Bitcoin sotto i 40k: FTX vende ETF di Grayscale (GBTC)

L’approvazione da parte della SEC dei primi ETF spot su Bitcoin è ormai una storia nota Tuttavia, le prime settimane di scambi di questi nuovi prodotti non sono state prive di scossoni.

Sopratutto nelle ultime ore col prezzo di Bitcoin che dopo un leggero calo è arrivato a scendere anche sotto i 40.000$ ed attualmente cerca di mantenere questo importantissimo supporto.

Negli ultimi giorni, in particolare, è l’ETF di Grayscale che sta subendo una notevole pressione in vendita, con notevoli flussi di capitali che sembrano andare verso altri ETF (considerati più economici). Non solo, parte delle vendite di GBTC, ovvero l’ETF di Grayscale, ci arebbe addirittura FTX.

In questo articolo analizziamo nel dettaglio ciò che è accaduto, con particolare focus sul ruolo di FTX . Vedremo come le vendite di GBTC da parte della piattaforma fallita FTX abbiano influito sui deflussi dagli ETF Bitcoin.

Esamineremo anche le criticità sollevate da Grayscale sulle modalità di conversione del suo storico trust in ETF.

Grayscale GBTC: anche FTX liquida

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GBTC: continuano i deflussi di capitali dall’ETF

Il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), storico fondo convertito in ETF spot su Bitcoin a Gennaio, continua a registrare pesanti deflussi di capitali. Secondo gli ultimi dati, nella sola giornata del 23 gennaio GBTC ha visto uscite per 640 milioni di dollari.

Vedete in questo post su X di un’analista di Bloomberg:

Outflows GBTC

che totale dei deflussi da quando il fondo è diventato ETF ha ormai superato i 3,4 miliardi di dollari. Questo sta influenzando l’andamento dell’intero segmento degli ETF Bitcoin, che nell’ultima seduta hanno registrato deflussi netti per 76 milioni nonostante i 272 milioni di afflussi nel fondo di BlackRock.

Diversi fattori contribuiscono questa spinta ribassista. In primis le vendite massicce da parte della piattaforma FTX, in amministrazione controllata, che ha liquidato circa due terzi delle proprie ingenti posizioni sul prodotto.

Inoltre pesa lo storico sconto tra prezzo delle quote e valore del Bitcoin sottostante, che ha generato profitti realizzati dagli investitori.

L’impatto delle vendite FTX su Grayscale GBTC

Uno dei fattori che ha pesato maggiormente sull’andamento degli ETF Bitcoin nelle prime settimane è stata la massiccia vendita di quote di Grayscale GBTC da parte della piattaforma fallita FTX.

Secondo quanto riportato, FTX deteneva oltre 22 milioni di quote di GBTC, il trust storico di Grayscale poi convertito in ETF spot lo scorso gennaio. Tuttavia, nel giro di pochi giorni dalla conversione, FTX ha liquidato circa i due terzi delle sue posizioni in GBTC, per un controvalore stimato di circa 600 milioni di dollari.

Qui vedete alcuni post su Twitter:

FTX liquida shares di GBTC

che sottolineano che i recenti trasferimenti di BTC a Coinbase per la vendita sono dovuti in parte alle liquidazioni di FTX.

Queste vendite hanno contribuito in modo determinante agli oltre 3 miliardi di dollari di deflussi registrati da GBTC. Il trust, esistente da un decennio, presentava un consistente sconto accumulato tra prezzo delle quote e valore del Bitcoin sottostante, generando profitti per chi possedeva grandi quantità di quote.

Lo smobilizzo massiccio di FTX ha influito pesantemente su GBTC, principale fondo convertito in ETF spot, creando una pressione ribassista su tutto il segmento di mercato.

Ecco come si sta muovendo attualmente il prezzo di Bitcoin:

Gli analisti ritengono però che, esaurite queste vendite straordinarie, il quadro per gli ETF Bitcoin possa stabilizzarsi e consolidarsi.

Grayscale critica la “SEC” sulla conversione del trust

Oltre all’impatto delle vendite FTX, a pesare sull’andamento del GBTC è anche la modalità con cui il trust storico di Grayscale è stato convertito in ETF spot.

La società ha espresso perplessità sulla procedura utilizzata dalla SEC, ritenendola penalizzante per gli attuali investitori nel prodotto. In particolare, Grayscale ha criticato l’assenza di un periodo di transizione che permettesse agli investitori esistenti di uscire senza subire il “lock-up” di 6 mesi previsto per la creazione e il riscatto di ETF.

Inoltre, secondo Grayscale la modalità scelta dalla SEC potrebbe ampliare lo sconto tra prezzo delle quote e valore del Bitcoin sottostante, andando contro l’obiettivo dichiarato di proteggere gli investitori. La società ritiene che questi aspetti abbiano influito sui massicci deflussi dal prodotto.

Inoltre il CEO di Grayscale ha dichiarato che secondo lui solo 2 o 3 ETF sono destinati a sopravvivere.

Prospettive future per gli ETF Bitcoin

Nonostante questa partenza turbolenta, gli esperti concordano che le prospettive per gli ETF spot su Bitcoin rimangano estremamente positive nel lungo periodo.

I benefici di questi strumenti in termini di esposizione istituzionale al mercato crypto sono innegabili. Gli ETF permettono l’accesso a Bitcoin in modo sicuro e regolamentato, superando le complessità dell’acquisto e della custodia diretta della criptovaluta.

Inoltre, la quotazione in Borsa conferisce ulteriore legittimità al Bitcoin come asset finanziario. Man mano che nuovi fondi spot verranno approvati, aumenteranno liquidità ed efficienza del mercato crypto.

Secondo gli analisti, dopo un primo periodo turbolento dovuto allo smobilizzo di FTX e al cambio di regime per GBTC, gli ETF Bitcoin potranno esprimere appieno il loro potenziale rivoluzionario. Ci vorrà del tempo, ma la strada verso l’integrazione della crypto economy nel sistema finanziario tradizionale è ormai tracciata.

Per approfondimenti sugli ETF Bitcoin vi rimandiamo al nostro video di approfondimento su YouTube:

ETF Bitcoin: cosa sono e come funzionano (Guida 2024)
Dopo anni di attesa, nel 2024 la SEC ha finalmente approvato i primi ETF spot Bitcoin negli Stati Uniti, dando il via a una nuova era per le criptovalute com…
ETF Bitcoin: cosa sono e come funzionano (Guida 2024)

The video was uploaded on 15/1/2024.

You can view the video here.

The video lasts for 31 minutes and 13 seconds.

Conclusioni

La recente attività di vendita di GBTC da parte di FTX e le mosse strategiche di Grayscale hanno messo in evidenza la complessità e la volatilità del mercato degli ETF Bitcoin.

Questi eventi non solo influenzano direttamente il valore e la percezione di tali fondi, ma hanno anche ripercussioni più ampie sul mercato delle criptovalute.

Insomma chi si aspettava un boom del prezzo di Bitcoin dopo l’approvazione degli ETF sarà rimasto scottato.

Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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