Trading CFD: guida per iniziare

In questa guida parliamo di trading CFD, una delle modalità più utilizzate dagli investitori. Una guida all’uso è necessaria per intraprendere una buona attività come trader che possa raggiungere certi risultati. Il trading CFD è un tipo di trading in cui sono coinvolti i contratti per differenza, contratti derivati che consentono di negoziare sul prezzo di un asset sottostante.

Il trading CFD è considerato come il tipo di trading più redditizio in assoluto, nonostante molte volte i CFD vengono etichettati come “truffa”, e gli investitori spesso sono indecisi se orientarsi verso questo broker oppure verso un altro.

Come guadagnare tramite Trading CFD? In questo articolo vi daremo delle interessanti dritte per farlo. Ricordiamo che CFD sta per Contract For Difference, traducibile in “Contratti per Differenza”.

Se in passato i risparmiatori italiani hanno sovente investito in obbligazioni, ovvero investiva sui titoli di Stato per ottenere un rendimento sicuro, ora con la situazione economica italiana completamente mutata rispetto agli anni ‘70 e ‘80, il rendimento dei btp italiani ha perso quota. Anzi, oggi, in virtù dei tassi che vengono offerti, servono solo per mettere da parte dei capitali, ma non investirli. L’unico vantaggio è la tassazione al 12,5% rispetto all’ordinario 26%.

Questo andazzo ha fatto sì che molti investitori stiano puntando sui prodotti finanziari offerti dal mercato azionario. Il quale offre validi guadagni, sebbene a fronte di rischi più elevati. Ed ecco che subentrano i CFD, che permettono di comprare o vendere azioni senza possederle direttamente. In virtù di ciò, investire in Borsa tramite i CFD è più facile e sicuro.

Il trading CFD è consigliabile anche perché questi strumenti contrattuali vengono offerti da Broker affidabili, con regolare licenza CONSOB. La massima autorità italiana garante sui mercati finanziari. Vediamo dunque come guadagnare facendo trading tramite CFD.

Attualmente la soluzione migliore per fare trading online è quella di sfruttare le piattaforme regolamentate. Ad esempio una ottima è quella del broker Scalable Capital. Si tratta di un broker autorizzato con servizi innovativi e commissioni basse.

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CFD cosa sono

Cosa sono i CFD? Come funzionano i CFD?

Derivano dall’acronimo Contracts for difference, traducibile in italiano “Contratti Per Differenza”.

Uno speciale strumento di trading che permette al trader di ricevere tutti i vantaggi di comprare un pacchetto di azioni, materie prime, cambi, indici, ETF senza possederlo direttamente. In ambito finanziario, un contratto per differenza (o CFD) è un accordo firmato tra due parti, denominati “acquirente” e “venditore”. Nel quale il venditore paga all’acquirente la differenza tra il valore attuale di un determinato bene, e il suo valore al momento del contratto. Qualora la differenza sia negativa, l’acquirente deve pagare il venditore.

Trading CFD

Quindi, sostanzialmente, i CFD sono strumenti finanziari derivati che danno modo agli operatori di sfruttare prezzi in movimento verso l’alto (posizione long) o prezzi in movimento verso il basso (posizione short) su strumenti finanziari sottostanti. Usati altresì per attività di speculazione su tali mercati.

❓Cosa significaTrading sui contratti per differenza (CFDs), ovvero strumenti derivati che replicando l’andamentodi un sottostante consentendo di operare qualunque situazione di mercato (al rialzo o al ribasso)
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Migliori broker per fare trading CFD

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I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.

Trading CFD esempio

Facciamo un esempio di trading CFD. Mettiamo caso che un CFD su azioni Unicredit corrisponda ad un Contratto per Differenza avente quale sottostante un determinato lotto di azioni della Banca. La quotazione del CFD seguirà pertanto le quotazioni del titolo azionario e in un dato momento chi ha comprato il CFD azionario potrà venderlo e ricavare sulla differenza tra il prezzo d’acquisto e il prezzo di vendita.

