Tether continua la sua fase di espansione diventando una delle più grandi whales di BTC. L’azienda, nota per essere l’emittente della più grande stablecoin per capitalizzazione di mercato (USDT), ha acquistato nel Q1 oltre 8.888 BTC, per un controvalore di 735 milioni di dollari.
Con questa maxi operazione, Tether è diventata il sesto maggiore detentore di Bitcoin al mondo, con riserve per oltre 92.000 BTC.
Ancora una volta una operazione importante che testimonia la solidità di Tether, che ha incluso nel suo bilancio riserve in valute fiat, titoli del tesoro USA ed asset crypto come Bitcoin.
Una scelta che va nella direzione della “diversificazione” ma non solo. A giudicare dall’andamento dei mercati, sembra essere sia una copertura contro l’inflazione sia un segnale di fiducia verso la tenuta a lungo termine di tutto l’ecosistema crypto.

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Sommario
L’acquisto di Tether
L’acquisto di 8.888 Bitcoin per un controvalore di 735 milioni di dollari va letto come una mossa strategica di Tether per rafforzare la propria posizione di leadership nel settore.
Qui possiamo dare un’occhiata su un explorer al wallet di Tether:
e come vedete c’è proprio la transazione del 31 Marzo 2025, che porta il patrimonio di Tether vicino alla soglia dei 100 mila Bitcoin.
Una scommessa sul futuro ruolo di BTC come riserva di valore digitale a livello globale.
Ricordiamo che Tether gestisce anche la stablecoin USDT, che con i suoi oltre 140 miliardi di capitalizzazione domina il mercato.
Perché Tether sta acquistando Bitcoin?
L’acquisto da parte di Tether rientra in una strategia di diversificazione delle riserve che l’azienda sta seguendo da tempo. Già nel maggio 2023, Tether aveva annunciato che avrebbe allocato il 15% dei profitti netti operativi di ogni trimestre all’acquisto di Bitcoin.
L’obiettivo di questa politica è bilanciare le tradizionali riserve di Tether, composte principalmente da cash e titoli a breve termine, con un asset digitale dalle enormi potenzialità di crescita quale è, appunto, BTC.
Come vedete in questo post del CEO, Paolo Ardoino:
solo nel 2024, l’azienda è stata la settima più grande acquirente di titoli del Tesoro USA. Ha fatto anche meglio di alcune nazioni.
Comprare BTC può essere una ottima strategia anche per esporre una parte dei propri asset ad un rendimento potenzialmente elevato. Mantenere le riserve unicamente in cash e titoli a breve termine comporta rendimenti più bassi nell’attuale contesto di tassi bassi o negativi.
Ma non basta. Tether dimostra di credere fortemente anche nella value proposition di Bitcoin, non solo nel suo potenziale di rendimento.
E’ anche segnale importante per consolidare la leadership di USDT nel mercato delle stablecoin.
L’impatto su BTC
L’accumulo di Bitcoin da parte di Tether è visto come un segnale di fiducia ed arriva in un momento di incertezza per il settore.
Non a caso, dopo l’annuncio dell’acquisto di quasi 9.000 BTC, il prezzo di Bitcoin ha reagito con un rimbalzo del 4%, risalendo sopra quota 84.000 dollari.
Come osserviamo dal grafico su TradingView:
ieri abbiamo avuto una giornata positiva che sta continuando oggi, con il prezzo di BTC che è risalito fino a 85.000 $. Da scongiurare l’incrocio delle medie mobili che potrebbe formare una deatch cross, segnale “potenzialmente” ribassista.
Il mercato è in una fase di attesa, ci sarà da capire oggi che succederà con i dazi previsti da Trump.
Ecco la situazione attuale del prezzo di BTC in tempo reale:
Nel frattempo, gli ETF spot Bitcoin negli Stati Uniti continuano a registrare flussi misti, con giornate altalenanti
Se vogliamo, il fatto che Tether sia tra i principali acquirenti di BTC potrebbe rafforzare la narrativa secondo cui Bitcoin si sta trasformando effettivamente in un asset riserva non solo per investitori individuali, ma anche per operatori istituzionali del mondo crypto.
Anche Larry Fink nei giorni scorsi aveva parlato di BTC come possibile sostituto del dollaro nel futuro, ne abbiamo parlato qui nella nostra newsletter.
Stabilità di USDT a rischio?
Alcuni analisti sollevano preoccupazioni sull’impatto che un’esposizione così elevata in Bitcoin potrebbe avere sulla stabilità di USDT e sulla sua capacità di mantenere la parità 1:1 con il dollaro.
Trattandosi di un asset volatile, un crollo del prezzo potrebbe mettere a dura prova il bilancio di Tether?
Se andiamo ad analizzare l’andamento del prezzo di BTC nel lungo termine, notiamo che è un asset che non ha perso di valore, anzi lo ha mantenuto e lo ha incrementato nel tempo. Inoltre la quota principale di riserve di Tether è in titoli di Stato.
Se leggiamo gli ultimi rapporti, la società anche registrati oltre 13 miliardi di dollari di profitto netto per il 2024, in gran parte ottenuti dagli interessi sui titoli del Tesoro USA.
Ed la prima emittente di stablecoin al mondo. Dunque una situazione finanziaria che appare tutt’altro che poco solida e che potrebbe assorbire facilmente anche un calo netto di BTC.
Disclaimer: le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.
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