Il mercato delle criptovalute ha subito un tracollo dopo l’annuncio di nuovi dazi da parte del presidente Trump su Cina, Messico e Canada.
Come abbiamo riportato, in questa analisi, Bitcoin è sceso sotto i 100.000$, mentre Ethereum ed altcoin hanno registrato perdite ancora più pesanti.
Gli investitori stanno privilegiando, in questa fase, asset meno speculativi, penalizzando quelli più rischiosi. A farne le spese sopratutto Ethereum che ha subito le perdite più massicce scendendo a livelli che non si vedevano da anni sotto i 2500$, con un calo di oltre il 20% in sole 24 ore.
E i dati sulle liquidazioni mostrano chiaramente, come i volumi maggiori siano proprio indirizzati su ETH.

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Sommario
Criptovalute travolte dalle vendite, oltre 2 miliardi di liquidazioni
Dopo all’annuncio dei nuovi dazi da parte di Trump, il settore delle criptovalute è stato travolto da massicce vendite speculative. Ciò ha innescato ingenti liquidazioni di posizioni long su derivati, amplificando ulteriormente il sell-off.
La cosa “sorprendente” è che le maggiori liquidazioni sono avvenute su Ethereum e non su Bitcoin.
Secondo i dati di Coinglass, nelle ultime 24 ore sono state liquidate posizioni per oltre 2,3 miliardi di dollari, uno dei peggiori eventi di liquidazione nella storia del comparto.
Quasi 1,9 miliardi derivano da posizioni long, a testimonianza di come i trader stavano puntando su un rialzo dei mercati.
Oltre 700.000 trader sono stati colpiti dalle liquidazioni, prevalentemente su piattaforme come Binance, OKX e ByBit. Solo su Binance si stima siano stati liquidati 1,2 miliardi di dollari in posizioni future lunghe.
Queste oscillazioni estreme sono favorite dall’utilizzo diffuso della leva finanziaria nel trading di criptovalute.
Per questo motivo sconsigliamo sempre di usare la leva finanziaria, basta infatti una piccola variazione di prezzo in senso contrario per innescare enormi cascate di liquidazioni automatiche.
Ed è proprio quello che è avvenuto nelle ultime 24 ore.
Non è la prima volta che assistiamo a questi valori di liquidazioni. A maggio 2022, ci fu il tracollo di Terra-Luna che portò ad oltre 2,9 miliardi di dollari di posizioni chiuse forzatamente.
Anche il fallimento di FTX aveva innescato lo scarico di 1,6 miliardi di posizioni.
In questo caso, si tratta di un dato sorprendente proprio perché giunge dopo una fase di stabilità e generale ottimismo sulle prospettive del mercato crypto.
Per ETH è crollo totale
Il crollo del mercato crypto ha colpito particolarmente duramente il settore delle altcoin, con perdite percentuali che in molti casi hanno superato quelle di Bitcoin.
Ethereum è arrivato a perdere anche il 20%, scendendo a 2.589$, un livello che non si vedeva da Dicembre 2024.
Come vediamo dal grafico di TradingView:
il prezzo è arrivato a toccare i 2100$ per poi risalire rapidamente. Impressionante la candela del crollo con una shadow molto pronunciata e volumi elevatissimi.
Il prezzo è andato a bucare la media mobile a 200 periodi, segno di debolezza per ETH che ha risposto però in modo positivo riportandosi in giornata sopra i 2700$. Chi si aspettava una capitolazione definitiva, è rimasto deluso.
Il volume delle liquidazioni su ETH ha raggiunto gli 892 milioni di dollari, la cifra più alta mai registrata in un singolo giorno.
Opportunità di acquisto o nuova crisi di mercato?
L’attuale debolezza potrebbe rappresentare un punto di ingresso interessante o preludere ad una nuova crisi di mercato?
Insomma stiamo andando verso un bear market? Possiamo avere due scenari.
In uno scenario positivo, se le tensioni rientreranno rapidamente e non ci saranno pesanti ritorsioni, il sell-off potrebbe rivelarsi un importante punto di acquisto.
Gli investitori più aggressivi potrebbero sfruttare i cali per aumentare l’esposizione su Bitcoin, Ethereum e altcoin sottovalutate. I livelli attuali offrono uno sconto interessante rispetto ai massimi recenti.
Chi ha liquidità disponibile potrebbe trovare interessanti opportunità di ingresso graduale in asset selezionati. Mantenendo un orizzonte di medio-lungo termine, i ribassi possono essere invertiti.
Valuta sempre il rischio di volatilità, probabilmente è troppo rischioso in questo momento esporsi su un portafoglio di altcoin.
Potremmo però avere un caso negativo, in cui il il sentiment degli investitori potrebbe deteriorarsi ulteriormente nelle prossime settimane.
In questo caso il sell-off potrebbe estendersi con nuove ondate di vendite. Con una prospettiva ribassista prevarrebbe la cautela. Meglio privilegiare stablecoin ed eventualmente valutare acquisti graduali in caso di discese estreme, che amplierebbero il potenziale rialzista successivo.
Nessuno però può sapere come si muoverà il mercato. Consiglio di seguire molto la politica economica, sopratutto quella degli USA che da sempre indicazioni su come potrebbero muoversi i mercati.
Disclaimer: le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.
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