Onde di Elliott: come usare l’indicatore indicatore nel trading

Le onde di Elliott sono una teoria elaborata dall’omonimo autore ad inizio ‘900, giacché egli scopri, analizzando i grafici, che i mercati seguono dei cicli che si ripetono. Quindi non si muovono in modo causale.

In questa guida completa sulle onde di Elliott, vedremo cosa sono le onde di Elliott, come funzionano le onde di Elliott, come usarle nel trading e quali sono i migliori broker per sfruttarle.

Attualmente la soluzione migliore per fare trading online è quella di sfruttare le piattaforme regolamentate. Ad esempio una ottima è quella del broker Scalable Capital. Si tratta di un broker autorizzato con servizi innovativi e commissioni basse.

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Indicatore di Elliott: cos’è

L’autore delle onde di Elliott è Ralph Nelson Elliott, il quale, dopo aver studiato per molto tempo l’andamento dei mercati, capì che ci sono determinati pattern delle oscillazioni dei prezzi che si ripetono. Formando delle vere e proprie onde.

Esse si verificano sia in fase rialzista che ribassista, quindi si presta bene per il trading CFD, che come noto, permette di investire in entrambe le direzioni.

Le onde di Elliott si basano sulla psicologia degli investitori, che alternano fasi di ottimismo e pessimismo.

L’indicatore di Elliott, pertanto, distingue le oscillazioni dei prezzi in termini di onde. Ciascuna è costituita da otto movimenti, con impulsi crescenti o decrescenti. Movimenti che si susseguono, fino a quando non ne arrivano altre che finiscono per invertire la tendenza.

Le onde che vanno verso la direzione del trend sono definite “impulse waves”. Mentre quelle che vanno nella direzione opposta prendono il nome di “corrective waves”.

Delle otto, le prime cinque onde rappresentano un’unica onda impulsiva e rispecchiano il ciclo continuo del mercato, dato che è possibile notare stessi schemi che si ripetono in diversi periodi. Sia nel lungo che nel breve periodo.

Tendono a muoversi nel senso del trend primario e si indicano con numeri. Le altre onde sono indicate con delle lettere ma seguono l’andamento contrario.

Quando tutte le onde si sono esaurite, il ciclo è completo. Può anche capitare che i movimenti si separino per poi successivamente formare un’onda ancora più ampia.

Piattaforme per fare trading: ecco quelle regolamentate

Vi presentiamo ora una serie di piattaforme ideali per negoziare sui mercati:

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❓ Cosa sonoSi tratta di indicatori che distinguono le oscillazioni dei prezzi in termini di onde. Ciascuna è costituita da otto movimenti, con impulsi crescenti o decrescenti.
✅Fattori delle Onde d ElliotPattern / Ratio / Time
👍 Come applicarleSi basano sulla psicologia degli investitori, che alternano fasi di ottimismo e pessimismo.
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Come funzionano le Onde di Elliott?

I fattori delle onde di Elliott sono tre: pattern, ratio e time.

  1. Pattern: si riferisce alla formazione delle onde
  2. Ratio: si riferisce alle relazioni tra i numeri
  3. Time: tempo preso in considerazione per un investimento

I trader scelgono la posizione da mantenere sulla base dei propri obiettivi di guadagno e della propria strategia di trading.

Se è vero che le prime 5 onde di Elliott che seguono il trend muovono le proprie fondamenta partendo dalla teoria di Fibonacci, occorre poi dire che le tre onde di correzione sono più difficile da prevedere. Ma la separazione quantitativa tra essi resta comunque sempre evidente.

Trading con le Onde di Elliott

Ecco come si svolge il trading online seguendo le onde di Elliott:

  • Prima onda: il mercato si muove verso l’alto. Gli investitori sono interessati verso un asset e il suo prezzo inizia ad aumentare
  • Seconda onda: gli investitori definiscono le proprie posizioni, dopo aver ottenuto un primo profitto. Il cross ribassa non raggiungendo i livelli precedenti minimi prima di essere acquistato di nuovo
  • Terza onda: si tratta dell’onda più forte e lunga. Qui i trader comprano più massicciamente e il trend supera anche il livello precedente
  • Quarta onda: rappresenta il secondo movimento correttivo del ciclo. Il prezzo dell’asset prosegue una linea positiva, grazie al fatto che in questa fase subentrano nuovi investitori che approfittano del ribasso
  • Quinta onda: il prezzo dell’asset subisce un sovrapprezzo, con le posizioni long che vengono chiuse e molti traders iniziano ad aprire posizioni short.

Dopo le prime cinque, come detto, arrivano altre tre onde che vanno controtendenza. E sono distinte dalle onde A, B e C.

Altre regole riguardano il fatto che la seconda onda non può scendere al di sotto della prima. Mentre la terza onda non può essere la più piccola.

L’onda 4, da parte sua, non può essere inferiore alla terza. Se ciò dovesse accadere, la terza sarebbe sostituita da un in intero ciclo 1-5 (per estensione.)

Per quanto concerne le onde di correzione (abbiamo detto le successive tre, definite con le prime 3 lettere dell’alfabeto) non possono invece essere determinate regole specifiche.

Come calcolare le onde di Elliott

Per farlo, occorre conoscere gli indicatori di Fibonacci.

