Schema Ponzi: che cos’è e come funziona

Dal nome del suo ideatore di origini italiane Charles Ponzi, l’omonimo schema è un sistema di vendita piuttosto truffaldino che promette interessantissimi guadagni a chi recluta altre risorse, le quali a loro volta investono e rimangono anch’esse vittime di una vero e proprio raggiro e truffa.

Perché è così interessante capire che cos’è e come funziona li Schema Ponzi? Semplice, perché è un vero e proprio modello economico ancora oggi utilizzato che consente di ottenere in modo illegale ingenti quantità di denaro da tutti coloro che vittime della truffa. Si può evitare di rimanere truffati da questo schema e raggiro?

In effetti, qualche trucco per evitare di rimanere vittime dello Schema Ponzi esiste ed è necessario conoscerlo. Vediamo in questa guida che cos’è e come funziona lo Schema di Charles Ponzi e quali sono le caratteristiche che consentono di riconoscere la truffa?

Che cos’è e come funziona lo Schema Ponzi

Lo Schema Ponzi prevede che alla vittima del raggiro venga proposto un investimento e la possibilità di ottenere alti rendimenti e guadagni nel breve lasso temporale.

Per funzionare lo Schema Ponzi richiede che la vittima si fidi del truffatore, il quale restituisce solo una parte della somma inizialmente investita.

In effetti, questa mossa strategica del truffatore è solo una fittizia apparenza in quanto cela un vero e proprio schema truffaldino dato che e la vittima crederà da subito che l’investimento sta funzionando e sta dando i suoi frutti sperati e promessi dal truffatore.

In tale modo, il truffatore conquista la fiducia della vittima che sarà ben disposta a dare altri soldi al truffatore affinchè vengano nuovamente investiti nel progetto ad alto rendimento.

La vittima potrà, a sua volta, essere l’esca necessaria al truffatore per creare un vero e proprio Network di potenziali “investitori-truffati”.

La vittima prescelta che abbia ricevuto la somma già investita sarà portata a parlare bene del suo truffatore e a convincere i cari familiari, amici e conoscenti ad investire denaro e somme risparmiate per introitare interessanti rendimenti nel breve termine.

Con questo schema ben architettato e studiato ad hoc, il truffatore potrà ottenere nuovo denaro e affidarsi alla c.d. word of mouth ovvero alla possibilità di fruire di un passaparola positivo delle vittime truffate che, a loro volta, porteranno nuovi clienti/truffati.

Quando finirà questo circolo vizioso alla base del funzionamento dello Schema Ponzi? Tutto terminerà quando le richieste degli introiti da parte dei clienti/investitori saranno così elevati che sarà impossibile accontentarli.

Ecco allora la terribile scoperta di essere stati truffati!

Caratteristiche di riconoscimento dello Schema Ponzi

Per capire se si è vittime dello Schema Ponzi, è bene enucleare le principali caratteristiche lo contraddistinguono:

  • promessa di ottenere facili ed alti guadagni nel breve termine;
  • truffa rivolta ad un pubblico non competente in materia finanziaria;
  • ottenimento di alti rendimenti da progetti di investimento di “alta finanza” documentati da materiali e contratti “nebulosi” e poco trasparenti;
  • investimento promosso da un soggetto che si spaccia per consulente finanziario di un noto istituto finanziario o bancario.

Queste peculiarità e caratteristiche enucleate devono essere considerate dei veri e propri segnali di allarme che aiutino i potenziali investitori a riconoscere il funzionamento dello Schema di Ponzi, prima di essere vittime vere e proprie.

Meglio desistere dagli investimenti che promettono “fumo” e niente “arrosto” e mostrano una documentazione poco chara e trasparente.

Risulta evidente che il rischio di investimento promesso dal truffatore sia elevato e cresca con l’aumentare del numero dei truffati.

Nel nostro Paese, negli Stati Uniti e in molti altri Paesi al mondo, il modello economico dello Schema Ponzi è considerato un vero e proprio reato che comporta conseguenze penali nei confronti del soggetto truffatore.

Chi è Charles Ponzi?

Come già anticipato Charles Ponzi è l’ideatore dell’omonimo Schema di vendita “truffaldino”: emigrato negli Stati Uniti, divenne uno dei più grandi uomini d’affari truffatori della storia americana.

Le sue truffe ebbero una notevole risonanza sui mezzi d’informazione: stesso Ponzi costituì la Securities Exchange Company per promuovere il suo Schema truffaldino e cominciò ad introitare davvero tantissimi guadagni che gli conferì la possibilità di assumere agenti e di pagarli con altissime provvigioni.

Infatti, chi investì denaro nella Securities Exchange Company in quel periodo guadagnò moltissimo e questo incoraggiò altri a investire i propri fondi.

Ponzi riuscì ad accumulare un ammontare di circa 420.000 dollari e ciò gli consentì di iniziare a depositare il denaro nella Hanover Trust Bank e ne assunse ben presto il controllo.

Ponzi riuscì nel suo intento ed attirò la costante attenzione di investitori che ipotecarono le proprie case e investirono nella compagnia tutti i loro risparmi.

Ponzi fu dichiarato colpevole di frode e condannato alla pena di cinque anni da scontare in una prigione federale., venne espatriato e ricondotto in Italia, non avendo mai ottenuto la cittadinanza statunitense. Prima di andarsene confessò alla stampa: “Cercavo guai, e li ho trovati.