PAC o fondi pensioni: quali i migliori?

Per chi รจ alla ricerca di una forma di gestione e di accumulo del risparmio, sul mercato si possono reperire diversi prodotti interessanti tra cui: il Piano di Accumulo o PAC e i Fondi Pensioni, i quali sono somiglianti dal punto di vista del funzionamento dato che prevedono il versamento di piccole somme con cadenza mensile.

Tuttavia, esistono differenze tra le due forme di gestione del risparmio e di accumulo di capitali: negli ultimi anni non si puรฒ negare come tra i risparmiatori e le famiglie italiane il Piano di Accumulo sia diventato una soluzione sempre piรน preferita che sta riscuotendo grande successo.

Il successo dei PAC, come strumento di investimento rispetto ai Fondi pensione o ad altre forme di gestione del risparmio personale, permette di aumentare con gradualitร  il proprio capitale accumulato nel tempo, attraverso versamenti periodici. In effetti, il PAC รจ il prodotto ideale per chi ricerca un obiettivo di investimento di medio-lungo termine, ma occorre domandarsi se sia effettivamente migliore dei Fondi pensione?

Questa guida si propone di valutare quale tra le due diverse forme di investimento PAC o Fondi Pensione sia la migliore scelta per un soggetto risparmiatore. Inoltre, occorre tenere in considerazione anche i costi che ogni soggetto deve sostenere e i vantaggi dellโ€™uno e dellโ€™altro prodotto di gestione del risparmio.

Vantaggi PAC: รจ migliore dei Fondi pensione?

Il Piano di Accumulo o PAC รจ un prodotto molto interessante che sta riscuotendo negli ultimissimi anni un grande successo per chi ha disponibilitร  liquide da investire.

In effetti, il PAC รจ una forma di risparmio โ€œforzatoโ€ che consente di versare anche una piccola somma di denaro accumulata nel tempo con cadenza fissata e sancita contrattualmente.

Sul mercato commerciale, la maggioranza dei PAC non prevede vincoli dato che i piccoli risparmiatori possono interrompere i versamenti, optare anche per una revisione dellโ€™importo da versare o sospere definitivamente lโ€™investimento in ogni momento e senza penali.

Date queste condizioni, il PAC si dimostra la migliore scelta valutabile e possibile per chi vuole contenere i rischi derivanti dallโ€™investimento e consente, al contempo, di mitigare le oscillazioni e le fluttuazioni sul mercato.

Interessanti, a nostro avviso, sono i vantaggi che i piccoli risparmiatori (anche casalinghe, studenti, pensionati, disoccupati, etc.) possono conseguire e beneficiare dalla sottoscrizione di un Piano di Accumulo.

In primis, quello di incoraggiare il risparmio mensile, ridurre i rischi dellโ€™investimento grazie alla diversificazione del portfolio e possibilitร  di investire piccole somme, senza necessitร  di avere a disposizione grandi capitali.

Il PAC รจ un prodotto che, a nostro avviso, โ€œeducaโ€ anche i giovani a risparmiare in vista del futuro e della gestione delle proprie finanze personali. Infatti la logica che soggiace รจ quella di imporsi una regola, scegliendo una quota mensile compatibile con le reali possibilitร  economiche del soggetto investitore in modo tale da risparmiare con continuitร , gravando il meno possibile sul budget familiare.

In particolare, se lโ€™obiettivo finanziario รจ di lungo termine, il PAC aiuta ad investire gradualmente e pone al riparo dai rischi legati alle varie fasi del ciclo economico.

Vantaggi della Previdenza complementare: I Fondi Pensione

Dati i vantaggi ascrivibili e derivanti per chi decide di optare per i PAC, tutti i soggetti lavoratori (dunque, con esclusione delle casalinghe, studenti e soggetti disoccupati) che sono iscritti ad una forma di previdenza obbligatoria, possono valutare i Fondi Pensione (aperti o chiusi) come strumento di gestione del risparmio.

I Fondi Pensione sono un prodotto che rientra nella cosiddetta previdenza complementare ed รจ utile per i lavoratori che vogliono integrare la futura pensione.

Si sa il sistema previdenziale pubblico e la crisi del welfare pongono seri dubbi sul fatto che la pensione erogata dallโ€™INPS possa essere di importo soddisfacente tale da assicurare un tenore di vita adeguato.

Per ovviare a questo problema e rischio, i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato e i lavoratori autonomi possono optare per la sottoscrizione di un Fondo Pensione chiuso (o negoziale) e aperto.

I Fondi pensione chiusi sono riservati a specifiche categorie di lavoratori: per chi lavora nel settore metalmeccanico come fondo chiuso puรฒ optare per Cometa, per chi lavora nel settore chimico-farmaceutico puรฒ sottoscrivere Fonchim, etc. etc.

I Fondi pensione aperti sono destinati a tutti, non cโ€™รจ alcuna preclusione: chiunque puรฒ aderirvi e sono ideali per i lavoratori autonomi e liberi professionisti, titolari di Partita Iva.

Quali sono i vantaggi derivanti dalla sottoscrizione di un Fondo Pensione? Aderire ai fondi pensione (chiusi ed aperti) รจ sicuramente un prodotto utile ed ideale da considerare per tutti i lavoratori.

