Trading Ripple: guida completa [Aggiornata 2020]

Come fare trading su Ripple? Conviene fare trading su Ripple? Ripple come funziona?

In questo articolo forniamo una guida completa sul trading online su una delle criptovalute più importanti in termini di capitalizzazione. Dopo Bitcoin ed Ethereum.

Ripple viene considerata una criptovaluta anomala per due ragioni principali. In primis, viene emessa da una sede centrale, a San Francisco, e non minata in modo decentralizzato come dovrebbe essere per le criptovalute.

Secondo motivo, è una criptovaluta che da anni stringe accordi con banche e piattaforme per le transazioni online. Quindi non è anti-sistema che le criptovalute dovrebbero essere.

Ripple infatti garantisce un duplice vantaggio: la velocità delle transazioni e il fatto che si possa aggirare il dollaro per effettuare transazioni tra valute Major e quelle esotiche. E ciò comporta il grande vantaggio di poter evitare le oscillazioni della valuta statunitense, le quali potrebbero comportare un ulteriore costo per chi effettua le transazioni.

Malgrado i tanti accordi, però, il prezzo di Ripple non ha mai davvero fatto registrare un rally significativo in questi anni. Se parliamo di lunghezza del trend. Ma ha vissuto solo brevi sussulti durati 2-3 giorni al massimo.

Di fatti, spesso si è parlato di una criptovaluta pronta a scavalcare Ethereum come regina degli Altcoin. O addirittura, pronta a scalzare Bitcoin. Ma poi ha sempre deluso le aspettative. Sarà sempre così?

Ad esempio le migliori piattaforme di trading consentono il trading con i CFD sul prezzo di Ripple. Per citarne una OBRinvest (trovi qui il sito ufficiale) permette di negoziare sulle migliori criptovalute in circolazione, non solo su Ripple. Per saperne di più su questa piattaforma ti consiglio di visitare il sito ufficiale.

Ripple cos’è

Cos’è Ripple? E’ una criptovaluta fondata nel 2012 a San Francisco da OpenCoin, società creata da Chris Larsen e Jed McCaleb.

Si tratta però soprattutto di un sistema di trasferimento fondi, che funziona in tempo reale. Nonché un network per gli scambi in valute e per invio di rimesse. Non a caso, viene adottato da diversi Money transfer, come anche il noto Money Gram.

Il protocollo alla sua base è Ripple Transaction Protocol (RTXP).

Trading Ripple: come funziona

Come funziona Ripple? Alla base troviamo un Protocollo internet di tipo open source, nel quale le transazioni vengono registrate su una Blockchain distribuita e a far muovere l’intero ingranaggio è il suo token XRP.

Fa in modo che le transazioni finanziarie possano essere gratuite, di livello internazionale. Che prevede non solo le criptovalute, ma anche le valute FIAT, le commodities, ecc. Ma non solo. Ripple è adattabile per ogni utilizzo, dato che conteggia anche i Km percorsi o i minuti di chiamate vocali per esempio.

Quindi è un sistema che può essere adattato anche per scopi non prettamente economici, come il frequent flyer o la telefonia mobile.

Ripple utilizza la verifica dei pagamenti in modo decentralizzato, quindi non controllato dalla sede centrale della società che l’ha elaborata.[

I “validators” includono società, providers e perfino il Massachusetts Institute of Technology.

Come detto, in questi anni Ripple ha stretto collaborazioni con vari Money Transfer, come MoneyGram, ma anche alcune banche di livello internazionale. Come la nostra UniCredit, UBS e Banco Santander.

Di recente, poi, è arrivato un accordo tra la seconda banca del Giappone – la Sumitomo Mitsui Financial Group (SMFG) – e la SBI Holdings. E anche in questo c’entra Ripple, tanto che il prezzo ha incassato un leggero rialzo.

Infatti, SBI Holdings è partner di Ripple. Pertanto, di riflesso, dato che ha rilevato la SMFG. Che quindi, gioco forza, utilizzerà XRP in futuro. Al contempo, la SBI Holdings ha annunciato che gli azionisti potranno scegliere di ottenere dividendi in XRP.

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Trading XRP cos’è e come funziona

Abbiamo detto che XRP è la valuta che fa muovere gli ingranaggi del sistema Ripple. E’ divisibile in 6 posizioni decimali. La più piccola unità divisionale, chiamata “drop” vale quindi 1 milionesimo di 1 XRP..

