Stablecoin: market cap supera i 240 miliardi di dollari

Il mercato delle stablecoin continua a crescere senza sosta. La capitalizzazione di mercato complessiva delle principali stablecoin ha infatti raggiunto un nuovo massimo storico, avvicinandosi alla soglia dei 240 miliardi di dollari.

Solo nell’ultima settimana, infatti,la market cap ha fatto registrare un incremento superiore ai 5 miliardi. Ma perché il mercato sta crescendo così tanto?

Siamo in una nuova fase espansiva in cui crescono anche i volumi di scambio e sembra esserci un minimo interesse sui protocolli Defi. Tether, l’emittente principale di stable, continua nella sua crescita non solo con USDT ormai leader incontrastata (114 miliardi di mcap), ma anche con Tether Gold (XAUt) il token legato all’oro fisico.

In particolare si registra una crescita di oltre il 2,18% nell’ultima settimana. Una tendenza è accompagnata dall’incremento del volume di scambi sui principali exchange centralizzati, che ha raggiunto 1,81 trilioni di dollari a fine aprile 2025, con un aumento del 77,5% su base mensile.

E’ un dato interessante che va interpretato non solo come dato tecnico, ma anche come un segnale macroeconomico rilevante. Siamo in una fase di incertezza, i tassi sono quelli che sono e dunque le stablecoin possono essere viste come una modo per custodire il capitale, in attesa di essere trasferito ed impiegato im modo decentralizzato.

Andiamo ad analizzare qualche dato.

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Tether domina il mercato

Tether (USDT) continua a mantenere una posizione di leadership nel mercato, con una capitalizzazione che ha raggiunto i 148 miliardi di dollari.

Come vedete in questo post X di Paolo Ardoino:

Paolo Ardoino: Tether a 148b

la stablecon di Tether (USDT) ha raggiunto una capitalizzazione record, rafforzando il suo dominio che rappresenta una quota del 61,9% dell’intero mercato.

Nonostante le pressioni dei regolatori, in particolare nel contesto del framework MiCA dell’Unione Europea, USDT rimane la stablecoin preferita..

Il volume di transazioni giornaliere di USDT ha superato i 61 miliardi di dollari, un valore che super di gran lunga i 13 miliardi di USDC, suo diretto concorrente.

Qui vedete gli ultimi dati su Defilama:

Stablecoin market cap: dati Defilama al 29 Aprile 2025

che ci mostrano come è diviso l’intero mercato. A seguire ci sono USDC, Ethena USDe e Dai.

Tether è inoltre una delle maggiori detentrici di buoni del Tesoro USA, a testimonianza del suo ruolo di leader globale a livello finanziario.

Crescono anche i concorrenti

Tether e USDC dominano il mercato con una quota aggregata di quasi il 90%, ma anche i concorrenti si muovono

Ad esempio Ethena, con la sua coin USDe ha raggiunto una capitalizzazionedi 4,7 miliardi, mentre FDUSD ha visto ridursi la sua quota di mercato con l’esaurirsi degli incentivi e l’intensificarsi della concorrenza.

Ethena USDe - 29 Aprile 2025

Un fenomeno interessante è la crescita di USDC su blockchain alternative a Ethereum. Circle ha registrato un incremento di oltre 7,7 miliardi di dollari in USDC sulla blockchain di Solana, probabilmente dovuto al fenomeno delle meme coin.

Anche le soluzioni di livello 2 di Ethereum, come Base di Coinbase e Arbitrum, hanno visto aumentare la loro adozione di USDC.

Insomma siamo in una fase in cui fioccano le novità e in cui il mercato sta diventando più maturo.

A proposito di Stablecoin

Cosa sono le stablecoin? Come detto, il loro nome dice tutto. Si tratta di criptovalute dal valore stabile, legato ad una valuta FIAT, che può essere ad esempio il dollaro o l’euro.

Avendo un valore stabile, queste coin rendono le transazioni molto più certe ed eque, proprio perché vincolate a un mezzo di scambio stabile.

Non solo valute FIAT però. Le stablecoin possono essere anche ancorate al valore di una commodity come l’oro per fare un esempio. Bene rifugio per antonomasia, il cui valore può sì subire apprezzamenti o deprezzamenti elevati, ma in modo molto più lento nel tempo.

Se non sai come funzionano le stablecoin ti consiglio di vedere questo video pubblicato sul nostro canale YouTube:

Stablecoin: cosa sono e quali sono le più sicure?
Le stablecoin sono delle criptovalute il cui valore è “ancorato” al valore di un altro asset (valuta FIAT, materia prima) con un tasso di cambio “stabile”.📈…
Stablecoin: cosa sono e quali sono le più sicure?

The video was uploaded on 7/7/2022.

You can view the video here.

The video lasts for 30 minutes and 41 seconds.

I driver della crescita

Parliamo di un settore in rapida espansione. Gli utenti attivi sono cresciuti di oltre il 50% su base annua, passando da circa 19 milioni a più di 30 milioni ad inizio 2025.

Oltre all’adozione, l‘offerta totale di stablecoin è aumentata del 65% nello stesso periodo, passando da 138 miliardi a 240 miliardi di dollari.

Non solo. Molti sistemi di pagamento, come ad esempio Mastercard, stanno presentando sempre di più i loro progetti che contemplano l’utilizzo e l’accettazione delle stablecoin.

Questo consentirà a milioni di commercianti di poter ricevere pagamenti anche in stablecoin, con costi minori ed in modo più semplice.

A livello istituzionale, le stablecoin sono viste anche come strumento per mantenere il dominio strategico del dollaro USA come valuta di riserva mondiale.

Anche nell’amministrazione USA iniziano a riconoscere il potenziale delle stablecoin sono previsti nuovi incontri per cercare di capire come utilizzare questi strumenti.

Outlook per il 2025: quali scenari ci attendono?

Molti analisti ritengono plausibile che entro la fine del 2025 la capitalizzazione complessiva delle stablecoin possa superare i 300 miliardi di dollari, soprattutto se il mercato crypto dovesse entrare in un nuovo trend rialzista.

Uno scenario da monitorare con attenzione è l’ingresso di nuovi player nel settore. Oltre ai classici USDT, USDC e DAI, stanno emergendo soluzioni innovative come le stablecoin algoritmiche (es. crvUSD) o quelle sovracollateralizzate con asset crypto,.

Anche le stablecoin native dei layer 1 (es. sUSD su Synthetix o USDA su Cardano) potrebbero acquisire peso, integrandosi sempre più con i rispettivi ecosistemi e protocolli di smart contract.

L’espansione di questi asset è legata poi strettamente all’infrastruttura sottostante. La maggior parte della liquidità è ancora su Ethereum, quindi attenzione a questa blockchain spesso ancora sottovalutata.

Disclaimer: le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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Domenico Sacchi
Digital marketing specialist | Blockchain enthusiast | Mi occupo di temi legati alla finanza personale, investimenti e trading sulle criptovalute.