Meglio trading CFD o trading azioni

Qual è meglio, il trading CFD o il trading con azioni? Partiamo da questi ultimi. Investire in titoli azionari permette di farlo tramite una banca o soggetti accreditati. O lo si può fare tramite gli attuali dispositivi informatici, dai Pc agli smartphone o i tablet. Il che consente di farlo comodamente da casa o in ogni altro luogo. Ma acquistare direttamente azioni, comporta il fatto di diventare un socio di minoranza.

Il trading CFD di azioni si differisce dall’acquisto diretto di azioni, in quanto queste ultime sono oggetto di scambio tra acquirente e venditore, mentre i Contratti per differenza possono essere definiti come un accordo fra il trader e il broker. I CFD emulano di fatto parimenti l’andamento di un sottostante titolo azionario, senza però doverlo possedere.

Queste sono le due differenze tra il trading CFD e quello tradizionale:

  • l’uso nei CFD della leva finanziaria
  • possibilità di posizionarsi short su un titolo (vale a dire andando a scommettere su un suo ribasso)

Occorre poi dire che i dividendi potranno essere a portata di mano anche per quanti investono in azioni grazie ai CFD con il posizionamento long. Mentre chi scommette al ribasso su un titolo, avrà la decurtazione della propria quota quando si verificherà lo staccamento dei dividendi.

La leva finanziaria permette all’investitore di svolgere consistenti operazioni di mercato andando ad investire una piccola quantità di denaro. Facciamo un esempio: con una Leva finanziaria fissata a 1:100, se investiamo 100 euro essi potranno aumentare a 10.000 euro. In che modo? I restanti 9.900 euro saranno prestati dal broker che li riacquista appena sarà conclusa l’operazione. I guadagni e le perdite sono collegati alla cifra generata dalla leva finanziaria, pertanto si potrebbe anche verificare il rischio di perdere tutto il capitale investito.

Cosa ci guadagna il Broker prestando i suoi soldi con la Leva finanziaria? Quando si fa trading con cifre più alte, aumenteranno sia le commissioni che gli spread (vale a dire la differenza tra la cifra di acquisto e di vendita). Così facendo il broker, tramite i prestiti, potrà guadagnare più soldi a prescindere se l’operazione del trader vada o meno a buon fine.

Trading CFD migliori Broker

Quali sono i migliori piattaforme per fare trading CFD? Di seguito ne suggeriamo alcuni:

Trading CFD con eToro

eToro è un Broker che vanta quasi 11 milioni di utenti iscritti grazie ai suoi sempre innovativi ed accattivanti servizi. Poi copiati, con alterne fortune, da altri Broker.

Ecco quali sono i servizi che distinguono eToro dagli altri:

a) Social trading

Si tratta di una Community che riunisce gli utenti di eToro per ottenere consigli e scambiarsi opinioni e consigli tra utenti. Una sorta di Forum senza però utenti fake dannosi.

b) Copy trading

Permette al trader neofita di copiare quanto fanno, in maniera automatica, i trader miglior. I quali ci guadagnano a loro volta. Essi vengono chiamati Popular trader.

c) CopyPortfolio

Rispetto al precedente consente di copiare interi panieri di asset.

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76% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando opera con questo fornitore di CFD. Dovreste valutare se potete permettervi di correre il rischio elevato di perdere il vostro denaro.

Trading CFD con XTB

Vediamo ora i servizi del broker XTB:

  • Deposito minimo: 50 euro
  • Servizi principali: Calcolatrice del trading avanzata, statistiche di performance dal vivo, chiusura di gruppi di ordini
  • Conto demo: 100mila euro virtuali
  • Spread e commissioni: molto competitivi
Puoi aprire un conto gratis su XTB cliccando qui.

