Insider trading: cos’è, quando è reato, pene previste

Cos’è Insider trading? Come funziona Insider trading? Per Insider Trading si intende la compravendita di strumenti finanziari da parte un insider. Chi è un Insider? Con questo appellativo ci si riferisce ad una persona che, per la posizione che ricopre, si trova a conoscenza di informazioni privilegiate che vengono appunto utilizzate per trarne un vantaggio a proprio favore. O comunque un profitto. Come devono essere le informazioni per essere definibili privilegiate? Esse devono essere altamente specifiche e di contenuto determinato; non devono essere a disposizione del pubblico; devono riguardare strumenti finanziari; devono essere capaci, qualora vengano rese di dominio pubblico, a influenzare in maniera sensibile il prezzo degli strumenti finanziari a cui fanno riferimento.

Insider trading cos’è

L’Insider Trading in cosa consiste? Semplicemente nel mettere in campo delle operazioni su strumenti finanziari in base ad informazioni chiave possedute, prima che esse divengano di pubblico dominio. Ad occuparsi del controllo del mercato finanziario in Italia è la Consob, organismo che deve quindi controllare affinché non si mettano in atto operazioni illecite e lesive del regime concorrenziale. Tra cui certi tipi di Insider trading. Sono infatti sanzionabili operazioni come utilizzare informazioni privilegiate per compiere determinate operazioni su strumenti finanziari; comunicare a terzi tali informazioni in mancanza di un giustificato motivo (il cosiddetto tipping); raccomandarsi a terzi di mettere in campo determinate operazioni, senza per rivelargli le informazioni privilegiate che in realtà si posseggono (il cosiddetto tuyautage).

Anche il Cinema o le Serie Tv si sono spesso occupate, in forma ovviamente romanzata, di Insider trading. Celeberrimo è il film di fine anni ‘80 “Wall Street”, con Michael Douglas. Nella pellicola, quest’ultimo vestiva i panni di Gordon Gekko, un uomo senza scrupoli che ha costruito gran parte del suo patrimonio giocando in Borsa, operando un continuo gioco di sfruttamento di informazioni privilegiate e sensibili, non ancora pubbliche. Le notizie riguardavano emittenti o strumenti finanziarie, così importanti da essere capaci di influire sull’andamento del mercato.

O si pensi anche ad un altro film cult anni ‘80, Una poltrona per due (mandato in onda per anni fino alla nausea dalle reti Mediaset), con Dan Aykroyd, Eddie Murphy e Jamie Lee Curtis. Nel film i protagonisti riescono ad utilizzare informazioni privilegiate ottenute in modo illecito da un agente governativo sulla produzione delle arance; così da ottenere un profitto immenso facendo trading sul succo di arancia congelato.

Per quanto concerne lo spionaggio industriale – di cui parleremo tra qualche paragrafo – buffa è invece la trasposizione che ne fece la celebre e trentennale Soap opera americana Beautiful, con la Spectra Fashion guidata dalla pittoresca Sally Spectra che copiava (e spesso provava ma non ci riusciva) i modelli della casa di moda concorrente Forrester.

Insider trading quando è reato

Nel nostro Paese abusare di informazioni privilegiate è disciplinato dal TUF (acronimo stante per Testo Unico della Finanza) secondo il quale (art.184) compie questo reato “chiunque, essendo in possesso di informazioni privilegiate in ragione della sua qualità di membro di organi di amministrazione, direzione o controllo dell’emittente, della partecipazione al capitale dell’emittente, ovvero dell’esercizio di un’attività lavorativa, di una professione o di una funzione, anche pubblica, o di un ufficio” mette in atto questi tre tipi di operazioni:

  • si dedica alla compravendita o compie altre operazioni, in maniera diretta o indiretta, per conto proprio o di terzi, di strumenti finanziari utilizzando le stesse informazioni
  • rende note tali informazioni ad altri, al di fuori del normale contesto lavorativo, professionale o nelle funzioni dell’ufficio
  • raccomanda o induce altri, sempre sulla base di queste informazioni, a compiere le informazioni elencate al punto A

Per quanto concerne l’agiotaggio, l’articolo 501 del codice penale, recita:

«Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 516 a 25.822»

Le pene aumentano nel caso in cui si verifichi l’aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori. Esse raddoppiano quando:

  1. il fatto è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri
  2. se dal fatto deriva una diminuzione dei prezzi della valuta nazionale o dei titoli dello Stato. Ma anche l’aumento del prezzo di merci di comune o largo consumo.

Le pene succitate sono applicabili anche nel caso in cui il fatto sia commesso all’estero, recando però un danno alla valuta nazionale o ai titoli pubblici italiani. La condanna comporta l’interdizione dai pubblici uffici.

Insider trading pene previste

Quali sono le pene per chi compie Insider trading? Nel 2004 la legge Comunitaria ha introdotto importante novità. Recepite dall’Italia tramite Legge 62/2005:

  • In primis, sono state rese più alte le pene per le condotte criminose degli insider “primari” (intendendo per essi coloro che forniscono le informazioni privilegiate). Infatti tali reati sono puniti con la reclusione da 1 a 6 anni. e con una multa fino a 3 milioni di euro (multa aumentabile fino al triplo, o fino a 10 volte il prodotto o il profitto che è stato conseguito dal reato)
  • Di contro, è stato invece degradato da reato a illecito amministrativo il fatto commesso dagli insider “secondari” (intendendo per essi coloro che invece hanno ricevuto le informazioni privilegiate dagli insider primari). c) Tuttavia, sono punibili, sempre sanzione amministrativa pecuniaria, tutte le tre condotte previste (insider trading, tipping e tuyautage)
  • E’ stata estesa la soglia dei fatti di rilievo penale, i quali ora integrano pure un illecito amministrativo

Insider trading realmente punito?

