Bitcoin vola oltre i 41.000$: nuovo pump per BTC

Nelle ultime ore Bitcoin sta vivendo una forte crescita, con un nuovo pump che ha portato il prezzo oltre quota 41.000$, ai massimi da 19 mesi.

Dopo un lungo periodo di lateralizzazione, il prezzo di Bitcoin è letteralmente esploso nel weekend superando il muro dei 41.000$, soglia che non veniva raggiunta dall’aprile 2022.

Si tratta di un rally che ha colto molti di sorpresa: possiamo parlare di una nuovo bull run oppure si tratta solo di euforia temporanea?

Analizziamo le possibili cause di questo improvviso rally al rialzo per BTC.

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Fattori chiave del recente rally di Bitcoin

Liquidazioni Record

Il recente rally del Bitcoin sembra essere stato innescato da un fenomeno di short squeeze, ovvero la chiusura forzata di numerose posizioni ribassiste da parte degli exchange di criptovalute.

Nel weekend sono state liquidate posizioni future per oltre 200 milioni di dollari, di cui ben l’85% erano short, ossia scommesse al ribasso contro l’aumento del prezzo. In particolare, la piattaforma BitMEX ha visto liquidazioni record per oltre 120 milioni di dollari di sole posizioni corte.

Qui vedete il grafico sulle liquidazioni dei principali exchange:

Questo squeeze ha costretto molti trader che avevano aperto posizioni ribassiste a chiuderle precipitosamente con enormi perdite. La chiusura forzata degli short ha creato una spinta al rialzo, una sorta di profezia auto-avverante: più short venivano liquidati, più il prezzo saliva.

L’improvviso rally ha innescato una impennata della volatilità, spingendo molti trader ad aprire nuove posizioni long con leva per sfruttare il movimento. L’effetto leva ha così amplificato ulteriormente la corsa al rialzo innescata dallo short squeeze.

Possibile approvazione di ETF Spot Bitcoin

Il recente rally di Bitcoin è alimentato anche dalle crescenti aspettative per l’approvazione di un ETF Bitcoin negli Stati Uniti. Attualmente ci sono 13 proposte di ETF spot sul tavolo della SEC, l’ente regolatore americano.

Tra i richiedenti figurano colossi del settore come BlackRock e Grayscale. L’approvazione di uno o più ETF spot consentirebbe agli investitori istituzionali di ottenere un’esposizione diretta al Bitcoin in modo semplice e regolamentato.

Secondo gli analisti di Bloomberg, c’è un’alta probabilità che la SEC approvi simultaneamente tutte le domande pendenti entro il 10 gennaio 2023.

Per questo motivo, la prospettiva che la SEC possa finalmente dare il via libera sta alimentando un clima di ottimismo tra gli investitori.

Anche questi fattori stanno contribuendo in modo significativo al recente pump che ha riportato BTC sopra 41.000$.

Effetto “halving” e accumulo da parte dei miner

L’halving del Bitcoin è un evento che si verifica circa ogni 4 anni e che dimezza il tasso di emissione di nuovi Bitcoin. Il prossimo halving è previsto per aprile 2024.

Storicamente, gli halving hanno coinciso con rally significativi del prezzo del Bitcoin, creando molta FOMO. Siccome ci si aspetta che il prezzo salga dopo l’halving, aumenta la domanda speculativa che fa effettivamente impennare il prezzo.

Attenzione: non è detto che ci sia un nuovo massimo per Bitcoin. Ne abbiamo parlato in un video che vedi qui sotto e che ti invitiamo a vedere:

L’avvicinarsi di questo evento sta alimentando aspettative rialziste tra analisti ed investitori.

Per questo il recente pump che ha riportato il Bitcoin sopra 41.000$ è visto come l’inizio di un trend rialzista destinato a rafforzarsi con l’avvicinarsi dell’halving ad Aprile 2024.

Anche l’oro vola e raggiunge un nuovo massimo storico

Il recente rally al rialzo del Bitcoin non è l’unico segnale rialzista proveniente dai mercati. Anche il prezzo dell’oro ha infatti raggiunto un nuovo massimo storico, superando la soglia psicologica dei 2100$ all’oncia durante la sessione asiatica di lunedì 4 dicembre.

L’oro è salito ai massimi livelli di sempre, riflettendo una generale propensione al rischio e una ricerca di beni rifugio da parte degli investitori in risposta alle persistenti incertezze geopolitiche ed economiche.

Il superamento del precedente massimo storico, risalente al 2020, potrebbe aprire la strada ad un’ulteriore apprezzamento del metallo prezioso. L’oro tende ad essere acquistato in periodi di crisi e incertezza, grazie alle sue caratteristiche di bene rifugio.

Non a caso, l’impennata dell’oro arriva in un momento in cui c’è grande preoccupazione per l’inflazione galoppante, i rischi di recessione, il conflitto russo-ucraino e le crescenti tensioni tra Cina e Stati Uniti. Inoltre, i tassi d’interesse reali sono fortemente negativi, riducendo l’appetibilità di asset come obbligazioni e cash.

In questo contesto, l’oro rappresenta una copertura contro l’instabilità dei mercati e un’alternativa valida per diversificare i portafogli. Il superamento del massimo storico potrebbe quindi attrarre nuovi acquisti speculativi da parte di investitori istituzionali.

Non è un caso che il nuovo rally del Bitcoin sia arrivato proprio mentre l’oro volava ai massimi di sempre. Entrambi gli asset vengono percepiti come beni rifugio in grado di proteggere il capitale dall’inflazione e dai rischi geopolitici.

Acquistare BTC: è tardi per farlo?

Prima ti concludere ti lasciamo al nostro ultimo video in cui abbiamo parlato dei passi necessari che ogni investitore dovrebbe compiere prima di investire in Bitcoin:

Conclusione

Questo nuovo pump del Bitcoin sembra guidato da un mix di fattori, tra cui le liquidazioni, l’attesa per l’approvazione di ETF spot e l’avvicinamento all’halving del 2024.

Per gli ETF si parla di inizio Gennaio come possibile data di svolta.

Gli esperti mantengono un cauto ottimismo, consapevoli che solo il tempo dirà se si tratta dell’inizio di una nuova fase rialzista prolungata o di euforia temporanea.

Per il momento prevale l’ottimismo sui mercati, ma non bisogna mai abbassare la guardia.

Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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