Queste le regole basilari:

  • Onda 1: essendo il primo ciclo in assoluto, non è ovviamente calcolabile
  • Onda 2: il range si trova tra 38,2% e 61,8%
  • Onda 3: target minimo, la formula per ottenerlo è moltiplicare la lunghezza della prima onda per 1,618. Per poi addizionarla al valore totale (bottom) della seconda linea
  • Onda 4: si trova in un range tra 26,3% e 38,2%. difficilmente ha raggiunto il 50% della lunghezza della linea tre
  • Onda 5: segna la fine del movimento principale del movimento. Il valore può essere lo stesso della prima onda o è possibile moltiplicare l’ampiezza di onda 1 e si somma al risultato massimo o minimo della stessa. Si otterrà in questo modo il target massimo del titolo

Come applicare la teoria di Elliott

Tutto quanto detto fino ad ora può spaventare i più, poiché parliamo di tanta base teorica. Che però poi all’atto pratico si dimostra tutto sommato semplice, purché si raggiunga una certa dimestichezza data dall’esperienza e si utilizzino broker con tanti strumenti a disposizione del trader come l’analisi tecnica.

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Onde di Elliott: Esempi

Prendiamo come esempio il cambio nel Forex EUR/GBP (euro-sterlina).

La Teoria delle Onde di Elliott si mostrano efficaci quando le cinque onde rialziste portano su la quotazione del cambio, con il minimo stabilito dalla (4) che è superiore al massimo raggiunto dalla (1). Prima delle tre onde correttive successive al massimo stabilito dalla (5).

Il rialzo dal range più alto è dunque quello rappresentato dall’onda (3), mentre dopo l’ultima onda correttiva (C) il trend principale riprende il suo andamento rialzista.

Il trader dovrà quindi posizionarsi long o short districandosi tra le onde e comprendere bene quando entrare ed uscire. Tuttavia, il tutto sta nel creare le onde inizialmente, per averle chiare davanti a sé.

Ecco che diventano utili strumenti come il conto demo, perché si faranno tanti tentativi senza rischiare denaro reale.

Onde di Elliott e Fibonacci

Abbiamo detto che per utilizzare le onde di Elliott occorre anche conoscere bene la teoria del trading di Fibonacci, dato che ne è la base.

La serie numerica è la seguente: 1 , 1 , 2 , 3 , 5 , 8 , 13 , 21 , 34 , 55 , 89 , 144 , 233 , 377 proseguendo all’infinito come somma dell’ultimo numero con il precedente.

Ecco alcune particolarità di questa serie numerica:

  1. Dividendo ogni numero per il successivo si ottiene: 1 ; 0,5 ; 0,666 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero e cioè 0,618
  2. Dividendo ogni numero per il precedente si ottiene: 1 ; 2 ; 1,5 ; 1,666 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero e cioè 1,618
  3. Dividendo ogni numero per il terzo successivo si attiene: 0,333 ; 0,2; 0,25 ; 0,230 ; 0,238 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero 0,236
  4. Dividendo ogni numero per il secondo successivo si ottiene: 0,5 ; 0,333 ; 0,4 ; 0,375 ; 0,384 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero 0,382
  5. Dividendo ogni numero per il secondo precedente si ottiene: 2 ; 3 ; 2,5 ; 2,666 ; 2,6 ; 2,625 ; 2,615 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero 2,618
  6. Dividendo ogni numero per il terzo precedente si ottiene: 3 ; 5 ; 4 ; 4,333 ; 4,2 ; 4,25 ; 4,230 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero 4,236; I numeri che si utilizzeranno in seguito sono: 0,236 ; 0,382 ; 0,50 ; 0,618 ; 1 ; 1,618 ; 2,618 ; 4,236. Una parte serviranno per determinare i probabili targets di correzione e l’altra parte per determinare i targets degli impulsi; tali numeri rappresentano sempre relazioni percentuali tra le onde.

Onde di Elliott: le domande frequenti

Cosa sono le onde di Elliott?

Le onde di Elliott si basano sulla psicologia degli investitori, che alternano fasi di ottimismo e pessimismo. L’indicatore di Elliott distingue le oscillazioni dei prezzi in termini di onde. Ciascuna è costituita da otto movimenti, con impulsi crescenti o decrescenti.

Le onde che vanno verso la direzione del trend sono definite “impulse waves” e sono le prime 5, indicate in numeri. Mentre quelle che vanno nella direzione opposta prendono il nome di “corrective waves” e si indicano con le lettere.

Conviene usare le onde di Elliott?

Possono risultare molto utili a patto che si sappia identificare le 8 onde all’inizio e per fare ciò serve comunque dimestichezza coi grafici.

Sono però rilevati alcuni limiti, come il fatto che la teoria sia troppo semplicistica e dia per scontato certi punti. E che non prenda in considerazione la tecnologia che è subentrata nel trading negli ultimi decenni.

Su quali broker sfruttare le onde di Elliott?

Puoi provare su broker come eToro e OBRinvest.

Onde di Elliot

Conclusioni

Le onde di Elliott sono state elaborate dall’omonimo autore ad inizio ‘900 poiché si rese conto che i mercati seguono un andamento ciclico e ripetitivo

Ha così creato 8 onde: le prime 5 che seguono il trend seppur in modo diverso a seconda del comportamento dei trader (importanti per chi vuole vivere di trading), le altre 3 che vanno nella direzione opposta.

Le onde di Elliott si basano sulla teoria di Fibonacci ma alcuni limiti avanzati riguardano il fatto che sia troppo semplicistica e dia per scontato certi punti. Così come non prenda in considerazione le tecnologie subentrate in questi anni, che possono modificare il comportamento dei trader.