Poste Italiane SpA: analisi economico-finanziaria, quotazione e trend di sviluppo

Chi di noi non ha mai avuto a che fare con i servizi postali? Da sempre di importanza rilevante per la nostra quotidianità, Poste Italiane è la più grande infrastruttura di servizi in Italia. Grazie alla sua presenza capillare su tutto il territorio nazionale, ai forti investimenti in ambito tecnologico e al patrimonio di competenze e di professionalità rappresentato dai suoi 143.000 dipendenti, Poste Italiane SpA ha assunto, a seguito del processo di privatizzazione, un ruolo centrale nel processo di crescita e modernizzazione del nostro Paese. Grazie alla presenza capillare sul territorio e alle sue reti fisiche e tecnologiche Poste Italiane si propone come motore di sviluppo inclusivo per accompagnare cittadini, imprese e pubblica amministrazione verso l’economia digitale.

Oltre ai servizi logistico-postali, Poste Italiane SpA fornisce servizi di risparmio e pagamento, assicurativi e di comunicazione digitale a oltre 32 milioni di clienti, attuando con successo la sua strategia di diversificazione. In questa guida troverai tutte le informazioni più rilevanti inerenti l a corporate governance, l’analisi economico-finanziaria di Poste Italiane SpA, andamento attuale del corso azionario del titolo quotato in Borsa e le potenzialità, oltre ai rischi in un’ottica di prospettive per il futuro. Buona lettura.

Poste Italiane: I numeri al 30 settembre 2016

Brillante performance di Poste Italiane SpA con:

  • 493 miliardi di euro di masse gestite/amministrate
  • 113,7 miliardi di euro riserve tecniche da Poste Vita
  • 48,8 miliardi di euro di raccolta diretta Bancoposta
  • 14 milioni di carte prepagate Postepay (escluse Postepay Evolution) in essere
  • 2,9 milioni di Postepay Evolution in essere
  • 7,1 milioni di carte Postamat in essere
  • 6,3 milioni di conti correnti postali

Poste Italiane SpA: Assetto e struttura societaria

Poste Italiane vanta circa 12.800 uffici postali e circa 141.000 dipendenti diffusi capillarmente sul territorio nazionale, è la più grande infrastruttura nazionale che opera in maniera diversificata in vari servizi di corrispondenza, nella logistica, nei servizi finanziari e assicurativi ed offre ai cittadini, alle imprese e alla pubblica amministrazione una vasta gamma di servizi postali, finanziari, investimento, risparmio, previdenza, protezione e servizi al cittadino facili da usare ed innovativi. Poste Italiane è anche uno dei service provider di Spid (l’acronimo di Sistema pubblico per la gestione dell’Identità digitale) istituito dalla Agenzia per l’identità digitale, grazie al quale i cittadini e le imprese possono accedere in maniera semplice e sicura ai servizi online offerti dalla PA e dai fornitori di servizi privati aderenti.

A decorrere dal 27 ottobre 2015 le azioni di Poste Italiane risultano quotate presso il Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (nel prosieguo anche “MTA”). Per quanto concerne il sistema di governo societario adottato da parte di Poste Italiane è conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina ed ispirato alle raccomandazioni formulate dalla CONSOB in materia ed alle best practice internazionali. Il Gruppo di Poste Italiane SpA risulta essenzialmente orientato all’obiettivo della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo e rende ogni stakeholder soddisfatto del proprio operato.

In base alle risultanze del libro dei soci di Poste Italiane, alle comunicazioni effettuate alla CONSOB, gli azionisti (Azionisti rilevanti % sul capitale sociale) che partecipano al capitale di Poste Italiane in misura superiore al 3% sono:

  • Cassa depositi e prestiti S.p.A. 35,00%
  • Ministero dell’Economia e delle Finanze 29,26%

Per quanto concerne la composizione del Consiglio di amministrazione di Poste Italiane SpA in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2016 (data 27 aprile 2017), era composto dai seguenti nove membri: Luisa Todini, Presidente; Francesco Caio, amministratore delegato e direttore generale; Giovanni Azzone; Elisabetta Fabri; Mimi Kung; Umberto Carlo Maria Nicodano; Chiara Palmieri; Filippo Passerini; Roberto Rao. In data 27 aprile 2017, in occasione dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016, è stato deliberato un dividendo di 39 centesimi di euro per azione per l’esercizio 2016, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2017-2019 e nominato un Sindaco supplente. Inoltre, in occasione dell’adunanza tenutasi a Roma è stato approvato il Piano di incentivazione 2017 destinato al personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta ed approvata la Relazione sulla remunerazione.

