Migliori ETF/ETC sull’oro: come funzionano e dove trovarli

Quali sono i migliori ETF sull’oro? E i migliori ETC sull’oro? Come investire in oro? Sono domande lecite, su questa materia prima considerata bene di rifugio per antonomasia. In quanto, da ormai oltre un paio di secoli (da quando cioè è partita la febbre dell’oro nell’ottocento), l’oro rappresenta un bene ideale per affrontare i periodi di crisi economica. Da tenere aspettando che il suo valore impenni.

ETF ed ETC oro perché scelta migliore

Ci sono tanti modi per investire sull’oro: acquistarlo fisicamente in monetine o lingotti; acquistare titoli ETC/ETF sull’oro; acquistare titoli azionari delle società che lavorano per l’estrazione e la lavorazione dell’oro. E così via. Dunque, gli investimenti in oro si dividono in due grandi categorie: oro fisico o strumenti finanziari. I canali per reperire oro sono diversi e comunque redditizi: un’oncia d’oro attualmente costa quasi 1.700 dollari, oltre 1.200 euro al cambio attuale. Quindi un grammo d’oro costa quasi 40 euro e un chilo quasi 40mila euro. Non è un caso che nelle nostre città, dopo lo scoppio della crisi del 2008, è stato un crescendo di aperture di Compro Oro, anche se dopo il boom molti stanno anche chiudendo. Così come online sono tanti i commercianti dediti alla sua compravendita. E ancora, per quanti vogliono acquistare lingotti, lingottini o monete, è possibile metterli in cassette blindate presso le banche o presso centri specializzati. E’ altamente sconsigliato tenerli a casa. Occhio però a chi affidate questi preziosi, così come da chi li comprate. Le truffe sono sempre dietro l’angolo.

Oltre ai lingotti, anche le monete sono una valida alternativa. Possiamo investire nelle monete attuali o nelle monete antiche. Sebbene in quest’ultimo caso occorra affidarsi ad un numismatico. La scelta ideale è quella di affidarsi alle classiche sterline d’oro inglesi o ai Kruger rands sudafricani, negoziabili con spread minimi e il cui valore rispecchia pienamente quello dell’oro “spot”. L’oro fisico ha il vantaggio di poter raggirare più facilmente la pressione fiscale, rispetto a quanto invece avviene con gli strumenti finanziari come conti correnti, obbligazioni, fondi comuni, ETF, azioni etc. Essi infatti sono subito tracciabili e potenzialmente attaccabili in qualsiasi momento. E’ rimasto nella storia quanto fatto in una notte del 1992, quando l’allora Governo Amato prelevò il denaro dalle tasche degli italiani con un decreto forzoso. Prelevando in maniera coercitiva il 6 per mille dai conti correnti bancari italiani e pure retroattivamente il 9 luglio precedente. Un fatto che si verifica forse solo nei regimi dittatoriali, di dubbia legalità, di assente trasparenza, incostituzionale, ma ebbe anche l’avallo dalla Suprema Corte costituzionale. Certo, anche nel Paese che viene considerato democratico e liberale per antonomasia, come gli Stati Uniti d’America, più volte nella storia i governi in carica hanno varato leggi che obbligavano i cittadini a consegnare o svendere a prezzo fissato dallo Stato le proprie riserve d’oro. Ma in tanti non si prestavano a ciò, proprio perché lo Stato non può tracciare i possedimenti in lingotti. Le varie vicende legate all’oro sono riportate in un interessante libro di Michael Maloney.

Dato che l’oro fisico ha vantaggi e svantaggi, si può anche provare ad investirci mediante strumenti finanziari con valore cartaceo. D’altronde, rappresenta l’opportunità di gran lunga più semplice ed accessibile per la maggior parte dei risparmiatori medi. Gli strumenti finanziari che si prestano meglio a questo tipo di investimento sono:

Probabilmente, tra questi, la scelta migliore ricade sugli ETC ed in particolare da quelli che a loro volta investono in oro fisico e non in futures dell’oro.

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Differenza tra ETF e ETC

Partiamo col dire che col termine ETP (acronimo di Exchange Traded Products) si intende la grande famiglia di prodotti ad indice quotati, che comprendono ETF (Exchange Traded Funds), ETN (Exchange Traded Notes) e ETC (Exchange Traded Commodities).

