Lira Turca: cosa è successo e come speculare

Cosa è successo alla Lira Turca? Come speculare sulla Lira Turca? Domande che tanti investitori si stanno ponendo alla luce della turbolenza finanziaria che ha colpito la già tanto discussa Turchia di Recep Erdogan circa un mese fa. Che ha già fatto parlare il Presidente turco di golpe finanziario ai danni del suo Paese.

In effetti la Turchia non è vista di buon occhio dai Paesi occidentali. Soprattutto per l’involuzione democratica che Erdogan ha dato al Paese da 15 anni a questa parte. Tanto da meritarsi l’etichettatura di Sultano. Il nome con cui venivano chiamati i regnanti quando esisteva l’Impero Ottomano, poi spazzato via dalla rivoluzione capeggiata da Mustafa Kemal Atatürk. Considerato il padre della repubblica democratica turca.

Sebbene l’Unione europea sia stata costretta a elargire non pochi fondi al paese turco al fine di “convincerlo” a fermare i flussi migratori che provengono da Est. E che, guarda caso, interessano più direttamente la Germania.

A partire dagli anni ‘90, la Turchia aveva avviato un profondo processo di occidentalizzazione, tanto che ad inizio 2000, vi era all’orizzonte la possibilità che entrasse nell’Ue. Una possibilità caldeggiata anche dall’allora Premier italiano Silvio Berlusconi, proprio al fine di evitare una radicalizzazione islamica del paese in una fase nella quale lo scontro occidente/mondo islamico era già ad una fase critica. Poi l’ascesa al potere di Erdogan ha allontanato questa possibilità, avendo portato il paese verso una radicalizzazione islamista e un processo di involuzione democratica.

La Turchia oggi viene anche osteggiata in relazione alla crisi in Siria, essendo una delle parti coinvolte insieme a Russia, Ue e Usa. Parti in causa che bramano al fine di spartirsi la torta persiana.

Dunque la Turchia sa di non essere vista di buon occhio dallo scenario internazionale e quanto sta accadendo alla Lira turca viene visto come un attacco finanziario per affondare il Paese. Del resto, oggi le guerre si combattono anche in Borsa. E noi ne sappiamo qualcosa, alla luce di quanto successo nella seconda metà del 2011.

Lira turca cosa succedendo

Cosa sta succedendo alla Lira turca? Il 10 agosto viene considerato il punto più critico della recente crisi della Lira turca. Quel giorno, infatti, la valuta turca è crollata fino al 17% contro il dollaro, riflettendo una serie di preoccupazioni, tra cui tensioni con gli Stati Uniti e riluttanza delle autorità turche ad alzare i tassi d’interesse. IlPresidente Donald Trump, che ha imposto sanzioni a alti funzionari turchi all’inizio di questo mese per il loro ruolo nella detenzione di un pastore americano, ha alzato la posta il venerdì con la promessa di aumentare le tariffe dei metalli sulla Turchia.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è stato provocatorio: “Non dimenticarlo: se loro hanno i dollari, noi abbiamo la nostra gente, giustizia e Dio”, ha detto. “Usciremo dalla guerra economica con successo.” La retorica ha fatto ben poco per calmare i mercati. La lira, che quest’anno ha perso quasi il 40% rispetto al dollaro, ha ripreso il suo slittamento mentre Erdogan ha parlato.

Rodrigo Catril, stratega valutario senior presso la National Australia Bank di Sydney, ha detto che gli investitori sono sempre più preoccupati sull’aumento dell’inflazione e sulla capacità della banca centrale del paese – la cui indipendenza è stata messa in dubbio dagli investitori – di fare qualcosa al riguardo. La banca centrale è stata sottoposta a pressioni da Erdogan, che è stato rieletto a giugno, per mantenere bassi i tassi di interesse nonostante inflazione che ha superato il 15% a luglio. È andata contro le aspettative del mercato e ha lasciato la politica invariata nella sua riunione più recente. Ciò potrebbe aver soddisfatto Erdogan, ma gli economisti sostengono che la banca centrale ora sarà probabilmente costretta a intraprendere azioni di emergenza.

