Continua la fase di incertezza nel brevissimo periodo per il titolo Zoom, dopo che la società specializzata nelle videoconferenze Web ha rilasciato i conti trimestrali e l’outlook sull’ultimo trimestre di quest’anno e le previsioni per il 2021.
La seduta di Mercoledì 2 Dicembre è terminata con un rialzo dell’1,61% a 412,86 dollari, in decisa rimonta dal minimo intraday toccato subito dopo l’apertura a 394,57 dollari.
Il titolo era reduce da un tonfo del 15%, causato dal pronostico meno favorevole sui risultati del prossimo anno. Tutto sommato nulla di preoccupante, considerato il rally del 600% da inizio anno ed una capitalizzazione di borsa che aveva superato i 135 miliardi di dollari.
Il boom delle azioni Zoom è principalmente legato allo scoppio della pandemia da Covid-19, che ha letteralmente annullato i viaggi per affari, costringendo le persone a relazionare esclusivamente tramite videoconferenza, che rappresenta il core-business di Zoom.
Ricavi e previsioni sullo scorso trimestre e per il prossimo hanno battuto le stime. Il Q3 2020 si è chiuso con un fatturato in crescita del 300% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Tuttavia, il managent del gruppo prevede che il trend di crescita per il 2021, poiché la pandemia potrebbe volgere al termine, potrebbe subire un rallentamento.
Un ulteriore zavorra sui risultati del 2021 potrebbe essere causata dall’incremento dei costi, considerato che già nel terzo trimestre, questa voce di bilancio ha portato ad un abbassamento del margine lordo rettificato, sceso al 68,2% dal 72,3% del trimestre precedente e dall’82,9% dello stesso periodo dell’anno scorso.
Nel dettaglio, il Q3 si è concluso con entrate pari a 772,2 milioni di dollari, superando le attese, pari a 719 milioni di dollari. L’utile netto si è invece assestato a 198,6 milioni di dollari, ovvero a 66 cent/dollaro per azione.
L’utile al netto delle spese di stock option ed i costi relativi a fusioni e acquisizioni, si è invece assestato a 99 cent. per azione, superando le previsioni degli analisti, pari a 75 cent.
Per il trimestre in corso, che termina a Gennaio, le previsioni sono per un fatturato tra gli 811 e gli 806 milioni di euro ed un utile netto compreso tra 77 cent. e 79 cent. per azione. Per l’intero 2020 è stato invece stimato un fatturato di 2,58 miliardi di dollari ed un utile per azione compreso nella fascia 2,85-2,87 dollari.
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Sommario
Andamento azioni Zoom sul breve-medio periodo
Il quadro tecnico sul titolo Zoom ha iniziato a scricchiolare, dopo che le quotazioni sono scese al di sotto delle tre medie mobili di riferimento, a 10-25 e 50 periodi.
Tuttavia, l’impostazione sul lungo periodo rimarrà saldamente rialzista finché i prezzi si manterranno sopra la banda 350-330 dollari.
Sul brevissimo, la prima resistenza passa in area 433 dollari, livello su cui transita la media mobile a 10 giorni (la linea azzurra sul grafico giornaliero, in alto).
Per respingere momentaneamente la pressione ribassista, tuttavia, le quotazioni dovrebbero riportarsi al di sopra delle due medie mobili maggiori, a 25 e 50 giorni (rispettivamente la linea rossa e la linea verde sul grafico), che si collocano in area 440-443 dollari.
Oltre il livello appena indicato, attesi ulteriori allunghi con target in area 460-465 dollari; sotto area 400 dollari, invece, possibili ulteriori affondi, prima verso area 380-375 dollari e successivamente verso i 365-360 dollari.
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Pattern di trading sul titolo titolo Zoom video valido da 1 a 5 giorni
L’apertura del pattern rialzista necessita di una chiusura oraria oltre 416,35$ e pronostica i primi due obiettivi in area 425,50 e 429,80 dollari; stop loss in caso di discesa sotto 409,60$ in chiusura oraria. Mantenere o aumentare le posizioni Long in caso di break-out orario di 429,80$, per cercare di prendere profitto in un primo momento a 432,45$ e successivamente a 436,75$; stop loss in caso di ritorno sotto 416,35$ in close ora.
Ed ancora, si consiglia di attivare nuove posizioni al rialzo in caso di estensioni oltre 436,75$ in chiusura oraria o daily, per sfruttare eventuali allunghi in area 441,10 e 447,25 dollari, estesi a 452,65$; stop loss in caso di ritorno sotto 425,50$ in close orario o giornaliera
Long sulla debolezza in caso di affondo in area 373,05$, per approfittare di eventuali rimbalzi, prima a 381,45$ e in seconda battuta a 386,95$, estesi a 388,60$; stop loss in caso di ulteriori cali sotto 368$ in chiusura oraria o daily.
Il pattern di trading ribassista, invece, prende forma in caso di discesa sotto 409,60$ in chiusura di candela oraria e fissa i primi due target price in area 406,30 e 402,25 dollari ; stop loss in caso di recupero oltre 416,35$ in close orario.
Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di flessione sotto 402,25$ in close orario, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a 388,60$ e successivamente a 386,95$; stop loss in caso di ritorno sopra 412,85$ in close orario.
Lecito insistere con nuove operazioni al ribasso in caso di rottura del supporto orario a 386,95$, per sfruttare possibili affondi in area 381,45 e 376,85 dollari, estesi a 373,05$; stop loss in caso di ritorno sopra 395$ in close orario o daily.
Suggeriti Short speculativi in caso di estensioni al rialzo in area 452,65$, per approfittare di eventuali correzioni di prezzo in prima battuta a 447,25$ e in un secondo momento a 441,10$ estese a 436,75$; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre 460$ in close orario o giornaliero.