Trimestrali: strategie per sfruttarle al meglio

Cosa sono le trimestrali? Come sfruttare al meglio le trimestrali? Quando si fa trading con azioni tramite CFDs mediante piattaforme per il trading online, prima o poi si ha a che fare con il concetto di “Report trimestrale rilascio utili”.

I trimestrali sono rapporti rilasciati in maniera periodica, ed offrono molte informazioni preziose per i traders. Soprattutto per quelli che cercano analisi approfondite. Un report ci permette di conoscere i profitti di una azienda e molti altri dati utili che potrebbero essere usati al fine di prendere decisioni di trading.

Trimestrali, cos’è Report trimestrale rilascio utili

Cos’è il Report trimestrale rilascio utili? Ogni società pubblica è tenuta a pubblicare le proprie prestazioni con una cadenza di tre mesi. Si tratta di presentazioni ufficiali che esprimono dettagli sulle attività che l’ azienda ha posto in essere nel trimestre preso in considerazione.

Cosa contiene un report trimestrale? I seguenti elementi:

  • Utile per azione
  • Utile da un’ operazione
  • Reddito netto
  • Vendite nette

Trimestrali come funzionano

Come funzionano le trimestrali? Possiamo definirle come l’appuntamento in cui una società quotata in borsa comunica i dati relativi all’andamento delle vendite, i costi e quindi gli utili dell’ultimo trimestre e le prospettive di crescita per il trimestre successivo.

Le società quotate sono obbligate dai regolamenti delle borse valori (come il regolamento di Borsa Italiana e del NYSE) a comunicare periodicamente questi dati agli investitori.

Come sono comunicate le trimestrali? Tramite conferenze audio o video (le cosiddette conference call).

La comunicazione può avvenire anche con un’altra cadenza, come semestrale o annuale.

Negli USA, ad esempio, le aziende quotate in borsa hanno l’obbligo di fare questa comunicazione ogni tre mesi.

Trimestrali, utile per azione cos’è

Il dato “utile per azione” riveste il ruolo più importante, in quanto fornisce un rapporto degli utili aziendali, rispetto alle azioni in circolazione. Ovvero, l’utile per azione mette a confronta i guadagni della società, con la sua capitalizzazione di mercato. Alla luce di ciò, viene considerato come un indicatore relativamente affidabile per analizzare le prestazioni.

Un’azienda che produce utili vuol dire che tolte le spese e le tasse, in cassa resta denaro che può essere utilizzato per investimenti, per la creazione di nuovi prodotti, per campagne di marketing ma anche per pagare i dividendi ai propri azionisti. Dunque, produrre utili significa essere in salute.

Un titolo cresce e prospera solo quando i suoi prodotti o servizi vengono venduti in grandi quantità generando quello che viene tecnicamente definito utile.

L’utile è in pratica la differenza tra ricavi e costi, il guadagno al netto dei costi e delle tasse. Gli utili sono forse il numero più studiato nel bilancio di una società.

Le trimestrali di una società vengono confrontate con le stime degli analisti e dell’azienda stessa.

Nella maggior parte dei casi, quando i guadagni non soddisfano nessuna di queste stime, il prezzo delle azioni di un titolo tenderà a scendere.

Al contrario quando gli utili battono le previsioni di un importo significativo, il prezzo delle azioni tenderà probabilmente a crescere

Trimestrali, perché report trimestrale utili è importante

Perchè report trimestrale utili è importante? Ritornano molto utili per i traders su azioni e per i traders di azioni CFD. Infatti, tali report aiutano i traders a valutare la forza e la stabilità finanziaria di una determinata azienda, al fine di usare queste info quando si prende una decisione per aprire un’ operazione. Un investitore potrebbe analizzare i reports per decidere se, per una determinata società, è giusto o meno investire, detenere o vendere un’azione detenuta tramite un CFD. Che ricordiamo, essere acronimo di Contract for difference, ossia Contratto per differenza.

Uno strumento finanziario che consente di fare trading su un asset senza possederlo direttamente e speculando su esso sia in caso di movimento al rialzo che al ribasso.

