QTUM Criptovaluta, Bitcoin ed Ethereum messe insieme: come funziona e come investire

Cos’è la criptovaluta QTUM? Come funziona la criptovaluta QTUM? Come investire nella criptovaluta QTUM? Qtum criptovaluta è una truffa? Sempre più persone si stanno interessando alle criptovalute, dopo l’exploit messo a segno dal Bitcoin nel corso del 2017. Quando, come saprete, il suo valore ha sfiorato quota 20mila dollari. Quindi si è fatta conoscere al mondo e ha fatto sì che a beneficiarne siano anche le altre criptovalute alternative, mentre molte altre ne sono nate. Tanto che ormai il numero totale supera le mille unità.

A rendere il tutto più facile anche il fatto che oggi ormai fare trading è diventato accessibile a tutti tramite i moderni device mobili. Come smartphone e tablet. Che consentono di fare trading online di criptovalute mediante app molto ben fatte e funzionali. Naturalmente, facilità di accesso non vuol dire che il trading sia fatto per tutti. Serve formazione e informazione, oltre che tanta pratica mediante il Conto demo. Un conto virtuale che consente di fare pratica senza rischiare i soldi reali.

Quindi, quello che non ci stanchiamo mai di dire è di utilizzare Broker che abbiano regolare licenza. In quanto ciò significa che il Broker sottostà ad una serie di normative in favore degli utenti iscritti. A tutela dei loro dati sensibili e dei soldi che hanno sul conto. Del resto, le stesse criptovalute spesso sono specchietti per le allodole. Create per attirare ignari utenti che ci investono nella speranza di fare soldi. Ma spesso si tratta di truffe o di criptovalute che alla base non hanno un team consolidato di esperti.

E’ il caso della criptovaluta QTUM? Lo scopriamo di seguito.

QTUM criptovaluta cos’è

Cos’è la criptovaluta QTUM?. QTUM si pronuncia “quantum” e si tratta di una tecnologia blockchain che ha sede a Singapore, facente da collante tra gli smart contracts di Ethereum e la blockchain di Bitcoin mediante il sistema cosiddetto proof-of-stake per le verifiche.

Lo scopo di QTUM confida di incrementare la scelta e l’interoperabilità delle applicazioni degli smart contracts. Soprattutto ai fini aziendali e istituzionali. Occorre poi aggiungere che QTUM implementerà strumenti, modelli e altre opzioni di contratto smart plug-and-play per rendere più semplice per le aziende creare ed eseguire i contratti intelligenti.

Dunque, come si evince da quanto detto fino ad ora, QTUM punta a rendere i contratti intelligenti (come noto piatto forte della criptovaluta Ethereum, ma già resi più funzionali dalla criptovaluta NEO) più facili e più sicuri. Pur non trascurando l’interoperabilità con le principali criptovalute come Bitcoin e appunto Ethereum.

QTUM si basa sul codice della blockchain di Bitcoin, la prima criptovaluta lanciata nel 2009 dal misterioso Satoshi Nakamoto. Tuttavia, gli sviluppatori di QTUM hanno altresì astratto e aggiunto strati alla blockchain di Bitcoin che permette alla Blockchain di Ethereum la esecuzione degli smart contracts su Bitcoin. Dunque mette insieme le due principali criptovalute per volume di transazioni.

QTUM sintetizza i nuovi sviluppi nelle comunità Bitcoin ed Ethereum, ma pure gli smart contracts basati su Ethereum possono essere facilmente trasferiti su QTUM.

QTUM criptovaluta come funziona

Come funziona la criptovaluta QTUM? Tutti possono usare la Blockhain della criptovaluta QTUM. Tuttavia, la sua base è incentrata sulle applicazioni aziendali di smart contracts. Il loro scopo è quello di semplificare la transizione dai sistemi legacy nelle organizzazioni alle soluzioni basate su blockchain che da un lato incrementano l’automazione e dall’altro riducono i costi. E ciò potrebbe indurre a credere che sia un’azienda a creare i propri token al fine di alimentare alcuni dei suoi stessi beni e servizi prodotti.

Un “ledger” distribuito ha applicazioni veloci nella riduzione dei rischi e nella sicurezza informatica. Così anche gli smart contracts possono essere garantiti ma anche eseguiti in maniera autonoma. Sebbene tali soluzioni sembrino essere promettenti per le aziende, nella pratica molte delle opzioni offerte non sono attuabili così com’è ora la tecnologia blockchain.

