Bitcoin nuovo ATH a 69.170$, poi ritraccia a 63k

Dopo una lunga attesa, Bitcoin è riuscito a superare il precedente massimo storico risalente a novembre 2021, segnando un nuovo record assoluto.

Il 5 marzo 2024, Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico, sfondando la soglia di 69.000 dollari e battendo il precedente record attestandosi a 69.170$.

Per ritoccare il precedente primato del novembre 2021, quando aveva raggiunto i 69.044 dollari, a Bitcoin sono serviti ben 846 giorni.

Subito dopo c’è stato un brusco ritracciamento a 63.000$ dovuto alle prese di profitto. Si tratta di un’attesa lunghissima per gli standard delle criptovalute, durata quasi 2 anni e mezzo.

Parliamo di un traguardo significativo che segna un nuovo capitolo per il re delle crypto, rafforzando la sua posizione nel panorama finanziario globale.

Analizziamo questo traguardo e le prospettive future.

Bitcoin: nuovo All time high a 69.200$

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Bitcoin: il nuovo record dopo 846 giorni

Nella giornata del 5 marzo Bitcoin ha finalmente infranto il muro dei 69.000 dollari, aggiornando il proprio massimo storico.

Come vediamo dal grafico su TradingView, il prezzo ha toccato quasi i 69.200 dollari:

Grafico BTC USD - 06. Marzo 2024

per poi ritracciare pesantemente a 63.000$.

Per ritoccare il precedente primato del novembre 2021, quando aveva raggiunto i 69.044 dollari, a Bitcoin sono serviti ben 846 giorni. Si tratta di un’attesa lunghissima per gli standard delle criptovalute, durata quasi 2 anni e mezzo.

Nella giornata di oggi, però, il prezzo sta riassorbendo tutto il movimento dovuto al flash crash e sembra voler recuperare.

Crollo e poi grande rimonta

Dopo aver raggiunto il picco di 69.000 dollari nel novembre 2021, nei mesi successivi Bitcoin ha subito un profondo crollo nel contesto di un mercato ribassista che ha colpito l’intero settore crypto.

Da quel massimo, nel giro di un anno la criptovaluta ha perso oltre il 70% del proprio valore, scendendo fino a toccare un minimo di 15.000 dollari nel novembre 2022. Si è trattato del punto più basso dal 2020.

Da quei livelli minimi è però partita una poderosa rimonta che in pochi mesi ha riportato Bitcoin sui massimi: in meno di 4 mesi, il recupero è stato di oltre il 350%, una performance eccezionale.

Questo trend rialzista è stato trainato da diversi fattori, su tutti l’arrivo degli ETF spot su Bitcoin che hanno convogliato miliardi di dollari di investitori istituzionali nel mercato crypto.

Anche l’imminente halving di metà aprile, evento che storicamente ha spinto al rialzo il prezzo di Bitcoin, ha contribuito ad alimentare una rinnovata fiducia da parte degli investitori dopo i timori del 2022.

In sintesi, in meno di un anno Bitcoin ha vissuto un vero ottovolante, passando dalla depressione dei 15.000 dollari alla rinascita oltre i 60.000 dollari. Una dimostrazione dell’estrema volatilità che caratterizza le criptovalute, capace di repentini crolli ma anche di veloci risalite.

Flash Crash dovuto agli holder

Dopo aver toccato il nuovo massimo storico, Bitcoin ha subito un repentino crollo fino a scendere sotto i 60.000 dollari nel giro di poche ore. Questo brusco movimento ribassista, noto come flash crash, è stato attribuito principalmente alle prese di profitto da parte dei holder.

Secondo i dati on-chain, negli ultimi giorni si è assistito ad afflussi di Bitcoin sui principali exchange per oltre 500 milioni di dollari. Questo flusso indica che molti investitori hanno spostato i loro Bitcoin dagli wallet personali agli exchange per poterli vendere ed effettuare take profit

Un caso emblematico è quello di un “balena” che dopo ben 14 anni di inattività ha prelevato 1000 BTC dal proprio wallet depositandoli su Coinbase proprio durante il nuovo picco del prezzo. Si stima abbia realizzato oltre 60 milioni di profitto.

Vedete in questo post gli scarichi avvenuti proprio in concomitanza dell’ATH:

BTC Whale vende 1000 BTC

Oltre alle prese di profitto, hanno pesato le liquidazioni sui futures di trader che avevano aperto posizioni lunghe a leva nella speranza di un rally duraturo oltre 69.000 dollari. Lo scatto ribassista li ha travolti, vaporizzando 1 miliardo di margine.

Prospettive future: verso i 100.000 dollari?

Con il superamento del precedente massimo storico, quali sono ora le prospettive future per Bitcoin? Molti analisti ritengono che la strada verso la soglia psicologica dei 100.000 dollari sia ormai spianata.

La rottura dei 69.000 dollari ha un forte valore simbolico e dimostra come la fiducia da parte degli investitori sia tornata ai massimi, dopo un anno difficile. Il vento sembra essere cambiato.

Anche dal punto di vista tecnico, il grafico di Bitcoin sembra impostato per un’ulteriore fase rialzista.

Ad alimentare il sentiment positivo è anche l’imminente halving di metà Aprile, evento che storicamente ha spinto al rialzo il prezzo di Bitcoin riducendo l’offerta di nuovi token. Il mercato si attende quindi una spinta da questo appuntamento.

Bisogna però ricordare che il prezzo del Bitcoin è dettato soprattutto da domanda e offerta. Se gli investitori istituzionali continueranno ad allocare capitale in prodotti crypto, la corsa potrebbe proseguire.

Ecco come sta andando la quotazione attuale di Bitcoin:

Conclusioni

Il nuovo massimo storico di Bitcoin rappresenta una tappa importante per la criptovaluta, che si conferma come un asset di rilievo nel panorama finanziario globale.

Questa fase positiva non deve però alimentare un’eccessiva euforia. Bitcoin rimane un asset estremamente volatile. Come dimostra il flash crash a 69.000 dollari seguito al nuovo record, le discese repentine sono sempre dietro l’angolo.

Gli investitori, soprattutto retail, dovrebbero mantenere un approccio prudente. Non bisogna farsi prendere dal momento di FOMO, ma procedere con disciplina, consapevolezza dei rischi e adeguata diversificazione del portafoglio.

Naturalmente le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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