Trading CFD con Plus500

Queste le caratteristiche principali di questo Broker:

  • Licenza CySEC
  • trading tramite CFD
  • Deposito minimo richiesto: 100 euro
  • Leva finanziaria 1:30
  • Piattaforma: Plus500 Trading
  • Spread fissi
  • Conto demo con 40mila euro virtuali
  • Circa 2200 asset su cui investire

Anche Plus500 è sponsor di varie squadre di calcio. Plus500 offre un servizio peculiare: il Centro formazione e conoscenza, dove vengono poste agli utenti alcune domande riguardanti la conoscenza sul trading. Ma anche sulla negoziazione dei CFD.

sc name=”plus500-link” landing=”l_Home” anchor=”Plus500″ pos=”parBroker”] non manca poi di ricordare agli utenti le cosiddette Avvertenze sui Rischi annessi alla negoziazione con i Contract for difference.

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82% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuti se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il proprio denaro

Leva finanziaria: come funziona

Come funziona la leva finanziaria nel trading CFD?

La leva finanziaria funziona come un prestito sulla fiducia del broker online verso il cliente. Per svolgersi tutto perfettamente, il broker chiede al cliente una garanzia chiamata in gergo margine, ed in cambio il broker offrirà al cliente molto più ossigeno per effettuare le contrattazioni.

Alcune contrattazioni, per dare benefici concreti, vanno aperte con quantitativi di lotti alquanto alti. Comunque, ogni titolo azionario vanta proprie caratteristiche, pertanto in taluni casi non c’è sempre bisogno della leva per ottenere risultati positivi giornalieri soddisfacenti. Al fine di usare la leva finanziaria, il broker in cambio chiede delle garanzie che vengono definite Margini.

Cosa succede se invece di vincere, con la Leva finanziaria perdo? Occorre chiarire un punto: non è che se impiego 50€ con una leva 1:50 e perdo, poi sarò debitore di 2.450 euro. Prima di usare una leva devo pagare dei margini, più precisamente due: margine iniziale e margine di mantenimento. Qualora il titolo inizi a perdere destando allarme, ci troveremo nella situazione del margin call. Vale a dire un avviso che chiede al cliente di scegliere se coprire con altre garanzie gli eventuali rischi o liquidare l’operazione. Qualora il trader non risponda mentre l’operazione continua ad andare in perdita, il broker ha il diritto di liquidare l’operazione per non subire danni economici.

Ad ogni modo, il cliente non entrerà mai in debito col broker in caso di perdita. Infatti, in caso di perdita, il trader perderà solo quanto in effetti impiegato.

L’offerta della Leva finanziaria cambia da Broker a Broker. E può arrivare massimo da 1:30. Va però specificato che usarla non è obbligatorio, quindi potremo scegliere se impostarla o meno. Anzi, se non comprendiamo bene il suo funzionamento, sconsigliamo di utilizzarla, concentrandovi di più sulle operazioni di compravendita e sulle funzioni grafiche avanzate.

Trading CFD consigli

Se possiamo permetterci dei consigli per il trading CFD, dobbiamo dire che se è vero che tramite i Contratti per Differenza anche i risparmiatori che hanno meno risorse, possono fare trading sul mercato azionario, occorre però anche dire che nei primi tempi non si deve investire tutto il capitale a propria disposizione, ma solo una minima parte.

Infatti, anche i CFD sono strumenti a rischio. Proprio come contraltare al fatto che consentono un elevatissimo rendimento. C’è infatti la possibilità di subire perdite se non si conosce bene il mondo del trading e se non si fa la dovuta attenzione.

Il consiglio è dunque sempre quello di fare tanta pratica tramite un Conto demo, ma anche di informarsi e formarsi molto. I Broker più rinomati mettono infatti a disposizione dei propri trader strumenti per formarsi (ebook scaricabili, webinar, incontri dal vivo) ma anche per informarsi (newsletter o sms alert sui principali fatti che possono incidere sulla Borsa). Inoltre, il trading va fatto su Broker con regolare licenza, con una adeguata assistenza clienti, che mettano a disposizione una Leva finanziaria come visto in precedenza, dei Grafici chiari che mostrino lo storico degli asset, e una Leva finanziaria conveniente.

