Investire in immobili, o come si dice in gergo “investire nel mattone” è sempre stato un Must per gli italiani fin dal dopoguerra, sia per abitarci sia per aver un bene che nel tempo prenda valore.
Certo, rispetto agli anni ‘50-’60-’70, durante i quali tanti erano ancora i terreni liberi e gli italiani volevano anche ripartire dalle macerie della Seconda guerra mondiale, la colata di cemento è andata via via dissolvendosi a partire dagli anni ‘80. Con sempre meno spazi da sfruttare e prezzi sempre più alti.
Tuttavia, alla luce delle tante recessioni finanziarie susseguitesi in questi anni, possiamo anche dire il proprio investire in immobili è una scelta che poi ha ripagato. Attendendo ovviamente anche il momento giusto per vendere o comprare.
In questa guida completa su investire in immobili ci occuperemo proprio di questo. E anche delle forme più recenti legate al trading online.
Sommario
- 1 Perchè investire nell’immobiliare?
- 2 Investire in immobili: riepilogo
- 3 Investire in immobili senza comprare casa
- 4 Lending crowfounding
- 5 Real Estate Investment Trusts (REITs): cosa sono
- 6 Fondi immobiliari
- 7 Etf Fondi immobiliari
- 8 Azioni immobiliari
- 9 Migliori piattaforme per ETF
- 10 Come investire in proprietà immobiliari con eToro
- 11 Investire in immobili: le domande frequenti
- 12 Conclusioni
Perchè investire nell’immobiliare?
Le varie crisi finanziarie che si sono succedute da inizio anni ‘90 (‘92, 2001, 2008, 2021) hanno finito anche un po’ per sfiduciare gli investimenti immobiliari.
Del resto, non si tratta di fare i conti solo con l’anno in cui è scoppiata, ma anche con la scia lunga che si porta dietro e dura per anni.
Un immobile, però, per quanto può svalutarsi, non perde mai troppo il suo valore. Al massimo, è il portafoglio più leggero dei potenziali acquirenti che costringerà a farlo abbassare un po’. O anche il cambio di abitudini ed esigenze delle persone.
Anche perché, oltre all’acquisto, c’è sempre la possibilità di affittare un immobile. Un escamotage che in fondo va bene ad entrambi. Il venditore avrà comunque garantita una rendita mensile, il compratore potrà permettersi un tetto in testa pagando un tot al mese, pur senza averne la proprietà.
La strategia è dunque capire le esigenze del mercato. Non intestardirsi su un prezzo o una posizione. Proprio come quando vendiamo un oggetto usato e dobbiamo anche capire se il mercato lo richiede e a quale prezzo.
Investire in immobili: riepilogo
👍 Cosa significa | Investire sulle proprietà immobiliare senza necessariamente comprarle. |
🏢 Metodologie | Lending crowfounding / Real Estate Investment Trusts (REITs) / Fondi / Azioni / ETF azionari |
💰Conviene investire in immobili? | Conviene usando gli strumenti giusti ed analizzando il mercato. |
🥇Migliore piattaforma per investire in ETF azionari | eToro |
🥇Migliore piattaforma per investire in azioni | Capital.com |
Investire in immobili senza comprare casa
Oggi sono emersi, proprio per venire incontro alle esigenze di un mercato impoverito, diverse metodologie di investimento senza comprare direttamente l’immobile. Vediamo quali.
Lending crowfounding
Il lending crowdfunding (noto anche come social lending o P2P lending) funziona così: il denaro viene prestato su un portale online specializzato al richiedente che lo utilizza per finanziare il proprio progetto personale o professionale.
Quando il progetto viene portato a termine, il denaro viene restituito. Prima della restituzione del denaro, chi ha prestato le proprie somme riceverà anche degli interessi.
Un esempio noto è Re-Lender, la prima piattaforma dedicata alle riconversioni degli immobili abbandonati per uso sociale. Quindi riconvertirle per restituirle ai cittadini.
Per aderirvi, occorre registrarsi sul sito e scegliere il progetto che si ritiene più interessante.
Real Estate Investment Trusts (REITs): cosa sono
Noto più semplicemente con l’acronimo REIT si tratta di una società che possiede, gestisce o finanzia immobili che producono reddito. Si tratta di società quotate in borsa che consentono di investire anche solamente qualche euro.
I Real Estate Investment Trust sono esenti da imposte sugli utili. Il che consente di distribuire agli investitori dividendi più alti.
Un altro vantaggio è quello di diversificare gli immobili e l’accessibilità dell’investimento.
Per investire è necessario acquistare le azioni del REIT prescelto sul sito della propria Banca o del proprio intermediario.
Potrai selezionare il REIT sulla base di questi parametri:
- settore in cui investe e prospettive di quel segmento del mercato
- immobiliare
- andamento negli anni
- valutazione e prezzo dell’azione
- liquidità
- mercato di quotazione
Molti esperti però consigliano che sia meglio investire in ETF anziché in REIT. Poiché gli ETF consentono di diversificare maggiormente il proprio portafoglio in termini geografici e settoriali, limitando il rischio rispetto all’investimento in un singolo REIT.
