Migliori azioni Americane da comprare: ecco su quali investire nel 2021

Quali sono le migliori azioni americane sulle quali investire?

Come saprete tutti, il 2020 è stato un anno pesantemente segnato dalla Pandemia innescata dal nuovo Coronavirus Covid-19. La quale ha influenzato pesantemente a livello mondiale la nostra psiche, le nostre relazioni sociali, la nostra situazione economica e professionale.

Gli analisti sono pressocché unanimi nel dire che il peggio deve ancora venire. E che la crisi morderà le economie mondiali nei prossimi mesi e anni. Un po’ quanto accadde dopo lo scandalo sub-prime nel 2008, quando la recessione mostrò il suo volto peggiore tra il 2010 e il 2012. Mentre in Italia solo dal 2015 si è visto un margine di crescita, seppur più lento rispetto agli altri Paesi.

L’unico stato che ne è già uscito è proprio la Cina, da dove tutto sarebbe partito. Certo, la crescita del Pil non sarà del quasi 10 percento come si prefigurava per il 2020. Ma comunque sarà superiore all’1 percento, mentre le altre potenze mondiali subiranno un pesante segno meno che arriverà a sfiorare il 10 percento come nel caso dell’Italia.

Quindi, per compensazione, la crescita cinese sarà comunque superiore a quella degli altri in quasi egual misura.

E l’America come sta? La recessione, ovviamente, non risparmia pure gli Stati Uniti. Che da gennaio 2021 avranno anche il nuovo Presidente: Joe Biden. Segnando il passaggio dai repubblicani ai democratici.

E dato che il mercato americano offre sempre grandi spunti di investimento, i trader vogliono dunque capire su quali indici azionari americani ed azioni americane puntare. Lo vediamo di seguito.

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Indici azioni americani

Gli indici azionari si contraddistinguono per il paniere di titoli che ci troviamo all’interno. Possono essere relativi ai singoli stati o ai singoli settori di mercato.

E per gli analisti sono entrambi molto importanti, perché il primo tipo dà una chiara idea sullo stato di salute di un Paese dal punto di vista finanziario. Mentre il secondo sullo stato di salute di un determinato settore merceologico.

Inoltre, gli indici azionari variano anche in base alla tipologia di calcolo su cui poggiano. Che può dare più peso a determinati componenti o dare il medesimo peso a tutti.

Per quanto concerne gli Usa, gli indici azionari che maggiormente attirano l’attenzione di trader e analisti sono 3:

Occorre anche dire che gli indici azionari americani sono circa 5mila. Ma questi sono i più influenti di tutti.

Gli indici azionari costituiscono anche la base per gli investimenti passivi (negli indici stessi), mediante fondi negoziati in borsa o CFD. I Contract for difference, contratti derivati che riflettono il valore di un asset sottostante. E che permettono di investire su più asset, oltre a questo: azioni, materie prime, criptovalute, features.

Indice Nasdaq Composite

Acronimo di National Association of Securities Dealers Automated Quotation, è l’indice azionario dei principali titoli tecnologici quotati sulla borsa americana. Ci troviamo, giusto per citare qualche nome noto, Microsoft, Cisco Systems, IBM, Apple, Google, Yahoo, Facebook e Amazon.

Il Nasdaq Composite è un tipo di indice ponderato in base alla capitalizzazione; il suo prezzo è calcolato prendendo la somma dei prodotti del prezzo di chiusura e della quota dell’indice di tutti i titoli dell’indice. La somma viene quindi divisa per un divisore che riduce l’ordine di grandezza del risultato

Il record fu stabilito il 10 marzo 2020, quando raggiunse i 5132 punti. Ma eravamo alla vigilia della bolla Dot-com.

Il NASDAQ è stato in rialzo fino al 14 febbraio, quando ha superato i 9.700 dollari di quotazione. Poi il calo dovuto al Covid-19, quando è arrivato a toccare i 6800 dollari. Ma è in corso una nuova e veloce incredibile ripresa.

Vediamo qual è l’andamento attuale:

Arrivando a sfiorare i 12mila dollari, un rialzo dovuto al fatto che i titoli che ne fanno parte sono tecnologici e hanno paradossalmente beneficiato della Pandemia.