Stando a quanto asserisce il team QTUM, Ethereum ha ancora dei difetti di stabilità che necessitano di essere risolti. Inoltre, il suo essere dipendente dai saldi dei conti anziché dalle uscite di transazione non spesi, fa sì che sia incompatibile quando viene richiesta l’interoperabilità con la regina delle criptovalute, il Bitcoin, o scenari di scalabilità.

Certo, Bitcoin è la blockchain più stabile e sicura in circolazione, ma ci sono dei problemi. In primis, è impossibile programmare smart contracts in maniera diretta con essa. Vieppiù, come afferma Patrick Dai, uno dei fondatori di QTUM, gli sviluppatori aziendali potrebbero andarci piano nel creare un clone privato della blockchain Bitcoin, in quanto usa il proof-of-work e richiede l’approvazione da parte dei miners.

Ecco che subentra il ruolo della criptovaluta QTUM. In quanto da un lato, permette la programmazione della rete Ethereum combinata come detto alla stabilità e sicurezza della blockchain di Bitcoin. Ancora, il team di sviluppatori QTUM forniranno strumenti, progetti e smart contracts predefiniti che permettono di costruire nuove app decentralizzate (dApp) e altri modi di utilizzo basati su blockchain per le aziende.

Il sito ufficiale della criptovaluta QTUM è qtum.org

QTUM criptovaluta caratteristiche

Quali sono le caratteristiche della criptovaluta QTUM? Le seguenti:

  • Tempo per la generazione di un blocco: 120 secondi
  • Dimensione del blocco: 2 megabyte
  • Offerta totale di monete: 100 milioni
  • Inflazione: 1%
  • UXTO, modello di transazione ‘Unspent Transaction Output ‘ di Bitcoin
  • Smart Contract Lifecycle Management
  • Account Abstraction Layer: Qtum impila il suo AAL, permettendo al Blockchain Bitcoin Core 0.13 d’interagire senza problemi con la macchina virtuale Ethereum EVM
  • P-O-S, il metodo di messa in sicurezza di una rete di criptovalute basato sul principio secondo cui all’utente viene richiesto di dimostrare di possedere un certo numero di criptovalute.

Qtum criptovaluta valore

Quanto vale la criptovaluta QTUM? Dopo un crowdsale iniziale a marzo (ricordiamo che un crowdsale cede il diritto di usare un servizio online emettendo token di criptovaluta), la rete della criptovaluta QTUM è stata lanciata ufficialmente a partire da metà settembre 2017.

Riguardo al suo valore, nel momento in cui scriviamo, QTUM si mantiene da tempo diciottesima tra le criptovalute per quanto riguarda il mercato per capitalizzazione, con una valutazione complessiva di $1.536.661.104.

QTUM criptovaluta storia

Qual è la storia della criptovaluta QTUM? E’ stata fondata nel 2016 da Patrik Dai ed è diventato negli anni una delle criptovalute top in assoluto al mondo, con una capitalizzazione che è riuscita persino a superare il livello dei 13 miliardi di dollari. Superando così Zcash, Lisk, Ethereum Classic e NEO. Altra criptovaluta che si pone come l’alternativa ad Ethereum.

Il 19 dicembre 2017 il Qtum ha raggiunto il suo nuovo massimo storico di oltre $ 70, rispetto a circa $ 12 di soltanto 10 giorni prima. Il suo prezzo è poi crollato sotto i $ 50, un livello ancora molto buono, considerando che il token è stato scambiato tra i $ 5 e $ 15 nel mese di maggio.

Qtum è stata introdotta attraverso una ICO nel mese di marzo 2017, ottenendo ben 15,6 milioni di dollari in finanziamenti. In realtà Qtum nasce a Singapore nel 2016, attraverso la promozione di una piattaforma open source basata su una blockchain di tipo Proof-of-Stake.

QTUM criptovaluta perché è interessante

Perchè la criptovaluta QTUM è interessante? Perché si pone come un ponte tra la stabilità di Bitcoin e la tecnologia di Ethereum. Eseguendo una versione di Ethereum Virtual Machine (EVM) – ciò che permette l’esistenza degli smart contracts – oltre alla blockchain di Bitcoin. Tra Ethereum e Bitcoin vige una incompatibilità di fondo fra i loro modi di incamerare i dati. Infatti, il blockchain ledger di Ethereum usa i saldi dei conti, proprio come fa una banca tradizionale. Mentre il registro bitcoin usa gli output di transazione non spesi (UTXO) come indicatori di valore. I bilanci dei conti sono più semplici e facili da scrivere in codice, motivo per cui Ethereum li utilizza.

