Ethereum, primo ETP e non solo: dove può arrivare il prezzo?

Il prezzo di Ethereum si tiene saldamente sopra i 1.800 dollari e sta riprovando a sfondare la resistenza dei 1.900 dollari già superata a febbraio 2021.

La criptovaluta sta facendo molto parlare di sé dunque, anche perché è arrivato il primo ETP sulla Borsa tedesca. Etc Group, fornitore già specializzato nell’offrire titoli garantiti aventi come sottostanti asset innovativi e digitali, ha annunciato martedì 9 marzo 2021 la quotazione di ETHetc – Etc Group Physical Ethereum Etc – sulla piattaforma Xetra di Deutsche Börse. Il ticker è Zeth.

A livello europeo sarà distribuito da HANetf e avrà la caratteristica di replicare la quotazione di Ether. Inoltre, sarà compensato in modo centralizzato.

Già in precedenza era stato lanciato l’Etc Group, BTCetc Bitcoin Exchange Traded Crypto, di fatto il primo prodotto in assoluto sulle criptovalute, sempre su Xetra. Anche se ormai è passato quasi un anno, essendo avvenuto nel giugno 2020.

Il successo in questo caso è stato enorme, con l’Etc sul Bitcoin risultato essere più scambiato sul segmento Etn della Borsa. Facendo letteralmente “mangiare la polvere” al titolo Xetra Gold.

Questo “riconoscimento” di Ethereum potrebbe ulteriormente rinfocolare l’interesse verso questa criptovaluta. Ma ci sono altri 2 motivi per ritenere che il rally possa proseguire ulteriormente.

Attualmente la soluzione migliore per fare trading sulle materie prime è quella di sfruttare le piattaforme CFD. Ad esempio una ottima è quella del broker eToro. Si tratta di un broker autorizzato con servizi innovativi come quello del social trading che permettono di ricevere consigli per orientare con successo le proprie operazioni.

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Conviene investire sugli ETC di criptovalute?

In effetti, gli Etc sulle criptovalute prevedono vari vantaggi nei confronti di investire direttamente sull’asset che replicano. Eccone alcuni:

  • gli investitori possono acquistare e vendere gli Etc come fanno con le azioni, beneficiando delle medesime protezioni normative
  • come visto, Zeth viene compensato a livello centrale, il che non è previsto ovviamente se si compra direttamente i token di criptovalute. Il che riduce di molto il rischio di controparte
  • a livello di commissione Zeth ha una commissione di gestione dell’1,49%

Eloquenti sono state le parole di Bradley Duke, ceo di Etc Group, il quale ha ammesso come l’emergenza Covid-19 abbia accelerato l’interesse verso gli asset digitali, evidenziandone le opportunità per gli investitori rispetto agli investimenti tradizionali.

Oltretutto, permettono ai trader di diversificare meglio i propri portafogli titoli e offrono altresì uno scudo contro l’inflazione.

Dunque, i tempi per l’arrivo di un ETC anche per Ethereum erano maturi. D’altronde, gli investitori istituzionali che vogliono investire in criptovalute, prosegue Duke, vogliono anche poterlo fare su prodotti sicuri e trasparenti. Oltre che regolamentati. Ed egli ritiene che Etc Group che lui rappresenta stia rispondendo alla grande a questa esigenza.

Piattaforme CFD per fare trading su Ethereum

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Dove acquistare ETP su Ethereum

I trader retails possono investire sul nuovo Etp Ethereum mediante uno dei tanti broker presenti sul web (noi suggeriamo di cercarlo su eToro, Plus500 o OBRinvest perché sicuri e convenienti) o banca con accesso a Xetra o Six (anche se conviene farlo più con i primi per una questione di commissioni più basse e maggiori margini di manovra).

Le novità sulla blockchain Ethereum

Questa notizia fa il paio con un’altra relativa alla modifica della blockchain Ethereum, la quale sarà oggetto di una importante modifica tra luglio ed agosto.

In pratica, si passerà dall’attuale sistema previsto per le commissioni ad un nuovo sistema “ad aste”. Con i miner che dovranno dare priorità alle offerte più alte.

L’upgrade si chiama EIP-1559 e consentirà agli utenti di pagare solo l’offerta più bassa per ogni blocco. Il che comporterà la distruzione di alcuni token Eth nonché la riduzione di quelli in sospeso.

Fino ad ora gli utenti sulla piattaforma Ethereum devono pagare una commissione (“gas fee“) a un miner per ottenere la verifica di una transazione da includere in un blocco. Con questa novità, tale commissione sarà inviata direttamente alla rete in una nuova struttura tariffaria: la “basefee”.

Cosa cambia per i miner? Otterranno solo una mancia opzionale dagli utenti. Il basefee si baserà invece su un algoritmo e ciò renderà facile per gli utenti capire e verificare se la tassa pagata sia giusta o no.

Perché questa novità “interna” ad Ethereum dovrebbe portare una spinta ulteriore al prezzo della criptovaluta?

Perché si verificherà una riduzione importante degli Ether in circolazione. E, come accade nella naturale legge di mercato, quando un bene diventa più scarso, finisce anche per aumentare il proprio valore.

Pensa questo anche Justin D’Anethan, Sales manager dell’exchange Equos. Il quale aggiunge anche un elemento in più: secondo quest’ultimo, infatti, questa novità alla blockchain Ethereum la renderà anche “più ecologica”. Un tema oggi come oggi molto caro, con le criptovalute additate di produrre Co2 al pari di alcuni interi stati.

Poi c’è ovviamente l’aumento della scalabilità aumentata per la blockchain. Quindi, sommando questi fattori, si arriva a ritenere che questa novità alla blockchain Ethereum finirà per spingerla verso nuovi aumenti.

Occhio alla correlazione diretta tra Ethereum e Bitcoin

Non bisogna poi dimenticare un terzo fattore: storicamente, Ethereum ha dimostrato di avere una correlazione diretta con Bitcoin. Cosa significa? Che quando aumenta il prezzo di quest’ultima, finisce per aumentare anche il prezzo della prima. Seppur con le dovute differenze. E’ accaduto quasi sempre nel corso dell’esistenza, ormai pluriquinquennale, della cripto ideata da Vitalik Buterin.

Vediamo infatti come varia il prezzo a confronto:

Quindi, oltre a questi fattori strettamente collegati ad Ethereum, una ulteriore spinta al suo prezzo potrebbe giungere dai rally incredibili cui ci sta abituando Bitcoin.

Prezzo di Ethereum dove può arrivare?

Come sempre accade in tema di criptovalute, si tende a sparare cifre molto alte, talvolta assurde. Quindi, meglio tenersi bassi e realisti.

E’ possibile ritenere che il prezzo di Ethereum possa raggiungere fino ai 5mila dollari entro la fine del 2021.

Bisognerà vedere come il mercato prenderà queste due notizie arrivate nel giro di pochi giorni e quali effetti avrà dopo l’estate l’aggiornamento della blockchain Ethereum. Che dovrebbe influire positivamente sui restanti 4 mesi dell’anno.

Una volta che il prezzo di Ethereum avrà sfondato il muro dei 2mila dollari occorrerà capire quanta forza avrà per proseguire il suo cammino o finirà per ritracciare.

Come investire su Ethereum

Il modo migliore per investire su Ethereum, data anche la volatilità delle criptovalute, è farlo con il trading CFD, poiché è possibile anche posizionarsi al ribasso. Sia sugli ETC sia se si investe direttamente sul sottostante.