In Italia si è iniziato a punire pesantemente l’Insider trading solo a partire dal 1991. Occorre però anche sottolineare come, a fronte di decine di denunce avvenute in questi anni, ci siano state solo due condanne effettive. Ma non è una lacuna solo italiana. L’Unione europea da tempo sta cercando di produrre norme comuni al fine di evitare che quello che qui è reato, sia lecito altrove o viceversa. Oltre poi a rendere più ampio cosa sia illecito. Non solo quindi semplice insider trading, ma “abuso di mercato” onnicomprensivo: che vada cioè dall’ insider trading, all’aggiotaggio fino alle semplici operazioni di Borsa. Le quali, per dimensioni o forma, diano al mercato segnali errati.

Cos’è lo spionaggio industriale

Cos’è lo spionaggio industriale? E cosa c’entra con l’insider trading? Lo spionaggio industriale si ha quando una qualsiasi azienda cerca in maniera disperata di venire a conoscere i segreti più sensibili di una società (si pensi alle informazioni riguardanti titoli, azioni, valori commerciali, soprattutto nuovi progetti brevetti) di un’altra azienda (in genere dello stesso settore e fortemente in concorrenza) al fine di sbaragliarne la concorrenza e superarla. Anche lo spionaggio, ovviamente, è un reato punibile in maniera penale. Si parla di Insider trading quando lo spionaggio viene compiuto proprio da uno o più membri interni all’azienda stessa. Sono coloro che, proprio in quanto facenti parte di una determinata azienda, sono a conoscenza di informazioni interne riservate (non rese pubbliche) definite in gergo per questo “informazioni privilegiate”, che decidono di cederle alla concorrenza, al fine di poterci lucrare. Il tutto ovviamente in segreto e dietro promessa di un lauto compenso.

In quasi tutti gli Stati questo genere di Insider trading è illegale. Ma purtroppo lo spionaggio industriale è in crescita, sia perché penalmente ancora poco perseguito come dovrebbe. Sia perché, con l’avvento del web, la fuga di notizie è più facile, anche perché tutto ormai è archiviato in maniera digitale, protetta tramite codici. E basta ingaggiare un Hacker o essere se stessi un bravo informatico, per venirne a conoscenza.

Insider Dealing cos’è

C’è un altro tipo di Insider Trading: Insider Dealing (traducibile in rapporti interni). Nella fattispecie, si tratta di una forma di negoziazione di titoli di una certa azienda eseguita da membri interni all’azienda stessa. La differenza però è che non si tratta in questo caso di “informazioni privilegiate”. Questa pratica nel nostro Paese, come anche negli Stati Uniti è legale, ma è comunque soggetta a limiti informativi sulle compravendite effettuate. Infatti, per fare in modo che questa compravendita di titoli sia legale, deve avvenire sotto il controllo degli organi anteposti con immediata comunicazione prima che la trattativa avvenga. In Italia ad occuparsi di questo controllo è la succitata CONSOB (acronimo di Commissione nazionale per le società e la Borsa); mentre negli Stati Uniti è la SEC (acronimo di Securities and Exchange Commission).

Quando non è Insider trading

Quando non si tratta di Insider trading? Non sempre entrare in possesso di informazioni privilegiate costituisce reato. Se qualcuno fruga nel computer o negli archivi di una azienda concorrente (o la propria) o le ha acquistate da qualcuno, allora sta compiendo insider trading. Se invece qualcuno sente solo casualmente una notizia molto importante, ad esempio mentre sta camminando per i corridoi o spolverando tra le carte, e investe in borsa, allora non ha compiuto insider trading. Deve esserci insomma volontà di compiere il reato.

Come guadagnare con Insider trading

Come si può guadagnare facendo Insider trading? Questo paragrafo non vuole essere certo un invito a fare Insider trading, ma è solo una informazione a quanti si pongono questa domanda solo per curiosità o livello conoscitivo. Alla base dell’Insider trading ci sono le informazioni privilegiate. Che, in quanto tali, una volta ottenute, mi offrono un vantaggio rispetto alla concorrenza. Facciamo un esempio: se Tizio viene a conoscenza della situazione negativa di una società quotata in Borsa, come può essere un crollo di vendite non ancora comunicato al mercato, posso posizionarmi al ribasso e ottenere così elevatissimi profitti nel momento in cui la comunicazione sarà fatta al mercato. Ho giocato di anticipo, conoscendo già cosa sarebbe successo in futuro, guadagnando un bel pò. Oppure, potrei vendere a caro prezzo queste info ad altri trader.

Insider trading alternative

Quali sono le alternative all’Insider trading? Ovviamente, e i nostri tanti articoli lo dimostrano, si può guadagnare facendo trading in maniera onesta e senza dover ricorrere a questi escamotage illeciti. Ci sono infatti analisti molto esperti che riescono a fare previsioni accurate anche senza aver accesso a informazioni riservate o interne. Anzi, in taluni casi, queste previsioni sono così accurate che si sospetta a loro volta che dispongano di “gole profonde” che passano loro informazioni riservate. In questo caso, se otterrete in buona fede queste informazioni, credendo che siano dettate solo dal fiuto dell’analista, non avete commesso reato. Altrimenti anche voi siete nell’illecito.

Trattasi delle notifiche di trading, che si possono anche pagare profumatamente. Ma in genere sono utilissime e consigliate a chi investe i soldi “veri”, dato che possono arrivare a costare anche parecchie migliaia di euro al mese. A fornire il servizio di notifiche di trading sono i broker a cui si iscrive. E qui vale sempre fare la solita raccomandazione di affidarsi a broker regolarmente iscritti alla più volte menzionata CONSOB.