Migliori Carte prepagate per accredito stipendio

Quali sono le carte prepagate per farsi accreditare lo stipendio? Quali sono le 3 migliori carte per farsi accreditare lo stipendio?

Il mercato delle carte prepagate è diventato molto vasto. E per questo occorre aprire gli occhi su quali servizi offre, i costi degli stessi, la sicurezza che offrono e da chi sono emessi. Se non l’avete ancora fatto vi invito a leggere il nostro articolo sulle migliori carte prepagate del mercato qui.

Purtroppo, tante, troppe persone, si soffermano alle pubblicità ingannatrici. Che omettono molte notizie o le scrivono in piccolo. E ci si accorge di esse sulla propria pelle successivamente.

Le carte prepagate possono anche essere dotate di codice IBAN. Un codice alfanumerico composto da 27 caratteri, che identifica il nostro conto. Senza il quale non è possibile ricevere bonifici di nessuna natura.

Non è necessario avere un conto corrente per avere un codice IBAN a tale scopo. Basta anche una carta prepagata che ne sia dotata.

In questo articolo vi indichiamo quali sono le 3 migliori carte prepagate con codice Iban, nonché una breve introduzione su cosa sia quest’ultimo e sugli aspetti normativi delle stesse.

Ad ogni modo la soluzione migliore di carta di pagamento rimane secondo noi quella di Hype (clicca qui per saperne di più). E’ una carta di pagamento facile da usare, ha l’IBAN ed è facilissima da utilizzare. Per saperne di più su carta Hype clicca qui.

Codice IBAN su carta prepagata cos’è

Cos’è il Codice IBAN sulla carta prepagata? IBAN è l’acronimo di International Bank Account Number ed è composto da questi caratteri:

  • 2 lettere maiuscole rappresentanti la Nazione (IT per l’Italia)
  • 2 cifre di controllo o CIN Europeo
  • il codice BBAN nazionale

Il totale è dunque di 27 caratteri, sempre maiuscoli e senza caratteri speciali.

Accredito stipendio su Carta prepagata con IBAN, cosa dice legge

A partire da luglio del 2018 è possibile accreditare lo stipendio solo con strumenti tracciabili. Ciò significa che bisogna accreditarlo su assegni o bonifici. Mentre sono vietati i contanti, in quanto sono un incentivo al lavoro nero e al riciclaggio di denaro sporco.

Rientrano dunque anche le carte prepagate senza codice IBAN. Tuttavia, occorre che la carta prepagata sia intestata alla persona destinataria dello stipendio. Non è possibile dunque farselo accreditare ad un parente (anche prossimo, come un fratello, un genitore, la moglie, un figlio) o ad un amico.

Dopo aver visto cosa dice la legge antiriciclaggio sulle carte prepagate con Iban, vediamo quali sono le migliori.

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Revolut

La seconda carta che vi suggeriamo è Revolut, dotata di Iban, rientrante anch’essa nel circuito Mastercard, senza canone annuo, nessun Limite di spesa, un Limite di prelievo di 200 € / giorno, Contactless, senza costi di attivazione, un platford illimitato.

Anche la carta prepagata Revolut (clicca qui per il sito ufficiale) è gestibile comodamente tramite app su smartphone e tablet. I bonifici sono gratuiti e in generale le commissioni sono ridotte.

La carta Revolut è molto adatta per chi viaggia spesso, per lavoro o per diletto. Infatti, con il tasso di cambio interbancario, potrai spendere i tuoi soldi all’estero in oltre 150 valute differenti.

All’estero, è possibile prelevare contanti senza pagare commissioni da qualsiasi sportello ATM fino a € 200 al giorno in modo gratuito. Oppure, fino a 600 euro ma pagando un piano piano all-inclusive.

Nell’ultimo caso, si tratta degli account Premium, che costa 7,99 mensili, e l’account Metal, a 13,99 mensili.