Fare trading non va presa come una scommessa, ma è un lavoro vero e proprio che può portare grandi soddisfazioni se svolto con criterio, impegno e dedizione. Ma anche gravi perdite. Il rischio va sempre messo in conto e diffidate proprio da quelle piattaforme che vi dicono il contrario e che con loro diventerete milionari. Magari tramite fantomatici software automatici che vi fanno guadagnare mentre voi siete al mare o in montagna, circondati da belle donne e in auto di lusso. Per poi scoprire vostro malgrado che avrete perso pure i soldi che avete messo inizialmente.

Trading CFD si può fare con pochi capitali?

Una domanda che si pongono molti trader: è possibile fare trading CFD se si hanno pochi capitali? La risposta è sì. E proprio tramite la Leva finanziaria vista prima. Sarà possibile esporsi maggiormente sul mercato, pur avendo investito un capitale basso. Ad esempio, con appena 200 euro, optando per una leva 1:200, è possibile esporsi sul mercato con un capitale di 40.000 €. Il margine di mantenimento della posizione corrispondere o ad una percentuale del proprio capitale, o ad una quota fissa imposta dal broker.

Molti Broker propongono pure i Mini-CFD, chiamati mini in quanto sono contratti più ridotti rispetto a quelli standard, che permettono si operare su strumenti come i futures per i quali servono ingenti capitali. Il più alto è il future sull’indice tedesco DAX 30, il cui prezzo supera di molto i 250mila euro.

Per approfondimenti: Fare trading online con piccole somme.

Trading CFD per diversificare portafoglio

Il Trading sui CFD è molto utile anche per diversificare il portafoglio. Per diversificazione del portafoglio si intende la strategia di investire su asset tra loro di natura diversa, così mentre uno è in perdita si può recuperare con un altro. Anzi, una valida strategia è quella di perseguire la correlazione inversa tra asset.

Da diverso tempo, ad esempio, è evidente la correlazione inversa tra l’ indice DAX 30 ed il cambio EUR/USD. Al deprezzamento della moneta unica europea ne consegue, infatti, una crescita delle quotazioni dell’indice tedesco. Così come può esserci una correlazione tra i metalli preziosi ed i più importanti indici mondiali.

Se riteniamo che una importante decisione delle Banche Centrali sulla politica monetaria internazionale, possa far apprezzare il Dollaro Usa nei confronti dell’ Euro, potremo andare Long con un CFD EUR/USD ed in contemporanea, aprire uno short su un CFD con sottostante il DAX 30.

Molti broker di CFD permettono altresì di aprire posizioni inverse sullo stesso asset, così da avere in portafoglio posizioni di natura opposta sullo stesso asset e guadagnarci in ogni caso. Come una posizione Long CFD FTSE MIB ed una SHORT CFD FTSE MIB.

Trading CFD commissioni

Quali sono le commissioni sui CFD? Qui vi diamo una bella notizia: nessuna. E questo è un altro vantaggio di operare con i Contracts for difference. Motivo? Le commissioni sono mascherate dallo Spread, vale a dire la differenza tra il prezzo denaro e il prezzo lettera che viene applicata al prezzo attuale del mercato sottostante.

Quindi, tra le varie cose da valutare prima elencate, diamo molto peso allo Spread. Valutando quali Broker offrano quello più basso. Naturalmente, la scelta non deve ricadere solo su quello. Valutate anche altri elementi. Anche il mercato dei Broker è vasto, quindi non soffermatevi al primo. Noi abbiamo provato a rendervi la scelta meno pesante suggerendovene alcuni. L’importante è non affidarsi a millantatori di facili guadagni.

Alcuni Broker premiano l’utilizzo dei CFD per il trading in quanto essi concorrono alla formazione del volume d’affari richiesto per godere dei Bonus e delle Promozioni offerte dai broker online più generosi.

