Mantra OM crolla del 90%: cosa è successo davvero?

Nella serata di ieri il token OM del layer 1 Mantra è crollato in pochissime ore perdendo quasi tutto il suo valore. Una perdita del 90% dal suo prezzo iniziale che ha fatto pensare subito ad un hack o un rug pull da parte dei creatori.

Il grafico del prezzo di OM è infatti di quelli che siamo abituati a vedere per i progetti truffa. Il progetto Mantra, noto per la sua ambizione di tokenizzare asset reali attraverso la blockchain, ha visto così il tuo token passare da circa 6$ ad 1% in sole 24 ore.

Il team ha prontamente reagito, rilasciando una serie di dichiarazioni e rassicurazioni alla community, mentre il mercato continua a osservare con attenzione l’evoluzione della situazione.

Non è ancora chiarissimo cosa sia successo, cerchiamo di capire perciò cosa sta succedendo.

Mantra crolla 90 percento

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OM perde il 90% in poche ore

Nella serata di ieri, il prezzo del token OM, come detto in precedenza, è crollato del 90% in meno di un’ora.

Il grafico è di quelli da brividi come possiamo osservare su TradingView:

Grafico OM/USDT - 14 Aprile 2025

come vedete c’è stata una caduta accompagnata anche da volumi molto elevati. Questo ha scatenato ovviamente il panico tra gli investitori ed i retail che hanno allocato parte del loro portafoglio su Mantra.

Un dump pazzesco che nessuno si aspettava e che il cofondatore di Mantra, John Mullin, ha attribuito a liquidazioni forzate su un exchange.

Il team ha infatti chiarito poi in un post su X, che non si è trattatato né di un attacco hacker né di rug pull come ipotizzato sul web.

Qui il lungo post di Mullin:

Cofondatore di Mantra (Mullin) spiega l'accaduto

che cerca di fare chiarezza sulla vicenda. Come leggiamo nel post:

Abbiamo stabilito che i movimenti del mercato OM sono stati innescati da chiusure forzate avviate di exchange centralizzati sui conti OM degli utenti. La tempistica e la profondità del crollo suggeriscono che è stata avviata una chiusura molto improvvisa delle posizioni dei conti senza sufficiente preavviso o avviso.”


Il cofondatore ha specificato che il crash si è verificato in orari notturni per l’Asia e durante il fine settimana, un momento notoriamente poco liquido per i mercati crypto.

Le ipotesi dietro al crollo improvviso: il team chiarische

Inizialmente si era diffuso il sospetto che il team stesso avesse orchestrato una sorta di “exit scam”, scaricando improvvisamente sul mercato le proprie disponibilità di token OM.

Un’ipotesi però seccamente smentita, indicando come tutti i token risultino ancora bloccati e vincolati alle vesting policy prestabilite.

Altra suggestione è che Mantra DAO abbia preso ingenti prestiti usando OM come garanzia, venendo poi travolta da margin call brutali da parte degli exchange in seguito al crollo.

Anche questa voce è stata negata con forza dal team, escludendo l’esistenza di prestiti in essere.

Come vedete il team ha poi utilizzato il profilo ufficiale su X:

Il team di Mantra scrive su X alla community

Per rassicurare gli holder sulla forza del progetto. E ribadisce: non è stato il nostro team. Stiamo indagando e convidideremo maggiori dettagli sull’accaduto il prima possibile.

Sospetti di manipolazione o errore sistemico?

La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che alcuni analisti hanno notato il trasferimento di milioni di token OM verso gli exchange nei giorni precedenti al crollo.

Come vedete in questo post:

Lookonchain analizza movimenti "sospetti" di OM

il portale di analisi Lookonchain ha identificato almeno vari wallet che hanno depositato oltre 43,6 milioni di OM su piattaforme CEX a partire dal 7 aprile, pari al 4,5% della supply circolante.

“Cinque ore prima del crollo di $OM , un portafoglio inattivo da un anno ha trasferito 2 milioni di dollari $OM”

Molti fondi inviati verso exchange asiastici, in particolare verso uno che non viene citato e che sta generando sospetti di manipolazione.

Insomma ci sono ancora tante ombre sulle quali andrà fatta chiarezza.

OM recupera parzialmente ma resta in forte perdita

Dopo il crollo, OM ha messo a segno un parziale rimbalzo sopra 1 dollaro, ma ha poi perso nuovamente slancio ed è attualmente scambiato intorno a 0,78 dollari.

Un prezzo comunque inferiore del 91% rispetto ai massimi storici. Un recupero parziale che porterà molti a vedere nel crollo una “opportunità di acquisto” dopo il panic selling.

In questi casi però non si tratta di un ritracciamento, ma di qualcosa che ancora deve essere chiarito. Dunque meglio rimanere in attesa che si faccia chiarezza prima di fare qualsiasi mossa avventata.

Disclaimer: le previsioni degli analisti non devono essere considerate come un consiglo finanziario, ognuno deve fare le proprie valutazioni in tema di investimenti.

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Domenico Sacchi
Digital marketing specialist | Blockchain enthusiast | Mi occupo di temi legati alla finanza personale, investimenti e trading sulle criptovalute.