Una cosa che distingue in particolar modo la carta prepagata con Iban Revolut, è la possibilità di gestire 5 criptovalute differenti:

  • Bitcoin
  • Litecoin
  • Ethereum
  • Bitcoin Cash
  • XRP

Per richiedere la carta Revolut clicca qui.

Per approfondimenti potete consultare la nostra recensione sulla Carta Revolut.

Hype

Citiamo infine la carta prepagata con Iban HYPE. Se devi ricevere un bonifico, tramite la comoda app di questo circuito puoi condividere le coordinate con un semplice tap sull’icona in alto a destra presente nella pagine dove è possibile visualizzare il codice.

Hype si presenta in 2 versioni:

  • HYPE Start, mediante la quale puoi ricevere un bonifico per un importo massimo di 1.000€
  • HYPE Plus, mediante la quale il limite aumenta fino a 4.900€ per singolo bonifico

Le modalità di ricarica della carta Hype sono:

1. Ricarica da app

  • da un’altra carta di pagamento collegata ad HYPE
  • condividere l’IBAN di HYPE per ricevere un bonifico
  • richiedere denaro agli altri hypers

2. Ricarica “outdoor”

  • in contanti recandoti in una filiale Banca Sella, senza commissioni
  • presso i punti vendita abilitati
  • presso gli Esercizi convenzionati Banca 5, con una commissione di 3,50€
  • tramite altra carta Bancomat, con la funzione “Ricarica prepagata”
  • presso gli ATM del circuito QuiMultiBanca
  • ricarica da altro conto, andando in contro ad eventuali costi previsti dalla propria Banca

Naturalmente, i tempi di ricarica cambiano in base alla modalità scelta. Presso i circuiti convenzionati Banca 5, occorrono 1-2 giorni lavorativi. Quelle effettuate da altro conto, dipende dalle tempistiche previste dalla Banca emittente. Tutte le altre modalità sono immediate.

Ad emettere la carta Hype è la banca Sella, fondata nel 1886. Nel 2013 nasce SellaLab, il centro d’innovazione del Gruppo Sella rivolto a startup consolidate e aziende corporate con l’obiettivo di supportare i processi di open innovation e trasformazione digitale.

Da questo laboratorio nasce anche appunto questa carta prepagata con IBAN in duplice versione. Che in Italia arriva nel 2015.

Anche Hype, come le 3 precedenti, rientra nel circuito Mastercard.

Per richiedere la carta Hype clicca qui.

Per approfondimenti potete consultare la nostra recensione sulla Carta Hype.

N26

N26 (che si chiamava semplicemente 26 fino al luglio 2016) è una banca diretta tedesca, con sede a Berlino. N26 (clicca qui per il sito ufficiale) offre i suoi servizi in gran parte dell’Eurozona, ma anche nel Regno Unito, in Svizzera e negli Stati Uniti. Prevede che inizi a operare presto in Brasile.

Nell’aprile 2016, N26 ha ricevuto € 10 milioni da Valar Ventures. Inizialmente, N26 ha iniziato le operazioni senza possedere una licenza bancaria; essendo semplicemente un’interfaccia mentre il back-end era fornito da Wirecard. Nel luglio 2016 è stato rinominato N26 Bank, avendo ricevuto la propria licenza bancaria da BaFin.

N26 risulta essere la carta prepagata gratuita più conveniente in circolazione. Al punto da farsi preferire sempre più alla vecchia PostePay, che negli anni Poste italiane non ha mai rinnovato realmente, malgrado la comparsa di tante alternative.

Infatti, offre un canone annuo gratuito, zero costi di ricarica e prelievi gratuiti in Italia e all’estero.

E’ dotata come detto di un codice Iban, rientra nel circuito MasterCard, ed è gestibile direttamente da smartphone mediante app.

Per richiedere la carta N26 clicca qui.

Per approfondimenti potete consultare la nostra recensione sulla carta N26.