Swing trading: cos’è e come funziona?

Per chi fa trading online, il termine swing trading è all’ordine del giorno. Un po’ meno per chi è alle prime armi o non mastica affatto di investimenti finanziari. Anzi, potrebbe confonderlo con il genere musicale tanto caro a Renzo Arbore. Lo swing trading è una tecnica di investimento molto in voga, proprio come il Day trading e il Buy and Hold trading. E si può definire una via intermedia a queste ultime due; ma rispetto a loro è anche più diffusa in quanto più semplice rispetto ad esse.

Ma a parte per la sua semplicità, lo swing trading si lascia preferire anche perché si pone come una delle tecniche più diffuse ed efficaci. Un mix che le fa avere successo sia tra quanti hanno una buona esperienza, che tra quanti sono alle prime armi. La scelta orientata allo swing trading, precede la fase operativa vera e propria ed è legata a doppio filo alle strategie di trading e all’approccio che si vuole adottare.

Ma in cosa si differenziano swing trading, intraday trading e buy and hold trading? La prima consente di aprire e chiudere una posizione nell’arco di pochi giorni; la seconda nell’arco della stessa giornata; la terza dopo settimane o mesi. Quindi le tre tecniche differiscono per arco temporale in cui si svolgono. Breve, medio e lungo. E lo swing trading si pone appunto come posizione intermedia, che punta a ridurre i difetti delle due tecniche di investimento agli estremi. O troppo breve (intraday trading) o troppo lungo (buy and hold trading).

Vediamo dunque di seguito cos’è lo swing trading, come funziona e alcuni utili consigli su come utilizzarlo.

Cos’è lo swing trading

Nell’incipit abbiamo visto come lo swing trading sia una tecnica che si pratica nell’arco di alcuni giorni. Si apre quindi una posizione sul Forex, short o long, e la si chiude nel giro di pochi giorni. Si fa quindi trading sullo swing (dall’inglese tradotto in oscillazione) di quel lasso di tempo. Detto anche in gergo sentiment. Lo swing può oscillare molto, verso il basso o verso l’alto. Ciò significa che non c’è un prezzo fisso, ma la propria posizione varia in base appunto all’oscillazione dei prezzi.

I trader possono proprio basarsi su queste oscillazioni del prezzo per sperare di guadagnare. Lo swing trading può anche durare un mese intero, ma non di più. Ciò dipende molto anche dal tipo di trader, che sceglierà la tempistica che più ritiene opportuno. Il mercato più adatto per questa strategia è il Forex, dato che è estremamente liquido e zeppo di operatori. Il risultato finale sarà la descrizione di andamenti con continue oscillazioni e lì si vedrà la bravura del trader di saperle cogliere.

Lo swing trader è quindi l’investitore che letteralmente “cavalca” queste onde per un periodo di tempo variabile come fa un bravo surfer. Stando quindi attenti a non cadere. Il lasso di tempo non deve essere troppo breve da limitarne i guadagni, ma neanche troppo lungo da rischiare l’inversione. In pratica, cerca di sfruttare il trend favorevole per un breve periodo, e poi passa alla successiva possibilità di guadagnare.

Come funziona lo swing trading

Lo swing trading non deve però essere visto come un gioco o una cosa semplice in modo estremo. Per poterlo praticare occorre sempre una discreta conoscenza del mercato, vale a dire individuare quale cambio del Forex sta vivendo un trend monodirezionale verso l’alto o verso il basso. Il trend però non deve essere troppo breve ma consentire scarni guadagni o essere troppo lunga da far venire dei cambi di tendenza. Ecco perché una posizione “mid” è l’ideale. Del resto, i timeframe utilizzati con lo swing trading non risultano mai inferiori a quello orario (indicato con H1), dato che si rende necessaria la visione d’insieme del movimento negli ultimi giorni.

Ecco perché diventano molto utili strumenti come anche le semplici medie mobili, in grado di descrivere, a grandi linee, il momentum presente sul mercato. Così da poter individuare fasi rialziste o ribassiste che siano utili a cogliere gli swing. Va da sé che l’utilizzo congiunto di più indicatori è sempre preferibile, per avere una visione di insieme sullo swing trading.