Ma non c’è solo l’utilità per i traders. Questi reports possono influenzare la volatilità del mercato. Ciò in quanto, un report che scorge o supera le aspettative, può avere un impatto sul prezzo delle azioni ed aprire opportunità interessanti per i traders in allerta. Che si butteranno a capofitto sulla società quotata in questione, determinando una impennata del valore delle sue azioni.

Dunque, ricapitolando, perché report trimestrale utili è importante? Per i seguenti motivi:

  • Ci fa rendere conto sulla forza di un’ azienda
  • Può farci valutare se un’ azione è ipervenduta o ipercomprata
  • E’ possibile sfruttare le informazioni per decidere come agire per il trading
  • E’ possibile trarre vantaggio dalle volatilità che i report stessi possono far scattare

Trimestrali, l’importanza dell’analisi fondamentale

Naturalmente, ogni trader può decidere se prendere o meno in considerazione i report trimestrali degli utili. Ma c’è anche chi preferisce affidarsi soprattutto all’analisi fondamentale.

L’analisi fondamentale per decidere se investire o meno su una azione, prende in considerazione vari fattori: condizioni industriali, condizioni economiche, gestione della società, ecc. Dunque, tutti quei fattori esogeni ed endogeni che possono influenzare un titolo azionario. Comprese possibili cessioni o acquisizioni di tutta o parte della società, nuove assunzioni, licenziamenti, ecc.

Le notizie per costruire una valida analisi fondamentale vengono reperite dalle agenzie di stampa, dalle assemblee dei Cda, da vari indicatori economici come i report rilasciati dalle società. Dunque, per l’analisi fondamentale diventa importante anche i reports trimestrali ed i loro dati, almeno sulla carta, utili ed affidabili.

Trimestrali, cos’è orientamento trimestrale degli utili

Cos’è l’orientamento trimestrale degli utili? Occorre innanzitutto dire che non bisogna fraintendere il temine “orientamento”. La guida trimestrale degli utili non offre agli investitori un vero e proprio orientamento su come dovrebbero svolgere il proprio trading, ma mostrano proiezioni, ossia cosa succederà alle società con le proprie attività, considerando le condizioni di mercato esistenti, la spesa ed altri fattori esterni.

Dunque, l’orientamento va inteso come una stima di utili futuri, ma anche altri dati aggiuntivi. In genere incorpora stime di entrate, guadagni, spese e margine sul capitale. Alcune aziende offrono anche proiezioni che riguardano il cash flow, l’ inventario ed units sold.

Le aziende rilasciano sempre i reports trimestrali agli utili. Sebbene non esista un giorno fisso per fare ciò.

I report sull’orientamento possono influenzare fortemente i profitti futuri dei trader. Se quanto prevedono gli analisti e gli investitori e ciò che l’azienda prospetta differiscono tra loro, l’azione potrebbe finire per avere un effetto positivo o negativo.

Dunque, da quanto si evince da quanto detto fino ad ora, la guida può essere uno strumento importante per gli investitori online, ma non sono dati effettivi, bensì solo una valutazione.

Quando Trimestrali incidono sul mercato finanziario

I report trimestrali degli utili possono avere un impatto sul mercato prima, durante e dopo il loro rilascio. Vediamo qualche esempio pratico

Il 31 Gennaio 2017, Apple ha rilasciato un rapporto sul reddito che ha colpito l’attenzione dei trader. La società ha registrato ricavi record, soprattutto grazie alle vendite durante le festività dell’iPhone 7. Riducendo così di 3/4 il calo delle entrate che stava funestando il colosso americano. Ovviamente, il titolo Apple in Borsa è schizzato, di 4 punti (da 127 a 131 $).

Qualche giorno dopo, il 9 Febbraio 2017, Twitter, ha pubblicato il reddito trimestrale che ha perso le stime. E, nel tentativo di risolvere il problema, il social network dei cinguettii ha pubblicato delle linee guida, che però sono ulteriormente scesi al di sotto delle stime. Il titolo Twitter ha continuato a calare in quanto gli investitori hanno avuto la sensazione che il titolo continuasse a crollare.

Tuttavia, la relazione diretta tra report e andamento titoli non è sempre così pura.

