Oracle sfida Amazon per la realizzazione del Cloud dell’esercito americano

Una guerra che si combatte tra le nuvole. No, non quella aerea che funestava i cieli europei nel corso della Seconda guerra mondiale, tra i velivoli nazisti e quelle degli alleati. Bensì, una guerra commerciale che comunque pur sempre riguarda l’esercito americano. Sebbene in questo caso la nuvola sia virtuale e riguarda l’immagazzinamento dei dati. Ed è una guerra tutta americana tra due colossi del web: Amazon ed Oracle.

E se pensate che sia un gioco o meno delicata, vi sbagliate parecchio. Lo spiega bene il generale Michael Hayden, ex capo della Cia, dei servizi segreti militari Usa e della Nsa: «Dalla crisi dei missili a Cuba negli anni Sessanta alla minaccia di un attacco sovietico in Medio Oriente durante la guerra arabo-israeliana del 1973, nella mia carriera ho visto momenti di pericolo peggiori di quello attuale. Ma la complessità del quadro dei nostri tempi, pensate all’immediatezza delle reazioni prodotte dall’uso delle tecnologie digitali, rappresentano fattori d’instabilità micidiali e senza precedenti».

Sono parole che ha pronunciato da un palco organizzato da Oracle. E calpestato da altri personaggi che hanno avuto l’onore e l’onere non da poco di tutelare la sicurezza del mondo e che hanno condiviso segreti tremendi.

Presente era infatti anche Jeh Johnson, che è stato per tre anni il ministro dell’Interno e della sicurezza dell’amministrazione Obama. Nonché l’ex capo dei servizi segreti della Gran Bretagna, Sir John Scarlett. Quest’ultimo ha sottolineato il fatto che l’efficacia dell’azione dell’intelligence davanti alle nuove sfide della sicurezza cibernetica sia complicata, oltre che da problemi di capacità tecnologica, anche da questioni politiche e perfino filosofiche. Considerando il fatto che non esistano regole nè parametri internazionalmente accettati per stabilire oltre quale soglia un attacco informatico va considerato un vero atto di guerra.

I tre hanno fatto degli esempi concreti. Come Hyden che ricorda quando nella situation room della Casa Bianca non si riusciva nemmeno a dare un nome all’attacco col quale il dittatore nordcoreano Kim Jong-un aveva distrutto l’intero sistema informatico della Sony. Rea di aver prodotto un film che lo metteva alla berlina.

Jeh Johnson ricorda invece che un attacco grave quanto quello alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2011 ci sia già stato col Russiagate. Che, ricordiamo, è un dossier che accusa la Russia di aver aiutato Trump a vincere le elezioni del 2016. manomettendo il sistema di conteggio dei voti. Ed ora che ha perso la Camera, il Tycoon americano rischia che il Russiagate diventi una accusa concreta. Si tratta, a detta di Johnson, pur sempre di un attacco alla democrazia. Seppur virtuale.

Oracle Vs Amazon, chi vincerà la battaglia del Cloud?

A coordinare il dibattito ormai annuale è stato l’amministratore delegato di Oracle, Mark Hurd. Egli lo ha concluso ricordando come la tecnologia cloud di seconda generazione appena messa sul mercato dalla sua società sia impenetrabile ad ogni attacco. Larry Ellison, fondatore e presidente esecutivo di Oracle, illustra invece ai 60 mila clienti e partner della società intervenuti alla convention di San Francisco le caratteristiche di Gen 2 Cloud. Un nuovo sistema di gestione dei database sulla «nuvola», blindato dagli attacchi esterni anche creando un doppio sistema d’accesso con chiavi totalmente separate.

Ellison si riferisce pure alla grande sfida che vale 10 miliardi di dollari: il contratto offerto dal Pentagono che vuole trasferire su cloud tutti i sistemi informatici del ministero, di aviazione, esercito e marina e dei servizi segreti militari. Oracle non vuole perdere questa grande occasione, forte anche del sistema messo in piedi prima descritto. Ma la concorrenza è spietata, visto che riguarda altri colossi come Ibm, Microsoft e Amazon.

E proprio questa ultima azienda sembra che la stia spuntando. Sebbene Ellison denunci il fatto che il colosso dell’e-commerce disponga di tecnologie meno avanzate e meno sicure. Sebbene abbia dalla sua una massa critica che offre maggiori garanzie su altri fronti.

Ma la questione Cloud-Pentagono è talmente spinosa che alcuni parlamentari repubblicani hanno avanzato all’attenzione del Congresso tanto di interrogazioni nelle quali sollevano il sospetto che la gara sia stata costruita in modo da favorire uno dei contractor. Ovvero Amazon. Dato che il contratto messo in piedi dal Ministero della Difesa americano, a loro dire, contenga alcune specifiche non essenziali che solo Amazon può soddisfare. Ma anche violazioni delle regole etiche del Pentagono. In particolare, rapporti di alcuni funzionari con le aziende.

