Vendita allo scoperto: cos’è e come funziona

Cosa significa vendere allo scoperto? Per comprenderlo, devi partire da una premessa: sul mercato finanziario è possibile speculare sia se il valore degli asset aumenta, sia se il valore degli asset diminuisce.

Nel primo caso, si parla di speculazione rialzista, nel secondo caso di speculazione ribassista. Detto anche short selling.

Speculare sul ribasso dei prezzi sui mercati finanziari può essere una strategia ideale quando il mercato è in forte difficoltà. Come accaduto nel corso del 2020 causa Covid-19,

La strategia ribassista è comunque sconsigliata per quanto operano una strategia di tipo cassettista. Inoltre, occorre sempre attuare una oculata gestione del rischio, tanto quanto gli investimenti in direzione opposta.

In questa guida completa sulla vendita allo scoperto, vediamo tutto quanto concerne questo particolare tipo di strategia.

Attualmente la soluzione migliore per fare trading online è quella di sfruttare le piattaforme regolamentate. Ad esempio una ottima è quella del broker Scalable Capital. Si tratta di un broker autorizzato con servizi innovativi e commissioni basse.

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Cos’è la vendita allo scoperto

Cosa significa vendere allo scoperto? Lo short selling è un tipo di strategia di trading online secondo la quale il trader decide di investire sull’andamento al ribasso del prezzo di un asset. Quindi, consente di ottenere un profitto quando il prezzo di un asset fa segnare un ribasso del proprio valore. Ovviamente, occorre anche indovinare la previsione giusta.

Siamo di fronte ad un tipo di vendita dunque opposta a quella che punta all’acquisto. Infatti, più il prezzo di un titolo va giù, più il profitto per il trader shortista sarà maggiore. Proprio come quando si punta sul rialzo del prezzo di un asset.

Vendita allo scoperto: le domande frequenti

Prima di approfondire l’argomento vediamo di rispondere alle domande comuni:

Che cos’è la vendita allo scoperto?

E’ una operazione speculativa che permette di fare profitti aprendo posizioni ribassiste ovvero quando il prezzo di un asset crolla o scende.

Dove si può fare vendita allo scoperto?

Molte piattaforme di trading non consentono di fare la vendita allo scoperto. Altre invece che vedremo nell’articolo consentono questo tipo di operazione.

La vendita allo scoperto è vietata?

In generale si può vendere allo scoperto tranne in alcune situazioni in cui le autorità di vigilanza devono calmare i mercati o ci sono particolari situazioni critiche (es: crolli repentini in Borsa). Il trading in generale viene fatto con i CFD e non è influenzato da questi fattori.

Come funziona vendere allo scoperto

Occorre innanzitutto comprendere che il trader shortista vende azioni che in realtà non possiede. Inoltre, è una strategia perseguita nel breve periodo e anche ciò gli consegna l’appellativo di short.

Per poterla attuare serve un intermediario che faccia da ponte con il mercato finanziario, ossia un broker.

Infine, c’è un limite al possibile profitto rispetto alla strategia rialzista. Poiché, se il prezzo al rialzo può in teoria salire all’infinito (ma solo in teoria, perché nella realtà si va incontro a dei limiti), al ribasso ovviamente no perché un prezzo può arrivare a zero. Anche se pure questo estremo è difficile che accada, ma giungendo in prossimità la speculazione comunque si frena.

La differenza con cui va long sul mercato finanziario rispetto a chi va short, sta nel fatto che il primo acquista un titolo nella speranza che il suo prezzo salga e guadagni una plusvalenza dalla differenza rispetto al prezzo di acquisto.

Chi va short, invece, finisce per vendere un’azione, che in realtà non possiede a un determinato prezzo, nella speranza che in futuro il valore cali.

Lo short selling è altresì una strategia di solito di breve periodo poiché comporta dei costi. Dato che si svolge come detto mediante un intermediario, che acquista all’investitore titoli che di fatto non possiede.