Ma a detta del team degli sviluppatori QTUM (le loro risposte sono reperibili qui), tramite UTXO è più facile convalidare le transazioni ed è possibile elaborare più transazioni in modo contemporaneo, indipendentemente dalla sequenza. Ciò fa sì che gli UTXO siano più sicuri e scalabili.

Pertanto, se Ethereum Virtual Machine è realizzata tramite un sistema che usa i saldi dei conti, diventa una sfida tecnica notevole aggiungere l’EVM sulla blockchain di Bitcoin. QTUM risolve questa sfida con un livello di astrazione dell’account che converte gli output della blockchain in saldi contabili e facilita il trasferimento di informazioni tra l’EVM e la blockchain basata su UTXO.

E c’è ancora un altro vantaggio: gli aggiornamenti sviluppati per entrambe le due principali criprovalute saranno applicate pure a QTUM. Un esempio? La criptovaluta QTUM ha già implementato SegWit e altri progetti di miglioramento Bitcoin. Il codice condiviso vuol dire pure che le dApp che girano su Ethereum potranno essere facilmente eseguite pure su QTUM.

QTUM criptovaluta in cosa consiste

In cosa consiste la criptovaluta QTUM? Anche nel fatto che supporti anche l’integrazione di feed di dati esterni e ciò che il team chiama “oracoles“. Trattasi in pratica di API che permettono ai dispositivi esterni di concedere ed acquisire info dagli smart contracts operando su QTUM. Gli “oracoles” sono in pratica parti fidate sulla rete in grado di fornire dati, eseguire calcoli fuori dalla rete e aiutare a farli.

L’acquisizione di dati ed elaborazioni esterne è importante per molte potenziali applicazioni di smart contracts nel mondo degli affari. Ciò è quanto mai reale per quelle applicazioni che richiedono una notevole potenza di elaborazione, in quanto gli smart contracts eseguiti sulla macchina virtuale pretendono che tutti i nodi della rete completino i calcoli. Si necessita quindi di parti esterne fidate in grado di fornire la potenza di calcolo fuori rete al fine di evitare che le macchine virtuali siano sfruttate eccessivamente.

QTUM criptovaluta, come sono gli smart contracts

Come sono gli smart contracts sulla criptovaluta QTUM? Si basano sull’implementazione di proof-of-stake (PoS) al posto di proof-of-work (PoW) come usato ora dalle blockchain di Bitcoin ed Ethereum. Tale tecnologia consente a QTUM di essere la sola blockchain nella quale il proof-of-stake (PoS) produce gli smart contracts.

Perchè il proof-of-stake (PoS) sugli smart contracts non deve essere sottovalutata? Se le blockchain offrono molti aggiornamenti di efficienza per gli utenti aziendali, gli aumenti sono resi deboli considerando l’inefficienza della proof-of-work (PoW) mining.

Per arrivare al proprio risultato, il team di sviluppatori di QTUM ha incontrato le parti interessate in finanza, logistica e produzione al fine di capire quali differenze passano fra la proof-of-work (PoW) e la proof-of-stake (PoS) per quanto concerne le applicazioni pratiche. Essere efficienti e sicure erano le loro principali preoccupazioni con la proof-of-work. Ma ciò assumeva più senso se visto da una prospettiva di tipo istituzionale.

Ad ostacolare la larga diffusione di dApp intelligenti fondate sul contratto è la loro incapacità di essere gestite da un light client. Quest’ultimo è un nodo sulla rete blockchain che non consente una cronologia completa della blockchain.

Al contrario, ogni volta che viene eseguito l’accesso, sono rilevati solo alcuni dei blocchi più recenti/rilevanti nella catena per verificare le transazioni. In genere, i light clients non sono previsti combinati con la gestione degli smart contracts.

Creare, modificare e distribuire uno smart contract richiedeva di eseguire un nodo completo della rete. Qualora avevi problemi di connessione lenta, di scarsa memoria sul dispositivo o usavi uno smartphone, gli smart contracts non erano a disposizione.

