Spiegandolo in maniera molto semplicistica, “money transfer” significa letteralmente “trasferimento di denaro” ma quando usiamo questa espressione facciamo riferimento a un servizio che permette di prendere i soldi dalla carta di credito e inviarli ad esempio in un conto corrente. In genere queste operazioni di money transfer, possono essere fatte abbastanza rapidamente e facilmente, e online ci sono dei portali che permettono di effettuare il tutto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Non tutti i provider di credito offrono questa funzionalità, ma potrebbe essere molto utile nel caso in cui aveste bisogno di pagare una bolletta inaspettata, qualunque altra forma di debito nei confronti di altre persone.
Va però ricordato che potrebbe essere addebitata una commissione di gestione su tutti i trasferimenti si fanno (di solito una percentuale del valore di trasferimento). Ogni servizio di money transfer ha una sua personalissima fee che potete leggere nelle condizioni. Tuttavia in genere queste fee sono molto elevate e alcune transazione possono raggiungere anche il 10% di tassazione.
Considerando che il flusso di denaro che viene spostato tramite money transfer ammonta più di 2 miliardi di euro all’anno, possiamo facilmente intuire la portata e la capacità di questo servizio. In Europa i primi ad utilizzare i servizi di money transfer sono i francesi. Gli italiani? Semplicemente secondi. Per italiani si intende ogni persona che ne fa utilizzo nel nostro paese, quindi immigrati inclusi. Sul nostro territorio sono già presenti più 34 mila agenzia ad occuparsene. Ogni money transfer per essere tale ha comunque bisogno dell’approvazione di enti statali o di banche per far sì che possa operare in completa autonomia e in totale tranquillità.
Sommario
A chi è rivolto il money transfer?
In genere si pensa che chi più utilizza e anzi abusa di questo servizio, siano gli immigrati per inviare i soldi o alla propria famiglia, se ad esempio lavorano in Italia e hanno lasciato i figli a casa nel loro paese d’origine o viceversa, da casa a chi è qui in cerca di occupazione. La tassazione dovrebbe essere applicata a monte, ma spesso i servizi di money transfer vengono utilizzati, come ben si sa e come in questa caso il pensar comune ci prende al 100%, per effettuare trasferimento di denaro ottenuto in maniera illecita o per riciclaggio. Vista questa premessa infatti, si può asserire che questa sia un’attività ampiamente tenuta sotto controllo dal fisco perché da un’analisi è risultato che i flussi in uscita rispetto ad esempio al numero di migranti non riescono a corrispondere, per cui è facilmente intuibile come ci siano degli illeciti in tutto ciò.
Quanto si può trasferire al massimo tramite money transfer?
Secondo la legislazione italiana per un invio inferiore a 2000 mila euro e quindi per una somma che non superi i 1999,99 non c’è nessun problema. Se si ha invece bisogno di un invio superiore a questa cifra bisognerà compilare un modulo di congruità, ossia di un modulo che permette a chi di dover, di poter effettuare le opportune verifiche per garantire che il denaro che state trasferendo non provenga da attività illecite.
In molti sono andati contro questa soglia, infatti, fino a qualche anno fa, il tetto minimo sotto cui si potevano “eludere” almeno i parte i controlli, era fissato a 1000 euro. Tuttavia su “La Stampa” si legge come questo spostamento del minimo sia considerabile più un errore tecnico nella stesura di un decreto che una velata decisione politica.
Money transfer: Western Union o Moneygram?
Per effettuare queste transazioni possiamo usufruire di apposite società. Le più note, teoricamente sicure, più utilizzate e più conosciute sono: Western Union e Moneygram. La prima è la più grande delle due, riconosciuta così come ci suggerisce il nome, in tutto “l’occidente” e storicamente presente sul territorio da molti anni. La sua fee (la tassa) può essere “leggera” o più “pesante”. I fattori che incidono sul suo aumento sono tanti: a partire dal paese da cui si effettua il trasferimento a quello in cui si riceve, alla velocità stessa del trasferimento.
L’acerrimo rivale di Western Union è Moneygram e le sue fee sono nettamente più basse. Solo in Africa ha più 25.000 mila transazioni!
Come effettuare la transazione con Western Union?
Se decidiamo di usufruire di Western Unione potremmo inviare denaro online tramite il suo sito web oppure potremmo recarci fisicamente in un punto WU vicino a noi. Si potranno trovare anche banche o normali negozi che lavorano in affiliazione con WU. Per riconoscerli basterà cercare l’apposito logo color giallo, facilmente riconoscibile. Ovviamente sarà necessario avere un proprio documento di identità. Una volta parlato con l’operatore, ci verrà dato un modulo da compilare con i nostri dati e quelli del beneficiario, più l’apposita somma che vogliamo spedire maggiorata del 10% (fee) che bisognerà versare in contanti o tramite apposite carte preposte anche per questo genere di operazioni. La transazione avverrà in pochissimi secondi e verrà rilasciata una ricevuta con i dati identificativi della stessa. Esistono anche due aggiuntivi molto utili: l’app di Western Union, per controllare le vostre transazioni e una carta stile “mastercard” su cui addebitare il denaro ricevuto e poterlo prelevare in totale autonomia e tranquillità.