Probabilmente, quando si tornerà alla vita pre-Covid (si spera), il Nasdaq tenderà a subire una flessione. Ma il bacino di utenza realizzato durante la pandemia, che ha avvicinato molte persone alla tecnologia per la prima volta complice il Lockdown, fornirà un ottimo paracadute. O, se preferite, cuscinetto.

Basti pensare ai numeri da capogiro di piattaforme come Amazon o Netflix.

Indice Dow Jones

Il Dow Jones (nome completo Dow Jones Industrial Average) è il più noto indice azionario della borsa di New York (il NYSE, New York Stock Exchange). Prende il nome dai suoi due fondatori: Charles Dow – padre dell’analisi tecnica e fondatore del The Wall Street Journal – e Edward Jones, statistico finanziario americano.

Nella fattispecie, si basa su un tipo di calcolo che soppesa il prezzo dei principali 30 titoli di Wall Street.

Avendo solo 30 titoli, ha perso col tempo importanza per gli analisti dato che sarebbe meno rappresentativo di altri.

Saranno anche poche, ma sicuramente l’Indice include società fondamentali dei propri rispettivi settori. Come:

  • American Express
  • Apple
  • Boeing
  • Caterpillar
  • Coca-Cola
  • Goldman Sachs
  • McDonald’s
  • Microsoft
  • Nike
  • Pfizer
  • Protect & Gamble
  • Visa
  • Wal Disney

Come il precedente, stava facendo registrare una importante impennata durante l’amministrazione Trump. Arrivando a sfiorare i 30mila dollari a metà febbraio. Poi il crollo dovuto al Covid-19, quando è sceso sotto i 20mila dollari. Poi la faticosa rimonta, riprendendo i livello di febbraio 2020 al momento della scrittura.

Sicuramente, siamo di fronte ad un Indice in grande spolvero e che, quando si innescherà la ripresa economica, può dare ottime soddisfazioni.

Indice S&P 500

Acronimo di Standard & Poor 500, è stato fondato dalla agenzia di rating Standard & Poor’s nel 1957 e segue l’andamento di un paniere azionario composto da ben 500 aziende statunitensi. Le quali si caratterizzano per la loro maggiore capitalizzazione.

Data la sua ampiezza e multisettorialità, questo Indice è molto importante per gli analisti al fine di capire lo stato di salute dell’economia americana.

Lo strumento principale per seguirne l’andamento è il Future sull’S&P 500, ideato nel 1982. Usato anche per effettuare coperture sul mercato americano. Viene contrattato al CME.

Come i precedenti, ha seguito lo stesso destino. Sotto l’amministrazione Trump è incrementato oltre i 3.300 dollari. Poi il calo verso fine febbraio, arrivando a metà marzo 2.300 dollari.

Poi una ripresa, superando anche quel livello a fine agosto arrivando a 3.500 dollari. Uguale ancora al momento della scrittura.

Rispetto agli altri due, questo Indice è molto più equilibrato e lento nei movimenti, essendo composto da molti titoli. Tuttavia, offre come contraltare una alta stabilità.

Azioni americane: le domande frequenti

Conviene investire in azioni americane?

Decisamente si, i titoli tecnologici specialmente e quelli dell’ecommerce stanno facendo degli ottimi numeri ed ogni anno il loro valore aumenta.

Con quale broker comprare azioni americane?

Conviene utilizzare soltanto broker regolamentati che applicano commissioni nulle o basse. Alcuni ottimi esempi sono OBRinvest ed Plus500 che hanno quasi tutti i titoli della Borsa statunitense.

Quali sono le migliori azioni Americane?

Specialmente se si è agli inizi conviene puntare sui titoli tecnologici come Amazon, Apple, Google e Facebook.

Migliori azioni americane da comprare 2020

Visti gli indici azionari americani, vediamo ora le azioni americani da comprare nel 2020.

Sicuramente, quelle che offrono le migliori prospettive in un futuro che appare ancora troppo nebuloso, sono:

  • AMAZON
  • NETFLIX
  • GOOGLE
  • FACEBOOK
  • ABBVIE
  • CISCO
  • EXXXON
  • iROBOT
  • NVIDIA

Come si può notare facilmente, si tratta di tutti titoli tecnologici. Il settore che meno ha patito, insieme a quello farmacologico, gli effetti nefasti della Pandemia. Ma che, al contempo, ha guadagnato di più. Soprattutto certi titoli.