Sono stati creati 100 miliardi di XRP, il cui numero non sarà aumentato, quindi è una risorsa scarsa. E’ l’unico asset nativo previsto nel sistema.

Le restanti valute previste dal sistema sono strumenti di debito e in forma di bilanci.

XRP non viene dunque usato come mezzo di scambio e di accantonamento del valore. Ma ogni utente deve detenere una piccola “riserva” di 20 XRP.

Trading Ripple: la quotazione

Al momento della scrittura, la quotazione di XRP è di 0,213094 USD con un volume di scambi di 1.684.623.198 USD nelle ultime 24 ore. Segnando così un incremento di 4.5% nelle ultime 24 ore.

A circolare sono 44 Miliardi sui 100 previsti.

Il prezzo di Ripple si è mantenuto sempre sotto 1 dollaro fino al 2017, l’Età dell’Oro delle criptovalute. Quando Bitcoin arrivò a sfiorare i 20mila dollari.

Anzi, il trend rialzista di Ripple è proseguito anche ad inizio 2018, superando i 3 dollari di prezzo. Poi è calato bruscamente, tornando sotto l’euro nel luglio dello stesso anno.

Poi si è mantenuto lungo tutto il 2019 su una media di 0,30 dollari, perdendo però questo supporto verso la fine dell’anno e iniziando così anche il 2020.

Un trend ribassista proseguito ancora, tanto da scendere anche sovente sotto gli 0,20 dollari.

La capitalizzazione di mercato a 9.398.341.213 USD fa in modo che resti al terzo posto. Ma la distanza da Ethereum e soprattutto da Bitcoin, resta abissale.

Ethereum, infatti, registra oltre 28 miliardi di dollari di capitalizzazione. Mentre Bitcoin è inarrivabile Regina delle criptovalute con 185.663.134.009 USD.

Trading Ripple conviene?

Conviene fare trading sulla criptovaluta Ripple? In effetti, la storia del prezzo di Ripple non spinge molti a crederci, dato che non suscita grandi entusiasmi.

In effetti, a parte il balzo registrato tra la fine del 2017 ed inizio 2018, quando è arrivata a superare i 3 dollari, ha poi subito un crollo verticale fino a luglio 2018. Un crollo che ha beneficiato ovviamente chi ha investito sul trend ribassista della criptovaluta.

Poi da allora brevi sussulti e un trend lentamente ribassista, mantenendo per un anno la media di 0,30 dollari prima e 0,20 dollari poi. Perdendo di recente anche questo livello di supporto.

Dunque, il trading Ripple conviene puntando sui rimbalzi sui livelli di supporto, mentre le rotture dei livelli di resistenza devono essere una scelta secondaria.

Ripple è una criptovaluta che troppo spesso ha disatteso le aspettative. Ad ogni nuovo accordo di partnership, ci si è illusi che il prezzo potesse schizzare e conseguire un rialzo sostenuto. Invece, non è stato così.

Va poi detto che prima esisteva una correlazione positiva tra Bitcoin e Ripple. Per cui se uno aumentava, anche l’altra lo faceva e così anche al ribasso. Questa correlazione ultimamente sembra essere venuta meno.

Quindi si è perso un modo facile per fare previsioni sul prezzo di questa criptovaluta.

Infine, il suo esaurimento è ancora molto lontano (siamo a meno della metà dei token totali previsti distribuiti). Evento che potrebbe portare quando sarà, ad un aumento del prezzo.

Alla luce di tutto ciò, occorre puntare alla sua volatilità, soprattutto ribassista, ma in un’ottica di diversificazione del proprio portafoglio titoli. Controbilanciata da asset più sicuri e stabili.

Piattaforme per trading su Ripple

Abbiamo detto che Ripple spesso dà più soddisfazioni al ribasso che al rialzo. Ed è possibile investire su ciò grazie ai CFD, contract for difference, che permettono di investire su entrambi i movimenti di un asset.

I CFD permettono di investire su una pluralità di asset di varia natura, sfruttando anche la Leva finanziaria. Che ricordiamo però sempre essere una arma a doppio taglio, poiché come moltiplica i profitti, moltiplica anche le perdite.

Il modo migliore per investire in Ripple tramite CFD è farlo su Broker con regolare licenza, che non prevedano commissioni sullo spread e che offrano tanti servizi appannaggio dei trader.

Di seguito vediamo quali sono i Broker migliori che garantiscono queste condizioni.

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