Trading CFD margini

Cosa sono i margini nel trading CFD? Nei siti di trading, alla voce termini e condizioni troveremo sempre tre termini: margine iniziale, margin call e “mantenimento”. Si tratta di 3 aspetti molto importanti che analizziamo di seguito:

1. Margine Iniziale

Con esso si indica una percentuale di garanzia che l’utente versa per poter negoziare un determinato titolo. Tale somma versata serve a coprire gli eventuali costi di liquidazione che il broker sosterrà qualora si verificherà una insolvenza per conto dell’utente nel caso in cui si verifichi un veloce ribasso e non si è online per poter fermare l’operazione. In tal caso, se abbiamo usato una leva finanziaria, il broker liquiderà l’operazione per non dover così subire i danni economici.

2. Margine di Mantenimento

Questo strumento è utile per “mantenere” una posizione aperta. In che modo? Per poterlo fare, è necessario che il cosiddetto “Equity” (il capitale netto) del conto sia superiore al mantenimento. In alcuni Broker c’è la possibilità di visualizzare l’importo del margine di mantenimento cliccando su “dettagli” riferito allo strumento finanziario scelto. Tale margine viene costantemente monitorato all’atto dell’acquisto. Quindi, qualora il margine superi una certa percentuale, sarà inviata una email all’utente per avvisarlo di tale evento.

3. Margin Call

L’avviso visto alla fine del precedente sotto-paragrafo prende il nome di “Call del Margine” o Margin Call. Il nome deriva dalle vecchie telefonate che i broker facevano ai loro clienti quando un titolo andava troppo in ribasso in Borsa, avvisandoli e chiedendo loro se volessero mantenere il titolo o venderlo. Ora i termini sono più rapidi: il broker online vi chiederà di ripristinare il livello dell’equity (aggiungendo così una somma) o avvisarvi di una liquidazione (quando non c’è più tempo per la prima opzione). Liquidando l’operazione, riequilibrerà la situazione ed eviterà danni economici.

Trading CFD cosa si può negoziare

Cosa è possibile negoziare tramite il trading CFD? I seguenti asset:

  • CFD su Azioni: tutte le principali azioni delle Borse di tutto il mondo, tra cui Italia, USA, Germania, Francia, Cina, Giappone, ecc.
  • CFD su Materie prime: oro, petrolio, argento, platino, palladio, alluminio, rame, cotone, caffè, zucchero, mais, grano ecc.
  • CFD su Cambi: EUR/USD, GBP/USD, USD/JPY ecc.
  • CFD su ETF: iShares, USO-Oil Fund, UNG-Gas, EFTS Gold ecc.
  • CFD su Indici: Ftse Mib, Dow Jones, Nasdaq, S&P 500, FTSE 100, DAX, CAC ecc.

Il Broker ci farà visualizzare il budget disponibile, l’equity, il margine di mantenimento e il bilancio di profitto/perdita. Potremo selezionare una categoria e poi in dettaglio tutte gli asset collegati a quella categoria. E’ possibile anche selezionare “popolari”, al fine di visualizzare le azioni più negoziate in un determinato momento. Per ogni titolo è possibile accedere ai suoi dettagli, così come è possibile vedere il suo andamento attraverso vari grafici.

Trading CFD su materie prime come funziona

Come funziona trading CFD su materie prime?

Ogni Broker CFD sulle materie prime si differisce dall’altro, in quanto presenta suoi vantaggi e sue offerte. La scelta del broker CFD di materie prime dipende in primis da noi. Ovvero, quale tipologia di trading vogliamo eseguire. Poi dobbiamo tenere bene in mente che il mercato delle materie prime, proprio come ogni altro mercato, è soggetto a guadagni o a perdite.

Diffidate dunque da chi vi offre formule magiche per conseguire profitti sicuri. Perché o è un truffatore con sede in qualche Paradiso fiscale o è uno che punta a vendere il proprio materiale informativo.