Fondi immobiliari
I Real Estate Mutual Funds sono fondi comuni immobiliari i quali consentono di trasformare investimenti diretti nel mattone in quote di attività finanziarie.
In pratica, viene generata liquidità senza l’acquisto diretto di un immobile.
Hanno una durata molto lunga, tra i 10 e i 30 anni. Si viene rimborsati solo alla scadenza.
Etf Fondi immobiliari
In questo caso, gli Exchange traded fund puntano su azioni e titoli collegati al settore e sono stati spesso definiti come una buona opzione di diversificazione per il proprio portafoglio.
Azioni immobiliari
Un’altra alternativa è quella di investire su numerose aziende che lavorano nel settore immobiliare senza acquistare direttamente l’immobile.
Interessanti sono anche le azioni delle società che si occupano di costruzioni. Adatte soprattutto in chi crede che nei prossimi anni le costruzioni continueranno, intendendo per esse anche la ristrutturazione di immobili già esistenti.
Migliori piattaforme per ETF
Se gli ETF ti interessano particolarmente, sappi che si tratta di fondi già di per sé portatori di diversi vantaggi. Come i costi più bassi, la possibilità di diversificare il portafoglio con un solo strumento, il rischio zero riguardante il possibile fallimento della società emittente.
Puoi investire sugli ETF anche in modo indiretto, tramite i contract for difference. Che ne replicano il valore.
Vediamo quali sono i migliori broker per investire in ETF.
eToro
Il broker eToro ha tre licenze per operare: quella rilasciata a Cipro (CySEC), quella rilasciata in Gran Bretagna (FCA) e quella rilasciata in Australia (ASIC).
Il deposito minimo è di 50 euro per i trader retails.
Tra i servizi disponibili più interessanti, troviamo il copy trading e il Social trading. Ma anche i Copyportfolios che consentono di investire su pacchetti di asset organizzati da esperti con l’ausilio di algoritmi automatici in grado di calcolare velocemente le performance dei titoli.
Se oltre agli ETF, anche le azioni immobiliari ti interessano particolarmente, qui troverai pane per i tuoi denti con una ampissima scelta.
Anzi, ricorda proprio la necessità di diversificare il tuo portafoglio con titoli di diversa natura e di diversi settori. Così da controbilanciare le eventuali perdite.
Iscriviti subito su eToro cliccando qui.Come investire in proprietà immobiliari con eToro
eToro, essendo un broker che principalmente punta ai CFD, ti consente di investire con i CfD, i Contract for difference. I quali, essendo contratti derivati, ti permettono anche di investire nel settore immobiliare senza starci realmente dentro.
Puoi pensarla come una “toccata e fuga” o per citare il titolo di uno dei primi film di Woody Allen “prendi i soldi e scappa”. Nel senso che una volta che avrai fatto la tua puntata e avrai, si spera, azzeccato la previsione, sarai disimpegnato dall’investimento. Quindi entrerai ed uscirai nel mercato immobiliare il tempo della durata del contratto.
Ciò ti permette anche di investire long o short, quindi di ottenere un profitto anche nel caso in cui il mercato sia in perdita.
Altri vantaggi riguardano i costi bassi, perché potrai beneficiare di commissioni basse sui servizi (inesistenti sullo spread) e di spread contenuti.
Inizia ad investire sul settore immobiliare con eToro cliccando qui.Investire in immobili: le domande frequenti
Le tante crisi finanziarie degli ultimi 30 anni hanno buttato giù anche il mercato immobiliare. Non tanto per la svalutazione insita del “mattone”, ma perché si è ridotto il potere di acquisto dei potenziali acquirenti.
Ciò non toglie che investire in immobili non sia ancora una scelta che paghi, proprio perché parliamo di un investimento su qualcosa di tangibile, in una economia sempre più immateriale. Occorre soprattutto saper analizzare il mercato e le esigenze del momento.
Oggi come oggi ci sono tanti modi per investire in immobili. Che vanno oltre il classico acquisto o l’affitto. Il mercato è diventato molto flessibile proprio in risposta alle continue crisi.
Diverse alternative, approfondite in questo articolo, sono: Lending crowfounding, Real Estate Investment Trusts (REITs), Fondi immobiliari, Etf Fondi immobiliari, Azioni immobiliari, ecc.
Ti suggeriamo eToro, per i servizi che offrono, l’economicità dei servizi offerti e la sicurezza avendo regolare licenza.
Conclusioni
Nel Duemila investire in immobili può sembrare qualcosa di obsoleto, risalente ai nostri genitori o nonni.
In realtà non è affatto così e rappresenta ancora una importante opportunità di conseguire profitti.
Certo, non bisogna nascondere il fatto che le varie crisi finanziarie dell’ultimo trentennio hanno portato ad un abbassamento dei prezzi e una accentuata svalutazione generale. Ma è anche vero che nelle crisi occorre vederci anche grandi opportunità.
Oltretutto, sono aumentati anche i modi di investire nell’immobile. Con strumenti nuovi che non comportano necessariamente l’acquisto diretto dell’immobile. E in questa guida completa abbiamo anche visto come fare.