Apple

Apple fu fondata nel 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne, a Cupertino, nella Silicon Valley, in California.

Il primo prodotto venduto è stato il pc Apple I di Wozniak, anche se quest’ultimo abbia finito per cedere la sua quota una decina di giorni dopo.

Nel 1977 divenne Apple Computer, Inc., e la seconda versione Apple II, ebbe uno straordinario successo commerciale.

Divenne pubblica nel 1980 e dopo un discreto successo di mercato, perse quota negli anni ‘90 in favore di Microsoft per quanto concerne la competizione sui Pc Intel.

Nel 1997, Apple acquistò NeXT, la società che nel frattempo Steve Jobs aveva fondato. Assumendone anche la leadership e diventandone Ceo tre anni dopo.

Tra le mosse decisive di quegli anni, ricordiamo il lancio rivoluzionario dell’iMac nel 1998, l’apertura degli Apple Store nel 2001 e il lancio del primo iPhone nel 2007. Il quale ha rivoluzionato l’idea del telefono, apportando sempre nuove idee emulate poi dagli altri.

Nel 2013 Steve Jobs morì per un tumore al pancreas e fu sostituito definitivamente da Tim Cook.

Dal 2011 risulta essere una delle più grandi aziende al mondo per capitalizzazione azionaria – titolo quotato al Nasdaq – e di maggior valore al mondo, davanti alla concorrente Microsoft.

Ad oggi risulta essere la più grande azienda tecnologica al mondo per fatturato, superandosi negli anni per capitalizzazione. A gennaio 2020, oltre 1,5 miliardi di suoi prodotti Apple sono usati in giro per il mondo. Non è però esente da critiche sindacali.

Riguardo il suo andamento in Borsa, il titolo Apple ha fatto registrare una grande crescita proprio durante la Pandemia, sfiorando i 125 dollari di prezzo. Più che raddoppiando dal suo inizio. Nel periodo successivo, ha registrato degli alti e bassi, ma in una forbice tra 109 e 120 dollari di prezzo.

Amazon

Amazon è tra le società quotate in Borsa che più di tutte ha giovato della Pandemia.

Se già era in ottima salute alla vigilia del Covid-19, arrivando a quotare 2mila dollari, è giunto a 3400 dollari a fine agosto 2020. Ora è in leggera flessione, ma sempre in area 3100 dollari.

Amazon è nata come piattaforma per vendere libri online, ma negli anni, acquisto dopo acquisto, ha sempre più esteso i propri settori di interesse. Oltre che tipologia di prodotti venduti. Nonché fornito ai suoi sempre crescenti clienti, sempre più servizi convenienti.

Le prossime sfide di Amazon sono la creazione di un proprio corriere, nonché le consegne tramite droni e self-driving.

Il colosso creato da Jeff Bezos, ormai indisturbato uomo più ricco del mondo, ha beneficiato della Pandemia grazie al servizio di consegna a domicilio mai arrestatosi. Non solo. Si è creato una nuova utenza che prima non adoperava il web per i propri acquisti ma si è visto costretto a farlo.

Quindi, anche a Pandemia finita (speriamo quanto prima), le azioni Amazon probabilmente subiranno un naturale calo del prezzo. Ma alla lunga saranno stabilmente alti su cifre importanti.

Alphabet

Il nome forse non vi dirà nulla. Ma comincerà a farlo quando saprere che si tratta della Holding, fondata nel 2015, che fa capo al colosso del web Google. Nonché altre società controllate.

Finanziariamente, Alphabet è divisa in settori:

  • tecnologia
  • biotecnologie (Calico
  • investimenti finanziari (Google Ventures, Google Capital)
  • ricerca (Google X Lab e Nest Labs)

Fondata negli anni ‘90 in California da Larry Page e Sergey Brin, ne sono rimasti al vertice fino a dicembre 2019. Quando sono stati sostituiti da Sundar Pichai.

Sulla Borsa di New York, Alphabet ha ereditato i precedenti nomi di GOOG e GOOGL.

Alphabet è stata creata per assolvere due esigenze:

a) rendere più trasparenti le attività di Google

b) concedere una maggiore autonomia alle società del gruppo che operano in settori diversi

Anchein questo caso, ritroviamo la stessa storytelling vista per gli asset precedenti. Il titolo Google, fin dalla sua recente nascita, stava crescendo costantemente. Arrivando a superare quota 1.500 dollari prima della Pandemia. Poi il crollo che l’ha portata su un valore di mille dollari.