Trading CFD su Indici

Come funziona trading CFD sugli indici?

Essi hanno come sottostante i principali listini mondiali: FTSE MIB, DAX 30, S&P 500 e così via. Il valore di un indice si esprime in punti. Si dirà del FTSE MIB che vale 23.000 punti, mentre un tick ( scostamento minimo di prezzo tra Denaro e Lettera ) vale 5 punti, ed ogni punto 5 euro. Quindi 1 tick vale 25 euro.

Pertanto, su un future FTSE MIB a 23.000 punti, ci troveremo esposti per un valore di mercato di 115.000 euro e con un margine di garanzia del 5% si dovrebbe disporre di un capitale minimo pari a 5.750 euro. I CFD rispetto ai contratti future standard, prevedono margini molto bassi. Pure lo 0,5% del controvalore ( leva 1:200 ). pertanto, per un contratto CFD marginato allo 0,5% servirebbero appena 575 euro. Il guadagno per ogni singolo tick conseguito sarà sempre di 25 euro. Pertanto, sempre parlando di CFD Long comprato a 23.000 punti e rivenduto a 23.200 punti, si guadagnerebbero 1000 € mettendone sul piatto appena 575 €.

Con i trading CFD, i broker permettono di impostare Take Profit e Stop Loss ed anche altri tipi di ordine, come quelli condizionati: BUY-LIMIT, SELL LIMIT, BUY STOP, SELL STOP

I CFD sugli indici possono risultare utili al fine di coprire contratti future di segno opposto, o coprire investimenti azionari sui principali titoli che compongono i panieri degli indici. Buona parte dei broker permette di negoziare i CFD sugli indici anche al di fuori dei normali orari di borsa stabiliti. Non mancano poi broker per il trading CFD che consentono pure di aprire posizioni di segno opposto sullo stesso indice. Come abbiamo già visto quando abbiamo parlato di diversificazione del proprio portafoglio.

Anche parlando di indici, ribadiamo il vantaggio di fare trading tramite CFD per il fatto che non prevedono commissioni sugli eseguiti. In questo caso si parlerà di spread. I CFD sugli indici permettono altresì, malgrado margini di mantenimento ridotti, di portare la proprie operazioni anche overnight. Così da non essere obbligati a chiudere la posizione entro la fine della giornata.

Trading CFD su azioni

Fare trading CFD su azioni permette di operare su molti tipi di titoli azionari presenti nelle borse mondiali, sia andando long che short. Per poter calcolare il guadagno con i CFD azionari, è sufficiente calcolare la differenza tra quanto incassato dalla vendita e quanto speso per l acquisto. Moltiplicando poi il tutto per il numero di CFD negoziati. Ad esempio, mettiamo il caso che vendessimo a 18,50 euro 1000 CFD Unicredit. Il nostro guadagno sarebbe di 500 euro (18,50 – 18,00 X 1000 CFD ). la stessa prassi si avrebbe al fine di calcolare i guadagni sullo short.

CFD Forex

Pure per i CFD aventi come sottostante il Forex, per calcolare il guadagno si prende il controvalore di ogni singolo contratto acquistato ( Long ) o venduto ( Short ). Nel mercato del Forex al fine di rilevare la differenza tra prezzo Denaro e prezzo Lettera non si parla più di punti, ma di Pips. Per Pip si intende la quarta cifra decimale dopo la virgola. Ad esempio, in un contratto standard per la coppia di valute EUR/USD con 100.000 unità, una singola Pip vale 10$.

Mettiamo il caso che un cambio EUR/USD sia a 1,20, per cui il controvalore stimato per un contratto pieno è di 120.000 dollari. Sfruttando una leva finanziaria dei CFD Forex pari a 1:100, per operare con un contratto standard servirebbero 1.200 dollari. Pure in questa fattispecie, è possibile negoziare mini-lotti ( 10.000 unità – margine 1200 euro ) o micro-lotti ( 1000 unità – margine 12 euro ).