  1. ETN; sono titoli di debito che replicano un indice non azionario (si pensi a “indice di volatilita” VIX o un paniere di materie prime)
  2. ETC replicano un indice riferito ad una materia prima: può riferirsi ai prezzi “a pronti”, oppure alle quotazioni dei futures
  3. ETF investono in titoli del tutto fisici o comunque in buona parte

Gli ETN, come gli ETC, si differenziano dagli ETF, poiché sono note bancarie e non dei fondi. Ciò vuol dire che l’ETN/ETC è simile ad un’obbligazione senza cedola a lunghissima scadenza, il cui rendimento è correlato ad un indice. Si differiscono quindi dagli ETF poiché sono soggetti al rischio controparte: qualora l’emittente fallisca, chi sottoscrive un ETN/ETC rischia di perdere tutto il capitale che ha investito. Per ovviare a ciò, molti emittenti collateralizzano gli ETN/ETC. Vale a dire accantonano una parte del capitale su un conto separato e indipendente; o anche un quantitativo di materie prime a garanzia del capitale investito negli ETN.

Per ETFplus si intende invece il mercato regolamentato telematico di Borsa Italiana del tutto dedicato alla negoziazione real time degli strumenti che replicano l’andamento di indici e di singole materie prime. Vi troviamo quindi:

  • ETF (Exchange traded funds)
  • ETF strutturati
  • ETF a gestione attiva

Gli strumenti finanziari derivati cartolarizzati – distinti dall’acronimo ETC/ET – proprio come i precedenti sono negoziati in Borsa come un comune titolo azionario. Il trader, così come l’intermediario, può quindi in qualunque momento della giornata borsistica italiana (che parte dalle 9.15 e termina alle 17.45) comprare e vendere questi strumenti al loro prezzo di mercato. Il lotto minimo negoziabile è di una quota.

ETC oro cos’è

Come detto, il nome ETC deriva dall’acronimo Exchange Traded Commodities, ed è uno strumento finanziario derivato cartolarizzato che replica passivamente le performance di una materia prima o di un indice di materie prime. Nella fattispecie, l’oro.

Viene scambiato sul mercato ETFplus (in Borsa Italiana) dalle 9.00 alle 17,25 e la liquidazione ed il regolamento avviene il terzo giorno lavorativo successivo. Il lotto minino è di 1 ETC. Tale strumento replica per esempio l’andamento dell’oro spot su prezzi per 1/10 oncia troy di oro come il GOLD BULLION SECURITIES (codice: GBS); o l’andamento di strumenti che replicano a loro volta l’andamento di un indice o di un subindice (si pensi al classico DOW JONES-UBS GOLD SUBINDEX); che rispecchia l’andamento di un future sull’oro al Comex, come il GOLD (codice: BULL). Oppure il PHYSICAL SWISS GOLD (SGBS) che replica sempre l’andamento del prezzo dell’oro spot per 1/10 di oncia troy e l’emittente investe il relativo controvalore di oro fisico e lo custodisce presso i suoi caveux a Zurigo. Il titolo riporta anche i rischi dell’investimento. Ad esempio il Gold Bullion Securities a pagina 11 del prospetto dice espressamente che “In qualsiasi momento, il prezzo al quale vengono negoziati i Gold Bullion Securities potrebbe non riflettere accuratamente il valore dell’oro rappresentato da tali titoli”. E ancora che “Tutto l’oro sottostante i Gold Bullion Securities sarà custodito dal Depositario nei suo caveau a Londra o nei caveau di un sub-depositario o da un delegato del sub-depositario. L’accesso a tale oro potrebbe essere limitato da eventi naturali quali un terremoto o da azioni umane come un attacco terroristico”. E qui viene il bello: “Il Depositario non ha l’obbligo di assicurare l’oro contro le perdite, i furti o i danni e la Società non intende stipulare assicurazioni contro tali rischi”.

Che significa ciò? Proprio quello che abbiamo letto: l’oro sottostante i Gold Bullion Securities potrebbe andare perduto, potrebbe essere rubato o danneggiato da un evento naturale. In questi casi, la Società potrebbe non poter onorare i propri obblighi. Se non altro, loro si tutelano dicendovi tutto nero su bianco. Quindi non potrete protestare. Ma come vedremo, questo non è l’unico rischio o svantaggio.

ETC oro: vantaggi e svantaggi

Per quanto concerne gli ETC, se acquistiamo un titolo italiano, dobbiamo anche considerare che l’oro – come tutte le materie prime presenti sul mercato – sono quotate in Dollari americani. Pertanto, la sua performance è influenzata non solo ovviamente dai movimenti del prezzo dell’oro ma anche dal movimento del cambio Euro/Dollaro. Comunque è ovvio che gli ETC in oro vengono proposti anche in altre valute, euro compreso. Certo, non è detto che acquistare ETC oro in euro sia la cosa migliore da fare. Ma quanto meno fungerà da ombrello contro i rischi derivanti dai cambi valutari. Del resto, potremmo al contrario puntare su una valuta che rende di più del’lEuro.

