Il cross BTC-USD fa segnare un nuovo massimo pluriennale oltre quota 15.000. Il rapporto di cambio tra il Bitcoin ed il biglietto verde, al momento della scrittura è schizzato fino ad un top intraday poco sopra area 15.260, che rappresenta il valore più elevato da Gennaio 2018. Bitcoin che si è apprezzato velocemente di quasi mille dollari grazie al deciso break-out della resistenza a quota 14.000, che ora si è trasformata in supporto di brevissimo.
Gli analisti hanno inoltre sottolineato come la coppia si sia stabilizzata sopra area 10.000 da oltre 100 sedute. La storia ci insegna che quando il cross BTC-USD è rimasto sopra tale livello per almeno 3 mesi si sono gettate le basi per un successivo rally, come sta accadendo adesso.
Il Bitcoin, al pari dell’oro, oltre ad essere ormai diventato un asset rifugio, serve anche a combattere la bassa inflazione.
Per tanti, le ragioni della corsa del BTC sono principalmente da ricercare nell’Halving avvenuto lo scorso Maggio. Il dimezzamento della ricompensa per i miner, segnalano gli esperti, ha concretamente diminuito l’offerta di Bitcoin sul mercato. Ciò significa anche che per sostenere i costi elevati di tale attività , i miner sono costretti quasi subito a vendere BTC per potersi finanziare.
In aiuto dei minatori di Bitcoin, nelle ultime ore, si è verificato il secondo calo più consistente della difficulty, scesa del 16%. Una contrazione seconda soltanto a quella di Ottobre 2011, quando si verificò un crollo del 18%. Attualmente il block time, ovvero il tempo per minare un blocco, è sceso sotto i 10 minuti. Presto, quindi, dovremmo assistere ad una decisa riduzione dei costi di mining e delle transazioni.
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Sommario
Andamento cross BTC-USD sul breve-medio periodo
Al momento della scrittura la coppia Bitcoin-Dollaro sta facendo segnare un rialzo superiore che sfiora il +10%. La forte candela verde in formazione, ben visibile sul grafico con time-frame giornaliero, in alto, ha tutti i connotati di una break-out candle che potrebbe spianare la strada per ulteriori allunghi.
Tale ipotesi è anche avvalorata dal fatto che le quotazioni si siano allontanate sensibilmente dalle medie mobili di riferimento, a 10-25 e 50 giorni, che fungono da supporti. Tuttavia, non escludiamo possibili pull-back sul primo sostegno di brevissimo rappresentato dalla media mobile a 10 giorni (la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico), che transita in area 13.850.
Primo supporto giornaliero che invece si colloca sulla media mobile a 25 giorni (la linea mediana sul grafico), che passa in area 13.000. Il quadro tecnico di breve-medio periodo, invece, poggia l e proprie fondamenta sulla media mobile a 50 giorni (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico), che transita in area 12.250. Allarme rosso, quindi, soltanto in caso di discesa sotto EMA 50 in chiusura daily o peggio ancora settimanale, con le quotazioni che potrebbero nuovamente testare area 11.000-10.000.
L’eventuale allungo oltre area 15.000, se confermato anche nelle sedute successive, potrebbe invece favorire un’ulteriore estensione rialzista con primo target in area 16.000 ed obiettivi ancor più ambiziosi in area 17.000-18.000.
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Andamento cambio ETH-USD sul breve-medio periodo
Sono ore di euforia anche per il cambio Ethereum-Dollaro che mentre scriviamo si sta apprezzando di quasi il 9%, scambiando ad un soffio da quota 417.
Il superamento di area 420 potrebbe spingere la coppia verso la resistenza successiva in area 440-450.
Quotazione cambio BTC-USD
Il modello di trading ribassista, invece, si attiva con discesa sotto quota 14.900 in chiusura oraria o daily, e pronostica i primi due obiettivi in area 14.658 e 14.421; stop loss in caso di recupero oltre quota 15.300 in chiusura oraria. Mantenere o incrementare le posizioni ribassiste in caso di close orario minore di quota 14.421, per sfruttare possibili flessioni, in primo luogo a quota 14.188 e in seconda battuta a quota 13.958; stop loss in caso di ritorno sopra quota 14.658 in chiusura di candela oraria.
Lecito approfittare di eventuali discese sotto quota 13.958 in chiusura oraria o giornaliera, per cercare di ricoprirsi in un primo momento a quota 13.733 e successivamente a quota 13.373, estesa a quota 13.023; stop loss in caso di recupero sopra quota 14.421 in close daily.
Short speculativi in caso di allungo in area 17.420, per sfruttare eventuali storni prima verso area 16.976 e successivamente a quota 16.542, estesi a quota 16.280; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre quota 17.880 in chiusura daily.