Meta di Facebook e la crypto-mania spingono Decentraland (MANA) alle stelle

Settimana scorsa, Mark Zuckerberg, co-fondatore e Ceo di Facebook, ha annunciato il nuovo brand che racchiuderà le sue varie piattaforme. Il nome sarà Meta, ma il nome e marchio Facebook non sparirà.

Per molti, la scelta è stata dovuta anche ai problemi continui di privacy cui il Social è spesso soggetto. Un accorpamento che ha già dato diversi problemi tecnici in questi ultimi anni, come i downs contemporanei di Facebook, Instagram e WhatsApp. Che hanno mandato in panne milioni di utenti nel Mondo. Ormai Social-dipendenti.

Il lancio di Meta sta anche portando di riflesso benefici ai prezzi di alcune criptovalute come Bitcoin ma anche ad realtà blockchain. Ecco qualche esempio.

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Il prezzo di Mana in rialzo dopo annuncio di META

Sulla scia del rebranding “Meta” di Facebook, il prezzo di MANA di Decentraland – una piattaforma di realtà virtuale 3D decentralizzata supportata dalla blockchain di Ethereum – è salita a un massimo di $ 4,33 alle 18:30 di sabato sera, un guadagno del 164 percento in sole 12 ore. Secondo quanto riportato dall’Exchange Coinbase, tra i principali al Mondo.

Basti pensare che fino ad una settimana fa il prezzo dell’asset si aggirava intorno a $ 0,80, ma ha iniziato la sua rapida ascesa giovedì scorso dopo che il CEO di Facebook Mark Zuckerburg ha annunciato che la sua compagnia in difficoltà avrebbe creato un “metaverso”. Termine con il quale si indica un mondo di realtà virtuale in cui gli utenti possono socializzare, lavorare, giocare e creare arte per esempio con i NTF.

La mossa del social network, che viene utilizzato da quasi 3 miliardi di persone al mese, ha segnalato un potenziale enorme rialzo nel mercato del mondo virtuale.

È possibile accedere al metaverso di Decentraland, in cui gli utenti possono acquistare arte digitale o creare un mondo sociale virtuale, con i token digitali, che valgono anche una quantità crescente di denaro reale.

“Decentraland probabilmente sarà ulteriormente rafforzato dalla mossa di Facebook di rebranding e si concentrerà sulla costruzione della propria estensione al mondo digitale”, ha affermato Denis Vinokourov, capo Search Chief presso Synergia Capital.

Al momento della scittura, il prezzo di MANA lo vediamo nel grafico qui sotto:

Facebook però non è l’unico caso. Molte altre società si stanno muovendo verso nuove esperienze in “mondi” online futuristici, con economie funzionanti a mezzo criptovalute. Dove gli eventi del mondo reale e virtuali si mescolano in un’evoluzione della comunità in stile social media.

In Iran cresce l’uso delle criptovalute

Un’altra importante spinta al prezzo delle criptovalute arriva dal forte vento di investimenti che sta soffiando dall’Iran.

Infatti, nonostante la mancanza di regole adeguate per la maggior parte dello spazio crittografico e la posizione contraria del governo in materia, un numero crescente di iraniani ha investito in denaro digitale decentralizzato negli ultimi mesi e anni.

“Si stima che da sette a 12 milioni di iraniani possiedano criptovalute”, secondo Hamed Mirzaei, CEO di Bitestan, uno degli Exchange di criptovalute più importanti in Iran.

“Le transazioni quotidiane di criptovalute degli iraniani sono stimate tra 30 e 50 trilioni di rial (181 milioni di dollari), mentre non esiste una regolamentazione sul commercio di criptovalute”, ha recentemente affermato Mirzaei dalla rivista Peyvast.

Secondo un rapporto del portale di affari in lingua inglese Financial Tribune, l’esecutivo ha anche sottolineato: “Oltre l’88% delle transazioni viene condotto tramite piattaforme di scambio locali”.

Questo importo, ha elaborato Mirzaei, è superiore al totale di tutte le transazioni sul mercato dei capitali nella Repubblica islamica. “Si stima che da sette a 12 milioni di iraniani possiedano criptovalute”, ha rivelato anche l’imprenditore blockchain ai media iraniani.

I commenti di Mirzaei arrivano dopo che all’inizio di quest’anno i funzionari iraniani hanno espresso preoccupazione per le risorse crittografiche che attirano capitali dai mercati tradizionali.

All’inizio di maggio, le piattaforme di trading di monete digitali sono state accusate di aver approfittato dello stato volatile del mercato azionario, dove le offerte avevano visto un calo significativo dalla scorsa estate. All’epoca, la Banca centrale dell’Iran (CBI) consigliava agli iraniani di evitare le criptovalute, avvertendoli che questi investimenti sarebbero stati a proprio rischio.

Più tardi quel mese, la leadership del parlamento ha chiesto all’amministrazione fiscale nazionale di profilare i proprietari degli scambi di criptovaluta iraniani e riferire.

Il presidente del Majlis, Mohammad Baqer Qalibaf, ha affermato che imporre un divieto al commercio di criptovalute non è sufficiente e ha invitato la CBI a sviluppare regole precise per il settore. A luglio, i membri dell’Assemblea consultiva islamica hanno proposto un disegno di legge volto all’adozione di regole per il mercato dei cambi.

Le restrizioni al commercio di criptovalute priveranno l’Iran di opportunità, hanno avvertito quest’anno le società fintech iraniane, esprimendo la loro opposizione ai tentativi del governo di frenare le operazioni di scambio di criptovalute.

Ad aprile, la CBI ha autorizzato le banche nazionali e i cambiavalute a utilizzare le criptovalute estratte localmente per pagare le importazioni, ma le autorità hanno seguito altri scambi di monete. Le startup hanno insistito sul fatto che il trading di criptovalute non è illegale e hanno invitato i legislatori e le autorità di regolamentazione ad adottare regole che consentano al paese sanzionato di continuare a beneficiare dei trasferimenti di denaro decentralizzati.

Bitcoin fermo su 61k

Dopo aver stabilito il nuovo massimo storico di 66mila dollari, il prezzo del Bitcoin è di nuovo sceso sotto i 60 k giusto una settimana dopo. Per poi riprendere un nuovo rialzo, ma trovando nel livello di 61mila dollari la sua nuova resistenza.

Tuttavia, sembra comunque prossimo alla nuova resistenza di 62 k e si può ipotizzare, a fronte delle notizie appena date sommate poi ad altre, di puntare ad un nuovo rialzo per tentare di stabilire un nuovo massimo storico.

Anche Ethereum è pronta a stabilire un nuovo massimo storico, per ora stabilito sui 3.700 dollari. Un nuovo “assalto” sta avvenendo in queste ore.

Continueremo ad occuparci di tutti gli aggiornamenti sulle criptovalute gli ultimi aggiornamenti con le previsioni sul prezzo.

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