Binance e CZ accusati dalla CFTC per violazione normative sul trading di derivati

La Commodity Futures Trading Commission degli Stati Uniti (CFTC) ha presentato una denuncia contro Binance e il CEO Changpeng Zao detto “CZ” per violazioni delle leggi federali e le normative sui derivati, secondo quanto riportato da Bloomberg.

Secondo la CFTC, Binance non ha rispettato i propri obblighi normativi non registrandosi adeguatamente presso l’ente regolatore dei derivati. L’Exchange era sotto indagine da parte della CFTC già nel 2021.

Nel frattempo, si muove anche la Securities and Exchange Commission (SEC) che sta cercando di capire se Binance abbia consentito ai trader statunitensi di accedere a titoli non registrati ovvero “securities”.

Cerchiamo di capire cosa sta succedendo.

Le ultime notizie hanno ancora di più evidenziato quanto sia importante operare con piattaforme regolamentate. Gli investitori si interrogano sempre più su quali piattaforme conviene utilizzare per fare di trading.

Se sei un investitore o desideri semplicemente acquistare criptovalute, è importante prendere in considerazione alcuni fattori. Scegli solo operatori con licenze valide, regolamentati nel nostro territorio, facili da utilizzare e che proteggono al meglio i tuoi dati personali. Una alternativa è offerta ad esempio dalle piattaforme regolamentate come ad esempio eToro.

Clicca qui per registrarti su eToro..

CFTC contro Binance

Proprio ieri la Commodity Futures Trading Commission ha annunciato di aver avviato un’azione civile presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti, accusando Changpeng Zhao e tre entità che gestiscono la piattaforma Binance di numerose violazioni del Commodity Exchange Act (CEA) e dei regolamenti della CFTC.

Come possiamo leggere sul sito della CFTC in questo articolo:

la denuncia sostiene in pratica che tutte le società controllate come Binance Holdings Limited, Binance Holdings (IE) Limited e Binance (Services) Holdings Limited hanno gestito la piattaforma e offerto il trading di derivati non registrandosi correttamente presso la CFTC. E come sapete è proprio la Commodity Futures Trading Commission che legifera proprio in materia di derivati.

In più tutte queste società avrebbero messo in piedi una struttura societaria definita come “opaca” in quanto ad oggi non è possibile determinare qual è la sede effettiva dell’exchange e a quale giurisdizione fa riferimento.

Se vi ricordate avevamo parlato di questi aspetti e proprio di come scegliere un exchange in questo video che trovate sui sotto dal titolo “Come investire in criptovalute partendo da zero”:

In questo video parlammo proprio dell’importanza di valutare la sede in cui è registrato un exchange prima di sceglierlo e di come alcuni di questi non operano in maniera trasparente proprio per tentare di “aggirare” le normative.

Nel documento ci sono diverse accuse che l’exchange dovrà cercare di smontare.

In particolare, si sostiene che la società abbia gestito operazioni di trading di derivati, offrendo scambi di specifiche criptovalute come Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), Litecoin (LTC) e le stablecoin BUSD e USDT (Tether). Queste ultime vengono definite nel rapporto come commodities, creando di fatto un precedente sui cui riflettere.

Inoltre, l’ente regolatore sostiene che la società abbia molto probabilmente istruito i propri dipendenti a falsificare e nascondere determinate operazioni, utilizzando reti private virtuali o VPN per cercare di eludere i controlli di conformità.

La CFTC muove diverse accuse nei confronti di Binance. In primo luogo, sostiene che l’exchange abbia violato le leggi relative all’offerta di transazioni su futures e derivati. In secondo luogo, l’ente regolatore critica la supervisione delle attività da parte di Binance, ritenendo che sia stata insufficiente per garantire la conformità alle normative vigenti.

Terzo, la CFTC lamenta la mancata registrazione di Binance come commerciante di specifici asset di negoziazione, un requisito fondamentale per operare in conformità alle regole del settore. Infine, l’accusa evidenzia l’omessa implementazione delle procedure di conoscenza del cliente, note come KYC, e dei processi antiriciclaggio. Queste procedure sono essenziali per identificare chi opera con la piattaforma e tracciare gli spostamenti delle transazioni, garantendo così trasparenza e sicurezza nel mercato delle criptovalute.

Si tratta di un attacco senza precedenti, Binance e CZ sono infatti accusati di 7 violazioni. Queste accuse sollevate dalla CFTC pongono una serie di sfide per Binance, che dovrà difendersi dalle affermazioni e dimostrare di aver operato nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti.

Ieri dopo che sono iniziate a circolare queste notizie il prezzo di Bitcoin è tornato sotto la soglia dei 27.000 dollari:

La risposta di CZ ai regolatori

In seguito alle accuse proprio oggi sono arrivate delle risposte da parte di CZ, in particolare quella che vedete in questo tweet, alla Commodity Futures Trading Commission (CFTC)

in cui viene riportato un post sul Blog di Binance con le riflessioni del Ceo di Binance.

Nel post CZ si dice deluso dalla causa civile intentata dalla CFTC in quanto Binance collabora ormai da oltre due anni con la commissione.

Cerca poi di rispondere punto per punto alle varie accuse:

• Tecnologia: Binance offre la migliore tecnologia del settore per garantire la conformità ed è stato il primo Exchange ad obbligare gli utenti a fare il KYC. Gli utenti statunitensi vengono bloccati in base alla nazionalità e all’indirizzo IP comprese le già citate VPN
• Cooperazione e trasparenza: Binance collabora da sempre con le autorità degli Stati Uniti per rispettare tutte le normative di compliance. Nel team ci sono più di 750 persone dedicate proprio a questo compito
• Registrazioni e licenze: l’exchange è uno dei più regolamentati con le sue 16 licenze internazionali
• Trading interno: smentisce le accuse di manipolazione di mercato evidenziando che Binance fa trading ma non contro i suoi clienti e solo per fornire liquidità e per spese senza fini di lucro

Una delle accuse peggiori è infatti quella di avere più di 300 account dedicati al trading e di usare società esterne per fare profitti e market making sulla piattaforma. CZ smentisce le accuse precisando che ha solo 2 account personali, uno per utilizzare la Binance Card. Aggiunge poi che i dipendenti non possono fare trading di nuove coin prima di 90 giorni e non possono operare sui futures.

Evidenzia poi come Binance abbia sempre collaborato con le autorità di regolamentazione e con le agenzie governative dei vari paesi per essere più conforme possibili alle normative.

Naturalmente è presto per dare giudizi, ma la struttura “opaca” delle società legate a Binance e le risposte di CZ sono stata per ora poco convincenti.

Conclusioni

Continueremo ad occuparci di tutti gli aggiornamenti sulle criptovalute gli ultimi aggiornamenti con le previsioni sul prezzo. Naturalmente seguiremo in prima linea la vicenda di Binance e tutta la questione legata alle regolamentazioni.

Vi ricordiamo le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

Se volete fare trading sulle principali criptovalute vi consigliamo il broker eToro che consente anche fare social trading e disporre di strumenti di trading professionali.

Apri subito il tuo account demo su eToro cliccando qui.