Strano, malgrado questi sospetti arrivino proprio dal suo partito, il silenzio di Donald Trump. Generalmente, come noto, metta becco su tutto a mezzo Twitter. Per giunta, come noto, Trump non ama Amazon. Che pure è rientrata nel mirino dei suoi tweet. Al punto che per qualcuno, questa guerra a colpi di cinguettii sia sostenuta dal Tycoon per aiutare il patron di Wal-mart, suo amico. Tuttavia, sembra anche che i suoi avvocati gli abbiano spiegato che se twitta contro il gruppo di Bezos gli regala la maxicommessa perché a quel punto Amazon potrebbe denunciare un caso di discriminazione politica. Quindi, forse non si sta pronunciando su questa vicenda apposta.

Al convegno Oracle anche aziende italiane

Tornando alla convention Oracle, vi era presenti anche aziende italiane: dalle Assicurazioni Generali alla utility A2A, alla Bitron (meccatronica), passando per il ministero del Lavoro e per il colosso del caffè Segafredo e dell’olio Certified Origins (olio Bellucci). Già perché anche le aziende che si occupano di prodotti della terra, ormai, hanno la necessita di utilizzare la blockchain al fine di certificare tutti i passaggi del prodotto. Chiamala se vuoi cyberagricoltura o agricoltura 3.0.

Oracle chi è

Chi è Oracle? Oracle Corporation è una società multinazionale americana di tecnologie informatiche con sede a Redwood Shores, in California. La società è specializzata principalmente nello sviluppo e nella commercializzazione di software e tecnologie di database, sistemi di cloud computing e prodotti software aziendali, in particolare i propri marchi di sistemi di gestione di database.

Nel 2018, Oracle era il terzo produttore di software per fatturato, dopo Microsoft e Alphabet. La società sviluppa anche strumenti per lo sviluppo di database e sistemi di software di livello intermedio, software ERP (enterprise resource planning), relazione con il cliente software di gestione (CRM) e software di gestione della catena di fornitura (SCM).

Oracle storia

Larry Ellison ha co-fondato Oracle Corporation nel 1977 con Bob Miner ed Ed Oates sotto il nome di Software Development Laboratories (SDL).

Ellison ha preso ispirazione dal documento del 1970 scritto da Edgar F. Codd sui sistemi di gestione di database relazionali (RDBMS) denominato “Un modello relazionale di dati per grandi banche dati condivise”. Ha sentito parlare del database IBM System R da un articolo sull’IBM Research Journal fornito da Oates. Ellison voleva rendere il prodotto Oracle compatibile con System R, ma non riuscì a farlo in quanto IBM manteneva segreti i codici di errore per i propri DBMS.

SDL cambiò il suo nome in Relational Software, Inc (RSI) nel 1979, poi di nuovo in Oracle Systems Corporation nel 1982, per allinearsi più strettamente con il suo prodotto di punta Oracle Database. In questa fase Bob Miner è stato il programmatore senior della compagnia. Il 12 marzo 1986, la società ha avuto la sua offerta pubblica iniziale. Nel 1995, Oracle Systems Corporation cambiò il suo nome in Oracle Corporation, ufficialmente chiamato Oracle, ma a volte indicato come Oracle Corporation, il nome della holding.

Parte del successo iniziale di Oracle Corporation derivava dall’uso del linguaggio di programmazione C per implementare i suoi prodotti. Questo ha facilitato il porting su diversi sistemi operativi (molti dei quali supportano C).

Queste le principali tappe della sua storia:

  • 1979: offre il primo RDBMS commerciale SQL
  • 1983: offre un database in modalità VAX
  • 1984: offre il primo database con coerenza di lettura
  • 1986: offre un DBMS client-server
  • 1987: introduce le applicazioni Oracle basate su UNIX
  • 1988: introduce PL / SQL.
  • 1992: offre una metodologia di implementazione completa delle applicazioni
  • 1995: offre il primo RDBMS a 64 bit
  • 1996: si muove verso un’architettura aperta basata su standard e basata sul web
  • 1999: offre il suo primo DBMS con supporto XML
  • 2001: diventa il primo a completare il record mondiale TPC-H da 3 terabyte
  • 2002: offre il primo database per superare 15 valutazioni di sicurezza standard del settore
  • 2003: introduce quello che chiama “Enterprise Grid Computing” con Oracle10g
  • 2005: rilascia il suo primo database gratuito, Oracle Database 10g Express Edition (XE)
  • 2006: Oracle Corporation acquisisce Siebel Systems
  • 2008: le scansioni intelligenti nel software migliorano la risposta alle query nello storage HP Oracle Database Machine / Exadata
  • 2010: acquisisce Sun Microsystems
  • 2013: inizia l’uso di Oracle 12c, che è in grado di fornire servizi cloud con Oracle Database
  • 2016: acquisisce NetSuite Inc.