QTUM criptovaluta, invece, risolve questi problemi. Facendo sì che i contratti intelligenti non richiedano particolare spazio di memoria, una connessione internet potente. E, soprattutto, sono fruibili anche tramite smartphone. Insomma, smart in tutti i sensi. Ma come è possibile tutto questo? QTUM usa la tecnologia UTXO che permette di verificare semplicemente i pagamenti (SPV).

SPV permette ai light clients di verificare le transazioni senza dover eseguire un nodo completo. E’ possibile eseguire gli smart contracts dal proprio smartphone in poco tempo, facendo sì che la tecnologia dirompente della blockchain venga applicata alle app mobili.

Basato sul modello UTXO di Bitcoin, il protocollo Simple Payment Verification (SPV) è supportato dalla base di codici Qtum per impostazione predefinita. Ciò rende possibile l’esecuzione di Smart Contracts da Lite Wallets, che possono essere facilmente installati su qualsiasi dispositivo mobile, inaugurando un’era di app mobili di distribuzione.

La blockchain è ora pronta a generare quote di mercato in un mondo in cui oltre il 50% del viene generato traffico cumulativo da tablet e smartphone.

QTUM criptovaluta chi l’ha creata?

Chi sono gli sviluppatori alle spalle della criptovaluta QTUM? Trova la sua in Asia, dove hanno trovato terreno fertile. Soprattutto il mercato cinese. Tanto da essere rinominata la “Ethereum cinese”. Il team di QTUM è giovane e per questo naturalmente avvezzo alle nuove tecnologie e proteso verso il futuro.

Anthony Di Iorio – l’imprenditore che ha subito creduto nel progetto Ethereum di Vitalik Buterin, sebbene poi ne abbia preso le distanze in quanto sperava di farne un business mentre il giovane russo ne ha dato una impronta stile Mozilla – e anche uno dei primi investitori in QTUM, ha detto del progetto:

“Tutto sommato, credo che siano la migliore squadra di Cina e Asia. Ciò li ha portati a vedere dove sono necessari miglioramenti nelle piattaforme di contratto intelligenti, imparare dagli errori di ethereum, concentrarsi sulla regione che conoscono meglio”.

QTUM ha potuto contare, oltre che sui soldi di Di Iorio, su un milione di dollari di fondi privati elargiti da 11 investitori che hanno contribuito a costruire il testnet e implementare inizialmente l’idea.

In seguito, nel marzo 2017, QTUM ha completato un “crowdsale” raccogliendo 15,6 milioni di dollari in poco più di 5 giorni. Ha pure preservato i consiglieri di PwC al fine di preservare la conformità normativa e la contabilità. Si dicono pronti ad entrare seriamente nel mondo degli affari degli smart contracts. Soprattutto nel mercato asiatico.

Oggi fanno parte del team QTum questi nomi:

  • Patrick Dai, il fondatore cinese. Vanta una laurea presa all’Accademia Cinese delle Scienze e presso l’Università Draper. Vanta una esperienza professionale col portale cinese e-commerce Alibaba che vanta una grande esperienza nel campo della blockchain
  • Neil Mahi è un ottimo sviluppatore di software con una esperienza ventennale nel campo e diversi anni anche nelle blockchain. Ha conseguito un Master in Business Administration presso ISCAE
  • Jordan Earls pure ha una grande esperienza nello sviluppo di software con grande esperienza sulle crptovalute
  • Yunqi Ouyang ha già una esperienza in Baidu e presenta un’ottima esperienza nel campo dello sviluppo di software
  • Brett Fincaryk ha una esperienza precedente nelle vesti di Linux System’s administrator e al supporto delle aziende che lavorano con Linux
  • Alex Norta è un professore associato d’informatica presso la Tallinn Technology University

Queste sono solo alcune delle figure dietro QTUM. Ricordiamo ad esempio anche Jeremy Gardner, cofondatore di Augur EIR e Qingzhong Gao director of HuaWei Strategic Cooperation.

QTUM criptovaluta vantaggi

Quali sono i vantaggi della criptovaluta QTUM? Qtum estende il linguaggio ‘script’ di Bitcoin in modo che funga da veicolo per trasportare il codice alla versione Qtum di EVM. Ora è possibile eseguire contratti intelligenti e app distribuite in modo più semplice e affidabile in ambienti blockchain completi senza precedenti che combinano le infinite possibilità dei contratti intelligenti con l’affidabilità di Bitcoin in un unico ecosistema.

Come minare QTUM criptovaluta?