Innanzitutto, occorre prendere in considerazione la differenza tra le stime ed i risultati. Prendiamo il caso in cui i ricavi di una società specifica fossero scesi del 10%, attenuandosi poi al 5%. certo, il calo è evidente ma non al punto che si aspettavano i trader.

Certo, occorre prendere in considerazione un altro aspetto. Se di fronte a questi dati, le vendite o i ricavi dell’azienda fossero aumentati, allora la delusione sarebbe stata maggiore.

Ciò dunque significa che i reports trimestrali devono sempre essere visualizzati confrontando le aspettative del mercato. Infatti, quando un’azienda ha ottimi risultati, non significa che le azioni dovrebbero necessariamente salire.

Prendiamo il terzo esempio, quello di Facebook del 2 Novembre 2017. Il Re dei Social Network ha registrato vendite per il Terzo Trimestre in aumento del 56%, con stime molto superiori. Il Trimestre in questione è stato il quarto trimestre consecutivo con una crescita delle vendite di oltre il 50% .

In teoria, gli investitori dovrebbero essere felici. Tuttavia, non lo erano. Infatti, l’azione ha finito per diminuire. Motivo? Nel rapporto trimestrale ha pesato una dichiarazione fatta da uno dei dirigenti della società, che ha affermato che questa prestazione non si sarebbe probabilmente replicata e che il tasso di crescita dei ricavi sarebbe diminuito sostanzialmente nel 2017. Ovviamente, il mercato ha dato peso a questa previsione pessimista, reagendo di conseguenza.

In effetti, nell’ultimo ventennio, ha preso sempre più peso nella scienza economica la tesi dell’economia comportamentale. Ossia, il fatto che il mercato si fatto di persone, ed in quanto tale, è composto da psicologia di folla e decisioni soggettive. Ovvero, l’economia non più intesa come scienza fredda, fatta di calcoli e numeri. Ma anche da sentimenti, istinti. Non a caso, da inizio 2000 ben 3 Nobel per l’economia sono andati ad economisti comportamentalisti.

Insomma, come trader online, i report trimestrali possono essere utili come una risorsa di informazioni. Ma la decisione finale spetterà al singolo trader, che la filtrerà secondo le proprie conoscenze e il proprio carattere.

Trimestrali, come sfruttarle al meglio

Per sfruttare i dati diramati con le trimestrali, occorre dire che non esiste un modo univoco per scegliere le migliori azioni. Uno dei metodi per trovare le azioni migliori è il cosiddetto approccio dall’alto verso il basso.

La prima cosa che occorre precisare è che non basta cercare su Google espressioni come “azioni migliori su cui investire” o “quali azioni comprare per vedersi fornita una soluzione”. La maggior parte del lavoro occorrerà farlo da solo e ovviamente mesi prima della pubblicazione dei report trimestrali. Occorre insomma farsi trovare preparati all’evento.

Occorre dunque partire da un’esame generale sul mercato per poi analizzare i vari settori e sotto settori. Solo successivamente puoi prendere in esame le singole azioni. Partire quindi dal macro per arrivare al micro. Un calendario macro approfondito può essere quindi di grande aiuto.

Spesso avremo avuto la sensazione del “treno perso”. Dell’occasione mancata.

In questi casi, più che stare a guardare il treno che si allontana, ed avere rimpianti, pensiamo al prossimo che sta per arrivare. Non conviene quindi investire in quei titoli che hanno già pubblicato la trimestrale, in quanto sarebbe inutile. Ma controlla se ci sono titoli dello stesso settore che ancora non hanno pubblicato i conti.

Ed il fatto che una società importante in un determinato settore non abbia pubblicato la trimestrale, potrebbe comportare che anche la concorrenza abbia fatto lo stesso. Si cerca cioè di aspettare che lo facciano prima le altre, per rendersi conto su “come si è messi”. E’ un po’ come quando si parla dei propri voti tra amici alla fine del primo quadrimestre a scuola. Se c’è della competizione, si cerca prima di capire gli altri come sono andati.

Trimestrali, occorre fare trading prima o dopo la pubblicazione?