A nostro avviso, tutti di soggetti dipendenti, tutti i lavoratori autonomi e liberi professionisti iscritti alle casse autonome di previdenza devono necessariamente prendere in considerazione la possibilitร  di sottoscrivere un Fondo Pensione, data la crescente crisi del welfare italiano.

Dunque, durante la vita lavorativa la parola dโ€™ordine รจ risparmiare fin da subito per garantirsi una vecchiaia decorosa e senza dover emigrare in altri paesi esteri (Canarie e/o Azzorre) per non avere le disponibilitร  economiche sufficienti per vivere in Italia.

Il problema รจ quanto risparmiare? Se sei un lavoratore dipendente puoi aderire e sottoscrivere un Fondo Pensione versando in media lโ€™1% della tua retribuzione lorda annuale.

Unโ€™altra valutazione che devi fare nella convenienza e nella scelta della sottoscrizione dei Fondi Pensione deriva dal fatto che di anno in anno puoi fare nuovi versamenti (del resto come il PAC), i quali vanno ad aggiungersi a quelli versati negli anni precedenti.

In questo modo hai la possibilitร  ed il vantaggio di pianificare al meglio il tuo futuro ed il presente (โ€œgravandoโ€ in minor modo sul bilancio della famiglia, specie se si tratta di nucleo familiare monoreddito).

Un altro vantaggio รจ poi rappresentato dalla tassazione agevolata e dai rendimenti che battono quelli del TFR.

Vantaggi fiscali Fondo Pensione

La sottoscrizione di un Fondo pensione รจ una forma di investimento che consente ad ogni lavoratore dipendente o autonomo di beneficiare di alcuni vantaggi sia in termini fiscali che successori.

Infatti, i contributi versati alle forme di previdenza complementare sono interamente deducibili dal reddito Irpef fino ad un massimo di Euro 5.164,57 annui; inoltre, sono deducibili anche i contributi versati a favore dei familiari a carico.

La deduzione รจ ammessa sia che si tratti di contributi volontari sia per i contributi dovuti in base a contratti o accordi collettivi, anche aziendali.

La normativa ricorda che lโ€™agevolazione fiscale riguardi anche coloro che hanno scelto di proseguire volontariamente il versamento dei contributi oltre lโ€™etร  pensionabile.

Ad esempio, un soggetto risparmiatore che decide di sottoscrivere un Fondo Pensione, versa contributi pari a 2.000 euro ed รจ tassato con aliquota IRPEF del 23%, il costo effettivamente sostenuto รจ pari a 1.540 euro, con un risparmio fiscale pari a 460 euro. Nel caso in cui lโ€™aliquota di tassazione del reddito sia piรน elevata, il risparmio fiscale sarร  maggiore.

PAC o Fondo Pensione? Quali sono i costi?

Giunti alla fine di questa guida sulla valutazione della migliore forma di investimento tra PAC e Fondi Pensione, non si puรฒ non completarla con la presa in considerazione degli oneri economici che gravano sulle tasche del risparmiatore-investitore. Nellโ€™industria del risparmio gestito, le commissioni applicate dagli intermediari sono piuttosto โ€œnebulosiโ€ ed occulti.

Nel caso di sottoscrizione dei PAC molte banche o societร  di gestione applicano oneri di brokeraggio e oneri di transazione che possono, a lungo andare, trasformarsi in un costo ingente che va ad incidere sullโ€™importo versato con cadenza periodica.

Una spesa anche di pochi euro al mese impatta sulla performance futura e sui rendimenti specie se si considera un orizzonte temporale piuttosto lungo. Per questo si consiglia sempre di leggere bene le commissioni e tutti gli oneri applicati dalla banca, nel caso di un PAC, in modo tale da non compromettere i risultati dellโ€™investimento.

Per quanto concerne gli oneri che gravano sui Fondi Pensione, la Covip pubblica con cadenza regolare sul proprio sito internet un comparatore che permette di mettere a confronto gli Indicatori sintetici di costo, di fondi pensione aperti, fondi pensione negoziali e piani individuali pensionistici (PIP).

Si tratta di un valore calcolato in base a parametri stabiliti dalla stessa autoritร  di vigilanza su diversi orizzonti temporali (dai due fino ad arrivare a 35 anni di permanenza nel fondo).

Il fattore commissionale ha un impatto rilevante ed incide sui rendimenti nel medio-lungo termine: โ€œun Isc del 2% invece che dellโ€™1% puรฒ ridurre il capitale accumulato dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico di circa il 18%, ad esempio da 100 mila a 82 mila euroโ€ fa notare Mario Padula, Presidente della Covip.

Per questo รจ sempre bene valutare gli oneri applicati che sono elemento sicuro, mentre sui rendimenti non cโ€™รจ invece certezza. โ€œTuttavia la scelta di un fondo pensione, non puรฒ essere fatta guardando soltanto ai costi. Il profilo di rischio-rendimento, oltre al momento nel quale si inizia un piano previdenziale, ad esempio, hanno altrettanta importanzaโ€, commenta Andrea Carbone di Progetica, societร  indipendente di consulenza, specializzata nell’educazione e nella pianificazione finanziaria personale.