Prezzo Greggio in calo dai Massimi a 3 Mesi in area 40 dollari

Dopo aver riacciuffato i 40 dollari al barile, il prezzo del petrolio WTI inverte rotta, lasciando sul terreno quasi 8 punti percentuali rispetto alla precedente chiusura settimanale. Le quotazioni del greggio si sono infatti spinte fino ad un top intraday a quota 40,44 dollari, toccando il massimo dalla prima settimana dello scorso Marzo, per poi concludere la seduta di Venerdì 12 Giugno a quota 36,48 dollari, in recupero dal minimo a cinque sedute toccato a 34,48 dollari.

Prezzo del greggioL’allungo si massimi a tre mesi oltre area 40 dollari è arrivato grazie alla decisione dei Paesi produttori che fanno parte del cosiddetto OPEC Plus di estendere i nuovi tagli alla produzione fino alla fine del prossimo Luglio. In Aprile, in piena emergenza coronavirus, per porre fine al crollo del prezzo del barile, l’OPEC e gli altri produttori con capofila la Russia hanno deciso di dara una sforbiciata alla produzione per -9,7 milioni di barili al giorno, ovvero il 10% delle forniture globali.

A pesare sulle quotazioni, invece, avrà senz’altro influito il rapporto sulla domanda globale nel 2020, elaborato da JP Morgan, che prevede una contrazione delle richieste di petrolio per 9 milioni di barili al giorno, assestandosi a 91 milioni di barili giornalieri. Per la banca d’affari statunitense soltanto a Novembre 2021 si arriverà ad una domanda pre-Covid, pari a 100 milioni di barili al giorno. JP Morgan ha inoltre fotografato il cambiamento dei modelli di consumo, mutati con gli incentivi per il risparmio energetico e l’energia verde, nonché per l’aumento dell’utilizzo di veicoli elettrici. A farne le spese sarà principalmente lo Shale Oil statunitense, la cui produzione decrescerà in modo notevole nel periodo 2020-2030. Le stime scenderanno dai 17 milioni pre-Covid a 11 milioni a fine decennio.

Greggio giù dopo l’inatteso aumento delle scorte di materia prima Made in USA. Secondo le stime targate EIA (Energy Information Administration) nel corso dell’ottava terminata il 6 Giugno gli stock sono aumentati di circa 5,7 milioni di barili, contro un’aspettativa di un calo 1 milione di barili. Crescita tuttavia inferiore al +8,4 milioni di barili indicato dall’API (American Petroleum Institute). In aumento di circa 0,9 milioni di unità le riserve di benzina, a dispetto di una contrazione di 0,3 milioni di unità da parte degli analisti (API -2,9 milioni); mentre le scorte di distillati sono aumentate di 1,6 milioni di unità, contro l’aumento di 3,4 milioni di unità delle attese (API +4,3 milioni).

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Andamento Prezzo Petrolio sul Breve-Medio Periodo

Quadro tecnico di brevissimo incerto per il prezzo del WTI, che a fine ottava ha chiuso gli scambi sotto il primo supporto rappresentato dalla media mobile a 10 giorni (la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico giornaliero), che transita in area 36,95 dollari.

Sul breve-medio periodo, invece, la struttura tecnica continuerà ad essere impostata al rialzo finché le quotazioni si manterranno al di sopra delle medie mobili a 25 e 50 giorni (rispettivamente la linea mediana e la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico), che si collocano a 33,50 e 31,25 dollari.

Persa EMA 50, in chiusura daily o peggio ancora settimanale, sarà possibile rivedere nel medio periodo la fascia di prezzi 25-28 dollari. Sopra area 40 dollari, in chiusura settimanale, possibili ulteriori allunghi in area 45-48 dollari.

Modello di Trading sul Petrolio – WTI – Valido da 1 a 5 Giorni

Il modello di trading Long si attiva con chiusura oraria oltre quota 36,53$ e consiglia di prendere i primi profitti a quota 37,13 e 37,50 dollari; stop loss in caso di discesa sotto quota 36,15$.

Mantenere o sovrappesare le operazioni rialziste in caso di break-out orario di quota 37,50$, per cercare di approfittare di eventuali allunghi in prima battuta a quota 37,87$ e successivamente a quota 38,10$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto 36,48$ in chiusura oraria.

Insistere con nuove posizioni Long in caso di estensioni al rialzo sopra quota 38,10$ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori balzi in area 38,71 e 39,34 dollari, estesi in area 40,37$; stop loss in caso di ritorno sotto 37,50$ in close orario.

Suggeriti acquisti sulla debolezza in caso di affondo in area 31,73$, per tentare di sfruttare eventuali rimbalzi in prima battuta a 32,99$ ed in secondo luogo a 33,52$, estesi in area 33,87$; stop loss in caso di possibili flessioni sotto quota 31$ in chiusura daily.

Il modello di trading Short, invece, prende forma con chiusura oraria minore di quota 36,15$ e fissa i primi due obiettivi in area 35,57 e 34,99 dollari; stop loss in caso di recupero sopra 36,53$ in chiusura oraria.

Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di discesa sotto quota 34,99$ in chiusura di candela oraria, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a quota 34,42$ e successivamente a quota 33,87$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sopra quota 36,15$ in close orario.

Si consiglia insistere con nuove posizioni Short in caso di flessione sotto quota 33,87$ in chiusura di candela oraria, per sfruttare eventuali cali in area 33,52 e 32,99 dollari, estesi in area 31,73$; stoppare le operazioni in caso di recupero oltre quota 34,48$ in close orario.

Short speculativi in caso di allungo in area 40,37$, per approfittare di eventuali prese di profitto prima a 39,34$ e successivamente a 38,71$, estese in area 38,10$; stop loss con close daily sopra quota 41,50$.

Esperto di mercati finanziari e trading online Laureato in Economia, mi occupo di mercati dal 2014 e scrivo guide per il sito Webeconomia.it