Cosa scegliere tra Intraday trading, swing trading e buy and hold trading

Visto come funziona lo swing trading, vediamo adesso perché si lascia preferire alle altre due tecniche. Il trading intraday limita di molto le prospettive di guadagno. Ciò in quanto la posizione si apre e si chiude nell’arco di una sola giornata e quindi non si può sfruttare appieno un trend in corso. Pertanto, è come se, sempre utilizzando l’esempio del surfer, egli inizi a cavalcare le onde quando l’Oceano è molto agitato e ne dà l’occasione, ma smetta poco dopo. Si è divertito solo in minima parte.

Ma a parte ciò, il trading intraday occupa più tempo durante la giornata e ciò comporta l’accumulo di importanti livelli di stress. Non a caso, spesso i trader preferiscno aprire più posizioni e cercano di investire su diversi asset. La difficoltà sta quindi nel dover gestire tutte le posizioni aperte, senza farsi prendere la mano.

Passiamo ora all’altra tecnica di trading: il buy and hold trading. Qui siamo all’altro estremo rispetto al precedente, in quanto non si rischia di non approfittare in pieno di un investimento ma di finire per perdere e non guadagnare più. Per la realizzazione del più classico dei modi di dire: chi tutto vuole, nulla stringe. I trader finiscono addirittura per dimenticare le posizioni, non sfruttandone appieno l’andamento. Acquistare e tenere (la traduzione di buy and hold) per settimane o mesi una posizione può tramutarsi nel fatto che si possa perdere l’inerzia del trend d’entrata e quindi imbeccare una inversione che ne pregiudichi il guadagno.

Il rischio di perdite è quindi molto alto. Il buy and hold trading, infine, può risultare noioso in quanto richiede un basso livello di operatività e coinvolgimento.

Quali sono i vantaggi dello swing trading

Da tutto quanto detto fino ad ora, i vantaggi di questa tecnica di trading risultano chiari. Operare tramite swing trading offre la possibilità di gestire i propri guadagni, con lo scopo di massimizzarli nel tempo senza incorrere in rischi di conseguire spiacevoli perdite. Ottimo poi per quanto riguarda lo stress, in quanto non comporta di dover seguire in maniera forsennata e ansiosa come invece accade con l’intraday trading. La posizione è infatti tenuta su più giorni e ciò “spalma” l’ansia nel modo giusto.

Lo swing trading consente anche di accontentarsi. Abbiamo visto come chi opera tramite il buy and hold trading rischia di incappare nel classico “chi troppo vuole nulla stringe”, tentando di ampliare il più possibile le proprie prospettive di guadagno, viste le poche operazioni effettuate. Con lo swing trading, invece, l’obiettivo è quello di puntare su una parte del movimento rialzista o ribassista, senza dover comprare su un livello di minimo o di vendere su un livello di massimo. Ma ottenendo quindi un guadagno.

Svantaggi dello swing trading

Ma non sono tutte rose e fiori. Come tutte le cose, anche questa tecnica presenta degli svantaggi. Questa tecnica infatti richiede un discreto studio del mercato ed una pianificazione attenta della propria strategia. Poi, comunque, le perdite sono sono più consistenti in confronto al day trading ed in genere si rivela più noioso perché meno adrenalinico dell’altro che si svolge tutto in una giornata.

Dove fare swing trading

Per iniziare conviene partire da piattaforme di trading professionali. Ad esempio Markets.com è un ottimo broker che si presta ad una utenza più professionale, la più semplice da cui partire è senza dubbio OBRinvest.

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Per chi è più adatto lo swind trading

Certo, non è detto che la tecnica dello swing trading sia la migliore in assoluto. Dipende dal carattere e dalle ambizioni del trader, dal tipo di investimento e così via. La conclusione a cui si perviene è che non esistono modalità di operare migliori delle altre, ma solo alcune che si adattano meglio al nostro personale stile.

E’ consigliato ad esempio a chi è alle prime armi e non è ancora in grado di sfruttare occasioni nel breve o nel lungo. Ma anche per chi opera nel Forex. La grande volatilità del mercato e la sua liquidità permettono infatti di avere delle ottime possibilità di guadagno. Per tutte queste caratteristiche, questa tecnica viene utilizzata principalmente da buona parte dei commercianti che fanno trading da casa. Mentre non è adatta per le grandi istituzioni, in quanto esse scambiano sui mercati posizioni con dimensioni troppo grandi che non gli consentirebbero di muovere in maniera veloce e rapida le posizioni acquisite. Il singolo operatore è in vantaggio, capace com’è di sfruttare tali movimenti di mercato nel breve termine, senza dover competere con i principali trader. In conclusione, quindi, lo swing trading è un grande vantaggio per tutti i trader “in proprio”.