Per questo servizio però, il broker chiederà:

  • un margine di garanzia, per proteggersi nel caso in cui la vendita in ribasso risulti in perdita
  • un interesse per ogni giorno in cui la vendita allo scoperto resta aperta

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Vendere allo scoperto con CFD

Per poter applicare lo short selling molto utili risultano i Contract for difference, meglio noti con l’acronimo di CFD. Si tratta di contratti derivati, poiché il proprio valore replica quello di un sottostante.

Il trading CFD ha con sé tanti vantaggi.

  • Il primo, consiste nel fatto che un investitore può speculare sul prezzo di un asset senza possederlo direttamente
  • Il secondo, le commissioni sono molto contenute rispetto ad altre forme di investimento
  • Il terzo, è possibile appunto investire su un asset sia long che short
  • Il quarto, si può applicare la Leva finanziaria. Così da investire un importo molto più ridotto rispetto a quanto servirebbe normalmente, sebbene occorra sempre tener presente che in caso di previsione sbagliata, andrà comunque pagato nella sua totalità
  • Il quinto, puoi utilizzare strumenti di trading automatico come stop loss e take profit, che andrai a posizionare sul livello dei prezzi oltre i quali preferisci non rischiare

Un CFD è a tutti gli effetti un contratto tra due parti, che assumono il ruolo di trader e broker. Quando il contract for difference giunge al termine, le due controparti si scambiano all’atto della stipula, la differenza tra il prezzo dell’azione. Mentre quando il contratto giunge a termine, il prezzo dell’asset oggetto della compravendita.

Quando conviene vendere allo scoperto

La strategia short selling conviene soprattutto quando si vengono a creare tre scenari sui mercati finanziari:

Crollo finanziario

Ormai ciclicamente, sui mercati finanziari si verificano dei crolli molto pesanti. Anche perché essendo ormai interconnessi grazie alla tecnologia, si verifica un effetto domino che li trascina tutti.

Basta guardare solo agli ultimi vent’anni per individuare almeno 4 crolli dei mercati finanziari:

  • Bolla delle dot-com del 2000
  • Attentanti negli Usa del 2001
  • Scandalo dei sub-prime del 2008
  • Pandemia del Covid-19 del 2020

In questi contesti di continui crolli, individuare gli asset che finiranno peggio, può essere un’ottima strategia di vendita allo scoperto. Si pensi, per esempio, al prezzo del petrolio o al mercato automobilistico nel 2020. O alle società tecnologiche nel 2000.

Scandali di grosse aziende

Una multinazionale quotata in borsa che finisce in un grosso scandalo, non solo vedrà il prezzo del proprio titolo crollare, ma può trascinare con sé altre società. Per esempio, quelle del proprio indotto, le società che controlla, perfino un intero settore merceologico.

Mancanza di guadagni

Ogni trimestre, le aziende quotate in borsa, in nome della trasparenza sui conti, sono obbligate a pubblicare il loro rapporto sugli utili. Mentre gli analisti danno le loro stime su quali cifre saranno rese pubbliche riguardo gli utili per azione e i ricavi per esempio.

Se le stime sono ottimiste ma l’azienda invece alla fine pubblica dati negativi, allora anche in questo caso i trader tenderanno a vendere. Inoltre, se le stime continueranno ad essere mancate, si rischia un crollo in borsa e altri trader potrebbero finire per posizionarsi in modo ribassista.

Vendita allo scoperto: vantaggi e svantaggi

Quali sono i vantaggi di vendere allo scoperto? Li abbiamo enunciati in precedenza, parlando del trading CFD. Riguardo a quali sono gli svantaggi di vendere allo scoperto, invece, possiamo riassumerli così:

Rischio di Squeeze

Per squeeze si intende una stretta del mercato azionario, ovvero quando i prezzi delle azioni scendono in maniera repentina dopo l’uscita di notizie negative, ma gli investitori riescono a conseguire un vantaggio dalla caduta e quindi riacquistano. Ciò comporta come controeffetto il rialzo dei prezzi. Si innesca così un altro effetto, per cui i trader ritengono il nuovo valore patrimoniale interessante e finiranno per acquistarlo in massa.