Giunti qui, ti starai chiedendo: conviene fare trading prima della pubblicazione delle trimestrali o dopo la loro pubblicazione? In effetti, sono due strategie diverse. Se il report trimestrale è positivo e rispecchia una azienda in salute, i cui titoli dovrebbero iniziare un trend rialzista, allora ci si potrebbe buttare su di loro a capofitto per beneficiare del trend. Se invece è negativo, il titolo finirà quasi sicuramente per crollare in Borsa.

Dipende se vogliamo essere prudenti oppure rischiare. Ogni cosa va ponderata bene, in base alle nostre risorse, alla società su cui vogliamo investire, sul nostro carattere emotivo. Possiamo permetterci una eventuale perdita? E se sì, di quanto? La società che sta per pubblicare il report trimestrale è giovane? Un colosso ben conosciuto? Ha già avuto problemi in passato? Sta per lanciare un nuovo prodotto? Ecc. Infine, dobbiamo capire se noi siamo emotivamente capaci di sopportare l’attesa dell’esito del report.

In realtà ci sarebbe anche una terza via, una sorta di via di mezzo: consiste nel fare trading prima dell’annuncio degli ultimi chiudendo poi la posizione addirittura prima della pubblicazione dei conti. Questa strada è perseguibile se ci sono risultati trimestrali positivi di un competitor che lasciano intendere che anche la società su cui desideri investire possa pubblicare conti positivi.

Ognuna di queste tre opzioni presenza aspetti positivi e negativi, che dovrai vagliare attentamente.

Dove reperire Trimestrali

Detto cosa sono le trimestrali, come funzionano e come sfruttarle, è giusto anche sapere dove reperirle. Le informazioni sulle date di comunicazione degli utili societari si possono trovare nei siti delle borse valori, oppure su alcuni siti specializzati come Google Finance o Yahoo Finanza.

Inoltre tutte le società quotate in borsa hanno una sezione del proprio sito dedicata alle comunicazioni per gli investitori.

Per chi segue il mercato americano, molto utili possono poi essere siti specializzati come earnings.com o optionslam.com.

Meglio comunque consultare più fonti, così da avere un quadro più esaustivo e veritiero.

Trimestrali, cosa significa BO, AMC e AC

Cosa significa la dicitura BO? Cosa significa la dicitura AMC? Cosa significa la dicitura AC? Queste le troviamo di fianco ai titoli americani: BO sta per Before Open; AMC o AC sta per After Market Close.

Significa che il dato verrà comunicato o prima dell’apertura dei mercati (BO) o dopo la chiusura degli stessi (AMC o AC).

Trimestrali, il caso Facebook

In molti avevano già dato per morta Facebook dopo lo scandalo di Cambridge Analytica. Ed invece, il Re dei Social Network ha visto gli utenti attivi continuare a crescere, nonostante la piena e ormai planetaria consapevolezza che i profili a rischio potrebbero essere tutti gli oltre 2 miliardi di iscritti. Anzi, a quanto pare sarebbero a rischio pure gli utenti non iscritti.

In che modo? A specificarlo è stato David Baser, numero 1 del settore Product Management della compagnia, con un lungo post. Egli afferma: “Quando visitate un sito o un’applicazione che utilizza i nostri servizi, riceviamo informazioni anche se non vi siete collegati o non avete un account Facebook”. Il riferimento è a servizi come i pulsanti “Mi piace” o “Condividi” o il login attraverso Facebook ad altri servizi, come Spotify o Netflix.

“Questo succede perché le altre app e gli altri siti non sanno chi sta usando Facebook”, spiega Baser. Baser però ci tiene a precisare che agiscono allo stesso modo anche altri social e servizi come Twitter, Google e LinkedIn.

Tornando alla sorprendente crescita di Facebook, essa si è attestata al 13% sul 2017 (2,2 miliardi contro i 2,23 del 2017).

Una vera e propria sorpresa non solo per gli analisti, puntualmente sconfessati anche in questo caso, ma anche per quanti già intravedevano nello scandalo dei dati trafugati un motivo di crisi per il Social nato per gioco nel 2003 e ufficialmente lanciato nel 2004.