Tuttavia, l’occasione di investire in ETC oro è molto ghiotta, poiché possiamo farlo comodamente da un dispositivo fisso o mobile e senza dover portare lingotti o monete a casa. O doverle tenere in una cassetta di sicurezza. Con gli ETC è molto più semplice valutare il “timing” del momento di acquisto e di vendita e usare quindi un corretto management.

Inoltre, rispetto agli ETC, gli ETF per legge devono effettuare almeno un minimo di diversificazione per cui non possono comperare come gli altri titoli del metallo fisico (lingotti). Bensì azioni di compagnie minerarie le cui quotazioni sono influenzate fortemente dal prezzo dell’oro, oltre a fattori endogeni legati alla società estrattiva. Ecco dunque perché si dice che gli ETC rappresentino più direttamente l’ETF con il termine di paragone del prezzo “spot” dell’oro fisico.

Quali sono gli svantaggi degli ETC? Rispetto all’oro fisico, questi titoli sono legati a scenari di natura complottistica che vorrebbero che le società emittenti degli ETC e degli ETF non acquisterebbero i lingotti veri e propri. Pertanto, si rischierebbe di ritrovarsi con niente qualora si verifichi una emergenza finanziaria o un collasso a livello internazionale del sistema valutario. Ma a parte queste che possiamo bollare come paranoie e visioni pessimiste o catastrofiste, possiamo ritenere gli ETC una forma di investimento altamente affidabile e da prendere in considerazione seriamente. Diciamo che, nello scontro oro fisico Vs ETC, il primo detenuto adeguatamente è più adatto ad investimenti di tipo “difensivo“ del proprio patrimonio e del valore d’acquisto, mentre gli ETC sono più adatti per chi volesse utilizzarli per operazioni di trading di medio termine e anche dinamiche.

Vantaggi ETF oro rispetto ad oro fisico

Per quanto riguarda gli ETF, invece, il vantaggio rispetto all’oro fisico è dato dal minimo bid-ask spread rispetto alla negoziazione diretta in lingotti d’oro. Ciò è principalmente dovuto ai grandi lingotti d’oro da 12,5 kg detenuti e negoziati a livello di fondo. Gli ETF sull’oro sono espressi in dollari statunitensi principalmente, ma anche sterlina inglese, Euro e Franco svizzero.

La differenza tra gli ETF sull’Oro e gli ETC sull’Oro

Data la diversificazione della struttura regolamentare dei fondi di investimento regolamentari (conosciuta con l’acronimo UCITS), non è possibile che si verifichi il lancio di un fondo UCITS con un solo componente come l’oro. Nei Paesi europei, pertanto, l’oro è soprattutto disponibile tramite exchange traded commodity (appunto gli ETC). Trattasi di strumenti finanziari certificati rilasciati da un’istituzione finanziaria il cui collaterale è appunto dato dall’oro fisico. Invece, fuori l’Ue, la regolamentazione svizzera permette il lancio di ETF sull’Oro.

Per quanto riguarda il loro rispettivo costo, possiamo dire che ci troviamo tra lo 0,25% p.a. e lo 0,59% p.a. Tali costi sono comprensivi di premio assicurativo, costi di archiviazione e aggiuntivi costi di gestione del prodotto.

Migliori ETC/ETC oro attuali più convenienti

Se vogliamo stimare i migliori ETC ed ETF presenti sul mercato in base al rendimento del fondo, allo stato attuale possiamo elencare:

  • db Physical Gold Euro Hedged ETC
  • Source Gold P-ETC A
  • ETFS Physical Swiss Gold

Mentre i migliori ETC ed ETF in base alla dimensione del fondo sono:

  • ETFS Physical Gold, con 5.246 milioni di dollari mossi
  • Source Gold P-ETC A: 4.268 milioni
  • Gold Bullion Securities: 3388 milioni
  • b Physical Gold Euro Hedged ETC: 807 milioni
  • db Physical Gold ETC: 485 milioni
  • ETFS Physical Swiss Gold: 397 milioni

I migliori ETC/ETF in base all’indicatore economico di spesa e quindi più economici sono:

  • db Physical Gold ETC (EUR)
  • ETFS Physical Swiss Gold
  • Source Gold P-ETC A

Ricapitolando, i migliori ETC/ETF sull’oro sono i seguenti:

  • db Physical Gold Euro Hedged ETC
  • Source Gold P-ETC A
  • ETFS Physical Swiss Gold
  • ETFS Physical Gold
  • Gold Bullion Securities
  • db Physical Gold ETC (EUR)
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Come scegliere i migliori ETF/ETC sull’oro

Quali sono i fattori da considerare per scegliere i migliori ETC/ETF? Possiamo dire che occorre riferirsi alla dimensione del fondo, con riferimento alla dimensione dello strumento, dei costi, della durata, della copertura valutaria, della tipologia dello strumento e del collaterale.