“Ci sono ragioni per pensare che i rialzi dei tassi di emergenza durante l’attuale crisi valutaria possano solo fornire un sollievo fugace”, ha detto William Jackson, economista capo dei mercati emergenti di Capital Economics. “Non è chiaro che questa volta la Turchia sarà in grado di fare un passo indietro”, ha aggiunto.

Il governo ha già ridotto le sue previsioni di crescita per quest’anno al 4% dal 5,5%, ma gli economisti avvertono che la crisi sarà molto peggiore se la fiducia non verrà ristabilita rapidamente. “Una recessione e una crisi del debito che costringerebbero la Turchia ad attuare controlli sui capitali e chiedere un salvataggio del Fondo Monetario Internazionale, non possono essere esclusi”, ha dichiarato Carsten Hesse, economista europeo di Berenberg.

Crisi Lira turca quali pericoli

La crisi della Lira turca non è solo un fatto del paese della mezzaluna. Le preoccupazioni degli investitori si sono trasformate negli ultimi giorni sulla salute delle banche turche. Il Financial Times ha riferito che la Banca centrale europea è preoccupata per l’esposizione delle banche della zona euro verso la Turchia a causa della lira. La BCE ha rifiutato di commentare. I dati della Banca dei regolamenti internazionali mostrano che le banche della zona euro hanno prestiti per oltre 150 miliardi di dollari in Turchia. Le banche spagnole, francesi e italiane sono le più esposte.

Le borse di alcune delle più grandi banche europee sono state duramente colpite venerdì. L’Italia UniCredit (UNCFF) ha perso il 5,6% e il creditore spagnolo BBVA (BFR) ha perso il 5,5%. Il BNP Paribas (BNPQF) della Francia era in calo del 4,3% e la Deutsche Bank (DB) del 5,3%. Venerdì di Santo Stefano l’euro era scambiato dello 0,9% in meno rispetto al dollaro. L’economia turca si è espansa rapidamente quest’anno rispetto al 2017. Ma la sua crescita gli ultimi anni sono stati alimentati da costruzioni finanziate in gran parte da investitori stranieri. Gli investitori si preoccupano della capacità del paese di portare denaro nei momenti difficili per saldare i propri debiti. “Il calo della lira turca e l’aumento dei costi di finanziamento causano molti grattacapi per molte aziende turche, in quanto hanno preso in prestito in valuta estera nonostante ricevano entrate in valuta locale”, ha detto Hesse.

Nel momento della scrittura, il cambio Dollaro-Lira Turca (USD/TRY) è dato a 6,5439 $, in calo di -0,0389, ossia dello 0,58%.

Lira turca come speculare

Come speculare sulla Lira turca? Il modo migliore per farlo sono i CFD, ossia strumenti derivati che prevedono lo spread come unico onere economico e che consentono di replicare l’andamento di un asset traendo profitti dalle sue variazioni di valore.

I CFD, realtà da una ventina d’anni ma celebri solo da quando è esploso il trading online, sono prodotti a leva. Ciò vuol dire che, quando li si utilizza, è possibile amplificare il deposito iniziale e, di conseguenza, anche i guadagni. Tuttavia, vengono non a caso definiti “arma a doppio taglio”, in quanto come moltiplicano i propri profitti, così moltiplicano le proprie perdite in caso di sbagliata previsione.

Per evitare perdite pesanti, è importante utilizzare lo strumento degli stop loss, mediante i quali si può stabilire fino a che punto si è disposti a subire una perdite. Di senso opposto troviamo lo strumento dei take profit, per stabilire fino a quando siamo disposti a spingerci per ottenere un profitto.

Altra cosa importante è scegliere la posizione giusta tra long e short. Quindi, se si prevede che la Lira Turca continuerà a perdere quota, bisogna scegliere l’opzione “acquista” (long). In caso di previsione contraria, bisogna orientarsi su “vendi” (long).

Ultimo consiglio è quello di esercitarsi con un Conto demo, al fine di fare pratica senza perdere i propri soldi reali.

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