Revolut, la celebre app fintech britannica, starebbe sviluppando una proprio stablecoin ancorata al dollaro. Secondo le indiscrezioni, l’azienda sarebbe in fase avanzata per il rilascio di questa speciale criptovaluta dal valore stabile, interamente garantita da asset di riserva.
Con 25 milioni di clienti, Revolut punta a diventare un punto di riferimento anche nel settore delle crypto, dopo aver già integrato servizi per l’acquisto e la vendita di criptovalute sulla sua app.
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Sommario
Che cos’è una stablecoin
Una stablecoin è una particolare tipologia di criptovaluta il cui valore è stabilizzato rispetto ad un asset di riferimento, che può essere una valuta tradizionale come il dollaro o l’euro oppure beni reali come l’oro.
A differenza delle normali criptovalute, il cui prezzo è soggetto a forti oscillazioni dettate dalla domanda e offerta di mercato, una stablecoin mira a mantenere un valore pressoché costante nel tempo.
Ciò è possibile perché ogni unità di stablecoin emessa è interamente collateralizzata da riserve che ne garantiscono il valore. Ad esempio, le stablecoin ancorate al dollaro detengono riserve in questa valuta, mentre quelle sull’oro sono garantite da lingotti d’oro custoditi.
Le due stablecoin più importanti ad oggi sono Tether (USDT), legato al dollaro USA, e USD Coin (USDC), entrambi con una capitalizzazione di mercato di diverse decine di miliardi. Esistono però stablecoin ancorate anche all’euro, allo yen, alle materie prime e così via.
Il principale vantaggio delle stablecoin è l’assenza di volatilità , che le rende più adatte come mezzo di scambio e unità di conto. Inoltre, offrono un modo per spostare fondi su blockchain in maniera rapida e a basso costo.
Svantaggi sono il rischio di non convertibilità se le riserve non sono sufficienti, e il fatto che sono soggette a normative stringenti in quanto assimilabili a strumenti finanziari tradizionali. In ogni caso, le stablecoin hanno visto una rapida adozione e sono destinate a giocare un ruolo chiave nell’ecosistema crypto.
La stablecoin di Revolut: cosa sappiamo finora
In base alle informazioni trapelate, il progetto della stablecoin di Revolut prevederebbe uno stablecoin interamente garantito da asset con elevato grado di liquidità e stabilità di valore, come titoli governativi a breve termine e cash.
L’obiettivo sarebbe quello di creare una criptovaluta dal valore ancorato a riserve estremamente solide, in grado di mantenere la stabilità anche in condizioni di mercato turbolente, caratterizzate da alta volatilità .
La stablecoin di Revolut dovrebbe essere emessa come token digitale sulla blockchain, ma con meccanismi di conio e rimborso che ne permettano il collegamento 1:1 con le attività sottostanti, così da preservarne la stabilità rispetto alla valuta di riferimento, presumibilmente la Sterlina britannica.
Il progetto rientrerebbe nella strategia di Revolut di espandere la propria offerta di servizi crypto, potendo contare su una base utenti di oltre 25 milioni di clienti. L’obiettivo è proporsi come operatore fintech di riferimento anche nel campo delle criptovalute.
Per questo, Revolut intende seguire un approccio prudente e rigoroso sul fronte della conformità normativa, in modo da accreditarsi come partner affidabile e sicuro nel nascente settore degli stablecoin. Ricordiamo che in Europa è ormai attivo il MiCA, dunque Revolut dovrà fare attenzione anche a questo framework normativo.
La recente licenza bancaria ottenuta nel Regno Unito agevolerà l’implementazione del progetto sotto il profilo autorizzativo. Revolut potrà contare sulla credibilità di istituto finanziario regolamentato.
Il lancio della stablecoin firmata Revolut andrebbe ad inserirsi nel solco della crescente adozione di asset crypto dal valore stabile. Operatori come PayPal con la sua PYUSD, Ripple e BitGo si stanno muovendo nella medesima direzione.
Sarà interessante valutare le specifiche tecniche definitive che verranno scelte per questo progetto. I dettagli sul modello di collateralizzazione, i protocolli di conio/rimborso, i livelli di riserve e il grado di trasparenza saranno elementi chiave per decretarne l’affidabilità .
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Crescita nel Fintech e nelle cripto
Revolut ha registrato una crescita continua dal suo lancio nel 2015, sia in termini di clienti che di funzionalità offerte. Oltre al trading di criptovalute, Revolut permette di acquistare azioni frazionate, metalli preziosi e offre una carta prepagata.
Con il lancio di uno stablecoin, Revolut punta a consolidarsi nel settore crypto, cavalcando la rapida adozione di asset digitali stabili per pagamenti e transazioni. Una mossa che dimostra l’approccio innovativo dell’azienda britannica.
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