OCSE prevede un rallentamento della crescita in Italia ed il Ftse Mib inciampa

Area 21.950-22.00 punti per l’indice Ftse Mib continua a confermarsi una resistenza daily molto tosta da superare. Il principale listino della Borsa Milanese dopo un’intera mattinata passata con il segno “più“ ed un massimo a quota 21.950 punti (max FIB 21.935 punti) ha virato in negativo facendo registrare una calo giornaliero dello 0,29% a 21.790 punti, mentre il derivato ha subito ha chiuso gli scambi giornalieri a 21.765 punti (-0,33%).

Si sgonfia parzialmente l’effetto positivo delle parole del Vicepremier Di Maio il quale ha rassicurato i mercati dichiarando che la nuova manovra di bilancio conterrà un deciso taglio del cuneo fiscale, il tanto atteso reddito di cittadinanza, la flat tax ed superamento della riforma previdenziale Fornero. Le affermazioni di Di Maio hanno contribuito a far rientrare il differenziale tra BTP e BUND sotto la pericolosa soglia dei 250 punti base.

In ritirata anche i principali titoli del comparto bancario, che più degli altri avevano contribuito a far risalire il Ftse Mib sui massimi a cinque sedute oltre are 21.900 punti. Da segnalare gli ottimi conti trimestrali di Unicredit, che hanno evidenziato un utile netto oltre le attese, a cui si sono contrapposti i deludenti risultati del secondo trimestre fatti registrare da Banca BPER.

Sentiment sul Ftse Mib guastato anche dalla stima del Leading Indicator OCSE di Giugno, relativo all’Italia, che ha evidenziato segnali di rallentamento della fase di crescita. Il suddetto indicatore traccia il trend dell’economia nei 6-9 mesi successivi alla lettura, e per quanto riguarda l’Italia il dato composito ha rilevato un calo a 100,1 punti dai 100,2 punti di Maggio.

Secondo il consueto report curato dalla Banca d’Italia, a Luglio, il debito Target2 del nostro Paese, dopo aver toccato un massimo storico di 480,9 miliardi di euro, nella lettura di Maggio, è ritornato a scendere assestandosi a 471,1 miliardi di euro, nel mese di Giugno.

Andamento quotazioni indice Ftse Mib sul breve-medio periodo

Come in evidenza sul grafico con time-frame giornaliero, in alto, le quotazioni del FIB sono state letteralmente “murate“ dalla media mobile a 50 giorni (la linea di colore verde sul grafico), che al momento si colloca in area 21.950 punti.

Sul brevissimo, i prezzi hanno beneficiato della chiusura daily oltre le medie mobili a 10 e 25 giorni (rispettivamente la linea di colore azzurro e la linea rossa sul grafico), che si collocano tra 21.735 e 21.775 punti. Il break-out daily dell’EMA a 50 giorni, confermato in chiusura settimanale, potrebbe indirizzare le quotazioni verso lo step rialzista successivo, individuato in area 22.400-22.600 punti.

Al ribasso, invece, il ritorno al di sotto delle due EMA veloci, a 10 e 25 giorni, potrebbe innescare ulteriori affondi con target prima rio in area 21.300-21.200 punti ed obiettivo secondario in area 21.000-20.800 punti.

Pattern di trading future indice Ftse mib (FIB) valido da 1 a 5 giorni

Il Pattern di trading rialzista prende forma in caso di chiusura oraria maggiore di 21.840 punti e pronostica i primi due target price in area 21.935 e 22.060 punti; stop loss in caso di discesa sotto 21.705 punti in close orario. Mantenere o incrementare le operazioni Long in caso di chiusura oraria oltre 22.060 punti, per cercare di prendere profitto in primo luogo a 22.145 punti e successivamente a 22.230 punti; stop loss in caso di ritorno sotto 21.925 punti in close orario.

Lecito attivare nuove posizioni Long in caso di break-out orario o daily di area 22.230 punti, per sfruttare eventuali allunghi in area 22.315 e 22.435 punti, estesi a 22.660 punti; stop loss in caso di ritorno sotto 22.060 punti in chiusura oraria o daily. Long speculativi in caso di affondo in area 21.035 punti approfittare di eventuali rapidi rimbalzi in primo luogo a 21.160 punti ed in un secondo momento a 21.240 punti, estesi a 21.380 punti; stop loss in caso di ulteriori cali sotto 20.800 punti in chiusura oraria o giornaliera.

Il Pattern di trading ribassista, invece, si attiva in caso di discesa sotto 21.705 punti in chiusura di candela oraria e fissa i primi due obiettivi in area 21.550 e 21.470 punti; stop loss in caso di close orario maggiore di 21.840 punti. Mantenere o aumentare l’esposizione Short in caso di rottura del supporto orario 21.470 punti, per cercare di prendere profitto in prima battuta a 21.380 punti ed in un secondo momento a 21.300 punti; stop loss in caso di recupero oltre 21.705 punti in chiusura oraria.

Lecito insistere con nuove posizioni corte nel caso in cui la pressione delle vendite si spinga sotto 21.300 punti in chiusura di candela oraria o daily, per tentare di ricoprirsi in area 21.240 e 21.160 punti, estesa a 21.035 punti; stoppare le operazioni in caso di recupero di 21.550 punti in chiusura oraria o giornaliera. Short speculativi in caso di estensioni rialziste in area 22.660 punti, per sfruttare possibili correzioni prima a 22.435 punti e successivamente a 22.315 punti, estesi a 22.230 punti; stop loss con close daily oltre 22.890 punti.