E’ possibile fare mining di QTUM criptovaluta? Il progetto Qtum apporta molti vantaggi alla comunità degli sviluppatori di Smart Contract. Questo progetto è stato sviluppato per trasformare le parti migliori dei progetti Bitcoin ed Ethereum in una blockchain business-friendly.

Attuando il Protocollo di Miglioramento Bitcoin e utilizzando la Macchina Virtuale Ethereum, gli appassionati di valuta digitale possono finalmente accordarsi su una piattaforma che fornisce stabilità e allineamento. Il modello di conto è simile a un conto bancario. Ciascuna delle parti ha un saldo e può detrarre una parte del proprio saldo al fine di aumentare il saldo di un’altra parte, in modo da inviare denaro. Questo modello è concettualmente molto facile da capire.

Tuttavia, per far funzionare tutto questo in un ambiente blockchain, è necessario aggiungere molti chip logici per evitare “output duplicati” e non rilasciare le stesse risorse due volte. Questa logica rende più difficile il modello dell’account e aggiunge una serie di limitazioni. Non puoi estrarre Qtum, ma invece guadagnare i token tramite il trading.

I token Qtum emessi sono 100 milioni, così distribuiti:

  • 51% alla community
  • 20% ai fondatori e al team di sviluppo
  • 20% per l’espansione del mercato
  • 9% per le iniziative di ricerca ed educazione

Qtum permette alla comunità di controllare il network gestendone pure i vari sviluppi futuri. Dato che si tratta di una moneta digitale centralizzata, con i possessori che hanno il potere di decidere le sorti future e le direzioni da prendere riguardo il futuro della criptomoneta.

QTUM criptovaluta partnership

Qtum progetta strumenti e approcci in collaborazione con i suoi partner accademici per standardizzare il flusso di lavoro della creazione di contratti aziendali intelligenti. Questi includono la traduzione di accordi comprensibili che sono formalmente verificabili per creare contratti intelligenti e garantire l’impeccabile specificazione dei loro componenti e criteri.

Lavorando con un numero di partner e terze parti, Qtum pianifica di costruire uno Smart Contract Hub che offra affidabili e buoni – modelli di contratto documentati su misura per una varietà di spazi di lavoro e casi d’uso, come gestione della supply chain, telecomunicazioni, IoT, social network e altro ancora.

QTUM criptovaluta opinioni e recensioni

Quali sono le opinioni e le recensioni su QTUM criptovaluta? Dal web si legge che c’è molta attenzione su questo progetto, proprio perché combina l’avvenirismo di Ethereum con la solidità di Bitcoin. Pertanto, a detta di molti va seguita con attenzione. Anche sui portali si legge molto interesse. Certo, non manca chi sottolinea l’eccessiva somiglianza con Ethereum, che potrebbe penalizzarla. E farla vedere più come un clone.

Come comprare QTUM criptovaluta?

Come comprare Qtum criptovaluta? Se come abbiamo visto il mining non è possibile ed è possibile investire tramite CFD, è possibile anche comprare QTUM tramite bonifico, carta di credito o carta di debito.

La chiave di volta resta sempre il bitcoin, dato che dobbiamo acquistarne sull’Exchange Coinbase, tramite sia carta di credito VISA, Mastercard o bonifico.

Fatto ciò, occorrerà registrarsi ad uno dei pochi exchange che tratta ad oggi Qtum: vale a dire Binance. E poi scambiare i bitcoin con Qtum. I Qtum possono essere conservati in tutta sicurezza in una chiavetta bitcoin come ad esempio la Ledger Nano.

Ricapitolando, i passaggi per acquistare Qtum sono:

  1. iscriversi a Coinbase ed acquistare bitcoin (BTC)
  2. registrarsi a Binance.com e scambiare i bitcoin (BTC) con Qtum (QTUM)
  3. conservare Qtum in un hardware wallet Ledger o scaricare il Wallet per gestirlo da PC Windows, Mac o Lynux

Smart contracts cosa sono

Cosa sono gli smart contracts? Chiudiamo questo articolo dando una definizione dell’oggetto che caratterizza QTUM. Un contratto intelligente è un protocollo informatico destinato a facilitare, verificare o imporre in modo digitale la negoziazione o l’esecuzione di un contratto. I contratti intelligenti consentono l’esecuzione di transazioni credibili senza terze parti. Queste transazioni sono tracciabili e irreversibili. I contratti intelligenti sono stati inizialmente proposti da Nick Szabo, che ha coniato il termine, nel 1994. Szabo è stato anche sospettato di essere il creatore di Bitcoin, ma ha smentito.