Acquistando un lotto al tasso di cambio pari a 1,2005 e rivendendolo al prezzo di 1,2055, la differenza a favore essendo di 50 Pips, frutterebbe 150$ ( 10$ X 50 Pips ). Quindi, pure il guadagno con i CFD Forex si riduce ovviamente in maniera proporzionale se si negozia tramite gli strumenti dei mini-lotti o micro-lotti.

Il trading Forex oggi è preferito da quanti in borsa ci investono tanto in maniera professionale quanto per hobby. E ciò ha reso il volume di transazioni sul Forex il più grande di tutti i mercati. Tanto che si contano 3.000 miliardi di dollari al giorno “mossi” sul Forex.

Fare trading Forex permette di operare al rialzo o al ribasso sui tassi di cambio delle coppie di valute. La coppia più tradata è EUR/USD ( Euro – Dollaro Statunitense). Del resto, stiamo parlando delle valute rispettivamente della principale potenza mondiale (anche se ormai è scalzata dalla Cina) e della valuta di 27 Paesi europei.

Trading CFD vantaggi

Ecco i vantaggi di fare trading tramite CFD:

  • Non è prevista alcuna imposta di bollo
  • Possibilità di fare trading sia quando i mercati sono al rialzo che quando sono al ribasso
  • Permette al trader di operare con la leva finanziaria
  • Conviene a tutti i trader che già operano sul forex con la possibilità di negoziare su indici azionari e materie prime sempre tramite lo stesso Broker
  • Nessun obbligo di acquistare direttamente i titoli o possedere l’asset di base

Trading CFD: le domande frequenti (FAQ)

Prima di proseguire in questa guida cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti:

Che cosa sono i CFD?

CFD significa letteralmente Contract For Difference, termine inglese che tradotto in italiano significa “contratto per differenza”, che sta ad indicare gli strumenti derivati con i quali è possibile fare trading on line su una vasta gamma di mercati diversi che sono collegati alla Borsa internazionale ma non solo, poiché la maggioro parte dei broker del settore, si interessa anche della quotazione di materie prime, indici, valute e altri elementi.

Il trading CFD è adatto ai principianti?

Premesso che i CFD sono strumenti rischiosi è possibile investirci solo dopo una adeguata formazione ed utilizzando le piattaforme regolamentate.

Quali sono i vantaggi dei CFD?

Essendo degli strumenti che replicano l’andamento di un asset sottostante consentono di impiegare meno capitale, usare la leva finanziaria (con moderazione) e fare short selling senza commissioni.

Trading CFD Riepilogo

Trading CFD: consigli e opinioni

Il Trading CFD, tra consigli e opinioni a cui gli utenti spesso ricorrono per capire come comportarsi, rappresenta comunque una realtà che può generare alti profitti nei propri investimenti.

Con il trading CFD si possono fare investimenti con rendimenti elevati e veloci, infatti i CFD sono noti per la propria velocità con cui è possibile guadagnare, e tutto grazie al meccanismo di leva finanziaria.

Autonomia, sicurezza e grande scelta tra i mercati, sono caratteristiche molto importanti che hanno reso famoso e molto gettonato il trading CFD. Con questo tipo di trading infatti non vi saranno di mezzo intermediari o consulenti finanziari. Si può accedere al servizio senza particolari requisiti, tranne che la maggiore età di 18 anni.

Un trader, con un unico account, può scegliere di investire nel mercato  azionario/obbligazionario, o magari per il Forex, oppure per le materie prime, inclusi i metalli, indici di Borsa e altri diversi settori.

Ricordiamo di utilizzare solo piattaforme di trading CFD certificate che rappresentano il massimo per investire in sicurezza con broker regolamentati.

Per iniziare è fondamentale partire a fare pratica con le demo. Vi lasciamo con i link ufficiali che sono mediati dal server di WebEconomia in modo da garantire l’accesso sicuro:

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