Oracle si è classificata al 82 ° posto nell’elenco Fortune 500 del 2018 delle maggiori società statunitensi per fatturato totale. Secondo Bloomberg, il pay ratio CEO-dipendente di Oracle è 1.205: 1. L’indennizzo dell’amministratore delegato nel 2017 è stato di $ 108.295.023. Nel frattempo, il tasso medio di compensazione dei dipendenti era di $ 89,887.

Oracle e il caso up-front

Nel 1990, Oracle ha licenziato il 10% (circa 400 persone) della sua forza lavoro a causa di errori contabili. Questa crisi è avvenuta a causa della strategia di marketing “up-front” di Oracle, in cui i venditori spingevano i potenziali clienti a comprare la più grande quantità possibile di software contemporaneamente. I venditori hanno quindi prenotato il valore delle future vendite di licenze nel trimestre corrente, aumentando così i loro bonus.

Questo è diventato un problema quando le vendite future non si sono concretizzate. Alla fine, Oracle ha dovuto rideterminare i suoi guadagni due volte, e ha anche risolto le azioni legali collettive (stragiudiziali) derivanti dall’aver sopravvalutato i suoi guadagni. Nel 1992 Ellison dichiarò che Oracle aveva commesso “un incredibile errore commerciale”.

Oracle principali concorrenti

Nel 1994, Informix ha superato Sybase ed è diventato il rivale più importante di Oracle. L’intensa guerra tra l’amministratore delegato di Informix Phil White e Ellison ha fatto notizia in prima pagina nella Silicon Valley per tre anni. Informix ha affermato che Oracle aveva ingaggiato gli ingegneri Informix per divulgare importanti segreti commerciali su un prodotto in arrivo. Informix alla fine ha abbandonato la causa contro Oracle nel 1997.

Nel novembre 2005 è stato pubblicato un libro che descrive la guerra tra Oracle e Informix, intitolato The Real Story of Informix Software e Phil White. Ha dato una cronologia dettagliata della battaglia di Informix contro Oracle, e come il CEO di Informix Software, Phil White, è atterrato in prigione a causa della sua ossessione per il sorpasso di Ellison. Una volta superato Informix e Sybase, Oracle Corporation ha goduto di anni di dominio nel mercato dei database fino l’utilizzo di Microsoft SQL Server si è diffuso alla fine degli anni ’90 e IBM ha acquisito Informix Software nel 2001 (per completare il suo database DB2).

Oggi Oracle compete per nuove licenze di database su sistemi operativi UNIX, Linux e Windows principalmente contro DB2 e Microsoft SQL Server di IBM. Il DB2 di IBM domina ancora il mercato dei mainframe. Nel 2004, le vendite di Oracle sono cresciute del 14,5% a $ 6,2 miliardi, raggiungendo il 41,3% e la quota più alta del mercato dei database relazionali (InformationWeek – Marzo 2005), con una quota di mercato stimata fino al 44,6% nel 2005 da alcune fonti.

I principali concorrenti di Oracle Corporation nell’arena del database rimangono IBM DB2 e Microsoft SQL Server e, in misura minore, Sybase e Teradata, con database open source come PostgreSQL e MySQL che hanno anche una quota significativa del mercato. EnterpriseDB, basato su PostgreSQL, ha recentemente fatto breccia proclamando che il suo prodotto offre funzionalità di compatibilità Oracle ad un prezzo molto basso.

Nel mercato delle applicazioni software, Oracle Corporation principalmente compete contro LINFA. Il 22 marzo 2007 Oracle ha fatto causa a SAP, accusandoli di frode e concorrenza sleale. Nel mercato dei software di business intelligence, molte altre aziende di software, piccole e grandi, hanno fatto concorrenza in qualità con Oracle e SAP prodotti. I fornitori di Business Intelligence possono essere suddivisi nelle “quattro grandi” aziende di BI consolidate come Oracle, che è entrata nel mercato BI attraverso una recente tendenza all’acquisizione (incluse le soluzioni Hyperion) e ai venditori indipendenti “pure play” come MicroStrategy, Actuate, e SAS.

Oracle Financials è stata classificata nella Top 20 Software di contabilità più popolare di Capterra nel 2014, battendo fuori SAP e un certo numero di altri concorrenti.