L’Assemblea ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2017-2019 che sarà composto da:

  • Maria Bianca Farina, Presidente
  • Matteo Del Fante
  • Giovanni Azzone
  • Carlo Cerami
  • Antonella Guglielmetti
  • Francesca Isgrò
  • Mimi Kung
  • Roberto Rao
  • Roberto Rossi

Poste Italiane SpA: Analisi economico-finanziaria 2016

In data 27 aprile 2017, è stato approvato il Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2016 con i seguenti dati economico-finanziari in Milioni di Euro quali:

2016 2015
Ricavi totali 33.112 30.739
Ricavi Servizi postali e commerciali 3.822 3.882
Ricavi Servizi Finanziari 5.294 5.155
Ricavi Servizi Assicurativi e Risparmio Gestito 23.772 21.459
Ricavi Altri Servizi 224 223
EBITDA 1.622 1.461
Risultato Operativo e di intermediazione 1.041 880
Utile d’esercizio 622 552
ROE lordo 11,9% 10,3%

Francesco Caio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane così ha commentato la performance brillante conseguita nell’anno 2016: “… risultati in forte crescita di fatturato e margini, consolidando il percorso di cambiamento e sviluppo avviato nel 2014. A livello consolidato i ricavi superano € 33 miliardi con una crescita rispetto al 2015 del 7,7%; il margine operativo supera il miliardo (€ 1.041 milioni) in crescita del 18,3%. L’utile netto cresce del 12,7% a € 622 milioni. Come annunciato al momento della quotazione, anche per il 2016 l’azienda distribuirà un dividendo equivalente all’80% dell’utile netto pari a € 0,39 per azione in crescita del 15%”.

I ricavi totali del Gruppo Poste Italiane SpA, inclusivi dei premi assicurativi, hanno segnato una crescita del +7,7% e si attestano a € 33,1 miliardi. La positiva ed inattesa performance del comparto Servizi Assicurativi e Risparmio Gestito, oltre alla tenuta del comparto Finanziario hanno più che compensato la riduzione dei ricavi derivanti dall’Area Servizi Postali e Commerciali (-1,5%) cagionata principalmente dalla riduzione dei volumi sulla corrispondenza (-10,9%).

Poste Italiane SpA: titolo azionario

Per quanto concerne l’andamento del titolo azionario, in data 9 maggio 2017, il prezzo azionario ha chiuso a € 6,395 (Ultimo prezzo), con variazione del +0,08% rispetto al prezzo di apertura 6,365%.

Ecco l’andamento del corso azionario del titolo di Poste Italiane SpA nel mese di maggio 2017:

Data Apertura Minimo Massimo Chiusura Volume
09/05/2017 6,365 6,365 6,395 6,395 2.738.383
08/05/2017 6,400 6,330 6,410 6,390 3.620.096
05/05/2017 6,360 6,320 6,400 6,380 3.304.341
04/05/2017 6,305 6,275 6,360 6,360 5.460.578
03/05/2017 6,305 6,285 6,320 6,295 1.987.780
02/05/2017 6,290 6,285 6,330 6,315 1.940.329

Poste Italiane SpA: rischi e sviluppi attuali e prospettici

Per quanto concerne i rischi connessi all’operatività della gestione del Gruppo Poste Italiane SpA, sono da tenere in considerazione, in un’ottica prospettica di medio-lungo periodo, i seguenti rischi operativi: rischi di perdite derivanti dalla inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni oppure da eventi esogeni. Inoltre, sono da considerarsi il rischio di incidenti o infortuni dei dipendenti sul luogo di lavoro, il rischio di azioni criminali e attentati commessi ai danni delle strutture operative o delle relative attività, le truffe, ivi comprese le truffe online (c.d. phishing).

Nel settore dei Servizi Postali e Commerciali il 2017 vedrà Poste Italiane impegnate nella prosecuzione del processo di ristrutturazione del comparto già avviato negli ultimi anni e, nel comparto Assicurativo, oltre a consolidare la posizione di leadership nel mercato Vita, sarà impegnata a sviluppare una nuova logica di offerta “integrata” Risparmio, Protezione e Servizi.