I sostenitori dei contratti intelligenti sostengono che molti tipi di clausole contrattuali possono essere parzialmente o completamente autoeseguiti, auto-attuanti o entrambi. L’obiettivo dei contratti intelligenti è fornire una sicurezza superiore al tradizionale diritto contrattuale e ridurre gli altri costi di transazione associati alla contrattazione. Varie criptovalute hanno implementato tipi di contratti intelligenti. Abbiamo detto Ethereum per prima, poi sono arrivate Neo e Qtum.

La frase “smart contracts” è stata coniata dallo scienziato informatico Nick Szabo nel 1996 e rielaborata per diversi anni. La prima pubblicazione di Szabo, “Smart Contracts: Building Blocks for Digital Free Markets” è stata pubblicata in Extropy n. 16, e successivamente rielaborata come “Formalizzazione e protezione delle relazioni sulle reti pubbliche”. Questi documenti descrivevano come sarebbe possibile stabilire il diritto contrattuale e le relative pratiche commerciali attraverso la progettazione di protocolli di commercio elettronico, tra estranei su Internet. Nel 1996 Szabo ha descritto i contratti intelligenti come segue:

Nuove istituzioni e nuovi modi per formalizzare le relazioni che costituiscono queste istituzioni sono ora rese possibili dalla rivoluzione digitale. Chiamo questi nuovi contratti “intelligenti”, perché sono molto più funzionali dei loro antenati cartacei inanimati. Nessun uso dell’intelligenza artificiale è implicito. Un contratto intelligente è un insieme di promesse, specificate in forma digitale, compresi i protocolli all’interno dei quali le parti eseguono tali promesse.

Szabo, ispirato da ricercatori come David Chaum, aveva anche una più ampia aspettativa che le specifiche attraverso una logica chiara e la verifica o l’applicazione attraverso protocolli crittografici e altri meccanismi di sicurezza digitale potessero costituire un netto miglioramento rispetto al tradizionale diritto contrattuale, anche per alcuni tipi tradizionali di contrattazione clausole (come gli interessi di sicurezza automobilistica che prevedono il recupero) che potrebbero essere poste sotto il dominio dei protocolli informatici.

Con le implementazioni attuali, basate su blockchain, il “contratto intelligente” è usato principalmente in modo più specifico nel senso del calcolo generale che si svolge su una blockchain o un libro mastro distribuito. In questa interpretazione, utilizzata ad esempio da Ethereum Foundation o IBM, un contratto intelligente non è necessariamente correlato al concetto classico di un contratto, ma può essere qualsiasi tipo di programma per computer.

Smart contracts storia

Qual è la storia degli smart contracts? Gli algoritmi tolleranti agli errori iniziali consentivano la sicurezza digitale attraverso il decentramento per formare contratti intelligenti. Inoltre, i linguaggi di programmazione con vari gradi di completezza di Turing come funzionalità incorporata di alcuni blockchains rendono possibile la creazione di una logica sofisticata personalizzata.

Esempi notevoli di implementazione di contratti intelligenti sono: Criptovaluta decentralizzata i protocolli sono contratti intelligenti con sicurezza decentralizzata, crittografia e parti fidate limitate che si adattano alla definizione di Szabo di un accordo digitale con osservabilità, verificabilità, prività e applicabilità. Bitcoin fornisce anche un linguaggio Script incompleto che consente la creazione di contratti intelligenti personalizzati su Bitcoin come account di multisignature, canali di pagamento, impegni, blocchi temporali, scambi atomici cross-chain, oracoli o lotterie multipartitiche senza operatore.

Ethereum implementa un linguaggio quasi completo di Turing sulla sua blockchain, una struttura di contratto intelligente di primo piano. RootStock (RSK) è una piattaforma di contratto intelligente a cui è connesso la blockchain Bitcoin attraverso la tecnologia sidechain. RSK è compatibile con i contratti intelligenti creati per Ethereum. Namecoin è un registro di nomi di dominio replicato. Ripple (Codius), lo sviluppo di un contratto intelligente si è fermato nel 2015. Automated Transactions è un altro linguaggio di contratto intelligente completo di Turing, utilizzato in criptovalute come Burstcoin e Qora. Un esempio per il suo utilizzo è il trading cross-chain atomico.