Poi la ripresa, arrivando ai valori pre-covid nel luglio 2020 fino a spingersi ad oltre 1.600 a fine agosto 2020. Poi un nuovo calo fino ad inizio ottobre arrivando a 1400 dollari e una nuova ripresa, viaggiando verso i 1800 dollari a metà novembre 2020.

Anche in questo caso, parliamo di un titolo che ha beneficiato, essendo del settore tecnologico di una importante crescita e che vivrà ancora fasi molto importanti future.

Sebbene Google venga spesso criticata in ambito Ue riguardo la questione tasse e potrebbe arrivare a scelte importanti. Come modificare la propria sede o il sistema Freemium dei propri servizi.

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Si pensi a servizi come il Copy trading (che vedremo nel prossimo paragrafo), il Social trading (un social trading pensato per i trader) e i CopyPortfolios (panieri che includono più asset accuratamente supervisionati da un lavoro congiunto tra tecnici in carne ed ossa e IA).

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Oltre a questi vantaggi in termini di servizi e di condizioni economiche, eToro si mostra vantaggioso anche per quanto concerne la sicurezza. Dato che ha ben 3 licenze per operare: CySEC, FCA e ASIC.

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Il Broker eToro consente di essere un trader consapevole delle proprie scelte e attore principale delle stesse.

Affidandosi ad altre soluzioni, come:

  • piattaforme senza licenza che promettono guadagni facili
  • la Banca

Ma si rischia due situazioni sconvenienti opposte.

Nel primo caso, non solo di non diventare milionari come la piattaforma promette, ma anche di non rivedere indietro i propri soldi investiti in buona fede. Giocandosi come unica possibilità il charge back. Ovvero lo storno, anche se è possibile farlo solo se le transazioni sono avvenute tramite carta e dopo alcuni mesi di attesa. E non è detto che la spunterete, anche dietro denuncia. Dato che questi Broker sono gestiti da società con sede nei cosiddetti Paradisi fiscali.

Nel secondo caso, potrete certo affidarvi ad una Banca. Magari solida e affidabile. Ma avendo come contraltare il fatto che il portafoglio sarà gestito soprattutto da un loro consulente ed andrete incontro a costi molto più elevati.

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In cosa consiste? In pratica, nella possibilità di copiare cosa fanno i trader migliori, definiti sulla piattaforma Popular trader.

I quali sono selezionabili visionando le loro statistiche, una foto profilo, un nickname. Sarà poi sempre possibile terminare il following e sarà calcolato un revenue rimanente rimasto in sospeso.

Il copy trading vi consentirà quindi di imparare, ma al contempo guadagnando. Inoltre, il trading è personalizzabile, mediante stop loss e take profit che in questo caso assumono il suffisso “copy”.

Investire in azioni americane conviene?

I trader vogliono ovviamente sapere se conviene investire su azioni americane. Come detto, c’è stato anche un cambio di governo e i mercati finanziari seguiteranno probabilmente a calmierare il proprio andamento rispetto a quanto fatto con Trump. Presidente come noto molto più incisivo e divisivo.

Ma che di fatto, con la propria politica fiscale, ha permesso al Pil di crescere a ritmi sostenuti, così come alla occupazione. Anche le Borse hanno registrato un ottimo andamento, frenato solo come visto dal Covid-19.

Con Biden probabilmente continuerà a frenare il petrolio, dato che la ripresa industriale che dovrebbe aumentarne l’andamento, finirà per essere frenata dalla riappacificazione con l’Iran (importante produttore petrolifero, che aumenterà l’offerta) e dalle politiche ambientaliste a cui Biden sarà costretto a dare seguito per soddisfare il suo elettorato (Obama però in tal senso non ha fatto molto, dato che ha pure dato il consenso per le trivellazioni nell’Artico).

Probabilmente il settore che andrà meglio sarà quello militare, visto che Biden ha un discreto passato da guerrafondaio. Spendendosi molto in favore dei bombardamenti durante la crisi del Kosovo e avallando tutte le operazioni militari in Medioriente promosse da Clinton, George Bush e Obama.

Anche il settore delle armi rischia una contrazione, dato che Biden ha nel suo programma la stretta sulle armi.

