dei 139,42 Bitcoin originalmente inviati.

Qui vedete la transazione su block expolorer:

Un costoso errore o una scelta volontaria?

Non è chiaro se questo elevato costo di transazione sia stato il risultato di un errore da parte del sender o se sia stato un atto intenzionale.

In passato, sono già avvenuti episodi di commissioni elevate dovute a errori. Ad esempio, nel settembre dello stesso anno, F2Pool ha restituito una commissione di 19,8 Bitcoin che era stata inviata erroneamente da Paxos.

Crescita trainata dagli NFT su Bitcoin

Uno dei fattori chiave che sta contribuendo all’impennata delle commissioni sulla rete Bitcoin è l’incremento dell’attività legata agli NFT. In particolare, il progetto Bitcoin Ordinals sta generando un’ondata di transazioni sulla blockchain per la creazione e lo scambio di questi token non fungibili.

Gli NFT rappresentano certificati di proprietà su oggetti digitali, come immagini, video o collezioni digitali. La tecnologia Bitcoin, grazie alla sicurezza e immodificabilità della sua rete, risulta molto adatta per garantire l’autenticità di questi NFT. Progetti come Bitcoin Ordinals stanno consentendo agli utenti di coniare NFT direttamente sulla blockchain di Bitcoin.

Il boom di interesse per questi NFT basati su Bitcoin sta portando ad un incremento delle transazioni sulla rete e di conseguenza ad una crescita delle relative commissioni. I dati indicano come negli ultimi mesi ci sia stata una correlazione diretta tra l’ascesa di Bitcoin Ordinals e l’aumento delle fee.

L’innesco principale di questo trend sembra essere proprio la nuova ondata di NFT su Bitcoin.

Per approfondimenti sugli Ordinals vi consigliamo di leggere la nostra guida oltre ad un video pubblicato qualche tempo fa su YouTube sul funzionamento dei Bitcoin Ordinals:

Impatto su miner e utenti

L’aumento sostenuto delle commissioni Bitcoin può avere effetti diversi su due categorie di soggetti: i miner e gli utenti.

Per quanto riguarda i miner, commissioni più alte rappresentano senza dubbio un incentivo positivo. Questi corrispettivi per validare le transazioni vanno a sommarsi ai bitcoin emessi come mining reward a seguito dell’estrazione dei blocchi.

Con la riduzione del mining reward prevista nei prossimi anni a causa dell’halving di Bitcoin, le fee elevate possono compensare in parte questa diminuzione dei proventi da mining.

Diverso è l’impatto per gli utenti di Bitcoin. Transazioni troppo onerose in termini di commissioni possono rendere Bitcoin meno competitivo come sistema di pagamento, specialmente per micro transazioni.

Gli utenti potrebbero virare verso soluzioni di secondo livello come Lightning Network, già funzionante e tutti gli effetti.

Possibili scenari futuri per le commissioni

Dopo questo recente aumento, quali potrebbero essere gli scenari per l‘andamento futuro delle commissioni sulla rete Bitcoin? Analizziamo le principali possibilità.

Ecco il grafico attuale delle fee su Bitcoin:

Una prima opzione è che le fee si stabilizzino sui livelli attuali o comunque su valori elevati rispetto al passato. Questa tendenza si consoliderebbe se la popolarità di NFT e altre applicazioni su Bitcoin continuasse a crescere incrementando il numero di transazioni.

Un secondo scenario è che invece le commissioni tornino a calare su valori più bassi nel medio periodo. Potrebbero diminuire se il boom degli NFT risultasse una bolla speculativa destinata a sgonfiarsi o se intervenissero soluzioni di scalabilità per aumentare la capacità della rete.

Infine, le fee potrebbero fluttuare in un range intermedio, con fasi alterne di crescita e ridimensionamento in base ai volumi di transazioni ed all’attività sulla blockchain. Difficile prevedere se prevarrà un trend di lungo termine al rialzo o al ribasso.

Abbiamo analizzato i fattori chiave che stanno spingendo le fee verso l’alto, tra cui il boom degli NFT su Bitcoin.

Per gli analisti si tratta quindi di uno scenario molto incerto. La variabile chiave sarà l’evoluzione della domanda di utilizzo della rete Bitcoin: se continuasse a crescere, è probabile che le commissioni resteranno strutturalmente più alte.

Per quanto riguarda gli impatti, i miner potrebbero trarre beneficio da commissioni più sostanziose, mentre gli utenti potrebbero optare per soluzioni alternative più economiche

Ma il futuro non è ancora scritto.

Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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