La conseguenza di tutto ciò sarà che i prezzi degli asset saranno più alti e chi ha applicato una strategia short selling, credendo che i prezzi avessero proseguito nel loro calo, conseguirà delle perdite.

Ad aggravare ulteriormente la loro situazione sono la liquidità e l’afflusso di ordini di acquisto. Quindi, chi ha attuato una vendita allo scoperto finirà per subire grosse perdite per poter liquidare la propria posizione shortista.

Dividendi

Abbiamo visto come anche una strategia ribassista può beneficiare delle potenzialità della Leva finanziaria. Questo strumento offre grandi opportunità di guadagno, certo, dato che è possibile investire un importo molto ridotto e guadagnare lo stesso capitale. Tuttavia, può aumentare anche il rischio in caso di previsione sbagliata.

Molti trader, infatti, utilizzano troppo superficialmente la leva finanziaria facendo affidamento solo alla loro positività in caso di previsione giusta. Ma dimenticano che, in caso di previsione sbagliata, il moltiplicatore si ritorcerà contro di loro. Facendoli indebitare col broker scelto oltre il proprio capitale disponibile.

Usare le piattaforme di trading

Per vendere allo scoperto, è sempre meglio affidarsi a piattaforme di trading online e che offrano servizi che vi mettano a vostro agio nella vostra attività. Sfruttando tutte le potenzialità del trading online. Inoltre, è molto importante che il broker imponga ai trader iscritti dei costi contenuti, in termini di commissioni e spread. Poiché queste voci andranno ad inficiare il vostro guadagno finale.

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Il broker eTorovanta tre licenze per operare (CySEC, FCA e ASIC), quindi potete stare tranquilli da questo punto di vista. Non a caso, conta quasi 7 milioni di trader iscritti, dislocati in oltre 140 paesi.

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Vendita allo scoperto è vietata?

Lo scorso Maggio 2020, l’autorità di vigilanza sui mercati finanziari in Italia, la CONSOB, ha ritirato il divieto di vendita allo scoperto che aveva inizialmente imposto nel marzo dello stesso anno. Tramite la delibera n. 21367.

Il blocco sulla speculazione al ribasso coinvolgeva i principali titoli di Borsa Italia ed era stata decisa alla luce del crollo massiccio delle borse in seguito all’esplosione a livello mondiale della epidemia del Covid-19.

Due mesi dopo, invece, le condizioni hanno consentito la rimozione del blocco. Per la “progressiva normalizzazione delle condizioni generali di mercato”.

Quindi, al momento della scrittura, la vendita allo scoperto non è più vietata.

Tecniche di vendita allo scoperto

Quali sono le tecniche di vendita allo scoperto? Sono principalmente 3:

  1. Vendere un pullback in una tendenza al ribasso
  2. Entrare all’interno di un intervallo di trading e attendere un’interruzione
  3. Vendere in un declino attivo

Tanti trader preferiscono vendere allo scoperto a nuovi massimi, con la ratio che un titolo sia salito troppo in alto. Tuttavia, si tratta di una strategia rischiosa, in quanto le tendenze rialziste possono anche finire per durare per un periodo più lungo rispetto alle loro previsioni.

Vendita allo scoperto

Del resto, questo rischio è insito nel fatto che l’ampia offerta di short seller con posizioni deboli in una fase di forti rialzi, finisce col dare una ulteriore spinta rialzista ai prezzi.

Quindi, bastano pochi picchi rialzisti per far chiudere le posizioni ribassiste a questi trader. Provocando un effetto cosiddetto a cascata che finisce per aggiungere molti punti rialzisti in un range temporale relativamente breve.

Conclusioni

Abbiamo visto dunque che vendere allo scoperto sia una strategia molto interessante, in controtendenza con quella rialzista poiché specula sui crolli della borsa e sui titoli che stanno andando male.

Non sono pochi i limiti a cui va incontro, così come gli svantaggi. Tuttavia, se si applicano le dovute analisi tecnica e fondamentale e si utilizzano broker seri e con tanti servizi come quelli elencati, allora si possono trarre tanti profitti e vantaggi.