Per quanto concerne il rendimento, ad oggi abbiamo un segno negativo sulle oscillazioni di breve termine, ma una buona variazione lunga il triennio. Investire sull’oro non garantirà quotazioni sempre crescenti, ma investire in un asset che si distingue per la sua discreta volatilità. Il consiglio è quindi quello di acquistare ETF/ETC sull’oro non in maniera troppo impattante, bensì tramite un piano di accumulo capitale che possa permettere al trader di acquistare le quote del fondo su vari livelli.

ETF/ETC oro dove trovarli

Dove è possibile acquistare ETF/ETC sull’oro? Il trader che intende investire in questi titoli ha bisogno di un intermediario. Alias un broker, ovvero una piattaforma per il trading online che sia il più trasparente e funzionale possibile per chi investe. Le caratteristiche che un broker deve avere sono:

  • un conto demo per consentire al trader di fare pratica senza rischiare denaro reale
  • assistenza clienti 5 giorni su 7 e che copra quanto meno l’intera giornata borsistica. Oltre ad essere in italiano. Consenta di raggiungere gli operatori tramite chat, mail, Skype, numero telefonico
  • spread e commissioni basse
  • fornisca materiale formativo e informativo costante tramite ebook, video, webinar, incontri annuali dal vivo

Alla luce di ciò, i broker consigliati per acquistare ETF/ETC oro sono:

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ETF/ETC oro commissioni

Dobbiamo poi aggiungere un altro vantaggio nell’investire sugli ETF/ETC oro: andare incontro a commissioni alquanto basse, comprese tra lo 0,30% e lo 0,60% annuo. Pertanto, risultano molto meno onerosi al cospetto di altri fondi. Perché ETC ed ETF oro prevedono commissioni basse? In quanto investire in ETF presuppone farlo in uno strumento con gestione passiva. Il gestore del fondo, pertanto non dovrà sforzarsi di superare il benchmark, e pertanto potrà consentire al proprio cliente di evitare di pagare commissioni di performance e altre voci onerose.

ETC/ETF oro quali rischi

Essendo investimenti, va da sé che anche gli ETF e gli ETF comportino dei rischi. Sulle nostre pagine, più volte ribadiamo il concetto che non esistono investimenti a rischi zero. Chi li propone è sostanzialmente un truffatore, che vuole vendervi fumo mediante famigerati sistemi infallibili che facciano arricchire solo voi. Il primo lo abbiamo già citato prima: è relativo al cambio. Come già detto, questi titoli sono principalmente espressi in dollari, e viene poi convertito in euro sulla base del cambio in euro.

Certo, possiamo optare per ETF/ETC sull’oro che coprono da tale rischio di cambio con una strategia di hedging (traducibile in “copertura del rischio”). Per strategia di hedging si intende quella strategia volta a tutelare un investimento a termine da possibili imprevisti quali per esempio fluttuazioni di valuta o di prezzo. La strategia varia in base al tipo di prodotto acquistato: possono per esempio essere strumenti che riducono la volatilità di un portafoglio (con minimizzazione dei rischi di perdite) oppure proteggono il mutuatario dalla eccessiva crescita del tasso d’interesse del prestito che gli è stato concesso. Una strategia di hedging può inoltre assicurare il trader da una performance predeterminata (profit lock-in) anche in presenza di movimenti di mercato opposti a quelli previsti. Tale strategia comporta però un costo, traducibile in un sovrapprezzo di 0,20-0,30% di commissione annua.

Ma oltre al cambio, un altro rischio deriva dalla leva: alcuni strumenti consentono infatti di investire con una leva finanziaria pari a 2 o 3. La quale permette sì di ampliare i propri guadagni, ma pure le proprie perdite. L’altra faccia della medaglia insomma. Infine, abbiamo detto come l’oro replicato dal titolo possa andare perso o danneggiato per una serie di eventi indipendenti dalla società che lo detiene. La quale se ne lava praticamente pure le mani. Leggete sempre il prospetto in allegato, come fate con il foglietto illustrativo di un medicinale.