Quindi, i settori sui quali molto probabilmente converrà puntare nel 2021 saranno ancora quelli tecnologici. E probabilmente anche quelli farmaceutici. Dato che Biden va molto d’accordo, a differenza di Trump, con il guru Anthony Fauci e con il vate dei vaccini Bill Gates.

Azioni americane da comprare oggi

Quali sono le azioni americane da comprare oggi? Vediamo quali sono i titoli più interessanti al momento della scrittura. Oltre a quelli prima già menzionati.

Netflix

Netflix è una società americana che si occupa della distribuzione online di contenuti di intrattenimento. Soprattutto film e serie Tv. A pagamento.

Fondata da Reed Hastings e Marc Randolph nel 1997 a Scotts Valley, in California, per il noleggio di DVD, ha svoltato dal 2013. Quando ha iniziato ad implementare la propria offerta, arrivando ad essere anche una casa di produzione o esclusiva casa di distribuzione.

Dal 2008 l’azienda ha attivato un servizio di streaming online on demand, scorporando dal 2011 il servizio di noleggio di dischi.

La prima produzione è stata la serie tv House of Cards – Gli intrighi del potere.

Anche Netflix, come già detto, ha beneficiato della Pandemia. Superando nell’aprile 2020 i 180 milioni di abbonati nel mondo. Mentre la capitalizzazione di borsa supera i 150 miliardi di dollari.

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Intel

Intel Corporation è una multinazionale americana fondata nel 18 luglio 1968, con sede a Santa Clara (California).

E’ famosa in tutto il mondo per essere un colosso nella produzione di dispositivi a semiconduttore, microprocessori, componenti di rete, chipset per motherboard (in italiano scheda madre), chip per schede video, ecc. Autentica leader del settore.

Le azioni Intel si caratterizzano per i loro alti e bassi, continue rialzi e cadute. Sopravvissuta alla bolla dot-com, anche perché già esisteva trent’anni prima, stava vivendo un ottimo momento in Borsa proprio prima della Pandemia. Arrivando a sfiorare i 69 dollari di prezzo.

Poi la discesa, una nuova ripresa in autunno e un nuovo calo. Al momento della scrittura, le azioni Intel prezzano intorno ai 45 dollari. La società paga sicuramente una concorrenza agguerrita e il fatto che Apple, importante cliente, stia realizzando in proprio i processori per i propri dispositivi.

Resta comunque una società ancora leader nel settore e tramite i CFD si può investire sia al rialzo o al ribasso.

Cisco

Cisco Systems Inc. si occupa di una multinazionale specializzata nella fornitura di apparati di networking. In particolare, nella produzione di router.

Nata a fine 1984 a San Francisco, California, da Leonard Bosack e da sua moglie Sandy Lerner.

Sei anni dopo arriva anche la quotazione sul Nasdaq, sebbene i due coniugi lasceranno la società. Lei perché licenziata, lui per protesta.

Nel 2015 John Chambers, Ceo della società dal 1995, lascia l’incarico a Chuck Robbins, restando però come Chief executive. Ruolo che cederà allo stesso Robbins a fine 2017.

Due anni dopo, Cisco stringe una importante collaborazione con Iliad Italia in forte ascesa. Al fine di realizzare una sua rete indipendente (Iliad infatti si appoggia a Wind Tre).

Anche le azioni Cisco, come Intel, vivono di molti alti e bassi. Dopo la bolla dot-com, tocca il suo miglior momento nel luglio 2019 quando supera i 50 dollari di prezzo.

La Pandemia porta il titolo a superare i 46 dollari ma subisce un nuovo calo. Anche qui, si può puntare a fare leva sui continui alti e bassi tramite CFD.

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Comprare azioni americane: opinioni finali

In conclusione, abbiamo detto che le azioni americane che conviene maggiormente comprare nel 2021 sono quelle legate ai titoli tecnologici. In particolare Amazon e Netflix. Perché gli altri settori saranno probabilmente ancora in affanno causa Covid-19 almeno fino alla prima metà dell’anno.

Se si utilizzano broker di qualità come eToro o OBRinvest si possono ottenere ottimi risultati. Offrono praticamente tutte le azioni americane su cui poter investire e grazie al copy trading e ai segnali facilitano la vita a chi vuole iniziare a investire.