Il primo trimestre 2018, a dispetto delle difficoltà registrate sulle azioni, dunque, ci dice che Facebook vanta ricavi per 11,97 miliardi di dollari, in aumento non solo rispetto agli 8,03 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2017, pari a qualcosa come +49% ma anche rispetto al consensus degli analisti, fermo a 11,41 miliardi di dollari.

I ricavi in arrivo dalla pubblicità voce primaria degli introiti, risulta essere di 11,8 miliardi di dollari, anche in questo caso in aumento sui precedenti 7,86 miliardi del primo trimestre 2017.

Per quanto riguarda gli utili sono 4,99 miliardi di dollari, (3,069 miliardi quelli visti nel 2017) per gli adjusted si hanno 1,69 dollari ad azione, invece del precedente 1,04 dollari, ovvero +63%.

Insomma, per Facebook non c’è scandalo che tenga e il titolo ne ha risentito, come normale che fosse, solo nei primissimi giorni post-scandalo. Evidentemente, le rassicurazioni di Zuckerberg su un cambio di rotta della società sono servite eccome. Di recente, sono state riviste anche le policy sulla privacy per rassicurare gli utenti iscritti. Dando loro informazione sui cambiamenti. I quali continuano, di fatto, a postare link, foto e video sull’amatissimo Social.

Migliori piattaforme di trading per sfruttare Trimestrali

Per sfruttare al meglio i conti trimestrali, occorre scegliere anche un ottimo Broker con varie caratteristiche.

In primis, deve essere un Broker con regolare licenza CONSOB, CySEC o FCA. I principali organismi preposti al controllo del mercato finanziario. Scegliere una piattaforma per il trading online con regolare licenza vuol dire mettersi al riparo da piattaforme che offrono facili guadagni con famigerati software automatici che lavorano per noi. Quando poi alla fine ci renderemo conto che non solo non abbiamo guadagnato nulla, ma abbiamo pure perso i soldi che abbiamo caricato sul conto.

Soldi irrecuperabili visto che solitamente le società che gestiscono queste piattaforme hanno sede in Paradisi fiscali. Dunque, risulterà inutile anche una denuncia alle autorità competenti, che comunque va fatta per far conoscere l’operato di certi delinquenti sul web.

Oltre alla licenza, molto importante è anche che il Broker offra un Conto demo per fare pratica senza perdere i propri soldi reali. Quindi potreste testare le strategie sui report trimestrali senza correre rischi. Tuttavia, è bene sapere che il Conto demo va utilizzato in modo serio, come si trattasse di soldi reali. Altrimenti, se lo si prende come un gioco facendo scelte azzardate, si finirà per incassare perdite quando si inizierà a fare sul serio.

Altro aspetto importante è la formazione, quindi il materiale didattico che un Broker mette a disposizione degli utenti iscritti. Vale a dire webinar, ebooks, corsi on demand, corsi di formazione e-learning, incontri annuali dal vivo. E’ bene affidarsi alla formazione offerta dai Broker anziché quella di tanti enti che hanno come unico obiettivo quello di spillare soldi ad aspiranti trader. In quanto un Broker ha tutto l’interesse affinché voi guadagnate, proprio perché ci guadagna anch’egli tramite spread e commissioni.

Altri servizi che un Broker deve offrirvi per farvi sfruttare i Trimestrali sono:

  • Segnali di trading, inviati da esperti via sms, mail o telefonata, così da cogliere al volo tutte le migliori opportunità
  • Una assistenza clienti 7×24, in italiano e facilmente raggiungibile via telefono, mail, chat integrata alla piattaforma
  • Grafici chiari che ci mostrino l’andamento delle azioni su cui si è deciso di puntare
  • Commissioni e spread in linea col mercato e convenienti

Quali sono le migliori piattaforme di trading online per sfruttare i report Trimestrali? A nostro avviso i seguenti:

BROKER
CARATTERISTICHE
VANTAGGI
ISCRIZIONE
Broker consigliato
Valutazione
commissioni basse
Copy trading e conto demo
Smart Portfolio

76% di utenti perdono denaro con questo provider facendo trading di CFD.

Forex, azioni, criptovaluteEbook / Trading automatico
Corso trading gratisSocial trading
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Strumenti professionaliDemo
Deposito minimoConti Zero spread!
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Migliori spread del mercato
I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.